Audizione sulla Strategia energetica nazionale alla X Commissione della Camer...Dario Di Santo
La presentazione illustrata nel corso dell'audizione sulla SEN in corso alla Camera dei Deputati. Il documento illustra sinteticamente le criticità evidenziate da FIRE e le proposte della Federazione.
Enermanagement 2013: direttiva sull'efficienza energetica, misura, ISO 50001,...Dario Di Santo
La presentazione tenuta da Dario Di Santo alla conferenza FIRE Enermanagement 2013 il 20 novembre a Milano. I temi trattati riguardano gli obiettivi comunitari 20-20-20, la direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica, le diagnosi energetiche, i sistemi di gestione dell'energia ISO 50001 e gli energy manager.
Efficienza energetica: mercato, strumenti, opportunità - la presentazione al ...Dario Di Santo
La presentazione illustrata da Dario Di Santo al convegno ANIE-FIRE-Coordinamento FREE tenuto a KeyEnergy-Rimini il 7 novembre 2013.
I temi affrontati riguardano il mercato dell'efficienza energetica, collegato anche a SEN e direttiva 2012/27/UE, gli strumenti disponibili, le opportunità per domanda e offerta, gli energy manager.
Introduzione al mercato dell'energia per il convegno FIRE sugli EPC per l'eff...Dario Di Santo
L'intervento tenuto al convengo FIRE "Contratti EPC per la riqualificazione energetica di edifici e processi industriali" tenuto a Milano in occasione di Innovation Cloud 2014.
Il mercato dell'efficienza energetica e le ESCODario Di Santo
Presentazione tenuta al workshop FIRE "ESCO ed efficienza energetica: cogliere le opportunità nel mercato dell’energia" tenuto a Milano in occasione di Innovation cloud 2014. Il documento fornisce alcuni elementi fondamentali del mercato e illustra cosa è una ESCO, come opera, quali opportunità offre.
Audizione sulla Strategia energetica nazionale alla X Commissione della Camer...Dario Di Santo
La presentazione illustrata nel corso dell'audizione sulla SEN in corso alla Camera dei Deputati. Il documento illustra sinteticamente le criticità evidenziate da FIRE e le proposte della Federazione.
Enermanagement 2013: direttiva sull'efficienza energetica, misura, ISO 50001,...Dario Di Santo
La presentazione tenuta da Dario Di Santo alla conferenza FIRE Enermanagement 2013 il 20 novembre a Milano. I temi trattati riguardano gli obiettivi comunitari 20-20-20, la direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica, le diagnosi energetiche, i sistemi di gestione dell'energia ISO 50001 e gli energy manager.
Efficienza energetica: mercato, strumenti, opportunità - la presentazione al ...Dario Di Santo
La presentazione illustrata da Dario Di Santo al convegno ANIE-FIRE-Coordinamento FREE tenuto a KeyEnergy-Rimini il 7 novembre 2013.
I temi affrontati riguardano il mercato dell'efficienza energetica, collegato anche a SEN e direttiva 2012/27/UE, gli strumenti disponibili, le opportunità per domanda e offerta, gli energy manager.
Introduzione al mercato dell'energia per il convegno FIRE sugli EPC per l'eff...Dario Di Santo
L'intervento tenuto al convengo FIRE "Contratti EPC per la riqualificazione energetica di edifici e processi industriali" tenuto a Milano in occasione di Innovation Cloud 2014.
Il mercato dell'efficienza energetica e le ESCODario Di Santo
Presentazione tenuta al workshop FIRE "ESCO ed efficienza energetica: cogliere le opportunità nel mercato dell’energia" tenuto a Milano in occasione di Innovation cloud 2014. Il documento fornisce alcuni elementi fondamentali del mercato e illustra cosa è una ESCO, come opera, quali opportunità offre.
Presentazione sulla direttiva 2012/27/UE tenuta a Innovation cloudDario Di Santo
La presentazione tenuta in occasione del convegno Assoege tenuto nell'ambito di Innovation cloud 2014. Nel documento vengono illustrati gli aspetti salienti della direttiva.
Misura e monitoraggio: perché conviene investirci sopraDario Di Santo
Misura e monitoraggio non sono utili solo e tanto in un'ottica di valutazione dei consumi energetici, ma servono soprattutto per comprendere meglio come funzionano i processi principali dell'azienda e come mettere in relazione la produzione di beni e servizi con l'uso delle risorse. La misura è inoltre necesaria per accedere ai contratti EPC, al finanziamento tramite terzi e ai principali incentivi.
Audizione FIRE presso la X Commissione della Camera dei DeputatiDario Di Santo
La presentazione utilizzata nel corso dell'audizione alla X Commissione della Camera sulla strategia energetica nazionale (SEN) e sul Piano nazionale integrato per l'energia e il clima (PNIEC).
Mercato efficienza energetica a Matching 2013Dario Di Santo
Presentazione sulle opportunità del mercato dell'efficienza energetica nell'edilizia tenuta a Matching 2013 il 25 novembre a Milano. Temi affrontati: quadro legislativo, obiettivi, driver di mercato, strumenti, contratti EPC a garanzia delle performance, incentivi, modelli di business e filiere
Il pacchetto clima energia: cosa attendersi per l'efficienza energeticaDario Di Santo
La presentazione affronta le novità introdotte dal Pacchetto Clima-Energia al 2030 e alcune trasformazioni attese nel mercato, in particolare la crescita dei prosumer (consumatori-produttori di energia) e la necessità di intervenire in settori più complessi (edifici e trasporti). Sono inoltre accennate alcune azioni di FIRE per facilitare questa transizione.
Fotovoltaico: considerazioni e prospettiveDario Di Santo
Per il fotovoltaico è attesa nel prossimo decennio una crescita tumultuosa nel nostro Paese. Diversi elementi al contorno incideranno comunque sui risultati effettivi, sia in senso positivo che negativo. Nella presentazione provo a sintetizzarli.
Efficienza energetica: opportunità per le aziendeDario Di Santo
Presentazione tenuta al Verona Forum degli energy manager organizzato da FIRE. I temi trattati riguardano come cogliere le opportunità di mercato, come sta evolvendo il ruolo degli energy manager, perché l'efficienza energetica è l'unica risorsa contro il caro bollette.
Benefici multipli dell'efficienza energetica: perché valutarliDario Di Santo
La realizzazione di interventi di efficienza energetica si accompagna sempre a una serie di ricadute di altro tipo, prevalentemente positive, fra cui la riduzione delle emissioni di CO2, il miglioramento del comfort e della sicurezza dei lavoratori, la riduzione dei costi di manutenzione e dei rischi legati alla produzione e agli approvvigionamenti, il miglioramento della qualità dei prodotti, etc. La presentazione offre alcuni spunti sui principali effetti da considerare e spiega l'importanza di una loro valutazione. Essa consente infatti di aumentare il valore economico degli investimenti proposti (ai risparmi economici si sommano altri flussi di cassa), effettuare una valutazione dei rischi corretta (riducendo le problematiche percepite dai decisori e facilitando il finanziamento tramite terzi e la garanzia delle performance), e, soprattutto, presentare gli interventi facendo leva sui temi che più stanno a cuore dei colleghi e dei decisori aziendali, aumentando le possibilità di accoglimento dell'investimento proposto.
Efficienza energetica nell'industria alla conferenza degli Amici della TerraDario Di Santo
Intervento di Dario Di Santo sull'efficienza energetica nell'industria alla conferenza degli Amici della Terra il 28 novembre 2013. Temi affrontati: direttiva sull'efficienza energetica, driver di mercato, strumenti e importanza di misura e sistemi di gestione dell'energia, incentivi
L'energy manager nella pubblica amministrazioneDario Di Santo
L'energy manager è una figura fondamentale negli enti per assicurare una gestione razionale dell'energia, ma soprattutto per cogliere benefici in termini di immagine, sostenibilità, condizioni dei dipendenti, sicurezza. Le azioni di riqualificazione energetica possono inoltre migliorare le performance
Report a cura di Tommaso Limonta, ricercatore ISTUD, dell'evento Green Italia day, organizzato da ISTUD e dalla Commissione Europea a Milano il 20 aprile 2011
Sostenibilità energetica e ambientale per la logisticaDario Di Santo
La logistica è un tema centrale in un sistema sempre più urbanizzato e fondato sull'utilizzo di energia, quale quello odierno. Una logistica migliore significa condizioni di vita migliori, con meno emissioni, minori consumi, minore impatto sulla salute. La presentazione tenuta da Dario Di Santo al convegno organizzato da Assologistica in occasione della consegna dei premi "Il logistico dell'anno" illustra gli strumenti e le opportunità che le imprese in questo settore hanno per migliorare il loro business, collegandolo a una visione basata su un impiego più razionale dell'energia e delle risorse ambientali.
Presentazione sulla direttiva 2012/27/UE tenuta a Innovation cloudDario Di Santo
La presentazione tenuta in occasione del convegno Assoege tenuto nell'ambito di Innovation cloud 2014. Nel documento vengono illustrati gli aspetti salienti della direttiva.
Misura e monitoraggio: perché conviene investirci sopraDario Di Santo
Misura e monitoraggio non sono utili solo e tanto in un'ottica di valutazione dei consumi energetici, ma servono soprattutto per comprendere meglio come funzionano i processi principali dell'azienda e come mettere in relazione la produzione di beni e servizi con l'uso delle risorse. La misura è inoltre necesaria per accedere ai contratti EPC, al finanziamento tramite terzi e ai principali incentivi.
Audizione FIRE presso la X Commissione della Camera dei DeputatiDario Di Santo
La presentazione utilizzata nel corso dell'audizione alla X Commissione della Camera sulla strategia energetica nazionale (SEN) e sul Piano nazionale integrato per l'energia e il clima (PNIEC).
Mercato efficienza energetica a Matching 2013Dario Di Santo
Presentazione sulle opportunità del mercato dell'efficienza energetica nell'edilizia tenuta a Matching 2013 il 25 novembre a Milano. Temi affrontati: quadro legislativo, obiettivi, driver di mercato, strumenti, contratti EPC a garanzia delle performance, incentivi, modelli di business e filiere
Il pacchetto clima energia: cosa attendersi per l'efficienza energeticaDario Di Santo
La presentazione affronta le novità introdotte dal Pacchetto Clima-Energia al 2030 e alcune trasformazioni attese nel mercato, in particolare la crescita dei prosumer (consumatori-produttori di energia) e la necessità di intervenire in settori più complessi (edifici e trasporti). Sono inoltre accennate alcune azioni di FIRE per facilitare questa transizione.
Fotovoltaico: considerazioni e prospettiveDario Di Santo
Per il fotovoltaico è attesa nel prossimo decennio una crescita tumultuosa nel nostro Paese. Diversi elementi al contorno incideranno comunque sui risultati effettivi, sia in senso positivo che negativo. Nella presentazione provo a sintetizzarli.
Efficienza energetica: opportunità per le aziendeDario Di Santo
Presentazione tenuta al Verona Forum degli energy manager organizzato da FIRE. I temi trattati riguardano come cogliere le opportunità di mercato, come sta evolvendo il ruolo degli energy manager, perché l'efficienza energetica è l'unica risorsa contro il caro bollette.
Benefici multipli dell'efficienza energetica: perché valutarliDario Di Santo
La realizzazione di interventi di efficienza energetica si accompagna sempre a una serie di ricadute di altro tipo, prevalentemente positive, fra cui la riduzione delle emissioni di CO2, il miglioramento del comfort e della sicurezza dei lavoratori, la riduzione dei costi di manutenzione e dei rischi legati alla produzione e agli approvvigionamenti, il miglioramento della qualità dei prodotti, etc. La presentazione offre alcuni spunti sui principali effetti da considerare e spiega l'importanza di una loro valutazione. Essa consente infatti di aumentare il valore economico degli investimenti proposti (ai risparmi economici si sommano altri flussi di cassa), effettuare una valutazione dei rischi corretta (riducendo le problematiche percepite dai decisori e facilitando il finanziamento tramite terzi e la garanzia delle performance), e, soprattutto, presentare gli interventi facendo leva sui temi che più stanno a cuore dei colleghi e dei decisori aziendali, aumentando le possibilità di accoglimento dell'investimento proposto.
Efficienza energetica nell'industria alla conferenza degli Amici della TerraDario Di Santo
Intervento di Dario Di Santo sull'efficienza energetica nell'industria alla conferenza degli Amici della Terra il 28 novembre 2013. Temi affrontati: direttiva sull'efficienza energetica, driver di mercato, strumenti e importanza di misura e sistemi di gestione dell'energia, incentivi
L'energy manager nella pubblica amministrazioneDario Di Santo
L'energy manager è una figura fondamentale negli enti per assicurare una gestione razionale dell'energia, ma soprattutto per cogliere benefici in termini di immagine, sostenibilità, condizioni dei dipendenti, sicurezza. Le azioni di riqualificazione energetica possono inoltre migliorare le performance
Report a cura di Tommaso Limonta, ricercatore ISTUD, dell'evento Green Italia day, organizzato da ISTUD e dalla Commissione Europea a Milano il 20 aprile 2011
Sostenibilità energetica e ambientale per la logisticaDario Di Santo
La logistica è un tema centrale in un sistema sempre più urbanizzato e fondato sull'utilizzo di energia, quale quello odierno. Una logistica migliore significa condizioni di vita migliori, con meno emissioni, minori consumi, minore impatto sulla salute. La presentazione tenuta da Dario Di Santo al convegno organizzato da Assologistica in occasione della consegna dei premi "Il logistico dell'anno" illustra gli strumenti e le opportunità che le imprese in questo settore hanno per migliorare il loro business, collegandolo a una visione basata su un impiego più razionale dell'energia e delle risorse ambientali.
Five-storey Green Hotel Hue is a truly four-star hotel in Hue Imperial City, where is recognized as the World Cultural Heritage Site and Masterpiece of the Oral and Intangible Heritage of Humanity by UNESCO. The hotel is strategically located in the heart of the city, nearby the tranquil and picturesque Huong River, offering an easy access to interesting sites in Hue. Green Hue Hotel is an unique combination of Western and Vietnamese traditional concept, offering genuine Vietnamese hospitality with the international standard services and facilities.
Distance to Phu Bai Airport : 15 km ; 20 minute drive
Distance to Hue Railway Station: 50 m ; 3 minute walk
Distance to Thuan An Beach: 12 km ; 20 minute drive
Hotel Information:
Hotel Category : Four Star Hotel
Number of Rooms & Suites : 199
Number of Floors : 5
Handicapped Rooms : 3
Connecting Rooms : 6
Date of Opening : August, 2006
Finanziare l'efficienza energetica nell'industriaDario Di Santo
Gli obiettivi introdotti dal Pacchetto Energia Clima al 2030 richiedono investimenti addizionali consistenti, nonché un'azione allargata anche alle PMI e a edifici e trasporti. Tutto questo richiede una maggiore disponibilità di risorse di terzi per finanziare gli interventi, oltreché una maggiore comprensione del legame fra efficienza energetica e competitività. Nella presentazione è illustrato l'approccio di ESI Europe (contratto a prestazioni garantite, validazione di terzi, assicurazione sui risparmi energetici).
Efficienza e generazione distribuita: l'era dei prosumerDario Di Santo
Nei prossimi anni i consumatori avranno sempre più opportunità di divenire anche produttori. Si apre dunque una nuova era per l'autoconsumo. Per coglierne i benefici occorrono però politiche ben costruite e scelte razionali da parte degli investitori. E un principio fondamentale: energy efficiency first.
Considerazioni e strumenti per l'efficienza energetica nella pubblica amminis...Dario Di Santo
La presentazione di Dario Di Santo tenuta il 23 gennaio 2014 a Padova al convegno "Ripartiamo dall'efficienza" di Rödl & partner sui contratti a prestazioni garantite per la riqualificazione del patrimonio edilizio della pubblica amministrazione. La necessità di gestire e monitorare i consumi, gli strumenti relativi al ruolo privatistico e pubblico, i sistemi di gestione dell'energia, gli energy manager, la contrattualistica per i servizi energetici, alcuni casi studio i temi affrontati nella presentazione.
L'efficienza energetica ha ormai raccolto un interesse generalizzato da parte del mercato e dei policy maker. La trasformazione in azioni concrete di questa sensibilità crescente richiede però uno sforzo non trascurabile, che passi per nuovi approcci alla gestione delle aziende e dei patrimoni immobiliari, oltreché per nuovi modelli di business. La FIRE sta realizzando uno studio sul tema per Enel Fondazione.
Efficienza energetica negli edifici alla luce delle nuove direttiveDario Di Santo
Negli ultimi mesi sono state pubblicate le nuove direttive sulla prestazione energetica degli edifici, sull'efficienza energetica e sulle fonti rinnovabili. La presentazione ne riassume i punti fondamentali, insieme alle principali sfide legate alla riqualificazione energetica degli edifici.
Alcune considerazioni sugli obiettivi per l'efficienza energetica al 2030Dario Di Santo
Gli obiettivi al 2030 per l'efficienza energetica non saranno facili da raggiungere, né quello sui consumi finali, né quello sulle politiche attive. Nell'intervento introduttivo alla conferenza Enermanagement ho voluto fare quattro considerazioni al riguardo, cercando di cogliere alcuni elementi di fondo e alcune trasformazioni fondamentali per cogliere le opportunità che abbiamo di fronte e contrastare efficacemente i cambiamenti climatici.
L'intervento fatto all'interno di ForumPA nell'ambito del Programma l'Italia in classe A promosso da ENEA e MiSE. Nella presentazione sono descritti alcuni degli attori fondamentali per supportare le amministrazioni pubbliche nella riqualificazione energetica dei propri edifici ed impianti tecnici (illuminazione pubblica, acquedotti, etc.).
Enermanagement 2013: introduzione alla sessione sui modelli di businessDario Di Santo
La presentazione tenuta da Dario Di Santo alla conferenza FIRE Enermanagement 2013 il 20 novembre a Milano. I temi trattati riguardano i 3 passi dell'efficienza energetica e i fondamentali sui nuovi modelli di business.
La presentazione di Dario Di Santo al convegno Finanziare l'efficienza energetica organizzato da EKN in collaborazione con FIRE e Verona Fiere nell'ambito di Smart energy expo a Verona. Ho trattato le sfide da affrontare per sviluppare il mercato dei servizi finanziari dedicati all'efficienza energetica.
In Italia è stata appena approvata la nuova strategia energetica nazionale, che fissa obiettivi per efficienza, rinnovabili, dipendenza dall'estero ed emissioni, in linea con le proposte comunitarie al 2030. Si tratta in entrambi i casi di target insufficienti rispetto agli obiettivi di Parigi, per riuscire a cogliere i quali è necessario ripensare abitudini e approcci, non solo all'energia. Nella presentazione illustro alcuni elementi fondamentali – evoluzione mercato elettrico in ottica prosumer, quarta rivoluzione industriale e trasformazione della mobilità, influenza crescente della gestione delle risorse, ridisegno di prodotti e servizi in ottica sostenibile, efficientamento dei processi produttivi e della filiera –, l'importanza di valutare le ricadute non energetiche e alcuni esempi delle trasformazioni in atto e delle opportunità per le imprese.
Verso il 2030: obiettivi e prospettive per la P.A.Dario Di Santo
Il percorso verso il 2030 per gli enti locali dovrebbe partire dalla comprensione e interiorizzazione delle opportunità disponibili per il territorio grazie all'uso efficiente delle risorse, più che dai target stabiliti dall'Unione Europea. Nella presentazione Dario Di Santo offre alcuni spunti su questo tema.
La presentazione di Dario Di Santo al convegno "Energy performance day" organizzato dal Politecnico di Milano in collaborazione con Savenet il 27 novembre a Milano. Nella relazione sono stati evidenziati l'importanza di collegare l'efficienza energetica e la sostenibilità al core business, la necessità di qualificare operatori e mercato e di diffondere la tematica a tutti i livelli, il ruolo centrale della misura e l'atteggiamento dei leader di mercato.
Efficienza energetica come opportunità per le impreseDario Di Santo
L'intervento di Dario Di Santo al convengo Soiel sull'energy management tenuto a Roma il 6 marzo 2014. I temi affrontati: il quadro di riferimento comunitario, i risultati raggiunti in Italia, i tre passi dell'efficienza energetica e la necessità di gestire bene l'impresa, i sistemi di gestione dell'energia, l'energy manager, le tecnologie, le ESCO, l'EGE e le attività FIRE rivolte all'informazione e alla formazione.
Incentivi per l'efficienza energetica e la cogenerazioneDario Di Santo
La presentazione sintetizza gli incentivi disponibili per l'efficienza energetica, con un focus sulla cogenerazione ad alto rendimento, con alcune considerazione per affrontare un mercato in forte trasformazione.
La presentazione di Dario Di Santo al convegno organizzato da Federutility e Confservizi a Torino il 10 marzo. Tema trattato: il quadro legislativo definito dal decreto di recepimento della direttiva efficienza energetica, visto in ottica di opzioni e strumenti, non di carrellata di articoli, per mostrare come il decreto sia prima di tutto una rassegna di strumenti utili per realizzare azioni di efficientamento presso imprese e famiglie.
Certificati bianchi: quali opportunità e obblighi per PA e Imprese? Enrico BieleAREA Science Park
Il progetto europeo MARIE
Risultati di un'azione partecipata di successo sul tema dell'efficienza energetica degli edifici in Friuli Venezia Giulia
AREA Science Park, 11 dicembre 2014
Certificati bianchi: quali opportunità e obblighi per PA e Imprese? Enrico Biele
2008 10 belcastro fei
1. www.fire-italia.org Efficienza energetica: rapporti fra Pubblica amministrazione, energy
manager ed operatori
Francesco Belcastro, FIRE
FEI: INNOVAZIONE E RICERCA
23 ottobre 2008, Pisa
2. www.fire-italia.org
La Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia è
un’associazione tecnico-scientifica che promuove per statuto
l’efficienza energetica in tutte le sue forme.
Oltre alle attività rivolte agli oltre 500 soci, la FIRE opera su
incarico del Ministero dello Sviluppo Economico per gestire le
nomine e promuovere il ruolo degli energy manager nominati ai sensi
della Legge 10/91.
La Federazione collabora con le Istituzioni, la Pubblica
Amministrazione e varie Associazioni per diffondere l’uso
efficiente dell’energia ed opera a rete con gli operatori di settore e
gli utenti finali per individuare e rimuovere le barriere di mercato e
per promuovere buone pratiche.
La Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia è
un’associazione tecnico-scientifica che promuove per statuto
l’efficienza energetica in tutte le sue forme.
Oltre alle attività rivolte agli oltre 500 soci, la FIRE opera su
incarico del Ministero dello Sviluppo Economico per gestire le
nomine e promuovere il ruolo degli energy manager nominati ai sensi
della Legge 10/91.
La Federazione collabora con le Istituzioni, la Pubblica
Amministrazione e varie Associazioni per diffondere l’uso
efficiente dell’energia ed opera a rete con gli operatori di settore e
gli utenti finali per individuare e rimuovere le barriere di mercato e
per promuovere buone pratiche.
www.fire-italia.org www.secem.eu www.e-quem.enea.it
Cos’è la FIRE
3. www.fire-italia.org
Sviluppo, risorse e dipendenze
1900-2000: fabbisogno
in fonti primarie x 10
1900-2000: crescita
popolazione x 4
Elettrificazione dei
consumi energetici: x 3
Dipendenza dall’estero:
85%
2002-2007 prezzo del
greggio: x 5
Dall’uomo agricolo a
quello tecnologico: x 15
Efficienza Energetica
EELL
Conoscere
L’energy manager
Risorse-Finanza
Buone pratiche
D.Lgs. 115/08
4. www.fire-italia.org
Un modello costoso che pochi si possono permettere…
… e che ha costi sociali di difficile valutazione…
I rischi del modello attuale
Andamento bolletta energetica italiana
0
5000
10000
15000
20000
25000
30000
35000
40000
45000
2000 2001 2002 2003 2004 2005
M€
0
50
100
150
200
250
300
350
€/tonn
Bolletta energetica Gas naturale Carbone
Petrolio Costo del greggio
Fonti delle figure: Unesco, ENEA, FIRE
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Buone pratiche
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L’efficienza energetica
Da oltre un decennio la CE con l’emanazione di direttive spinge
verso l’uso di fonti rinnovabili ed efficienza energetica degli
usi finali di energia
Intensificati S&R di nuove tecnologie, certificazione di figure
professionali con competenze specifiche in materia
Sensibilizzazione dell’opinione pubblica su efficienza e risparmio
energetico
Nel Consiglio di Primavera del 8-9 marzo 2007 l’UE si è
posta degli obiettivi al 2020:
- 20% di riduzione delle emissioni di gas serra, rispetto alle
emissioni del 1990*
+ 20% dei consumi deve essere prodotto da fonti rinnovabili (10%
dei consumi nei trasporti da biocombustibile)*
- 20% sui consumi incrementando l’efficienza energetica tendenziali
al 2020
* Gli obiettivi sono vincolanti, le quote per ogni Stato sono ancora da assegnare
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L’energy manager
Risorse-Finanza
Buone pratiche
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Gli obiettivi dell’unione
Obiettivo2020
Sarà presente un
forte sostegno
per l’efficienza
energetica!
Rapporto tra i vari obiettivi posti in ambito di efficienza enerRapporto tra i vari obiettivi posti in ambito di efficienza energetica ingetica in
epoche diverse dalle Istituzioniepoche diverse dalle Istituzioni.
A Obiettivi di interventi di riduzione dei soli consumi finali promossi in Italia
attraverso il meccanismo dei certificati bianchi (così come rimodulati
dal D. Lgs. 115/08)
B Direttiva 2006/CE/32 l’UE si pone l’obiettivo del 9% (anche se non è
vincolante) cioè 1% annuo di efficienza energetica fino al 2016. Per
l’Italia in numeri ciò consiste in un obiettivo annuo di riduzione di 11 Mtep
C Obiettivo per l’Italia del 20/20/20 sulla la riduzione dei consumi finali
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L’efficienza energetica è un ottimo sistema per contenere e ridurre i
rischi del modello di sviluppo.
Come rispondere
L’EFFICIENZA ENERGETICA:
stabilizza o diminuisce la dipendenza dall’estero;
contribuisce alla riduzione dell’inquinamento;
consente di evitare la costruzione di nuove centrali e reti di
trasporto e distribuzione;
contribuisce alla creazione di nuovi posti di lavoro e nuove
attività, coinvolgendo le aziende italiane che operano nel
settore;
fa risparmiare denaro;
consente di ottenere benefici in termini di immagine;
promuove uno sviluppo sostenibile delle risorse.
L’EFFICIENZA ENERGETICA:
stabilizza o diminuisce la dipendenza dall’estero;
contribuisce alla riduzione dell’inquinamento;
consente di evitare la costruzione di nuove centrali e reti di
trasporto e distribuzione;
contribuisce alla creazione di nuovi posti di lavoro e nuove
attività, coinvolgendo le aziende italiane che operano nel
settore;
fa risparmiare denaro;
consente di ottenere benefici in termini di immagine;
promuove uno sviluppo sostenibile delle risorse.
La prima forma di
efficienza consiste
nell’eliminazione degli
SPRECHI!
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NegajouleNegajoule: risparmio energetico calcolato sulla base dell: risparmio energetico calcolato sulla base dell’’intensitintensitàà
energetica del 1971energetica del 1971
Fonte: Enerdata (calcoli basati su dati Eurostat)
Progressi in materia di efficienza energetica ottenuti riducendo l’intensità energetica nella UE
negli ultimi 35
(Dal Libro verde della Commissione Europea)
I “negajoule”, ovvero il mancato consumo di energia grazie al risparmio, sono divenuti la più
importante risorsa energetica individuale
L’efficienza energetica
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Gli EELL e l’energia
Le tappe di un percorso:
Legge 10/91;
DPR 412/93;
Merloni Ter (1995);
Decreti Bassanini (1998);
D.Lgs. 79/99 e D.Lgs. 164/00;
Legge Costituzionale 3/2001;
DM 20 luglio 2004;
D.Lgs. 192/05 e D.Lgs. 311/2006;
D.Lgs. 152/2006 Testo Unico Ambientale;
D.Lgs. 163/2006 Codice Unico Appalti.
D.Lgs. 115/08 Recepimento Direttiva 2006/32/CE
Ai doveri si sono via via sommati una serie di diritti e responsabilità,
sulla via del cammino di sussidiarietà.
Tale opportunità è lungi dall’essere sfruttata, salvo alcuni casi di
eccellenza.
Ai doveri si sono via via sommati una serie di diritti e responsabilità,
sulla via del cammino di sussidiarietà.
Tale opportunità è lungi dall’essere sfruttata, salvo alcuni casi di
eccellenza.
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L’energy manager
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Gli EELL e l’energia
Gli EELL e le Regioni presentano un ruolo privatistico:
gestione del parco edifici;
scuole;
ospedali;
acquedotti e depurazione;
illuminazione pubblica;
trasporti;
gestione rifiuti.
Dotarsi di una struttura interna o esterna di energy management è
essenziale!
Dotarsi di una struttura interna o esterna di energy management è
essenziale!
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Gli EELL e l’energia
E un ruolo pubblico:
gestione degli incentivi;
progettazione edifici;
gestione degli impianti termici;
piani regolatori urbanistici e del traffico;
controlli e verifiche sugli impianti e sulle richieste di
autorizzazione;
rapporti con i concessionari di servizi;
comunicazione e informazione;
promozione di infrastrutture territoriali;
coinvolgimento di università, ordini, professionisti, associazioni
e operatori locali.
Affinché il ruolo pubblico sia svolto al meglio è necessaria una
politica di azione di medio lungo periodo che coinvolga i vari
assessorati e sviluppi le necessarie sinergie.
Affinché il ruolo pubblico sia svolto al meglio è necessaria una
politica di azione di medio lungo periodo che coinvolga i vari
assessorati e sviluppi le necessarie sinergie.
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Gli EELL e l’energia
I due ruoli presuppongono l’attivazione ed il coinvolgimento di varie
funzioni interne all’Ente Locale, e l’utilizzo di una serie di strumenti.
Alcuni STRUMENTI disponibili per Regioni ed Enti Locali:
Finanziamenti per diagnosi, studi, progettazione e monitoraggio
degli interventi;
Regolamenti Edilizi dei Comuni orientati alla promozione delle fonti
rinnovabili e dell’efficienza energetica;
Gestione attiva delle concessioni alle imprese di servizio;
Pianificazione territoriale contrattata;
Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate;
Integrazione con i programmi di promozione della imprenditoria e
della formazione;
Strutture per il supporto all’attuazione dei programmi energetici;
Fondi di garanzia;
Attività di comunicazione.
Alcuni STRUMENTI disponibili per Regioni ed Enti Locali:
Finanziamenti per diagnosi, studi, progettazione e monitoraggio
degli interventi;
Regolamenti Edilizi dei Comuni orientati alla promozione delle fonti
rinnovabili e dell’efficienza energetica;
Gestione attiva delle concessioni alle imprese di servizio;
Pianificazione territoriale contrattata;
Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate;
Integrazione con i programmi di promozione della imprenditoria e
della formazione;
Strutture per il supporto all’attuazione dei programmi energetici;
Fondi di garanzia;
Attività di comunicazione.
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Il primo passo è sempre conoscere. Le diagnosi non generano
direttamente flussi di cassa, ma permettono di individuare i
migliori approcci alla gestione dell’energia. Sul nuovo è centrale
la progettazione.
I sistemi di telecontrollo rappresentano un’ottimo strumento per il
monitoraggio dei consumi e per l’ottimizzazione gestionale degli
impianti.
Gli indicatori energetici consentono di confrontare fra loro
aziende dello stesso settore. Potrebbero essere un valido
strumento nelle mani delle associazioni di categoria.
Ma come capire se si può intervenire?
Non conoscere
significa fuggire o
rincorrere!
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Ma come capire se si può intervenire?
Ospedali
Scuole
indici elettrico, termico e globale
63,35 65,52
40,94
13,79
192,50
39,47
98,13
86,05
68,41
112,80
184,02
109,94
176,12
88,58
194,24
181,18
205,39
260,53
245,06247,37
175,46
217,06
277,35 281,08
233,71
279,31
291,44
328,94
357,86
263,56
0,00
50,00
100,00
150,00
200,00
250,00
300,00
350,00
400,00
AS
L
1
Torin
o
AS
L
6
C
iriè
AS
L
11
Vercelli
AS
L
12
Biella
AS
L
13
N
ovara
AS
L
15
C
uneo
AS
L
18
Alba-Bra
AS
L
20
Alessandria-Tortona
AS
L
21
C
asale
M
onferrato
AS
L
22
N
oviLigure
AS
L
San
Luig
i-O
rbassano
indice elettrico indice termico indice globale
Fonte FIRE: indagine rilevazione
consumi Regione Piemonte
Fonte FIRE: indagine rilevazione
consumi ASL
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Situazione in Italia degli energy manager
Responsabili nominati: situazione al 2007
2125
357
225
900
174
637
642
52
2005
2062
359
190
830
174
645
649
50
2006
1966
290
208
852
169
612
615
40
2002
2022
332
222
852
179
620
623
36
2003
207020831832TOTALE
374364269Trasporti
190231161di cui nella P.A.
836891778
Civile (Residenze e
Servizi)
176168159
Industria dell’Energia ed
Acqua
632615588di cui Manifatturiere
637618590Attività industriali
474236Agricoltura
200720042001CLASSI DI ATTIVITÀ
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Situazione in Italia degli energy manager negli EELL
Al 2008 gli energy manager nominati nella Pubblica
Amministrazione in Italia sono 170, così divisi:
118 Comuni
48 Province
4 Regioni
Un Comune oltre i 10.000 abitanti presenta consumi energetici
prossimi ai 1.000 tep (circa 1.000.000 €/anno di spesa energetica)
I Comuni rientranti in questa fascia secondo l’istat sono in Italia 1.064,
quindi le 118 nomine rappresentano solo il 11% circa del
dovuto…..
(in queste statistiche non si tiene conto dell’esternalizzazione dei
servizi energetici)
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Situazione in Italia degli energy manager negli EELL
Perche questo divario?
Mancanza di conoscenza (sia a livello di dirigenza pubblica che
degli amministratori eletti) delle possibilità di razionalizzazione e
risparmio della spesa energetica associata alla nomina di un energy
manager e/o mancanza di fiducia nelle possibilità di ottenere
risultati;
Difficoltà di generare risparmi in grado di ridurre in tempi brevi
ed in maniera apprezzabile gli oneri energetici e/o di valorizzare
gli interventi effettuati, soprattutto per gli Enti di minori dimensioni
e per la mancanza di un sistema di contabilità. Non risultano così
disponibili le risorse economiche per le competenze dovute ad un
energy manager full-time.
Mancanza di spazi nell’organico per l’assunzione e delle risorse
economiche per pagare un energy manager (in realtà è possibile
pagarlo attraverso i risparmi conseguiti, salvo il periodo di avvio o
avvalersi di un’agenzia SAVE)
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La delibera di incarico dell’EM
E’ importante che all’interno della delibera di Giunta siano chiaramente
indicati:
le funzioni generali e di dettaglio, oltre i compiti previsti
dall’articolo 19 della legge 10/91;
gli obiettivi di efficienza, sviluppo sostenibile, informazione,
educazione, recupero di aree cittadine, etc cui l’energy
manager è chiamato a contribuire;
i collegamenti con la normativa, in particolare con quella
regionale e locale;
le modalità di interfaccia con i diversi assessorati.
Anche la collocazione dell’energy manager è importante. Da chi dipende:
da un assessorato (partecipazione all’attuazione delle
politiche ed alla redazione dei regolamenti)?
dalla direzione generale (maggior efficacia sulla spesa
energetica e migliore gestione dei contratti di servizio)?
dal Gabinetto del Sindaco (maggior libertà di azione, ma
ancora prematuro)?
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Il nuovo ruolo per gli energy manager
Il D.Lgs. 19 agosto 2005 n. 192 all’allegato I comma 15 introduce un
importante ruolo per gli energy manager.
In pratica, l’energy manager dovrà:
1. Acquisire la Relazione Tecnica progettuale ex legge 10/91 art. 28
(attestante la rispondenza alle prescrizioni in materia di contenimento del
consumo energetico degli edifici) di tutti gli interventi di nuova edificazione o
di ristrutturazione ovvero di semplice sostituzione del generatore di calore
(allegato E d.lgs. 192/’05);
2. Verificare che il progettista abbia adempiuto agli obblighi di cui sopra
ovvero abbia presentato dichiarazione di non applicabilità tecnica o
economica (in questo ultimo caso correlata dal conteggio di convenienza
economica);
3. Compilare e sottoscrivere una semplice dichiarazione attestante
l’avvenuta e positiva verifica.
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Il nuovo ruolo per gli energy manager
Il mercato dei TEE
La possibilità per i soggetti che hanno effettivamente provveduto alla
nomina del responsabile per la conservazione e l'uso razionale
dell'energia, ai sensi del D.M. 21.12.07, di eseguire progetti
valorizzabili ai fini del rispetto degli obiettivi di cui ai D.M. 20.07.04
che comportano una riduzione dei consumi di energia primaria
maggiore di una soglia minima, espressa in tonnellate equivalenti di
petrolio, determinata dall'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas.
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Il nuovo ruolo per gli energy manager
D.Lgs. 115/08 recante attuazione della Direttiva
2006/32/CE concernente l’efficienza energetica
degli usi finali e i servizi energetici
ALLEGATO II - Contratto Servizio Energia
Punto 4Punto 4 –– comma 1 lettera p)comma 1 lettera p)
Requisiti e prestazioni del Contratto Servizio Energia:Requisiti e prestazioni del Contratto Servizio Energia:
“l’indicazione da parte del committente, qualora si tratti di un EnteEnte
pubblicopubblico, di un tecnico di controparte incaricato di monitorare lo
stato dei lavori e la corretta esecuzione delle prestazioni previste dal
contratto; se il committente è un Ente obbligato alla nominaEnte obbligato alla nomina del
Tecnico responsabile per la conservazione e l’uso razionale
dell’energia, di cui all’articolo 19 della legge 9 gennaio 1991, n.10,
quest’ultimo deve essere indicato come tecnico di controparte.”
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Gli interventi sull’efficienza energetica si ripagano grazie al
risparmio che consentono di ottenere.
I tempi di ritorno attualizzati sono spesso compresi fra i 2 e i 5
anni, ma possono essere anche inferiori. Anche gli altri
indicatori finanziari sono spesso molto interessanti.
Ciò consente di poter intervenire anche in un contesto che
tende sempre più a porre tetti sulle spese correnti.
Il DPR 412/93 introdusse l’obbligo di ricorrere alle
fonti rinnovabili ed alle assimilate in presenza di
tempi di ritorno semplici inferiori agli 8 o 10 anni.
Il D.Lgs. 311/06 aggiunge l’obbligo di utilizzo di
solare termico e fotovoltaico.
Il DPR 412/93 introdusse l’obbligo di ricorrere alle
fonti rinnovabili ed alle assimilate in presenza di
tempi di ritorno semplici inferiori agli 8 o 10 anni.
Il D.Lgs. 311/06 aggiunge l’obbligo di utilizzo di
solare termico e fotovoltaico.
Dove trovare le risorse economiche?
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La ESCO ideale (e utile) può offrire:
• la garanzia dei risultati;
• il finanziamento tramite terzi;
• servizi energetici integrati.
Aziende fornitrici di
macchine e servizi
Banche
Cliente
ESCO
Risparmio in bolletta
(250-700 €/tep)
Risparmi
condivisi
Risparmi
condivisi
Prestazioni
garantite
Prestazioni
garantite
Prestazioni
garantite
Finanza e mercato: le ESCO
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Alcune indicazioni utili per far ricorso al modello delle ESCO:
una diagnosi energetica preliminare è molto utile per
definire le regole della gara e per ottenere i massimi
risultati;
l’energy manager può svolgere il ruolo di controparte e
verificare che le clausole contrattuali relative alle
prestazioni ed alla manutenzione siano rispettate;
occorre definire delle formule di remunerazione del
servizio che consentano alla ESCO di investire e di
rientrare degli investimenti.
Il finanziamento tramite terzi è ammesso nelle gare
sin dalla Merloni Ter.
Esistono vari esempi di capitolati di appalto per il
servizio energia, la cogenerazione, l’illuminazione
pubblica, il solare termico, etc.
Il finanziamento tramite terzi è ammesso nelle gare
sin dalla Merloni Ter.
Esistono vari esempi di capitolati di appalto per il
servizio energia, la cogenerazione, l’illuminazione
pubblica, il solare termico, etc.
Finanza e mercato: le ESCO
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Stimolare il mercato, interiorizzare i costi sociali
Le opzioni disponibili
Nel corso degli anni si è fatto ricorso a:
incentivi in conto capitale;
incentivi in conto energia (es. CIP6, conto energia fotovoltaico);
meccanismi di cap and trade (certificati bianchi e verdi, emission
trading);
fondi di garanzia e di rotazione;
agevolazioni fiscali (es. 55% Irpef, cogenerazione);
prestiti a tassi agevolati;
carbon tax.
Le opzioni disponibili
Nel corso degli anni si è fatto ricorso a:
incentivi in conto capitale;
incentivi in conto energia (es. CIP6, conto energia fotovoltaico);
meccanismi di cap and trade (certificati bianchi e verdi, emission
trading);
fondi di garanzia e di rotazione;
agevolazioni fiscali (es. 55% Irpef, cogenerazione);
prestiti a tassi agevolati;
carbon tax.
Tali strumenti sono stati messi a disposizione sia a livello
nazionale, sia a livello regionale e locale, talvolta in
sovrapposizione.
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Buone pratiche: esempi
L’esperienza del Comune di Modena è un tipico esempio di energy
management efficace.
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Buone pratiche: esempi
Il Comune di Calenzano è un ottimo esempio di percorso virtuoso, in
cui la volontà politica si è tradotta in azioni pratiche in tempi brevi.
2002: linee guida per la pianificazione, l’edificazione
sostenibile e la tutela del territorio; 1° intervento per Piano
Edilizia Economica e Popolare;
2003: corso di bioarchitettura per i propri tecnici e premio “Le
città per un costruire sostenibile”;
2004: 2° intervento per Piano Edilizia Economica e Popolare;
2005: ristrutturazione della scuola materna con attenzione al
benessere ambientale e al risparmio energetico; modifiche al
regolamento edilizio;
2007: modifiche al regolamento urbanistico;
2008-2010: sportello per il pubblico e rete di
teleriscaldamento a biomassa legnosa.
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Buone pratiche: esempi
Nel 2005 il Parlamento ha iniziato il cammino di recepimento della
direttiva 2002/91/CE sulle prestazioni energetiche degli edifici.
La Provincia di Milano, prendendo spunto dall’esempio di alcuni comuni
nel territorio, ha lanciato un’efficace azione di promozione della direttiva
ed ha avviato una serie di iniziative di mercato relative alla certificazione
energetica degli edifici.
Dimostrazione evidente che laddove ci sono competenze e buona
volontà si può fare molto, senza aspettare che lo dica qualcun’altro.
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Buone pratiche: esempi
La rete di teleriscaldamento a biomasse in esercizio nel Comune di
Tirano è un buon esempio di sinergia fra i programmi regionali, quelli
comunali e l’imprenditoria locale.
Potenza termica: 20 MWt
Potenza elettrica: 1 MWe
Estensione della rete: 25
km
Utenti connessi: 450
Potenza degli scambiatori:
42 MWt
Volumetria riscaldata: 1,4
Mm3
Potenza termica: 20 MWt
Potenza elettrica: 1 MWe
Estensione della rete: 25
km
Utenti connessi: 450
Potenza degli scambiatori:
42 MWt
Volumetria riscaldata: 1,4
Mm3
fine 1997 presentazione progetto
05-1999 convenzione terreno
09-1999 inizi lavori
10-2000 prima fattura
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Buone pratiche: esempi
Gli ospedali sono utenze caratterizzate da una domanda energetica
importante e stabile. Si prestano bene a schemi di finanziamento
tramite terzi, come per il Policlinico Gemelli a Roma (5,2 MWe
turbogas).
Person
e/giorn
o
Auto/gi
orno
Costo
energia
€
Energi
a tep
Lavand
eria
kg/ann
o
Pasti
per
anno
Ricover
i per
anno
Anno
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Buone pratiche: esempi
Gli ospedali si qualificano come grandi aziende industriali, per cui è
possibile sviluppare programmi ambiziosi, come per il S.Andrea a
Roma.
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Argomenti del D.Lgs. 115/08
I Titoli e i Capi principali del D.Lgs. 115/08 sono:
Finalità ed obiettivi
Strumenti per l’efficienza energetica
Coordinamento e monitoraggio
Incentivi e strumenti finanziari
Semplificazione e rimozione degli ostacoli normativi
Settore pubblicoSettore pubblico
Misure di accompagnamento
Allegato II – Il Contratto Servizio Energia
Allegato III – Metodologie di calcolo e requisiti dei soggetti per
l’esecuzione delle diagnosi energetiche e la certificazione
energetica degli edifici
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Art. 6 – Armonizzazione delle funzioni dello Stato e regioni
Alcune funzioni dello Stato e delle regioni in materia energetica vengono
armonizzate:
ÈÈ stabilita la ripartizione fra le regioni e le province autonomestabilita la ripartizione fra le regioni e le province autonome di Trentodi Trento
e di Bolzano, degli obiettivi minimi di risparmio energetico nece di Bolzano, degli obiettivi minimi di risparmio energetico necessari peressari per
raggiungere gli obiettiviraggiungere gli obiettivi di cui all'art. 3, con i PAEE (Piani d’Azione
sull’Efficienza Energetica)
A decorrere dal 1A decorrere dal 1°° gennaio 2009 gli strumenti di incentivazione di ognigennaio 2009 gli strumenti di incentivazione di ogni
natura attivati dallo Stato per la promozione dell'efficienza ennatura attivati dallo Stato per la promozione dell'efficienza energetica,ergetica,
non sono cumulabilinon sono cumulabili con ulteriori contributi comunitari, regionali o locali,con ulteriori contributi comunitari, regionali o locali,
fatta salva la possibilitfatta salva la possibilitàà di cumulo con i certificati bianchidi cumulo con i certificati bianchi e fatto salvo
nella misura massima individuata, per ciascuna applicazione, sulla base
del costo e dell'equa remunerazione degli investimenti.
Il MSE verifica ogni due anniIl MSE verifica ogni due anni, sulla base dei rapporti dell’Agenzia, perper
ogni regione, le misure adottate, gli interventi in corso, quellogni regione, le misure adottate, gli interventi in corso, quelli autorizzati,i autorizzati,
quelli proposti, i risultati ottenuti al fine del raggiungimentoquelli proposti, i risultati ottenuti al fine del raggiungimento deglidegli
obiettivi.obiettivi.
Le regioni promuovono il coinvolgimento delle province e dei comuni
nelle iniziative per il raggiungimento dell'obiettivo di incremento
dell'efficienza energetica nei rispettivi territori.
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Incentivi e strumenti finanziari
Art. 7 – Certificati bianchi
Il meccanismo dei certificati bianchi mantiene la sua centralità nella promozione di interventi
di miglioramento dell’efficienza energetica negli usi finali.
È previsto l’allargamento degli obblighi di risparmio energetico alle società di
vendita di energia elettrica e gas ed eventualmente di altri soggetti.
Viene introdotta l’equiparazione fra i risparmi riferiti a combustibili diversi da
elettricità e gas naturale a quelli relativi a quest’ultimo vettore, assimilando dunque
i titoli di tipo III a quelli di tipo II e ponendo fine alla penalizzazione economica dei
primi.
Art. 8 – Interventi di mobilità sostenibile
Con accordi volontari con gli operatori di settore, ivi inclusi i soggetti che immettono in
consumo benzina e gasolio, il MSE o altri Ministeri interessati e le regioni, sulla base di
priorità e di ambiti di intervento segnalati dalle regioni medesime, promuovono iniziative
di mobilità sostenibile.
Art. 9 – Fondo di rotazione per il FTT
Al fine di promuovere la realizzazione di servizi energetici e di misure di incremento
dell'efficienza energetica, dal 2009 si introduce un fondo di rotazione a cui è destinata
una quota di 25 milioni di euro per gli interventi realizzati tramite lo strumento del
finanziamento tramite terzi in cui il terzo risulta essere una ESCO.
Con decreto da adottare entro il 31 dicembre 2008 verranno individuati i soggetti, le misure e
gli interventi finanziabili, nonché le modalità con cui le rate di rimborso dei finanziamenti
sono connesse ai risparmi energetici conseguiti e il termine massimo della durata dei
finanziamenti stessi in relazione a ciascuna di tali misure, che non può comunque
essere superiore a centoquarantaquattro mesi (12 anni).
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Settore pubblico (art. 12 – 13)
Particolare risalto viene dato nel presente Decreto al settore pubblico.
In particolare: la responsabilitla responsabilitàà amministrativa, gestionale ed esecutivaamministrativa, gestionale ed esecutiva
dell'adozione degli obblighi di miglioramento dell'efficienza endell'adozione degli obblighi di miglioramento dell'efficienza energetica nelergetica nel
settore pubblicosettore pubblico sono assegnatisono assegnati all'Amministrazione Pubblicaall'Amministrazione Pubblica proprietaria o
utilizzatrice del bene o servizio nella persona del responsabile delnella persona del responsabile del
procedimento connesso all'attuazione degli obblighi ivi previstiprocedimento connesso all'attuazione degli obblighi ivi previsti (Art.12,
comma 2).
Altri obblighi sono previsti inAltri obblighi sono previsti in materia di monitoraggio e comunicazione ai cittadinimateria di monitoraggio e comunicazione ai cittadini
dei risultati conseguiti annualmente da azioni di efficienza energetica
intraprese.
Alcuni obblighi per lAlcuni obblighi per l’’edilizia pubblicaedilizia pubblica (art.13), attenendosi comunque a quando
stabilito dal D.Lgs.192/05 e successivi modificazioni per le nuove costruzioni
e le ristrutturazioni degli edifici pubblici o di pubblica utilità, sono:
il ricorsoil ricorso, (anche in presenza di esternalizzazione di competenze) agli strumentiagli strumenti
finanziari per il risparmio energetico per la realizzazione deglfinanziari per il risparmio energetico per la realizzazione degli interventi dii interventi di
riqualificazione, compresi i contratti di rendimento energeticoriqualificazione, compresi i contratti di rendimento energetico, che prevedono una
riduzione dei consumi di energia misurabile e predeterminata;
le diagnosi energetiche degli edifici pubblici o ad uso pubblicole diagnosi energetiche degli edifici pubblici o ad uso pubblico, in caso di interventi
di ristrutturazione degli impianti termici, compresa la sostituzione dei generatori, o
di ristrutturazioni edilizie che riguardino almeno il 15 per cento della superficie
esterna dell'involucro edilizio che racchiude il volume lordo riscaldato;
la certificazione energetica degli edifici pubblici od ad uso pula certificazione energetica degli edifici pubblici od ad uso pubblicobblico, nel caso in cui
la metratura utile totale supera i 1000 metri quadrati, e l'affissione dell'attestato di
certificazione in un luogo, dello stesso edificio, facilmente accessibile al pubblico,
ai sensi dell'art. 6, comma 7, del D.Lgs del 19 agosto 2005, n. 192.
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Settore pubblico (art. 14 – 15)
Negli articoli seguenti si parla di Acquisti verdi per la Pubblica
Amministrazione (Green Public Procurement (GPP)) e delle
procedure di gara aventi come oggetto la fornitura di servizi
energetici.
In relazione all'acquistoacquisto di apparecchi, impianti, autoveicoli eddi apparecchi, impianti, autoveicoli ed
attrezzature che consumano energia,attrezzature che consumano energia, gligli obblighiobblighi della pubblicadella pubblica
amministrazione comprendonoamministrazione comprendono l'acquisto di prodotti con ridottol'acquisto di prodotti con ridotto
consumo energeticoconsumo energetico, in tutte le modalità, nel rispetto, per quanto
applicabile, del decreto legislativo 6 novembre 2007, n. 201, e suoi
provvedimenti attuativi (art.14).
Nota: Ciò significa quindi acquistare un bene/servizio tenendo conto degli impatti
ambientali che questo può avere nel corso del suo ciclo di vita dall’estrazione della
materia prima, allo smaltimento del rifiuto. Si tratta di quei prodotti e servizi che
hanno un minore, ovvero un ridotto, effetto sulla salute umana e sull'ambiente
rispetto ad altri prodotti e servizi utilizzati allo stesso scopo.
Per contratti di appalto aventi ad oggetto la fornitura di servizicontratti di appalto aventi ad oggetto la fornitura di servizi
energeticienergetici, che comprendano una diagnosi energetica, la garanzia, che comprendano una diagnosi energetica, la garanzia
delle prestazioni e il finanziamento tramite terzi, si applica idelle prestazioni e il finanziamento tramite terzi, si applica ill criteriocriterio
delldell’’offerta piofferta piùù vantaggiosavantaggiosa ((all'articolo 83 del decreto legislativo 12
aprile 2006, n. 163) anche in mancanza di progetto preliminare
redatto a cura dell'Amministrazione (art.15).
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