Progetto realizzato da Luca DC durante un'esercitazione di Educazione alla salute
Lo scopo generale da raggiungere, attraverso il seguente progetto, è garantire e prendersi cura della crescita globale di ogni studente, preservando la salute dell’intera collettività scolastica, attuando tutte le norme atte a contrastare la diffusione del SARS-COV-2.
4. bullismo no grazie materiali di supporto alla didattica
1. la scuola inclusiva presentazione del percorso didattico
1. Progetto “Safety School Model”
PREVENZIONE BULLISMO – LA SCUOLA INCLUSIVA
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Safety School Model
Creazione e utilizzo di strumenti didattici interattivi utili a sensibilizzare gli studenti sui temi della salute e sicurezza sul lavoro
Progetto approvato da INDIRE, Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa - Ente di ricerca del
Ministero dell’Istruzione - e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con il patrocinio del Miur
CAPOFILA/SOGGETTO PROPONENTE:
Istituto Comprensivo Giuliano Giorgi di Montorio Romano
SOGGETTI PARTECIPANTI ALLA RETE:
Istituto Comprensivo la Città del Bambini di Mentana
Istituto Comprensivo di Riano
SOLCO SRL – Ente di Formazione (Partner Tecnico)
KIT INFORMATIVO/FORMATIVO CONTENENTE GLI STRUMENTI ED I PERCORSI
DIDATTICI FINALIZZATI ALLA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA
PREVENZIONE BULLISMO
TITOLO DEL PERCORSO DIDATTICO
LA SCUOLA INCLUSIVA (24 ORE)
SCUOLA PRIMARIA - LABORATORIO SICUREZZA
NOTA BENE: Tutte le risorse menzionate, suggerite e/o riprodotte all’interno del Percorso Didattico e i riferimenti a
filastrocche, a testi, a disegni, a brani musicali, non costituiscono concorrenza all’utilizzazione economica del
Percorso Didattico stesso e dell’intero Progetto “Safety School Model”. Tali risorse non sono utilizzate a scopo di
lucro e per fini commerciali, ma ai fini d’insegnamento, di studio, di discussione e di documentazione per finalità
illustrative.
Il Percorso Didattico è di proprietà di INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educativa).
Tutti i diritti sono riservati. Si fa espresso divieto di copiare, licenziare, pubblicare o modificare il presente
documento fatto salvo il consenso scritto da parte di INDIRE.
2. Progetto “Safety School Model”
PREVENZIONE BULLISMO – LA SCUOLA INCLUSIVA
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PERCORSO DIDATTICO PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
LABORATORIO SICUREZZA
LA SCUOLA INCLUSIVA (24 ORE)
(6, 7, 8, 9, 10 anni)
PREVENZIONE DEI SEGUENTI RISCHI: Prevenzione del bullismo e promozione del
benessere. Percorso di alfabetizzazione emotiva e sviluppo delle abilità prosociali mediante il
dispositivo pedagogico delle narrazioni e l’educazione razionale emotiva.
Presentazione del percorso didattico
Emergono nella quotidianità scolastica, con sempre maggiore frequenza, difficoltà nel riconoscimento e nella
gestione delle proprie emozioni, come nel riconoscimento delle emozioni dell’altro mediante l’identificazione e
l’assunzione di prospettiva, atteggiamenti o comportamenti discriminatori, esclusioni, prepotenze, etc…., negli
alunni delle classi della scuola primaria.
A percepire tale rischio, (bullismo - insieme al cyberbullismo), sono anche i genitori, i docenti e i collaboratori
scolastici, ai quali è stato somministrato il questionario finalizzato ad acquisire informazioni sulla percezione
della sicurezza a scuola, a casa e sul territorio, elaborato dal gruppo di lavoro del Progetto Safety School Model.
Nel dettaglio, alla domanda “Ritiene che gli alunni siano esposti al bullismo e al cyberbullismo?” 31 intervistati
(su un totale di 91 risposte) hanno risposto “Molto”, mentre 29 hanno risposto “Abbastanza”, con una
percentuale di sensibilità al problema estremamente rilevante (quasi il 67% sul totale delle risposte registrate).
Tali evidenze rendono sempre più necessari (e urgenti) percorsi educativi di prevenzione del bullismo e di
promozione del benessere, in una scuola inclusiva in cui ogni alunno, di cui si riconoscano e si accolgano i bisogni
specifici con risposte individualizzate efficaci, possa partecipare alla vita scolastica e raggiungere il massimo
possibile in termini di apprendimento e di partecipazione.
Mediante un percorso di alfabetizzazione emotiva e di promozione delle abilità prosociali ci si propone di
raggiungere i seguenti traguardi:
•••• promuovere negli studenti la conoscenza e la rilevanza della prevenzione degli infortuni e delle malattie
professionali;
•••• favorire la conoscenza e la diffusione delle regole e delle procedure che tutelino le persone dai rischi;
•••• valorizzare il tema della salute a casa, a scuola, sulla strada, sul lavoro, attraverso l’integrazione delle
attività progettuali con le materie oggetto di studio;
•••• sostenere e favorire la diffusione di informazioni in materia di salute e sicurezza, predisporre procedure
e materiali didattici ed informativi idonei ad essere agevolmente utilizzati nei contesti di riferimento,
liberamente replicabili in contesti analoghi;
•••• prevenire il bullismo;
•••• favorire il riconoscimento e la gestione delle proprie emozioni, lo sviluppo di capacità e empatiche e di
comportamenti pro sociali;
•••• promuovere il benessere a scuola;
•••• facilitare la partecipazione a un progetto comune, la collaborazione e la cooperazione in un clima sereno
e disteso, in una prospettiva inclusiva.
Nell’ambito delle attività del Laboratorio Sicurezza “LA SCUOLA INCLUSIVA” saranno impiegate le narrazioni
come dispositivo pedagogico e le metodologie e gli strumenti derivanti dal programma dell’educazione razionale
emotiva.
3. Progetto “Safety School Model”
PREVENZIONE BULLISMO – LA SCUOLA INCLUSIVA
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L’impiego delle narrazioni come mediatore didattico è finalizzato a promuovere:
- la conoscenza e la valorizzazione delle diversità;
- il riconoscimento delle proprie emozioni e di quelle altrui;
- l’identificazione di atteggiamenti e comportamenti e delle motivazioni ad essi sottese.
Mediante le narrazioni si facilita nell’allievo l’assunzione di prospettiva e l’identificazione nell’altro.
L’ERE, l’educazione razionale emotiva, è una strategia preventiva che mira a favorire il benessere del bambino.
Egli impara ad utilizzare strumenti utili per comprendere le proprie reazioni emotive spiacevoli e per poterle
modificare, rendendole più adattive e funzionali.
Le attività del Laboratorio Sicurezza sono state progettate, a livello didattico, per favorire l’acquisizione e/o il
consolidamento nello studente, alla fine del ciclo di istruzione formativa obbligatoria, di alcune delle
competenze chiave per l’apprendimento permanente (vedi Raccomandazione del Parlamento Europeo e del
Consiglio del 18 dicembre 2006) tra le quali in particolare:
- comunicazione nella madrelingua;
- imparare a imparare;
- competenze sociali e civiche,
- consapevolezza ed espressione culturale;
- competenza digitale.
Pur nella sua specificità, il progetto prevede un percorso di educazione razionale emotiva mediante il quale
l’alunno riflette in modo consapevole su motivazioni, emozioni, pensieri e comportamenti, sul ruolo della
responsabilità personale e delle conseguenze sociali. L’acquisizione di tali competenze è alla base delle misure di
prevenzione di rischi anche di tipologia diversa. Ciò rende questo progetto adattabile e replicabile per la Safety
in tutte le aree dei rischi di natura psicosociale.