4. SVILUPPANDO LE COMPETENZE INDIVIDUALI POTENZIANDO
CONOSCENZE E ABILITA’;
QUALIFICANDO L’AMBIENTE SOCIALE, PROMUOVENDO CLIMA E
RELAZIONI POSITIVE;
MIGLIORANDO L’AMBIENTE STRUTTURALE E ORGANIZZATIVO,
CREANDO E TRASFORMANDO SPAZI E SERVIZI FAVOREVOLI ALLA
SALUTE;
RAFFORZANDO LA COLLABORAZIONE COMUNITARIA,
COSTRUENDO ALLEANZE POSITIVE.
5. Anagrafica Istituto
Codice mecc. MNIS00100X
Denominazione istituto Istituto di Istruzione Secondaria
Superiore “A. Manzoni”
ORDINE
Statale Paritaria Statale
Indirizzo Via Mantova,13
CAP 46029
Città Suzzara
Prov. Mantova
Tel. 0375525174
e-mail info@manzoni.gov.it
Sito web www.manzoni.gov.it
6. Area / Strategia dell’intesa
Strategia 1 Strategia 2
Sviluppo di competenza e
tematiche sulla salute
Ascolto e Accoglienza
Sviluppo di competenze alla vita
(Life Skill)
Sostegno alle persone in difficoltà
Promozione del senso di
appartenenza
Miglioramento del clima scolastico
Promozione di una cultura di pro-
socialità
7. Partner
In collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia,
Ambito Territoriale di Mantova , con il patrocinio della Provincia , il
Centro di Servizio per il Volontariato Mantovano (CSVM) e con
operatori ASL (psicologa, ostetrica, pedagogista )
forniscono supporto e consulenze per la realizzazione dei
progetti , per interventi individuali e/o in gruppi-classe
8. PERCORSI STRUTTURATI PER GARANTIRE LA CONTINUITA’
FORMATIVA CON ESPERIENZE PIU’ APPROFONDITE E COORDINATE
DI COLLABORAZIONE IN RETE E DI PROGETTAZIONI A PIU’ VOCI
Cittadinanza
e
Costituzione
Giovani tra
quotidiano e
progettualità
La mia vita in
te
9. Bisogni che motivano i
progetti
A partire dalla consapevolezza della crescente
difficoltà che vivere da adolescenti comporta nella
società e nella cultura della complessità, si rende
necessario che la scuola riconosca e accolga tale
problematicità, fornendo attenzione, accoglienza e
possibili strumenti di soluzione
10. Finalità
Promuovere corretti e sani stili di vita
Aiutare i giovani ad affrontare con maggior
consapevolezza di sé, autonomia e serenità il
periodo adolescenziale
11. Obiettivi specifici
1. Individuare casi di disagio all’interno dell’Istituto e se
necessario coinvolgere i servizi sul territorio
2. Far riflettere i ragazzi sulle diverse modalità di rapportarsi
con l’altro nell’ottica di uno stile di vita che favorisca
l’autostima e il benessere psicofisico
3. Rafforzare nei ragazzi le abilità necessarie per affrontare la
vita quotidiana
4. Sviluppare negli adolescenti le competenze e le risorse di cui
hanno bisogno per resistere ai condizionamenti sociali di
segno negativo
12. Metodologia
Momenti di ascolto e di confronto con l’adulto e tra
pari
Attività di formazione e di educazione alla salute
anche attraverso la presenza di esperti
13. Strumenti
Colloquio individuale, dialogo con le famiglie,
collaborazione attiva coi servizi sociali, “allenamento”
di gruppo alla pratica dell’educazione fra pari,
progettazione condivisa con gli studenti, uso delle
risorse multimediali
14. Risultati/Prodotti
Diminuzione del tasso di abbandono scolastico
aiuto tangibile alle famiglie per migliorare il clima relazionale interno
inclusione
percorsi personalizzati per studenti in situazioni di disagio
incremento del livello motivazionale,
competenze spendibili da parte degli studenti in tema di educazione tra pari
progettazione in gruppo
produzione di video e di altri materiali
gestione della comunicazione in pubblico ….ecc
16. CICA
CICA: Centro di Informazione
Consulenza e Ascolto
A partire dalla rilevazione di
situazioni di disagio personale e
relazionale, la scuola fornisce
occasioni di accoglienza-ascolto
che favoriscano la comunicazione,
l’analisi e possibili soluzioni dei
problemi emersi
17. CICA
Tre insegnanti, in collaborazione
con la psicologa dell’ASL, mettono
a disposizione degli studenti ore
settimanali , al fine di accoglierne
le problematiche. Gli alunni
accedono al servizio in
autonomia, previo appuntamento
con l’insegnante. Le insegnanti si
consultano periodicamente con la
psicologa. La psicologa mette a
disposizione ore per l’ascolto e la
valutazione di casi
particolarmente problematici
ATTIVITÀ E FASI DEL
PROGETTO
18. Peer Education
La scuola promuove corretti e sani stili di vita,
finalizzati all’autostima e al benessere
psicofisico degli studenti , principalmente
attraverso la modalità dell’educazione tra pari
19. Peer
Education
Nel primo trimestre, gli
esperti ASL intervengono
nei gruppi e nelle classi per
formare gli studenti che
intendono farsi carico
dell’educazione tra pari. Nel
pentamestre gli studenti
formati entrano nelle classi
per promuovere salute
ATTIVITÀ E FASI DEL
PROGETTO
21. PERR
EDUCATOR
Nelle classi prime, l’iniziativa di promozione di sani stili di vita e
prevenzione delle dipendenze, è stata svolta dal gruppo di Peer Educators
delle classi quarte/quinte (29 alunni), con la collaborazione dell’ASL di
Suzzara (un incontro di un’ora per classe).
Nelle seconde, nell’ambito del progetto “Emozioni e Sentimenti”, educazione
corretta ad una conoscenza di sé e dei numerosi cambiamenti che l’essere
adolescente comporta, si è svolto con un incontro di due ore per classe, in
collaborazione con ASL sezione di Suzzara e il gruppo della Peer Educators
di quinta (19 alunni).
Gli alunni volontari di terza (23 alunni) hanno iniziato l’attività di
formazione dei “Peer Educators” (nel mese di aprile/maggio) in
collaborazione con ASL sezione di Suzzara.
22. Le classi quinte hanno preso parte al progetto
“LA MIA VITA IN TE”, promozione della cultura della
donazione, della solidarietà (un incontro di 2 ore), in
collaborazione con gli operatori AVIS, AIDO, ADMO,
ABEO sezione di Suzzara.
23. Presentazione del Progetto MARTINA
alle classi terze del nostro Istituto ,
nell’ambito di un più ampio Progetto di
prevenzione ed Educazione alla Salute
che vede la collaborazione fra il
MIUR e LIONS CLUB
25. LA COMUNITA’ CHE
APPRENDE
che gli adolescenti sono una
fondamentale risorsa per il
futuro della Comunità
TAVOLA ROTONDA
con
Studenti dell’ISS “A. Manzoni”
di Suzzara
Moderatore Valter Drusetta
26.
27. La relazione che nutre
Manifestazione a campo canoa - domenica 27 settembre
L’ASL di Mantova, insieme al Comune di Mantova, l’Ufficio Scolastico
Territoriale e con il patrocinio di EXPO 2015, organizza, anche grazie alla
collaborazione di numerosissimi enti, istituzioni ed istituti scolastici mantovani,
una giornata di eventi dedicati all’alimentazione, alla promozione della salute
nelle scuole, alla promozione della legalità, trattando anche i temi del bullismo e
del gioco d’azzardo ma non solo.
Con la presenza e il supporto di alcuni alunni della Peer Educator del Manzoni di
Suzzara.
28. Diamo Voce ai Ragazzi
La scuola mette a disposizione degli studenti spazi, attrezzature e persone al fine di
permettere ai ragazzi un libero confronto alla pari su ciò che caratterizza i loro
bisogni, affinché possano raccontarsi e caratterizzare il proprio mondo attraverso la
scelta di diversi strumenti espressivi
29. Diamo Voce
ai Ragazzi
Nel periodo estivo
4 insegnanti, su progetto
proposto da operatori sanitari
competenti, in collaborazione
con il team sanitario, accolgono
alunni e li aiutano a riconoscere
e riflettere sui bisogni della loro
età. I ragazzi producono in
forma creativa e collaborativa
materiale utilizzando diverse
modalità espressive
ATTIVITÀ E FASI DEL
PROGETTO
30. PROGETTO SELFIE (a cura di “ Semi di Melo”)
Come sono, cosa faccio, cosa vorrei
Centro per la Formazione e la Ricerca sull’Infanzia e l’Adolescenza
RICERCA SUGLI STILI DI VITA DEGLI ADOLESCENTI
Indagine sugli stili di vita degli adolescenti per delinearne i
comportamenti a rischio con l’obiettivo di individuare i
corrispondenti fattori di protezione e costruire e proporre percorsi
di prevenzione.
31. Il questionario è composto da 55 item riconducibili alle seguenti macro-aree di
vita:
Socio-Anagrafica: informazioni circa età, genere, nazionalità, situazione scolastica e
familiare (impiego dei genitori, stato di famiglia, numero dei suoi componenti).
Tempo libero attività e luoghi preferiti frequentati oltre la scuola.
Smartphone e Social Network: tempo, modalità e ragioni d’utilizzo di tali strumenti
di relazione (numero di profili e di contatti posseduti, conosciuti realmente od
esclusivamente online, coinvolgimento o conoscenza di fenomeni di utilizzo
disfunzionale di tali strumenti).
Budget Settimanale: disponibilità ed utilizzo del denaro ricevuto, anche in relazione
ad abitudini disfunzionali (consumo di sostanze stupefacenti, alcol, tabacco, gioco
d’azzardo).
Gioco d’azzardo: significati e conoscenza indiretta o diretta di tale fenomeno, con
attenzione anche agli aspetti sociali.
Comportamenti a rischio: coinvolgimento nei principali comportamenti
assuntori/disfunzionali, credenze a riguardo, rappresentazione di sé e rapporto con
l’altro.
Immagine corporea e relazione con il cibo: percezione della propria immagine
Realizzazione di sé: autoriflessione circa i sentimenti sperimentati oggi, e la possibilità
di realizzarsi domani nei principali ambiti di vita.
34. Modalità di monitoraggio e
valutazione del progetto
Valutazione del rapporto tra esiti attesi e risultati effettivi
raggiunti
introduzione di azioni di miglioramento nel caso in cui gli
esiti attesi non coincidano coi risultati raggiunti
(implementazione)
individuazione delle opportune azioni correttive quando
“in corso d’opera” le attività dovessero deviare, per fattori
contingenti, dalla progettazione iniziale
35. Strumenti utilizzati per
monitoraggio e valutazione
Confronto all’interno del gruppo di progetto
(autovalutazione)
Relazioni in itinere e finali
Questionari di soddisfazione
Rilevazione/analisi dei dati
36. Verifica ricaduta del
progetto
Diffusione progressiva della pratica di accesso allo
sportello
Numero crescente di richieste di ascolto da parte dei
ragazzi
Adesioni costanti negli anni ai percorsi di peer education
Iscrizioni al laboratorio pomeridiano “diamo voce ai
ragazzi”
37. Sostenibilità
Si può constatare, da quanto detto sopra, che i
benefici realmente goduti a seguito dei diversi
interventi previsti dal progetto sono in grado di
protrarsi anche sul lungo termine
41. Innovatività
Le azioni hanno sicuramente generato un contributo
innovativo rispetto a prodotti realizzati, risultati
raggiunti e processi sviluppati, in particolare se si
pensa alla prassi della “peer education” e a come si è
consolidata negli anni all’interno dell’Istituto
42. Valutazione delle criticità
L’aspetto più debole riguarda la progressiva riduzione
delle risorse economiche disponibili per incentivare le
attività progettuali
44. Materiale di documentazione
di processo
Scheda di osservazione
Scheda di valutazione
Scheda di autovalutazione
Programmazione didattica
Materiale didattico (video, materiali per esercitazioni, ecc.)
Narrazione del percorso
Documentario video del percorso
45. Materiale di documentazione
di prodotto
Programma evento
Foto evento
Manifesto/Volantino
Brochure
Sito Web
Video del progetto (promozionale o cortometraggio)
Canzoni, disegni, poesie…
PEER EDUCATION
Nelle classi prime, l’iniziativa di promozione di sani stili di vita e prevenzione delle dipendenze, è stata svolta dal gruppo di Peer educators delle classi quarte/quinte (29 alunni), con la collaborazione dell’ASL di Suzzara (un incontro di un’ora per classe).
Nelle seconde, nell’ambito del progetto “Emozioni e Sentimenti”, educazione corretta ad una conoscenza di sé e dei numerosi cambiamenti che l’essere adolescente comporta, si è svolto con un incontro di due ore per classe, in collaborazione con ASL sezione di Suzzara e il gruppo della Peer Educators di quinta (15 alunni).
Gli alunni volontari di terza (22 alunni) hanno iniziato il corso di formazione dei “Peer Educators” (nel mese di aprile/maggio) in collaborazione con ASL sezione di Suzzara.
Le classi quinte hanno preso parte al progetto AVIS, promozione della cultura della donazione, della solidarietà (un incontro di 2 ore ), in collaborazione con gli operatori AVIS, AIDO, ADMO, ABEO sezione di Suzzara.
PEER EDUCATION
Nelle classi prime, l’iniziativa di promozione di sani stili di vita e prevenzione delle dipendenze, è stata svolta dal gruppo di Peer educators delle classi quarte (31 alunni), con la collaborazione dell’ASL di Suzzara (un incontro di un’ora per classe).
Nelle seconde, nell’ambito del progetto “Emozioni e Sentimenti”, educazione corretta ad una conoscenza di sé e dei numerosi cambiamenti che l’essere adolescente comporta, si è svolto con un incontro di due ore per classe, in collaborazione con ASL sezione di Suzzara e il gruppo della Peer Educators di quinta (20 alunni).
Gli alunni volontari di terza (18 alunni) hanno partecipato all’attività di formazione dei “Peer Educators” (sei incontri di due ore ciascuno) in collaborazione con ASL sezione di Suzzara.
Le classi quinte hanno preso parte al progetto AVIS, promozione della cultura della donazione, della solidarietà e della coscienza civile (un incontro di 1 ora in ogni classe), in collaborazione con gli operatori AVIS, AIDO, ADMO, ABEO sezione di Suzzara, condotto dalle insegnanti di Religione.