11. Effetti della dissoluzione prediagenetica Siccome una biocenosi è composta da organismi con caratteristiche diverse, la D.P. può produrre una associazione di fossili profondamente alterata rispetto alla originaria composizione e abbondanza tassonomica dell’associazione di viventi. La comprensione dei fenomeni di dissoluzione è quindi di fondamentale importanza quando si vogliano trarre conclusioni di tipo ecologico dalle associazioni di fossili.
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13. Dissoluzione - precipitazione dei carbonati Reazione di equilibrio del carbonato in acqua CaCO 3 + H 2 O + CO 2 <==> Ca ++ + 2HCO 3 (H 2 CO 3 ) (H + + HCO3 - ) La quantità di CO 2 disciolta nell’acqua influenza direttamente la dissoluzione / precipitazione del CaCO 3 A sua volta la concentrazione di CO 2 disciolta dipende dalla temperatura e dalla pressione: Alta temperatura minore quantità di CO 2 disciolta Bassa pressione Bassa temperatura maggiore quantità di CO 2 disciolta Alta pressione
14. Ambienti deposizionali e dissoluzione dei resti carbonatici 1 – Ambienti di piattaforma e di scogliera Acque calde, bassa concentrazione di CO 2 , alta produzione di carbonati biogenici = bassa dissoluzione prediagenetica 2– ambienti di scarpata e di piana abissale Acque fredde, alta pressione, alta concentrazione di CO 2 , bassa produzione di carbonati biogenici = alta dissoluzione prediagenetica
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16. Dissoluzione prediagenetica nei sistemi oceanici. La dissoluzione prediagenetica è stata molto studiata nei grandi sistemi oceanici. I risultati di questi studi sono di grande interesse per comprendere le complesse interazioni che regolano la dissoluzione prediagenetica stessa e la composizione delle rocce che si sono formate a grandi profondità.
19. La profondità di compensazione dei carbonati (CCD) Il concetto di CCD ( Carbonate Compensation Depth - Profondità di Compensazione dei Carbonati ) è fondamentale per comprendere i processi di dissoluzione e di accumulo degli organismi con scheletri carbonatici. La CCD è definita come la profondità al di sotto della quale il tasso di accumulo dei carbonati è minore del loro tasso di dissoluzione Questo significa che in fondali al di sotto di una certa profondità i sedimenti cabonatici saranno poco diffusi o del tutto assenti.
20. Al di sotto di una certa profondità non sono presenti sedimenti calcarei
22. Perché esiste la CCD Le acque superficiali degli oceani sono soprasature rispetto ai carbonati per molti motivi: sono a pressione bassa, sono relativamente calde, la CO 2 è sottratta dalla soluzione per effetto della fotosintesi del fitoplancton e, non ultimo in importanza, c’è un alto tasso di produzione e rilascio di carbonati biologici, dovuto allo stesso fitoplancton e al plancton calcareo non fotosintetico. Le acque dei fondali, al contrario sono fredde, ad alta pressione, ricche in CO 2 derivata dalla decomposizione della materia organica e sottosature in carbonati, e quindi fortemente aggressive rispetto a qualsiasi resto carbonatico La CCD quindi è la profondità che rappresenta un punto di svolta fra conservazione e dissoluzione
24. La CCD varia negli oceani con la latitudine: è maggiore nelle fasce inter-tropicali e diminuisce procedendo verso i circoli polari
25. Perché la CCD varia in relazione alla geografia degli oceani La CCD dipende 1 - dal gradiente di temperatura delle acque, 2 - dalla presenza o meno di correnti profonde, e quindi molto fredde, 3 - dalla produttività superficiale (una alta produttività di carbonati biogenici, tenderà a saturare l’acqua abbassando la profondità di compensazione), 4 - dalla morfologia dei fondali che incanalano le acque gelide di fondo alimentate dallo scioglimento dei ghiacci polari (correnti polari). In base a quanto sopra accennato si comprende come la CCD sarà meno profonda in corrispondenza delle fasce polari e più profonda nelle fasce intertropicali
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29. Il lisoclino dei coccoliti è a profondità maggiore di quello dei foraminiferi Foraminifero Coccolitoforide
58. La disposizione e il moderato grado di disarticolazione di questi resti di Mammuthus meridionalis (Pietrafitta, Umbria, Pleistocene Inferiore) indicano un trasporto limitato dopo la morte dell’animale