SlideShare a Scribd company logo
L’e-learning nel processo formativo 
E-Learning per la Pubblica Amministrazione - 2014 
Istituto Nazionale Previdenza Sociale 
Gestione Dipendenti Pubblici
Sommario 
2014 
E-learning per la Pubblica Amministrazione 
2 
1.Il processo formativo 
2.Le fasi del processo formativo 
3.Le specificità dell’e-learning
Premessa: due grosse differenze tra apprendimento online e tradizionale 
2014 
E-learning per la Pubblica Amministrazione 
3 
Regime di maggiore indipendenza 
Libertà da condizionamenti temporali e spaziali, possibilità di regolare il processo di apprendimento secondo i propri tempi, i propri limiti e le proprie esigenze 
Possibilità di curare e perfezionare gli elaborati scritti e la comunicazione con i docenti e gli altri discenti 
Richiede maturità, motivazione 
Tracciabilità del percorso formativo 
Ogni evento può essere tracciato (login, tempi di fruizione, numero di accessi alle pagine, risultati dei test, messaggi inviati e ricevuti, …) 
Ogni evento può influenzare l’intervento formativo: i Learning Management System possono creare dei percorsi didattici “ad hoc” 
Totale trasparenza del processo
Il processo della formazione 
2014 
E-learning per la Pubblica Amministrazione 
4
Il processo della formazione 
2014 
E-learning per la Pubblica Amministrazione 
5 
Analisi dei bisogni formativi 
Progettazione didattica 
Intervento formativo 
Valutazione dei risultati
Analisi dei bisogni formativi 
Progettazione didattica 
Intervento formativo 
Valutazione dei risultati 
Il processo della formazione 
2014 
E-learning per la Pubblica Amministrazione 
6 
Dove sono le differenze fra la formazione tradizionale e l’e-learning?
Analisi dei bisogni formativi 
2014 
E-learning per la Pubblica Amministrazione 
7 
Analisi dell’ambito disciplinare 
Analisi degli obiettivi didattici 
Analisi del contesto 
Dove si applicano gli obiettivi didattici 
Competenza disciplinare media degli utenti 
Analisi degli utenti 
Competenze disciplinari 
Analisi dei bisogni formativi 
Progettazione didattica 
Intervento formativo 
Valutazione dei risultati 
By failing to prepare, you are preparing to fail - Benjamin Franklin
Analisi dei bisogni formativi 
2014 
E-learning per la Pubblica Amministrazione 
8 
Analisi dell’ambito disciplinare 
Analisi degli obiettivi didattici 
Analisi del contesto 
Dove devono essere applicati gli obiettivi didattici 
Competenza disciplinare media degli utenti 
Contesto tecnologico 
Analisi degli utenti 
Competenze disciplinari 
Competenze “tecniche” e “sociali” 
Stile di apprendimento 
Analisi dei bisogni formativi 
Progettazione didattica 
Intervento formativo 
Valutazione dei risultati 
By failing to prepare, you are preparing to fail - Benjamin Franklin
Contesto tecnologico 
2014 
E-learning per la Pubblica Amministrazione 
9 
Necessità di disporre di una piattaforma di e-learning 
Infrastruttura di rete 
Scelta della piattaforma 
Requisiti hardware, software, di rete 
Filosofia “aziendale” (sistemi operativi, open-source, …) 
Analisi dei costi 
Competenze amministratore di sistema 
Necessità di hardware/software addizionali 
Presentazioni, editing audio/video, videoconferenza, social network, …
Competenze tecniche (e tecnico-sociali) degli utenti 
2014 
E-learning per la Pubblica Amministrazione 
10 
Necessità di utilizzare la piattaforma di e-learning e di interagire via rete con gli altri utenti 
Competenze tecniche minime per l’utilizzo dei software online 
Il discente deve disporre di una competenza minima nell’uso dell’hardware, del sistema operativo del proprio computer e di competenze generiche riguardo la consultazione e la navigazione su Internet 
Comprensione delle norme che regolano gli scambi e le relazioni sul web 
Netiquette: l’insieme di regole che disciplinano il comportamento di un utente di Internet nel rapportarsi agli altri utenti attraverso risorse quali newsgroup, mailing list, forum, blog, reti sociali o email
Stile di apprendimento 
2014 
E-learning per la Pubblica Amministrazione 
11 
La strutturazione in “oggetti didattici” consente di costruire dei moduli personalizzati
Stile di apprendimento 
2014 
E-learning per la Pubblica Amministrazione 
12 
La strutturazione in “oggetti didattici” consente di costruire dei moduli personalizzati 
Esempio: modello di Honey e Mumford 
Stile di apprendimento “attivo” 
Soggetti di mente aperta, che amano essere coinvolti in nuove esperienze 
Difficoltà ad assimilare, analizzare ed interpretare dati e a lavorare da soli 
Attività di breve durata: giochi di ruolo, business game, competizioni o lavori di gruppo 
Stile di apprendimento “riflessivo” 
Soggetti che amano tenersi da parte, osservare da diversi punti di vista, raccogliere molti dati e riflettere attentamente prima di giungere a qualunque conclusione 
Imparano più facilmente quando sono incoraggiati ad osservare e a pensare, senza pressioni dall’esterno e senza scadenze o limiti di tempo 
Attività: raccolta di informazioni, analisi, preparazione di relazioni e rapporti, scambio di idee all’interno di un gruppo
Stile di apprendimento 
2014 
E-learning per la Pubblica Amministrazione 
13 
Stile di apprendimento “teorico” 
Soggetti perfezionisti, che tendono ad integrare dati e osservazioni all’interno di strutture logiche complesse ma coerenti, e risolvere i problemi con un approccio logico e graduale. 
Ragionano facilmente su assunzioni di base, principi, teorie, modelli e sistemi e tendono a rifiutare qualunque cosa non sia logica o razionale, o non si adatti al proprio schema mentale e alle proprie credenze 
Attività di analisi e di sintesi complesse, in cui c’è tempo per esplorare le relazioni fra idee, non di gruppo 
Stile di apprendimento “pragmatico” 
Soggetti abili ad inventare idee, tecniche o teorie per vederne l’applicazione pratica;, che cercano attivamente nuove idee e le sperimentano alla prima occasione 
Impazienti e portati a prendere decisioni e a risolvere problemi pratici molto rapidamente 
Apprezzano molto il contatto con esperti dai quali imparare, per emularli e ricevere feedback
Progettazione didattica 
2014 
E-learning per la Pubblica Amministrazione 
14 
Progettazione del percorso formativo 
Individuazione dei moduli didattici 
Scelta dei docenti 
Schedulazione delle attività 
Progettazione del materiale didattico 
Scelta della modalità di presentazione 
Progettazione degli strumenti di valutazione 
Valutazione dei discenti 
Analisi dei bisogni formativi 
Progettazione didattica 
Intervento formativo 
Valutazione dei risultati
Progettazione didattica 
2014 
E-learning per la Pubblica Amministrazione 
15 
Progettazione del percorso formativo 
Individuazione dei moduli didattici 
Riutilizzo di moduli esistenti 
Scelta della modalità di erogazione dei moduli 
Scelta dei docenti 
“Formazione” dei docenti 
Schedulazione delle attività 
Progettazione del materiale didattico 
Guida all’apprendimento 
Scelta della modalità di presentazione 
Scelta dei media 
Motivazione 
Progettazione delle azioni di supporto interattivo sincrone e asincrone 
Modalità di interazione 
Progettazione degli strumenti di valutazione e di auto-valutazione 
Valutazione dei discenti 
Analisi dei bisogni formativi 
Progettazione didattica 
Intervento formativo 
Valutazione dei risultati
Riutilizzo dei moduli 
2014 
E-learning per la Pubblica Amministrazione 
16 
Possibilità di usare moduli didattici esistenti 
Propri o altrui 
Problemi 
Trovare (facilmente, in fretta) materiale adeguato e di buona qualità 
Diritti d’autore 
Inserire il materiale nel percorso didattico 
Learning Object: unità didattiche elementari 
Piattaforme di e-learning e navigazione nei Learning Object
Modalità di erogazione dei moduli 
2014 
E-learning per la Pubblica Amministrazione 
17 
E-learning puro o blended learning? 
Efficacia didattica 
Costi 
Tempi 
Numero di utenti 
Tipologia di utenti 
… 
Casi di buona prassi e linee guida
“Formazione” dei docenti 
2014 
E-learning per la Pubblica Amministrazione 
18 
“Nuovo ” ruolo: il docente è più guida e meno“giudice” 
Il ruolo chiave del docente è prendersi cura che ogni discente raggiunga gli obiettivi didattici necessari, seguendo propri tempi e modalità di organizzazione 
Le verifiche hanno lo scopo di monitorare la correttezza e l’efficacia del processo di apprendimento, non di valutare il discente 
Il discente che non ottiene i risultati minimi attesi può ripetere lo studio e/o rallentare liberamente i tempi di apprendimento 
Competenze tecniche 
Utilizzo efficace della piattaforma di e-learning 
Necessità di conformare il comportamento dei docenti on line 
Stabilire le norme socialmente condivise in forum e chat (uso di abbreviazioni, icone, ecc.) 
Stabilire un tempo massimo consentito ai docenti per rispondere alle richieste dei discenti 
Stabilire un tempo massimo consentito ai docenti per la correzione degli elaborati dei discenti
Schedulazione delle attività 
2014 
E-learning per la Pubblica Amministrazione 
19 
Visibilità degli eventi 
Gestione attenta e puntuale delle attività 
Attività condivise (interazione) 
Attività private (studio) 
Monitoraggio e analisi del progresso 
Supporto a meta-learning
Guida all’apprendimento 
2014 
E-learning per la Pubblica Amministrazione 
20 
Il discente ha più indipendenza, ma rischia di “perdersi” 
Esplicitazione di quale risultato ci si attende dal discente in ogni fase del processo di apprendimento 
Messaggi di aiuto e guida prima di ogni unità didattica, di ogni verifica, di ogni salto di livello, … 
Obiettivi didattici chiari e coerenti con le aspettative 
Percorso didattico chiaro e coerente con le aspettative 
Attività chiare e coerenti con gli obiettivi didattici 
Verifiche coerenti con gli obiettivi didattici 
Aiuto alla gestione del tempo (vedi schedulazione delle attività)
Scelta dei media 
2014 
E-learning per la Pubblica Amministrazione 
21 
“Un’immagine vale più di mille parole” 
Ambiente multimediale 
Caratteristiche tecnologiche dei media 
Formato, dimensioni, creazione e modifica, tempi e costi di produzione 
Caratteristiche “didattiche” dei media 
Teorie cognitive
La motivazione 
2014 
E-learning per la Pubblica Amministrazione 
22 
Uno dei rischi più seri dell’e-learning è la diminuzione della motivazione all’apprendimento 
Si può agire su … 
Contenuti 
Personalizzazione dei percorsi di apprendimento (learning “ad-hoc” e learning “just-in-time”) 
Metafore, vita vissuta, applicazione pratica 
Design attraente 
Estetica, multimedialità, animazioni 
Attività coinvolgenti 
Simulazioni, serious games, giochi di ruolo 
Auto-valutazione 
Attività “sociali” 
Supporto sincrono e asincrono alla comunicazione 
Social network 
Gamification: utilizzo di elementi mutuati dai giochi e delle tecniche di game design in contesti esterni ai giochi
Progettazione delle azioni di supporto 
2014 
E-learning per la Pubblica Amministrazione 
23 
Fondamentali per 
Mantenere il controllo del processo di apprendimento 
Mantenere un adeguato livello di motivazione 
Attività sincrone 
Webinar, chat, video-chat, condivisione di applicazioni, … 
Periodiche, schedulate 
Attività asincrone 
Email, forum, blog, …
Progettazione degli strumenti di auto- valutazione 
2014 
E-learning per la Pubblica Amministrazione 
24 
Fondamentali per mantenere lo studente focalizzato e motivato 
Libertà di “trial and error” 
Libertà di perfezionarsi 
Strumenti 
Quiz 
Domande aperte 
Portfolio
Intervento formativo 
2014 
E-learning per la Pubblica Amministrazione 
25 
Eventuali moduli aggiuntivi: formazione “tecnologica” di base 
Potenziali inconvenienti di tipo tecnico 
Interruzioni nella connessione, malfunzionamenti hardware o software 
Help desk 
Il servizio di help tecnico (online, via mail e via telefono) è fondamentale 
Gestione del tempo 
Calendario degli eventi aggiornato 
Frequenti occasioni di comunicazione sincrona 
Incoraggiamento via mail 
Possibilità per l’utente di programmare il proprio processo di apprendimento: scadenze auto-programmate dal discente 
Analisi dei bisogni formativi 
Progettazione didattica 
Intervento formativo 
Valutazione dei risultati
Valutazione dei risultati 
2014 
E-learning per la Pubblica Amministrazione 
26 
Valutazione del percorso formativo 
Valutazione dell’esperienza di e-learning 
Analisi dei bisogni formativi 
Progettazione didattica 
Intervento formativo 
Valutazione dei risultati
Valutazione dell’esperienza di e-learning 
2014 
E-learning per la Pubblica Amministrazione 
27 
Efficacia didattica, efficienza 
Esempio: modello di Kahn a 8 dimensioni 
Valutazione pedagogica 
Valutazione tecnologica 
Valutazione dell’interfaccia utente (docenti e discenti) 
Valutazione della valutazione (dei discenti) 
Valutazione degli aspetti di gestione 
Valutazione degli strumenti di supporto 
Valutazione etica 
Valutazione degli aspetti istituzionali
Licenza d’uso 
2014 
E-learning per la Pubblica Amministrazione 
28 
Queste diapositive sono distribuite con licenza Creative Commons “Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo (CC BY-NC-SA)” 
Sei libero: 
di riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre in pubblico, rappresentare, eseguire e recitare quest'opera 
di modificare quest'opera 
Alle seguenti condizioni: 
Attribuzione — Devi attribuire la paternità dell'opera agli autori originali e in modo tale da non suggerire che essi avallino te o il modo in cui tu usi l'opera. 
Non commerciale — Non puoi usare quest'opera per fini commerciali. 
Condividi allo stesso modo — Se alteri o trasformi quest'opera, o se la usi per crearne un'altra, puoi distribuire l'opera risultante solo con una licenza identica o equivalente a questa. 
http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/3.0/

More Related Content

Viewers also liked

AmI 2015 - Theme of the Year
AmI 2015 - Theme of the YearAmI 2015 - Theme of the Year
AmI 2015 - Theme of the Year
Fulvio Corno
 
Attività del gruppo e-lite nella Domotica e nell'Intelligenza Ambientale
Attività del gruppo e-lite nella Domotica e nell'Intelligenza AmbientaleAttività del gruppo e-lite nella Domotica e nell'Intelligenza Ambientale
Attività del gruppo e-lite nella Domotica e nell'Intelligenza Ambientale
Fulvio Corno
 
AmI 2015 - Databases in Python
AmI 2015 - Databases in PythonAmI 2015 - Databases in Python
AmI 2015 - Databases in Python
Fulvio Corno
 
Introduzione alla disabilità (corso di Tecnologie per la Disabilità)
Introduzione alla disabilità (corso di Tecnologie per la Disabilità)Introduzione alla disabilità (corso di Tecnologie per la Disabilità)
Introduzione alla disabilità (corso di Tecnologie per la Disabilità)
Fulvio Corno
 
Ausili: definizioni e normative
Ausili: definizioni e normativeAusili: definizioni e normative
Ausili: definizioni e normative
Fulvio Corno
 
SSH base - Configurazione di sistema da terminale
 SSH base - Configurazione di sistema da terminale SSH base - Configurazione di sistema da terminale
SSH base - Configurazione di sistema da terminale
Fulvio Corno
 
Programming with JavaFX
Programming with JavaFXProgramming with JavaFX
Programming with JavaFX
Fulvio Corno
 
Copyright e Licenze (Aperte) per i contenuti didattici
 Copyright e Licenze (Aperte) per i contenuti didattici  Copyright e Licenze (Aperte) per i contenuti didattici
Copyright e Licenze (Aperte) per i contenuti didattici
Fulvio Corno
 
Tecnologie per l'e-learning (piattaforme)
 Tecnologie per l'e-learning (piattaforme) Tecnologie per l'e-learning (piattaforme)
Tecnologie per l'e-learning (piattaforme)
Fulvio Corno
 
Ausili per disabilità sensoriali
Ausili per disabilità sensorialiAusili per disabilità sensoriali
Ausili per disabilità sensoriali
Fulvio Corno
 
«Integration» - a necessary evil
«Integration» - a necessary evil«Integration» - a necessary evil
«Integration» - a necessary evil
Fulvio Corno
 
Introduction to JSP
Introduction to JSPIntroduction to JSP
Introduction to JSPFulvio Corno
 
La formazione a distanza al Politecnico di Torino: nuovi modelli e strumenti
La formazione a distanza al Politecnico di Torino: nuovi modelli e strumentiLa formazione a distanza al Politecnico di Torino: nuovi modelli e strumenti
La formazione a distanza al Politecnico di Torino: nuovi modelli e strumenti
Fulvio Corno
 
Log files - Approcci al Troubleshooting
 Log files - Approcci al Troubleshooting Log files - Approcci al Troubleshooting
Log files - Approcci al Troubleshooting
Fulvio Corno
 
Motivazione ed e-learning
 Motivazione ed e-learning Motivazione ed e-learning
Motivazione ed e-learning
Fulvio Corno
 
12BHD Informatica - Introduzione alla Programmazione in C
12BHD Informatica - Introduzione alla Programmazione in C12BHD Informatica - Introduzione alla Programmazione in C
12BHD Informatica - Introduzione alla Programmazione in C
Fulvio Corno
 
Ausili: definizioni e normative - Tecnologie per la Disabilità 2014/2015
Ausili: definizioni e normative - Tecnologie per la Disabilità 2014/2015Ausili: definizioni e normative - Tecnologie per la Disabilità 2014/2015
Ausili: definizioni e normative - Tecnologie per la Disabilità 2014/2015
Fulvio Corno
 
Domotica ed edifici intelligenti
Domotica ed edifici intelligentiDomotica ed edifici intelligenti
Domotica ed edifici intelligenti
Fulvio Corno
 

Viewers also liked (18)

AmI 2015 - Theme of the Year
AmI 2015 - Theme of the YearAmI 2015 - Theme of the Year
AmI 2015 - Theme of the Year
 
Attività del gruppo e-lite nella Domotica e nell'Intelligenza Ambientale
Attività del gruppo e-lite nella Domotica e nell'Intelligenza AmbientaleAttività del gruppo e-lite nella Domotica e nell'Intelligenza Ambientale
Attività del gruppo e-lite nella Domotica e nell'Intelligenza Ambientale
 
AmI 2015 - Databases in Python
AmI 2015 - Databases in PythonAmI 2015 - Databases in Python
AmI 2015 - Databases in Python
 
Introduzione alla disabilità (corso di Tecnologie per la Disabilità)
Introduzione alla disabilità (corso di Tecnologie per la Disabilità)Introduzione alla disabilità (corso di Tecnologie per la Disabilità)
Introduzione alla disabilità (corso di Tecnologie per la Disabilità)
 
Ausili: definizioni e normative
Ausili: definizioni e normativeAusili: definizioni e normative
Ausili: definizioni e normative
 
SSH base - Configurazione di sistema da terminale
 SSH base - Configurazione di sistema da terminale SSH base - Configurazione di sistema da terminale
SSH base - Configurazione di sistema da terminale
 
Programming with JavaFX
Programming with JavaFXProgramming with JavaFX
Programming with JavaFX
 
Copyright e Licenze (Aperte) per i contenuti didattici
 Copyright e Licenze (Aperte) per i contenuti didattici  Copyright e Licenze (Aperte) per i contenuti didattici
Copyright e Licenze (Aperte) per i contenuti didattici
 
Tecnologie per l'e-learning (piattaforme)
 Tecnologie per l'e-learning (piattaforme) Tecnologie per l'e-learning (piattaforme)
Tecnologie per l'e-learning (piattaforme)
 
Ausili per disabilità sensoriali
Ausili per disabilità sensorialiAusili per disabilità sensoriali
Ausili per disabilità sensoriali
 
«Integration» - a necessary evil
«Integration» - a necessary evil«Integration» - a necessary evil
«Integration» - a necessary evil
 
Introduction to JSP
Introduction to JSPIntroduction to JSP
Introduction to JSP
 
La formazione a distanza al Politecnico di Torino: nuovi modelli e strumenti
La formazione a distanza al Politecnico di Torino: nuovi modelli e strumentiLa formazione a distanza al Politecnico di Torino: nuovi modelli e strumenti
La formazione a distanza al Politecnico di Torino: nuovi modelli e strumenti
 
Log files - Approcci al Troubleshooting
 Log files - Approcci al Troubleshooting Log files - Approcci al Troubleshooting
Log files - Approcci al Troubleshooting
 
Motivazione ed e-learning
 Motivazione ed e-learning Motivazione ed e-learning
Motivazione ed e-learning
 
12BHD Informatica - Introduzione alla Programmazione in C
12BHD Informatica - Introduzione alla Programmazione in C12BHD Informatica - Introduzione alla Programmazione in C
12BHD Informatica - Introduzione alla Programmazione in C
 
Ausili: definizioni e normative - Tecnologie per la Disabilità 2014/2015
Ausili: definizioni e normative - Tecnologie per la Disabilità 2014/2015Ausili: definizioni e normative - Tecnologie per la Disabilità 2014/2015
Ausili: definizioni e normative - Tecnologie per la Disabilità 2014/2015
 
Domotica ed edifici intelligenti
Domotica ed edifici intelligentiDomotica ed edifici intelligenti
Domotica ed edifici intelligenti
 

Similar to L'e-learning nel processo formativo

E-learning e teorie sull'apprendimento
 E-learning e teorie sull'apprendimento E-learning e teorie sull'apprendimento
E-learning e teorie sull'apprendimento
Fulvio Corno
 
Progetazione FAD (old)
Progetazione FAD (old)Progetazione FAD (old)
Progetazione FAD (old)
Caterina Policaro
 
Regione Puglia Ass.to Diritto allo Studio - ForumPA 2014
Regione Puglia Ass.to Diritto allo Studio - ForumPA 2014Regione Puglia Ass.to Diritto allo Studio - ForumPA 2014
Regione Puglia Ass.to Diritto allo Studio - ForumPA 2014Vito Panunzio
 
L@mpedusa Digitale
L@mpedusa Digitale L@mpedusa Digitale
L@mpedusa Digitale MIUR
 
Soluzioni per l'innovazione didattica nella scuola primaria
Soluzioni per l'innovazione didattica nella scuola primariaSoluzioni per l'innovazione didattica nella scuola primaria
Soluzioni per l'innovazione didattica nella scuola primaria
Matteo Uggeri
 
Trasmigrazione cambiamento DaD
Trasmigrazione cambiamento DaDTrasmigrazione cambiamento DaD
Trasmigrazione cambiamento DaD
Laura Antichi
 
10/09/2015 Presentazione Progetto #LearnPAd - model based social learning for...
10/09/2015 Presentazione Progetto #LearnPAd - model based social learning for...10/09/2015 Presentazione Progetto #LearnPAd - model based social learning for...
10/09/2015 Presentazione Progetto #LearnPAd - model based social learning for...
Andrea Sergiacomi
 
Il progetto Vales; Metodologia strumenti
Il progetto Vales; Metodologia strumenti Il progetto Vales; Metodologia strumenti
Il progetto Vales; Metodologia strumenti
Invalsi
 
Lettura digitale
Lettura digitaleLettura digitale
Lettura digitale
MED Toscana
 
MOODLE IN ACTION:HOW TO INTEGRATE MOODLE IN THE CLASSROOM
MOODLE IN ACTION:HOW TO INTEGRATE MOODLE IN THE CLASSROOMMOODLE IN ACTION:HOW TO INTEGRATE MOODLE IN THE CLASSROOM
MOODLE IN ACTION:HOW TO INTEGRATE MOODLE IN THE CLASSROOM
infocannizzaro
 
Contenuti di un progetto e learning
Contenuti di un progetto e learningContenuti di un progetto e learning
Contenuti di un progetto e learning
Portaleconsulenti Sicurezza Ambiente Elearning HSE
 
Presentazione una scuol@ senza confini
Presentazione una scuol@ senza confiniPresentazione una scuol@ senza confini
Presentazione una scuol@ senza confinisimonciniserena
 
Presentazione psi
Presentazione psi Presentazione psi
Presentazione psi elisadas
 
Re act presentazione del progetto
Re act   presentazione del progettoRe act   presentazione del progetto
Re act presentazione del progettok_deangelis
 
Modelli didattici 2
Modelli didattici 2Modelli didattici 2
Modelli didattici 2
Pellegrino Albanese
 
Il tutor online
Il tutor onlineIl tutor online
Il tutor online
antonio saraceno
 
Il ruolo dei social network nell’innovazione tecnologica della didattica: la ...
Il ruolo dei social network nell’innovazione tecnologica della didattica: la ...Il ruolo dei social network nell’innovazione tecnologica della didattica: la ...
Il ruolo dei social network nell’innovazione tecnologica della didattica: la ...
Scuola+
 
Una scuol@ senza confini
Una scuol@ senza confiniUna scuol@ senza confini
Una scuol@ senza confini
AulavirtualePuntoIt
 

Similar to L'e-learning nel processo formativo (20)

E-learning e teorie sull'apprendimento
 E-learning e teorie sull'apprendimento E-learning e teorie sull'apprendimento
E-learning e teorie sull'apprendimento
 
Progetazione FAD (old)
Progetazione FAD (old)Progetazione FAD (old)
Progetazione FAD (old)
 
Regione Puglia Ass.to Diritto allo Studio - ForumPA 2014
Regione Puglia Ass.to Diritto allo Studio - ForumPA 2014Regione Puglia Ass.to Diritto allo Studio - ForumPA 2014
Regione Puglia Ass.to Diritto allo Studio - ForumPA 2014
 
L@mpedusa Digitale
L@mpedusa Digitale L@mpedusa Digitale
L@mpedusa Digitale
 
Soluzioni per l'innovazione didattica nella scuola primaria
Soluzioni per l'innovazione didattica nella scuola primariaSoluzioni per l'innovazione didattica nella scuola primaria
Soluzioni per l'innovazione didattica nella scuola primaria
 
Trasmigrazione cambiamento DaD
Trasmigrazione cambiamento DaDTrasmigrazione cambiamento DaD
Trasmigrazione cambiamento DaD
 
10/09/2015 Presentazione Progetto #LearnPAd - model based social learning for...
10/09/2015 Presentazione Progetto #LearnPAd - model based social learning for...10/09/2015 Presentazione Progetto #LearnPAd - model based social learning for...
10/09/2015 Presentazione Progetto #LearnPAd - model based social learning for...
 
Il progetto Vales; Metodologia strumenti
Il progetto Vales; Metodologia strumenti Il progetto Vales; Metodologia strumenti
Il progetto Vales; Metodologia strumenti
 
Lettura digitale
Lettura digitaleLettura digitale
Lettura digitale
 
MOODLE IN ACTION:HOW TO INTEGRATE MOODLE IN THE CLASSROOM
MOODLE IN ACTION:HOW TO INTEGRATE MOODLE IN THE CLASSROOMMOODLE IN ACTION:HOW TO INTEGRATE MOODLE IN THE CLASSROOM
MOODLE IN ACTION:HOW TO INTEGRATE MOODLE IN THE CLASSROOM
 
Contenuti di un progetto e learning
Contenuti di un progetto e learningContenuti di un progetto e learning
Contenuti di un progetto e learning
 
Una scuol@ senza confini
Una scuol@ senza confiniUna scuol@ senza confini
Una scuol@ senza confini
 
Presentazione una scuol@ senza confini
Presentazione una scuol@ senza confiniPresentazione una scuol@ senza confini
Presentazione una scuol@ senza confini
 
Presentazione psi
Presentazione psi Presentazione psi
Presentazione psi
 
Re act presentazione del progetto
Re act   presentazione del progettoRe act   presentazione del progetto
Re act presentazione del progetto
 
Modelli didattici 2
Modelli didattici 2Modelli didattici 2
Modelli didattici 2
 
Il tutor online
Il tutor onlineIl tutor online
Il tutor online
 
Il ruolo dei social network nell’innovazione tecnologica della didattica: la ...
Il ruolo dei social network nell’innovazione tecnologica della didattica: la ...Il ruolo dei social network nell’innovazione tecnologica della didattica: la ...
Il ruolo dei social network nell’innovazione tecnologica della didattica: la ...
 
Progettazione Elearning
Progettazione ElearningProgettazione Elearning
Progettazione Elearning
 
Una scuol@ senza confini
Una scuol@ senza confiniUna scuol@ senza confini
Una scuol@ senza confini
 

L'e-learning nel processo formativo

  • 1. L’e-learning nel processo formativo E-Learning per la Pubblica Amministrazione - 2014 Istituto Nazionale Previdenza Sociale Gestione Dipendenti Pubblici
  • 2. Sommario 2014 E-learning per la Pubblica Amministrazione 2 1.Il processo formativo 2.Le fasi del processo formativo 3.Le specificità dell’e-learning
  • 3. Premessa: due grosse differenze tra apprendimento online e tradizionale 2014 E-learning per la Pubblica Amministrazione 3 Regime di maggiore indipendenza Libertà da condizionamenti temporali e spaziali, possibilità di regolare il processo di apprendimento secondo i propri tempi, i propri limiti e le proprie esigenze Possibilità di curare e perfezionare gli elaborati scritti e la comunicazione con i docenti e gli altri discenti Richiede maturità, motivazione Tracciabilità del percorso formativo Ogni evento può essere tracciato (login, tempi di fruizione, numero di accessi alle pagine, risultati dei test, messaggi inviati e ricevuti, …) Ogni evento può influenzare l’intervento formativo: i Learning Management System possono creare dei percorsi didattici “ad hoc” Totale trasparenza del processo
  • 4. Il processo della formazione 2014 E-learning per la Pubblica Amministrazione 4
  • 5. Il processo della formazione 2014 E-learning per la Pubblica Amministrazione 5 Analisi dei bisogni formativi Progettazione didattica Intervento formativo Valutazione dei risultati
  • 6. Analisi dei bisogni formativi Progettazione didattica Intervento formativo Valutazione dei risultati Il processo della formazione 2014 E-learning per la Pubblica Amministrazione 6 Dove sono le differenze fra la formazione tradizionale e l’e-learning?
  • 7. Analisi dei bisogni formativi 2014 E-learning per la Pubblica Amministrazione 7 Analisi dell’ambito disciplinare Analisi degli obiettivi didattici Analisi del contesto Dove si applicano gli obiettivi didattici Competenza disciplinare media degli utenti Analisi degli utenti Competenze disciplinari Analisi dei bisogni formativi Progettazione didattica Intervento formativo Valutazione dei risultati By failing to prepare, you are preparing to fail - Benjamin Franklin
  • 8. Analisi dei bisogni formativi 2014 E-learning per la Pubblica Amministrazione 8 Analisi dell’ambito disciplinare Analisi degli obiettivi didattici Analisi del contesto Dove devono essere applicati gli obiettivi didattici Competenza disciplinare media degli utenti Contesto tecnologico Analisi degli utenti Competenze disciplinari Competenze “tecniche” e “sociali” Stile di apprendimento Analisi dei bisogni formativi Progettazione didattica Intervento formativo Valutazione dei risultati By failing to prepare, you are preparing to fail - Benjamin Franklin
  • 9. Contesto tecnologico 2014 E-learning per la Pubblica Amministrazione 9 Necessità di disporre di una piattaforma di e-learning Infrastruttura di rete Scelta della piattaforma Requisiti hardware, software, di rete Filosofia “aziendale” (sistemi operativi, open-source, …) Analisi dei costi Competenze amministratore di sistema Necessità di hardware/software addizionali Presentazioni, editing audio/video, videoconferenza, social network, …
  • 10. Competenze tecniche (e tecnico-sociali) degli utenti 2014 E-learning per la Pubblica Amministrazione 10 Necessità di utilizzare la piattaforma di e-learning e di interagire via rete con gli altri utenti Competenze tecniche minime per l’utilizzo dei software online Il discente deve disporre di una competenza minima nell’uso dell’hardware, del sistema operativo del proprio computer e di competenze generiche riguardo la consultazione e la navigazione su Internet Comprensione delle norme che regolano gli scambi e le relazioni sul web Netiquette: l’insieme di regole che disciplinano il comportamento di un utente di Internet nel rapportarsi agli altri utenti attraverso risorse quali newsgroup, mailing list, forum, blog, reti sociali o email
  • 11. Stile di apprendimento 2014 E-learning per la Pubblica Amministrazione 11 La strutturazione in “oggetti didattici” consente di costruire dei moduli personalizzati
  • 12. Stile di apprendimento 2014 E-learning per la Pubblica Amministrazione 12 La strutturazione in “oggetti didattici” consente di costruire dei moduli personalizzati Esempio: modello di Honey e Mumford Stile di apprendimento “attivo” Soggetti di mente aperta, che amano essere coinvolti in nuove esperienze Difficoltà ad assimilare, analizzare ed interpretare dati e a lavorare da soli Attività di breve durata: giochi di ruolo, business game, competizioni o lavori di gruppo Stile di apprendimento “riflessivo” Soggetti che amano tenersi da parte, osservare da diversi punti di vista, raccogliere molti dati e riflettere attentamente prima di giungere a qualunque conclusione Imparano più facilmente quando sono incoraggiati ad osservare e a pensare, senza pressioni dall’esterno e senza scadenze o limiti di tempo Attività: raccolta di informazioni, analisi, preparazione di relazioni e rapporti, scambio di idee all’interno di un gruppo
  • 13. Stile di apprendimento 2014 E-learning per la Pubblica Amministrazione 13 Stile di apprendimento “teorico” Soggetti perfezionisti, che tendono ad integrare dati e osservazioni all’interno di strutture logiche complesse ma coerenti, e risolvere i problemi con un approccio logico e graduale. Ragionano facilmente su assunzioni di base, principi, teorie, modelli e sistemi e tendono a rifiutare qualunque cosa non sia logica o razionale, o non si adatti al proprio schema mentale e alle proprie credenze Attività di analisi e di sintesi complesse, in cui c’è tempo per esplorare le relazioni fra idee, non di gruppo Stile di apprendimento “pragmatico” Soggetti abili ad inventare idee, tecniche o teorie per vederne l’applicazione pratica;, che cercano attivamente nuove idee e le sperimentano alla prima occasione Impazienti e portati a prendere decisioni e a risolvere problemi pratici molto rapidamente Apprezzano molto il contatto con esperti dai quali imparare, per emularli e ricevere feedback
  • 14. Progettazione didattica 2014 E-learning per la Pubblica Amministrazione 14 Progettazione del percorso formativo Individuazione dei moduli didattici Scelta dei docenti Schedulazione delle attività Progettazione del materiale didattico Scelta della modalità di presentazione Progettazione degli strumenti di valutazione Valutazione dei discenti Analisi dei bisogni formativi Progettazione didattica Intervento formativo Valutazione dei risultati
  • 15. Progettazione didattica 2014 E-learning per la Pubblica Amministrazione 15 Progettazione del percorso formativo Individuazione dei moduli didattici Riutilizzo di moduli esistenti Scelta della modalità di erogazione dei moduli Scelta dei docenti “Formazione” dei docenti Schedulazione delle attività Progettazione del materiale didattico Guida all’apprendimento Scelta della modalità di presentazione Scelta dei media Motivazione Progettazione delle azioni di supporto interattivo sincrone e asincrone Modalità di interazione Progettazione degli strumenti di valutazione e di auto-valutazione Valutazione dei discenti Analisi dei bisogni formativi Progettazione didattica Intervento formativo Valutazione dei risultati
  • 16. Riutilizzo dei moduli 2014 E-learning per la Pubblica Amministrazione 16 Possibilità di usare moduli didattici esistenti Propri o altrui Problemi Trovare (facilmente, in fretta) materiale adeguato e di buona qualità Diritti d’autore Inserire il materiale nel percorso didattico Learning Object: unità didattiche elementari Piattaforme di e-learning e navigazione nei Learning Object
  • 17. Modalità di erogazione dei moduli 2014 E-learning per la Pubblica Amministrazione 17 E-learning puro o blended learning? Efficacia didattica Costi Tempi Numero di utenti Tipologia di utenti … Casi di buona prassi e linee guida
  • 18. “Formazione” dei docenti 2014 E-learning per la Pubblica Amministrazione 18 “Nuovo ” ruolo: il docente è più guida e meno“giudice” Il ruolo chiave del docente è prendersi cura che ogni discente raggiunga gli obiettivi didattici necessari, seguendo propri tempi e modalità di organizzazione Le verifiche hanno lo scopo di monitorare la correttezza e l’efficacia del processo di apprendimento, non di valutare il discente Il discente che non ottiene i risultati minimi attesi può ripetere lo studio e/o rallentare liberamente i tempi di apprendimento Competenze tecniche Utilizzo efficace della piattaforma di e-learning Necessità di conformare il comportamento dei docenti on line Stabilire le norme socialmente condivise in forum e chat (uso di abbreviazioni, icone, ecc.) Stabilire un tempo massimo consentito ai docenti per rispondere alle richieste dei discenti Stabilire un tempo massimo consentito ai docenti per la correzione degli elaborati dei discenti
  • 19. Schedulazione delle attività 2014 E-learning per la Pubblica Amministrazione 19 Visibilità degli eventi Gestione attenta e puntuale delle attività Attività condivise (interazione) Attività private (studio) Monitoraggio e analisi del progresso Supporto a meta-learning
  • 20. Guida all’apprendimento 2014 E-learning per la Pubblica Amministrazione 20 Il discente ha più indipendenza, ma rischia di “perdersi” Esplicitazione di quale risultato ci si attende dal discente in ogni fase del processo di apprendimento Messaggi di aiuto e guida prima di ogni unità didattica, di ogni verifica, di ogni salto di livello, … Obiettivi didattici chiari e coerenti con le aspettative Percorso didattico chiaro e coerente con le aspettative Attività chiare e coerenti con gli obiettivi didattici Verifiche coerenti con gli obiettivi didattici Aiuto alla gestione del tempo (vedi schedulazione delle attività)
  • 21. Scelta dei media 2014 E-learning per la Pubblica Amministrazione 21 “Un’immagine vale più di mille parole” Ambiente multimediale Caratteristiche tecnologiche dei media Formato, dimensioni, creazione e modifica, tempi e costi di produzione Caratteristiche “didattiche” dei media Teorie cognitive
  • 22. La motivazione 2014 E-learning per la Pubblica Amministrazione 22 Uno dei rischi più seri dell’e-learning è la diminuzione della motivazione all’apprendimento Si può agire su … Contenuti Personalizzazione dei percorsi di apprendimento (learning “ad-hoc” e learning “just-in-time”) Metafore, vita vissuta, applicazione pratica Design attraente Estetica, multimedialità, animazioni Attività coinvolgenti Simulazioni, serious games, giochi di ruolo Auto-valutazione Attività “sociali” Supporto sincrono e asincrono alla comunicazione Social network Gamification: utilizzo di elementi mutuati dai giochi e delle tecniche di game design in contesti esterni ai giochi
  • 23. Progettazione delle azioni di supporto 2014 E-learning per la Pubblica Amministrazione 23 Fondamentali per Mantenere il controllo del processo di apprendimento Mantenere un adeguato livello di motivazione Attività sincrone Webinar, chat, video-chat, condivisione di applicazioni, … Periodiche, schedulate Attività asincrone Email, forum, blog, …
  • 24. Progettazione degli strumenti di auto- valutazione 2014 E-learning per la Pubblica Amministrazione 24 Fondamentali per mantenere lo studente focalizzato e motivato Libertà di “trial and error” Libertà di perfezionarsi Strumenti Quiz Domande aperte Portfolio
  • 25. Intervento formativo 2014 E-learning per la Pubblica Amministrazione 25 Eventuali moduli aggiuntivi: formazione “tecnologica” di base Potenziali inconvenienti di tipo tecnico Interruzioni nella connessione, malfunzionamenti hardware o software Help desk Il servizio di help tecnico (online, via mail e via telefono) è fondamentale Gestione del tempo Calendario degli eventi aggiornato Frequenti occasioni di comunicazione sincrona Incoraggiamento via mail Possibilità per l’utente di programmare il proprio processo di apprendimento: scadenze auto-programmate dal discente Analisi dei bisogni formativi Progettazione didattica Intervento formativo Valutazione dei risultati
  • 26. Valutazione dei risultati 2014 E-learning per la Pubblica Amministrazione 26 Valutazione del percorso formativo Valutazione dell’esperienza di e-learning Analisi dei bisogni formativi Progettazione didattica Intervento formativo Valutazione dei risultati
  • 27. Valutazione dell’esperienza di e-learning 2014 E-learning per la Pubblica Amministrazione 27 Efficacia didattica, efficienza Esempio: modello di Kahn a 8 dimensioni Valutazione pedagogica Valutazione tecnologica Valutazione dell’interfaccia utente (docenti e discenti) Valutazione della valutazione (dei discenti) Valutazione degli aspetti di gestione Valutazione degli strumenti di supporto Valutazione etica Valutazione degli aspetti istituzionali
  • 28. Licenza d’uso 2014 E-learning per la Pubblica Amministrazione 28 Queste diapositive sono distribuite con licenza Creative Commons “Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo (CC BY-NC-SA)” Sei libero: di riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre in pubblico, rappresentare, eseguire e recitare quest'opera di modificare quest'opera Alle seguenti condizioni: Attribuzione — Devi attribuire la paternità dell'opera agli autori originali e in modo tale da non suggerire che essi avallino te o il modo in cui tu usi l'opera. Non commerciale — Non puoi usare quest'opera per fini commerciali. Condividi allo stesso modo — Se alteri o trasformi quest'opera, o se la usi per crearne un'altra, puoi distribuire l'opera risultante solo con una licenza identica o equivalente a questa. http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/3.0/