1. Due regioni a confronto
Ambiente, cultura, storia di due regioni, Puglia e Lombardia, molto
diverse tra loro ma ugualmente straordinarie, viste da chi, in tali
luoghi vive e lavora.
La parola al nostro Dirigente Scolastico Dr. Prof. Angelo Scialpi.
2. PUGLIA
Testa di ponte con la penisola balcanica e il vicino oriente, la
Puglia è la regione che è stata maggiormente influenzata dalla
colonizzazione greca, e non solo, vivendo per secoli le sue
tradizioni e la sua civiltà. I resti della civiltà greco-romana
rimangono ad esempio di un glorioso passato le cui tradizioni
sono ancora le nostre radici, a dimostrazione del fatto che se si
è in grado di capire le proprie origini si è anche in grado di
capire i cambiamenti che i tempi, le innovazioni e la ricerca
impongono al divenire naturale dell’uomo, come della comunità,
del paese e della regione, andando così a comporre il
meraviglioso, ma complesso, mosaico della Carta della vita della
nazione Italia.
3. Ci sono poche cose che contano nella vita: le tradizioni e lo
sviluppo dell’uomo.
Ognuno dovrebbe conoscere da dove viene e come migliorare la
propria condizione, avendo a riferimento le esperienze passate e
la storia del pensiero spiegata nel tempo.
La tradizione rappresenta il background di ognuno di noi, la
preziosa eredità del passato e, per quanto riguarda la regione
Puglia (detta anche Le Puglie), sia quello greco-romano e
messapico che il rinnovato collegamento economico e commerciale
con il vicino oriente, dopo l’esperienza delle crociate e della
ricerca di un dio e della libertà.
Non pare che possa esserci una similitudine con quello
risorgimentale e della resistenza?
4. Il Gargano montuoso che si cala nell’Adriatico e continua il suo percorso
con l’altopiano murgese, collinoso abbastanza per donare i suoi oli
extravergine e frutti deliziosi, per poi proseguire nella splendida Valle
d’Itria e con la dolce penisola salentina, culla dei fragranti vini
primitivi, negramaro che bagnano una dieta mediterranea di prim’ordine
e dove le brezze dell’incrocio dei mari, azzurro fino allo smeraldo,
determinano una visione che va oltre la modernità e recuperano la
storia passata greco e romana, dei federiciani e anche dei musulmani
riponendo al centro l’uomo, quello buono e laborioso, quello studioso e di
riferimento, quello industrioso e geniale… e allontanando quello
introdotto e meschino.
5. Terra di fermento di scoperte scientifiche e tecnologiche, ma pensiamo
che non sia possibile comprenderle adeguatamente se non si è in grado
di capirne l’uso corretto.
Guardare nel passato delle Puglie potrebbe significare guardare nel
passato del nostro pensiero e in buona parte di quello nazionale dove,
per effetto naturale della composizione geografica, Puglia e Italia si
somigliano, la storia apula è per molti versi, simile, molto simile a quella
di altre parti del paese, e di certo spicchio importante per tenere
fermo un mallo che forse avrebbe potuto spaccarsi sulla strada della
non regola.
Angelo Scialpi
6. LoMBARDIA
In questa terra il bosco steppico, la landa, il freddo, la nebbia altro
non sono che dei momenti di gestazione del bello incipiente che
ritorna, e ritorna puntualmente come in una favola che si ripete,
incontaminata dai buchi d’ozono, dal timore della sparizione delle
stagioni, dall’inquinamento.
7. Una continua rigenerazione di un ambiente lavato continuamente dalle
acque, dai fiumi e reso attraente dalla bellezza della variegata
vegetazione che si sprigiona dalla natura come giochi surreali, artistici,
certamente belli da vedere al punto da adornare i giardini delle case e
quindi la stessa nostra vita; case anche esse poste lungo i fiumi,
circondate dalle acque che con l’aria e il freddo delle Prealpi continuano
la storia di vita eterna, sempre nuova, sempre da scoprire, sempre da
ammirare, dominata dalla posizione geografica, caratterizzata dallo
spirare libero dei venti.
8. In questo ambiente sembra che tutto funzioni in sintonia: acqua, aria,
terra, uomo!
Sembrano più belli che altrove gli alberi della bassa padana, rigogliosi
fino a rappresentare il modello di vita attraverso il loro profondo
radicamento nel terreno: i robusti tronchi resistenti alle intemperie e la
vegetazione in continua copiosa produzione di frutti, sempre adornati
da diademi floreali (ciclamino, orchidea, giglio, primule, ninfee) e
specchi d’acqua che, con l’aria, concorrono ad attestare una natura
unica, quasi irripetibile, tipica appunto della pianura padana che la
caratterizza.
ESC