Linee guida per la ricostruzione delle interviste • Lo studio del fiume attraverso quattro dimensioni (trasversale, verticale, longitudinale e temporale). • L'importanza di un approccio globale partecipativo e pluridisciplinare a scala di bacino idrografico. • Usi, sprechi e conflitti gestionali (le centrali idroelettriche, le attività industriali, l’agricoltura con sistemi d’irrigazione poco efficienti e le coltivazioni nell’alveo). • Lo sfruttamento e l'artificializzazione del fiume (prelievi idrici, escavazione); l'approccio ingegneristico a scapito dell'approccio ecologico. L'impoverimento fisico dell’alveo (ridotto e canalizzato). • L’infrastrutturazione territoriale ed il consumo di suolo. • La scarsa qualità dell’acqua in alcuni tratti del fiume. • Il paesaggio: una richezza territoriale a rischio di impoverimento, la perdita del ruolo culturale ed identitario del paesaggio naturale. • Ia perdita della funzione storica-culturale del Piave come via di comunicazione tra i monti e il mare; l’indebolimento del suo ruolo di corridoio ecologico, come luogo di passaggio, migrazione e riproduzione della fauna. • La ricchezza delle aree naturalistiche del corso medio del Piave, malgrado la loro costante riduzione; il rapporto cruciale tra il fiume e le aree circostanti e l’importanza della biodiversità. • La necessità di creare una rete di corridoi ecologici attorno al fiume e di tutelare le zone umide ricche in biodiversità. • L'imprevidibilità del Piave; le difficoltà nel valutare sia le conseguenze delle sue manifestazioni estreme (le piene) che le conseguenze inerenti gli interventi umani. • Il dilemma conservare/valorizzare: per chi, come? L'assenza di scenari condivisi. • L’interconnessione tra i cambiamenti climatici/ambientali degli ultimi 20 anni e la scomparsa di specie faunistiche e floristiche. • La scarsa considerazione/integrazione delle risorse floristiche e faunistiche nella pianificazione territoriale. Problematiche emerse: Mancanza dell'acqua in estate; troppi prelievi idrici. • Abbassamento del livello idrico del fiume. • Escavazione nell'alveo. • Inquinamento dell'acqua in determinati luoghi. • Conoscenza e gestione settoriale e frammentaria del fiume e delle risorse naturali. • Occupazione golenale e rischio idrogeologico. • Assenza di governance a scala di bacino idrografico. • Sistema ambientale in equilibrio fragile. • Infrastrutturazione, campagna urbanizzata, consumo del suolo, perdita di aree umide, impoverimento della biodiversità ed estinzione di alcune specie. • Agricoltura invasiva ed impattante. • Scarsa sensibilizzazione ed educazione in materia di ambiente fluviale. • Scarsa conoscenza e tutela delle aree di interesse naturalistico. • Scarsa frequentazione del Piave e perdita dell'identità culturale del fiume. • Cambiamenti climatici ed ambientali.