5. 1.TRE catene a elica sinistrosa avvolte l’una attorno all’altra formando
una elica destrosa ALTA RESISTENZA
2. Presenza diAA modificati
INDISPENSABILE LA VIT C
3. Struttura primaria ripetitiva Glicina-Prolina- aa
9. REGOLAZIONE CALCEMIA
PARATORMONE PTH proteina, Paratiroidi
Organi bersaglio Ossa, Reni, Intestino
1. STIMOLA IL RIASSORBIMENTO DI CALCIO (reni)
2. STIMOLA LA MOBILITAZIONE DI CALCIO (ossa)
3. STIMOLA (ind.) RIASSORBIMENTO DI CALCIO
INTESTINALE
IPERCALCEMIZZANTE
11. REGOLAZIONE CALCEMIA
CALCITONINA polipeptide, Tiroide
Organi bersaglio Ossa , Reni
1. AUMENTA L’ELIMINAZIONE DI CALCIO E FOSFATO (reni)
2. DIMINUISCE IL RILASCIO DI CALCIO E FOSFATO (ossa)
IPOCALCEMIZZANTE
12.
13. PATOLOGIE
Con il termine di rachitismo si intende un difetto di
mineralizzazione della cartilagine di accrescimento e
dell’osso ancora in formazione, prima della fusione
definitiva delle epifisi
Il difetto di mineralizzazione dell’osso maturo
dell’adulto si definisce osteomalacia
Per osteoporosi, invece, si intende un difetto della
composizione dell’osso che riguarda sia la parte
organica che quella minerale.
14. Patologia ereditaria del tessuto connettivo ed in
particolare del collagene tipo I che presenta una
incidenza stimata intorno a 1/10.000 nati
15. M a n i f e s t a z i o n i c l i n i c h eM a n i f e s t a z i o n i c l i n i c h e
C o m u n i f r a g i l i t à o s s e a - o s t e o p e n i a 1 0 0 %
F r e q u e n t i s c l e r e b l u 6 0 - 9 0 %
d e n t i n o g e n e s i i m p e r f e t t a 1 0 - 5 0 %
i p o a c u s i a 4 0 %
i p e r l a s s i t à a r t i c o l a r e e c u t a n e a 5 0 - 7 0 %
b a s s a s t a t u r a 3 0 - 1 0 0 %
M i n o r i e c c h i m o s i , l i v i d i , c h e l o i d i
i p e r t e r m i a , i p e r i d r o s i
i p o t o n i a e i p o t r o f i a m u s c o l a r e 1 0 %
S p o r a d i c h e v a l v u l o p a t i e c a r d i a c h e
m a c r o c e f a l i a , i d r o c e f a l o ,
a l t e r a z i o n i d e l l ’e m o s t a s i ,
d e f i c i t o c u l a r i , n e f r o l i t i a s i 5 %
C o m u n iC o m u n i f r a g i l i tf r a g i l i t àà o s s e ao s s e a -- o s t e o p e n i ao s t e o p e n i a 1 0 0 %1 0 0 %
F r e q u e n t iF r e q u e n t i s c l e r e b l us c l e r e b l u 6 06 0 -- 9 0 %9 0 %
d e n t i n o g e n e s id e n t i n o g e n e s i i m p e r f e t t ai m p e r f e t t a 1 01 0 -- 5 0 %5 0 %
i p o a c u s i ai p o a c u s i a 4 0 %4 0 %
i p e r l a s s i ti p e r l a s s i t àà a r t i c o l a r e e c u t a n e aa r t i c o l a r e e c u t a n e a 5 05 0 -- 7 0 %7 0 %
b a s s a s t a t u r ab a s s a s t a t u r a 3 03 0 -- 1 0 0 %1 0 0 %
M i n o r iM i n o r i e c c h i m o s i , l i v i d i , c h e l o i d ie c c h i m o s i , l i v i d i , c h e l o i d i
i p e r t e r m i a , i p e r i d r o s ii p e r t e r m i a , i p e r i d r o s i
i p o t o n i a e i p o t r o f i a m u s c o l a r ei p o t o n i a e i p o t r o f i a m u s c o l a r e 1 0 %1 0 %
S p o r a d i c h eS p o r a d i c h e v a l v u l o p a t i ev a l v u l o p a t i e c a r d i a c h ec a r d i a c h e
m a c r o c e f a l i a , i d r o c e f a l o ,m a c r o c e f a l i a , i d r o c e f a l o ,
a l t e r a z i o n i d e l la l t e r a z i o n i d e l l ’’ e m o s t a s i ,e m o s t a s i ,
d e f i c i t o c u l a r i , n e f r o l i t i a s id e f i c i t o c u l a r i , n e f r o l i t i a s i 5 %5 %
48. Fibre IIC rare e indifferenziate rilevabili
durate il processo di remodelling muscolare
LENTE INTERMEDIE RAPIDE
49.
50.
51.
52.
53.
54. Allenamenti di resistenza stimolano la trasformazione di fibre muscolari,
che per esempio convertono fibre IIA (intermedie) in fibre I (lente). In
questo modo i muscoli saranno più predisposti a prestazioni di lunga
durata aumentando la loro capacità di resistenza.
Invece la conversione di fibre I in fibre IIB (veloci) innescate
dall’esercizio fisico è possibile solo in quantità limitate
FIBRE I FIBRE II
55.
56. SISTEMA ANAEROBICO ALATTACIDO (dei FOSFAGENI)
E' basato sull'utilizzo dei fosfageni muscolari: fosfocreatina
(PC) e ATP. I fosfageni forniscono rapidamente energia, ma
causa la loro bassa concentrazione muscolare (4-6 mmoli/kg
ATP e 15-17 mmoli/kg PC), si esauriscono altrettanto
velocemente in pochi secondi.
57. SISTEMA ANAEROBICO LATTACIDO (Glicolisi Anaerobica)
E' l'idrolisi parziale del glucosio, che, in assenza d’O2, si arresta ad
acido lattico: quando l'utilizzo di tale sistema è protratto abbastanza
a lungo, l'acido lattico tende ad accumularsi e può causare fatica
muscolare. Oltre a quest’aspetto potenzialmente negativo, la glicolisi
anaerobica è una via metabolica a basso rendimento: infatti sono
prodotte solo 2 moli d’ATP per mole di glicogeno consumato.
L'utilizzo è massimo per i primi 90 secondi, e continua ad essere,
insieme al meccanismo aerobico, importante fonte d’energia per
esercizi continui e massimali sino a circa 3-4 minuti.
SISTEMI ENERGETICI
58. SISTEMA AEROBICO
Si basa sull'utilizzo dei substrati alimentari (carboidrati, lipidi
e proteine) metabolizzati in presenza di O2;
E’ un sistema a relativa bassa potenza, ma a grandissima
capacità e ottimo rendimento: vengono, infatti, prodotte ben
36/38 moli d’ATP per mole di glicogeno consumato. Il tempo con
cui il sistema arriva alla massima potenza (VO2 max) è di circa
2-3 minuti: carichi di lavoro intorno al 70% di tale intensità
possono essere sostenuti anche per diverse ore.
SISTEMI ENERGETICI
59. GLICOLISI ANAEROBICA
ATP GLICOLISI AEROBICA
(4-5nmol/mg prot) Beta-ossidazione
FosfoCreatina CP + ADP Creatina + ATP
2 ADP ATP + AMP
62. FIBRE IIa e FIBRE IIb
GLICOLISI ANAEROBIA
GLUCOSIO PIRUVATO LATTATO
GLICOGENO
AUMENTO della [LATTATO] e [H+]
DIMINUZIONE della [CP]
LDH M4
FATICA
63.
64. Contrariamente a quanto spesso si
afferma, l'acido lattico non è il
responsabile del dolore muscolare
avvertito il giorno seguente ad un
allenamento molto intenso.
Questo dolore è causato da
microlacerazioni muscolari che
originano processi infiammatori;
inoltre, vi è un incremento delle
attività ematiche e linfatiche che
aumentano la sensibilità nelle
zone muscolari maggiormente
sollecitate.
65. Il ciclo di Cori è il meccanismo
responsabile della conversione del
lattato in glucosio e avviene nel
fegato
Il lattato viene captato anche dal
miocardio e dalle fibre I
66. FIBRE Ia
GLICOLISI AEROBIA
GLUCOSIO PIRUVATO ACETYL-CoA CO2
GLICOGENO
Beta-OSSIDAZIONE
ACIDI GRASSI ACETYL-CoA CO2
CORPI CHETONICI
AA RAMIFICATI (lisina, isoleucina, valina)
73. Maggior quantitativo di energia
Carboidrati > Trigliceridi
Sistema più lento nel produrre Energia
DEBITO DI OSSIGENO
74. Esprime quantitativamente la differenza fra
l’ossigeno totale consumato durante l’esercizio e il
totale che sarebbe consumato con un metabolismo
aerobico a ritmo costante raggiunto sin dall’inizio
84. IPERTROFIA MUSCOLARE
(*) Le fibre interessate all’aumento di volume riguardano entrambi i tipi (lente e
rapide), ma l’aumento maggiore avviene a carico delle fibre rapide (Fibre II)
Normalmente per ipertrofia si intende l’aumento più o meno evidente dei diametri
trasversi del muscolo.
89. 30 % GLICOLISI AEROBICA
ATP 70 % Beta-ossidazione
(4-5nmol/mg prot)
FosfoCreatina CP + ADP Creatina + ATP
2 ADP ATP + AMP
FONTI ENERGETICI nella CONTRAZIONE
90. GLICOLISI POCO
UTILIZZATA PERCHE’ GLI
ALTI LIVELLI DI ATP e
CITRATO RALLENTANO LA
GLICOLISI
IL MIOCARDIO CAPTA IL
LATTATO E LO CONVERTE
IN PIRUVATO