XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
IC3 Tabagismo
1. 27/02/1527/02/15 ICIC33 A.SA.S. 2014/20152014/2015
“TABAGISMO”
Istituto Tecnico Industriale StataleIstituto Tecnico Industriale Statale
Leonardo da Vinci - NapoliLeonardo da Vinci - Napoli
““Festa delle Matricole”Festa delle Matricole”
2. DISCIPLINA Argomento
STORIA Storia del fumo
DIRITTO Normative
ITALIANO
Perché si comincia a fumare.
Aumentare l’autostima
SCIENZE L'apparato respiratorio
CHIMICA
I rischi del fumo / I vantaggi di essere non
fumatore
FISICA La sigaretta elettronica
MATEMATICA Statistiche sui fumatori in Italia
TECNOLOGIA E
DISEGNO
Supporto grafico
TECNOLOGIE
INFORMATICHE
Presentazione Multimediale
TABAGISMO
3. Premessa
Il lavoro di questa area di Progetto rientra nell’ambito del
Progetto Quadrifoglio, un’articolata iniziativa di
“Educazione alla salute” promossa dalla Scuola, dalla
ASL Napoli 1 Centro, dall’Assessorato all’Ambiente del
Comune di Napoli, dalla Lega Tumori e
dall’Associazione Nazionale Dentisti Italiani
4. Il tabagismo è la dipendenza dal
FUMO di TABACCO
• Circa un miliardo di persone fumano.
6. IL FUMO HA ORIGINIIL FUMO HA ORIGINI
ANTICHEANTICHE
•Il fumo è tanto nocivo quanto vecchio.
Accreditate fonti storiche, infatti, ci
confermano che la sua diffusione risale
a civiltà antichissime come i Maya e gli
Aztechi dove, tuttavia, era consentito
fumare solo ai sacerdoti e per scopi di
culto.
•Infatti i sacerdoti di queste civiltà, già
verso il mille a.C., soffiavano il fumo
verso il Sole e in direzione dei punti
cardinali per comunicare con le divinità,
in particolare con il Dio Balan, il dio dei
quattro venti che accendeva il cielo con
lampi e nuvole.
7. IL TABACCO ARRIVA IN EUROPAIL TABACCO ARRIVA IN EUROPA
L’uso del tabacco si diffuse tra leL’uso del tabacco si diffuse tra le
popolazioni occidentali solo dopo lapopolazioni occidentali solo dopo la
scoperta dell’America.scoperta dell’America.
Il Il fumo di tabaccofumo di tabacco , descritto per la, descritto per la
prima volta all'epoca della scopertaprima volta all'epoca della scoperta
dell'America da cronisti comedell'America da cronisti come
Bartolomeo de Las CasasBartolomeo de Las Casas , era, era
usuale fra i usuale fra i TainoTaino, popolazione, popolazione
precolombiana che abitava l'attualeprecolombiana che abitava l'attuale
Santo Domingo.Santo Domingo.
Egli affermava:Egli affermava: “Gli indiani mischiano“Gli indiani mischiano
il fiato con un'erba chiamatail fiato con un'erba chiamata pentumpentum
detta anchedetta anche tabagotabago che vieneche viene
annusata, masticata o fumata in pipeannusata, masticata o fumata in pipe
di pietra rossastra.”di pietra rossastra.”
8. IN EUROPA IL TABACCO DIVENTAIN EUROPA IL TABACCO DIVENTA
UNA MODA BIZZARRA E ORIGINALEUNA MODA BIZZARRA E ORIGINALE
•In Europa il tabacco è statoIn Europa il tabacco è stato
coltivato per la prima volta nelcoltivato per la prima volta nel
giardino reale di Lisbona nelgiardino reale di Lisbona nel
1558 e dal Portogallo1558 e dal Portogallo
l’ambasciatore francese l’ambasciatore francese JeanJean
Nicot Nicot (da lui il termine(da lui il termine
““Nicotiana TabacumNicotiana Tabacum“) spedì i“) spedì i
semi in Francia.semi in Francia.
•Qui il tabacco incontrò moltoQui il tabacco incontrò molto
favore per le sue virtù medicinalifavore per le sue virtù medicinali
al punto che venne posto sotto ilal punto che venne posto sotto il
patrocinio della Regina Caterinapatrocinio della Regina Caterina
dei Medicidei Medici..
9. E IN ITALIA ….E IN ITALIA ….
In Italia il tabacco è arrivato per mano del Cardinale Prospero Pubblicola di
Santa Croce, Nunzio Pontificio a Lisbona.
Nel lontano 1561 al ritorno da una missione diplomatica, il cardinale portò i
semi di tabacco in dono al Papa Pio IV il quale avviò la prima grande
coltivazione.
Infatti questi prese i semi di tabacco donatigli dal Cardinal Prospero e li
fece coltivare dai monaci Cistercensi nei dintorni di Roma.
10. LO SMOKINGLO SMOKING
All’inizio del XVI secolo inAll’inizio del XVI secolo in InghilterraInghilterra il fumo della pipa siil fumo della pipa si
diffuse specialmente tra scrittori, artisti e letterati del tempo.diffuse specialmente tra scrittori, artisti e letterati del tempo.
Fu così che ben presto, nei palazzi dell’aristocrazia preseFu così che ben presto, nei palazzi dell’aristocrazia prese
piede l’abitudine di trascorrere del tempo tra chiacchiere epiede l’abitudine di trascorrere del tempo tra chiacchiere e
“sigarette” in stanze all’uopo dedicate e indossando una“sigarette” in stanze all’uopo dedicate e indossando una
giacca (logiacca (lo smokingsmoking appunto), fornita dal padrone di casa aiappunto), fornita dal padrone di casa ai
suoi ospiti per evitare che le loro vesti si impregnasserosuoi ospiti per evitare che le loro vesti si impregnassero
dell’odore di tabacco.dell’odore di tabacco.
11. IN INGHILTERRA IL FUMOIN INGHILTERRA IL FUMO
CONQUISTA LE DONNECONQUISTA LE DONNE
Qui nel XVII secolo il fumo arrivò a conquistareQui nel XVII secolo il fumo arrivò a conquistare
anche la popolazione femminile, incitandoanche la popolazione femminile, incitando
alcune dame a fondare il cosiddetto “alcune dame a fondare il cosiddetto “OrdineOrdine
della Tabaccheriadella Tabaccheria“ il cui motto recitava:“ il cui motto recitava:
""Noi Cavalieresse dell’Ordine dellaNoi Cavalieresse dell’Ordine della
Tabacchiera, dichiariamo di non aver trovatoTabacchiera, dichiariamo di non aver trovato
fino ad oggi nulla all’infuori del tabacco degnofino ad oggi nulla all’infuori del tabacco degno
di farsi amare costantemente da noi. Il tempo cidi farsi amare costantemente da noi. Il tempo ci
fa trovare dei difetti nei nostri amanti,fa trovare dei difetti nei nostri amanti,
dell’’ngratitudine nelle nostre amiche, deldell’’ngratitudine nelle nostre amiche, del
ridicolo nella moda che noi cambiamo quattroridicolo nella moda che noi cambiamo quattro
volte all’anno. Solo il tabacco noi troviamovolte all’anno. Solo il tabacco noi troviamo
degno di essere amato".degno di essere amato".
12. QUANDO IL FUMO DIVENTO’ VIZIOQUANDO IL FUMO DIVENTO’ VIZIO
……
Il XVIII secolo segnò l’inizio degli abusi legati al
consumo di tabacco. A partire dal 1700 infatti, alla
pianta vennero attribuite proprietà terapeutiche per
malanni più o meno gravi: peste, polmonite, ulcera,
epilessia, ma anche carie dentali, emicrania, nausea e
giramenti di testa.
Sembrava che il tabacco, nelle sue varie forme di
utilizzo, fosse in grado di curare le patologie o quanto
meno di alleviarne i sintomi.
Cominciando a fumare per ogni piccola
necessità fisica, la dipendenza da tabacco si
fece strada velocemente!
13. NASCE LA SIGARETTANASCE LA SIGARETTA
L’origine della diffusione dellaL’origine della diffusione della
sigaretta viene tradizionalmentesigaretta viene tradizionalmente
fatta risalire allafatta risalire alla guerraguerra
di Crimeadi Crimea, nella, nella secondaseconda
metà del XIX secolometà del XIX secolo , quando, quando
affondò un carico di pipeaffondò un carico di pipe
costringendo i marinai adcostringendo i marinai ad
escogitare un nuovoescogitare un nuovo
stratagemma per poter fumare,stratagemma per poter fumare,
avvolgendo il tabacco in involucriavvolgendo il tabacco in involucri
di carta.di carta.
14. IL FUMO NEI TEMPI MODERNIIL FUMO NEI TEMPI MODERNI
La dipendenza da tabacco crebbe
notevolmente nel Primo
Dopoguerra, quando lo stress
dilagante schiavizzò al vizio un numero
sempre crescente di persone e
cominciarono a sorgere le prime
rivendite specializzate.
Tuttavia, fu dopo la Tuttavia, fu dopo la Seconda GuerraSeconda Guerra
MondialeMondiale che l’abuso di tabacco si che l’abuso di tabacco si
espanse a livelli inauditi, con la nascitaespanse a livelli inauditi, con la nascita
dei primi tabelloni pubblicitari e deglidei primi tabelloni pubblicitari e degli
stereotipi dell’uomo duro e della donnastereotipi dell’uomo duro e della donna
in carriera, più forti con la sigaretta inin carriera, più forti con la sigaretta in
bocca.bocca.
15. LA SCOPERTA DEGLI EFFETTILA SCOPERTA DEGLI EFFETTI
DEVASTANTI DEL FUMODEVASTANTI DEL FUMO
Verso la fine del Verso la fine del NovecentoNovecento nei paesi ancora nei paesi ancora
sottosviluppati si diffuse l’amara abitudine dellosottosviluppati si diffuse l’amara abitudine dello
sfruttamento minorile all’interno delle piantagioni disfruttamento minorile all’interno delle piantagioni di
tabacco, al fine di soddisfare a costi contenuti le incessantitabacco, al fine di soddisfare a costi contenuti le incessanti
richieste per i ritmi di produzione.richieste per i ritmi di produzione.
Nel frattempo, diverse ricerche mediche portarono alla luceNel frattempo, diverse ricerche mediche portarono alla luce
i terrificanti effetti del fumo, sia attivo sia passivo, sullai terrificanti effetti del fumo, sia attivo sia passivo, sulla
salute e vennero divulgate alle soglie del salute e vennero divulgate alle soglie del 20002000 le prime le prime
leggi contro il fumo nei locali pubblici ed in presenza dileggi contro il fumo nei locali pubblici ed in presenza di
donne incinte e bambini, nonché le prime campagne didonne incinte e bambini, nonché le prime campagne di
sensibilizzazione per incitare a smettere di fumare i miliardisensibilizzazione per incitare a smettere di fumare i miliardi
di soggetti dipendenti nel mondo.di soggetti dipendenti nel mondo.
17. Normativa su “Divieto di fumare”
• L’ undici novembre 1975 entra in vigore la legge n. 584 che
vieta il fumo su tutti i mezzi pubblici, negli ospedali, musei,
teatri, scuole ecc.
• A partire dal 1991 su ogni prodotto di fumo compare, per la
prima volta in Italia, la scritta normativa:
Il Fumo è Nocivo.
18. Il divieto e… le scuole
• La normativa vigente sul divieto di fumare (legge n. 584 dell’11 nov.. 1975 -
solo in alcuni articoli abrogata dalla successiva legge n. 3 del 16 Gen 2003 -
e la Circolare del Ministero della Salute del 17 dicembre 2004) persegue il
fine primario della tutela della salute dei non fumatori.
• Anche le istituzioni scolastiche sono destinatarie di essa e la Direttiva del
Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 dicembre 1995, ha individuato i
locali scolastici nei quali è operante tale divieto: aule, corridoi, segreterie,
biblioteche, sale di lettura,bagni, ecc.
• Il divieto in questione, nell’ambito delle istituzioni scolastiche acquista
ulteriore significato e valenza in quanto intimamente connesso con temi di
grande importanza ed attualità quali la tutela della salute individuale e
collettiva, l’educazione alla cittadinanza e alla convivenza civile, il rispetto
della propria e dell’altrui persona, le corrette relazioni umane e sociali.
19. Perché si comincia aPerché si comincia a
fumare… Aumentarefumare… Aumentare
l’autostimal’autostima
ItalianoItaliano
20. "Perché si comincia a"Perché si comincia a
fumare.."fumare.."
Fumi per sentirti …Fumi per sentirti …
21. Fumare è ancora oggi, ma molto meno di ieri,Fumare è ancora oggi, ma molto meno di ieri,
considerato in modo speciale da ragazzini econsiderato in modo speciale da ragazzini e
giovinetti come un indice di emancipazionegiovinetti come un indice di emancipazione
sociale:sociale:
Si comincia a fumare e non si smetteSi comincia a fumare e non si smette
più!più!
22. LA TUA GIOVANE VITA IN …LA TUA GIOVANE VITA IN …
FUMOFUMO
Gli adolescenti sperimentano la prima sigaretta sempreGli adolescenti sperimentano la prima sigaretta sempre
prima: a dodici – tredici anni e non mancano leprima: a dodici – tredici anni e non mancano le
eccezioni, alcuni le assaggiano anche a undici anni.eccezioni, alcuni le assaggiano anche a undici anni.
• Per imitazione del membro del gruppo di appartenenzaPer imitazione del membro del gruppo di appartenenza
e anche dei modellie anche dei modelli
• Per curiositàPer curiosità
• Per il bisogno di trasgredirePer il bisogno di trasgredire
• Per darsi delle ariePer darsi delle arie
• Per il "gusto" di provarePer il "gusto" di provare
• Per sentirsi indipendenti.Per sentirsi indipendenti.
23. • La prima emozione non è il piacere, a prevalere è, infatti, ilLa prima emozione non è il piacere, a prevalere è, infatti, il
senso di soffocamento e nausea. A fare la differenza è ilsenso di soffocamento e nausea. A fare la differenza è il
desiderio di emulare i più grandi.desiderio di emulare i più grandi.
• I ragazzi vogliono mostrare di non essere più bambini, ma deiI ragazzi vogliono mostrare di non essere più bambini, ma dei
piccoli uomini .piccoli uomini .
• Vogliono far sapere ai loro compagni di avere idee proprie edVogliono far sapere ai loro compagni di avere idee proprie ed
una personalità decisa, pronti per essere dei veri leaderuna personalità decisa, pronti per essere dei veri leader
• Per fare vedere la loro determinazione scelgono il modo piùPer fare vedere la loro determinazione scelgono il modo più
semplice e veloce:semplice e veloce:
accendere una sigarettaaccendere una sigaretta
• LaLa sigarettasigaretta è il mezzo per suscitare attenzione, sfidare,è il mezzo per suscitare attenzione, sfidare,
ricevere il rimprovero per il solo piacere di volere dire “no”.ricevere il rimprovero per il solo piacere di volere dire “no”.
24. …….quindi bisogna lavorare.quindi bisogna lavorare
sull’autostimasull’autostima
• Essere adolescenti non è un gioco da ragazzi. A volteEssere adolescenti non è un gioco da ragazzi. A volte
sembra che tutto e tutti siano contro di te e che le altresembra che tutto e tutti siano contro di te e che le altre
persone siano meglio di quanto tu possa anche solo sperarepersone siano meglio di quanto tu possa anche solo sperare
di diventare.di diventare.
• Ma, se lavoriamo duramente su noi stessi, possiamo sentirciMa, se lavoriamo duramente su noi stessi, possiamo sentirci
bene come non mai, facendo del nostro meglio ebene come non mai, facendo del nostro meglio e
proiettando quell'autostima che ci farà brillare nella vita.proiettando quell'autostima che ci farà brillare nella vita.
25. In che modo?In che modo?
…Concentrati sulle esperienze, non sulle
apparenze
• Non è sano per nessuno radicare la propria autostima nella superficialità.
• L’aspetto fisico cambia rapidamente e può essere negativamente
influenzato e, poi, la definizione di quella che sarebbe la bellezza varia da
una persona all’ altra.
Scegli un elemento più stabile sul quale fondare il tuo orgoglio!
26. … Apri la porta ai tuoi successi futuri
• Nella vita devi dedicarti a quello che ti renderà orgoglioso:
Studia un'arte visiva o pratica uno sport.
Quando puoi, ottieni dei successi accademici. Prendi voti migliori,
segui dei corsi extra e dedicati alle attività extracurricolari.
27. …Assumiti le tue responsabilità.
• È l'ideale per aumentare la tua autostima e la tua
sicurezza in te stesso.
Trovati un lavoro
Fai volontariato
Fai da tutor o da mentore agli altri studenti
28. …Non vivere per compiacere gli altri.
• La vita è solo tua e dovresti viverla facendo le cose che rendono
felice te, non gli altri. Si dice che sia impossibile piacere a tutti. Il
meglio che puoi fare è cercare la felicità e provare a vivere in
accordo a quello che credi giusto e positivo.
Svilupperai un grande senso di autostima quando smetterai di
impegnarti per piacere alla massa popolare e comincerai a
cercare di soddisfare a te stesso.
Non pensare che fare amicizia voglia dire indossare i vestiti
giusti , ACCENDERE UNA SIGARETTA o mettersi nei guai.
29. …Esplora le tue passioni.
• Scopri chi sei e cosa ti rende felice esplorando quello
che ti sta a cuore o che trovi avvincente.
• Provaci! L'unica barriera tra te e le cose che ti
appassionano sei tu e solo tu.
30. …Trova persone capaci di capirti.
• Il modo migliore per affrontare gli aspetti più duri della
vita è avere ottimi amici. Loro ti ricorderanno quanto tu
sia divertente e meraviglioso.
I buoni amici in genere condividono molti interessi e
potrebbero avere gli stessi scopi nella vita.
Non essere amico delle persone che impediscono i
tuoi progressi.
31. …Matura l'assertività
• Non arrenderti e non dire di sì a tutti quelli che ti
circondano. Essere assertivo e far valere i tuoi diritti farà
miracoli per la sicurezza in te stesso e la tua autostima.
Se stai conversando con degli amici o dei compagni di
classe, esprimi la tua opinione.
Se hai bisogno di qualcosa, chiedilo.
Dì di no quando devi o vuoi farlo.
E, soprattutto, non sentirti in colpa quando fai queste
cose!
33. Il sistema respiratorio
• L’aria entra nel nostro corpo tramite
le narici e attraversa le cavità
nasali dove viene riscaldata,
inumidita e filtrata dai piccoli peli
presenti sulle loro pareti.
• La faringe, è il canale dal quale
passa sia l’aria che il cibo, diretti
uno ai polmoni, l’altro allo stomaco.
• Poi c’è la laringe, dove si trovano le
corde vocali, che, vibrando
provocano suoni.
• La trachea, è un tubo lungo circa
10 cm che si dirama in due
condotti.
34. Polmoni
• La funzione dei polmoni è quella di effettuare gli scambi gassosi con
l’esterno.
• I polmoni hanno una struttura spugnosa perché sono costituiti da grappoli di
minuscoli sacchi, chiamati ALVEOLI POLMONARI.
• Ogni alveolo è avvolto in una fitta rete di capillari.
• Le due pareti, quella degli alveoli e quella dei capillari, costituiscono la
superficie attraverso cui avvengono gli scambi gassosi grazie al processo di
diffusione.
• L’ossigeno viene trasportato da una molecola speciale, l’emoglobina, una
proteina presente nei globuli rossi che contiene atomi di ferro capaci di
legare le molecole di ossigeno.
35. Alveoli polmonari
• Gli alveoli polmonari sono molto delicati e si danneggiano
facilmente, quindi, l’aria che respiriamo, essendo molto
sporca e con tanti batteri, può provocare il
danneggiamento degli alveoli.
• Le pareti della trachea, sono tappezzate da piccole
cellule munite di ciglia che secernono muco.
• Grazie a queste cellule, la polvere rimane intrappolata
nel muco, e, grazie al movimento delle ciglia, viene
spinta verso l’alto.
36. La respirazione
• I meccanismi che rendono possibile l’ immissione dell’aria nei
polmoni e la sua successiva emissione sono rispettivamente
quelli di inspirazione ed espirazione. Durante l’ispirazione, i
polmoni si espandono richiamando aria dall’esterno.
• I polmoni aderiscono perfettamente alla gabbia toracica tramite
una doppia membrana
• Il torace aumenta di volume: di conseguenza, i polmoni si
espandono e l’ aria entra. Al contrario, quando i muscoli
intercostali e il diaframma si rilassano. Il volume della cassa
toracica diminuisce e l’aria esce dai polmoni.
37. • Il fumo di sigaretta contiene molte
sostanze nocive, tra cui sostanze
irritanti che ostacolano il
movimento delle ciglia, e quindi
un fumatore è esposto a frequenti
irritazioni nella trachea.
• Se poi una persona fuma molto,
le ciglia scompaiono del tutto, e
quindi la polvere e i batteri, vanno
direttamente nei polmoni.
• Interviene allora la tosse, col
quale il meccanismo umano cerca
di espellere il muco.
• I polmoni di un fumatore così,
diventano più scuri e si
espongono a tumori
…e il fumo
38. I rischi del fumoI rischi del fumo
ChimicaChimica
39. ….Non è un vizio né un’ abitudine,
ma una MALATTIA!!!
… lo afferma anche l’OMS ….
IL FUMO È UN VIZIO?
41. Il Tabacco
Il Tabacco è un prodotto
agricolo, ottenuto dalle foglie
di una pianta del genere
Nicotiana.
La parola spagnola TABACO
deriva dalla lingua Arawak ed
indicava un rotolo di foglie.
Altre fonti sostengono che
questo termine fosse un
adattamento della parola
TABBAQ, riferita ad erbe di
vario tipo.
42. Il FUMO diTabacco è un aereosol micidiale di
sostanze nocive ed in alcuni casi cancerogene.
Esso contiene, infatti, oltre 4000 sostanze tra cui:
Nitrosamine
Benzopirene
Benzoantracene
Nicotina
Catrame (piccole particelle che si infiltrano nei
polmoni e nei bronchi)
Poi ci sono sostanze irritanti quali:
• Acido cianidrico, Acetaldeide, Formaldeide e
Ammoniaca.
44. La nicotina è una sostanza che arriva al cervello in
pochi secondi, provoca benessere e piacere che
spingono ad accendere un’ altra sigaretta.
La dipendenza da nicotina
45. Astinenza da nicotina
Il 40% dei fumatori italiani vuole smettere di
fumare ma non ci riesce a causa di:
Insonnia
Desiderio di fumare
Frustrazione
Irrequietezza
Impazienza
Rabbia
Depressione
Irritabilità
Stipsi
46. I DANNI DEL FUMO
Il fumo gravi danni all’organismo:
Apparato respiratorio.
Apparato circolatorio.
Apparato digerente.
Effetti sulla donna.
Cecità.
Calvizie.
Effetti endocrini e metabolici.
BPCO.
47. Danni all’ apparato respiratorio
Peggioramento dell’apparato.
Riduzione delle difese immunitarie.
Distruzione dei polmoni.
Invecchiamento precoce.
Trasformazione del DNA cellulare.
Displasie tessutali e trasformazione tumorale
dei tessuti.
48. Patologie respiratorie legate al fumo:
Polmonite
FUMARE aumenta
notevolmente il rischio di
contrarre la polmonite,
che è una malattia dei
polmoni e del sistema
respiratorio in cui gli
alveoli polmonari si
infiammano e si riempiono
di liquido, che ostacola la
funzione respiratoria.
49. Altre patologie legate al fumo: la BPCO
respiratoria
La BPCO è una malattia
polmonare progressiva,
non completamente
reversibile.
Il fattore di rischio più
importante nella BPCO è il
FUMO di sigaretta. Anche
il fumo passivo
contribuisce a scatenare
sintomi respiratori.
50. Patologie tumorali derivate dal fumo
Il fumo aumenta il rischio di
molti tipi di tumore; a
rischio sono prima di tutto le
vie respiratorie in quanto
direttamente esposte al
fumo.
Alto è anche il rischio
di tumore al rene e alla
vescica, in quanto le
sostanze cancerogene del
tabacco sono eliminate
attraverso i reni e ristagnano
con l'urina nella vescica.
51. Danni causati dal FUMO al
cuore e al sistema circolatorio
L'inalazione del fumo causa numerosi effetti sul cuore e
sul sistema circolatorio. Dopo un minuto di fumo, la
frequenza cardiaca inizia a salire, aumentando fino al
30% nei primi 10 minuti di fumo.
Il fumo aumenta la possibilità di malattie cardiache,
ictus, arteriosclerosi e malattie vascolari periferiche.
53. Il FUMO può condizionare il lieto
fine di una gravidanza e non solo!
Durante la gravidanza, il fumo
può causare problemi, anche
fatali, per il feto
Le sigarette possono causare
problemi di affanno nei piccoli,
se il fumo è associato ad altri
fattori di rischio, come una
storia familiare di asma, le
condizioni abitative ecc …
54. CONSEGUENZE PER I
NEONATI
Molte delle conseguenze sono:
☻Diminuzione del peso,dai 200 ai 500 gr in meno;
☻Aumento delle infezioni neonatali;
☻Aumento di problemi di socializzazione e
comportamentali;
☻Disturbi respiratori;
☻Aumentata incidenza di tumori infantili .
55. ...il nostro cartellone
• La donna che fuma è grigia ed il suo bimbo piange perché il fumo
della mamma lo sta uccidendo.
• La donna che non fuma è celeste, felice ed il suo bambino ride e si
prepara alla vita
56. E IL FUMO PASSIVO?
Il fumo passivo è quello inalato
involontariamente dalle
persone che vivono o lavorano
a contatto con fumatori.
Il fumo di tabacco è uno dei più
pericolosi fattori inquinanti
dell'aria in ambienti confinati e
costituisce un rischio concreto
per la salute dei non fumatori.
57. MORTI IN ITALIA A CAUSA DEL
FUMO
Ogni anno circa 90.000 morti in Italia
potrebbero essere evitate, il fumo di tabacco
è infatti responsabile di un terzo delle morti
per cancro e del 15% di tutte le cause di
morte.
59. La sigaretta elettronica
La sigaretta elettronica è un dispositivo elettronico creato
con l'obiettivo di fornire un'alternativa non nociva al
consumo di tabacchi lavorati (sigarette, sigari e pipe), e
che ricalchi la forma, l'aspetto, e le percezioni sensoriali
della sigaretta tradizionale
60. Breve storia
• La sigaretta elettronica (in sigla e-cig) è uno strumento
inventato da un farmacista cinese , il signor Hon Lik,
incallito fumatore come il padre , morto di cancro.
• Dal 2004 è stata commercializzata in Cina con il nome di
Ruyan (la cui traduzione letterale è "sembra fumo”).
• Nel 2007 è stata brevettata a livello internazionale.
61. • -un filtro contenente una cartuccia
• -un riscaldatore
• -una batteria ricaricabile
• -un circuito elettronico interno (con LED)
Com'è composta…
• un filtro contenente una cartuccia
• un riscaldatore
• una batteria ricaricabile
• un sensore
• un circuito elettronico interno (con LED)
62. Come funziona
• In questi dispositivi non avviene la
combustione del tabacco delle sigarette
tradizionali, pertanto non viene prodotto il
normale fumo di sigaretta che invece è
sostituito da vapore acqueo generato dal
riscaldamento di una resistenza elettrica
che vaporizza un liquido aromatizzato
che conferisce odore e del sapore al
prodotto.
• La sigaretta elettronica è costituita da un
cilindro metallico all’apparenza del tutto
uguale ad una normale sigaretta al cui
interno sono presenti, con qualche
variante a seconda dei modelli, vari
componenti
63. Componenti
• Un circuito elettronico formato da un sensore che rileva il momento in
cui il fumatore inala il vapore ed un microprocessore che controlla
l’accensione del led e della resistenza elettrica (vaporizzatore o
atomizzatore) responsabile della produzione di vapore dal liquido
aromatizzato contenuto della cartuccia;
• Una batteria, generalmente ricaricabile, agli ioni di litio;
• Una cartuccia di liquido aromatizzato contenuta nel filtro realizzato in
materiale plastico;
• Un led che simula una sigaretta accesa e che si illumina quando si
inspira il vapore.
• Le cartucce possono essere usa e getta o ricaricabili, il liquido contenuto
al loro interno è formato da una miscela di glicole propilenico, glicerolo,
aromi ed eventualmente nicotina.
64. Alcune considerazioni
• Nonostante queste sigarette finte vengano
vendute come rimedi per smettere di fumare,
essendo un prodotto relativamente recente, al
momento non esistono dati sufficienti per poter
affermare che siano realmente efficaci o che
siano innocue per la salute.
• E’ importante, tuttavia, continuare a studiare
l’eventuale presenza di inquinanti nel vapore che
si genera dalla sigaretta elettronica e gli esiti di
salute a medio e lungo termine.
65. Le grandezze fisiche presenti
nella sigaretta elettronica.
• La temperatura
• L'energia elettrica
• La resistenza elettrica
• L' intensità luminosa