1. La cessazione del fumo di tabacco
Mateo Ameglio
Resp. Ser.T. e Caf – Zona Alta Valdelsa
AUSL 7 di Siena
2. Tobacco control
Settori di intervento fondamentali nel controllo del tabagismo
Protezione dal fumo
passivo
(Norme-divieti-
sensibilizzazione-
educazione)
Far smettere di
fumare chi fuma
CESSAZIONE
Evitare l’inizio del
fumo
(prevenzione
primaria)
3. Cessazione («Smoking Cessation»)
(sinergie fra i 3 livelli)
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Corso di Perfezionamento
Trattamento del Tabggismo AA 2012/13
Cessation services are most effective
when they are part of a coordinated
tobacco control programme (143).
143. WHO report on the global tobacco epidemic, 2009:
implementing smoke-free environments. Geneva, World Health
Organization, 2009
(http://www.who.int/tobacco/mpower/2009/en/index.html,
accessed 12 April 2011).
5. Disponibilità/possibilità di smettere di fumare:
difficoltà e risorse personali ed ambientali
fase motivazionale
Influenza sul cambiamento della Rete di servizi assistenziali.
6. Università degli Studi di Verona
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Il Tabagismo, in quanto dipendenza, è una patologia cronica recidivante, che può
necessitare di interventi anche di lunga durata o comunque ripetuti nel tempo, al
fine di prevenire o limitare eventuali ricadute.
In media vengono effettuati 5 – 7 tentativi prima di riuscire definitivamente a
smettere di fumare.
L’utilizzo di supporto psicologico e/o farmacologico può determinare un aumento
fino a quattro volte della probabilità di rimanere astinenti a lungo termine, rispetto
alla probabilità del 3-5% dei fumatori che tentano di smettere da soli (1, 2, 3).
Soltanto una RETE ASSISTENZIALE può consentire di mettere in campo i diversi
tipi di interventi, appropriati per sostenere il percorso di cambiamento del fumatore
nelle varie tappe del suo percorso, compreso quelle che possono portare ad una
cessazione spontanea, che non è certo avulsa dai molteplici stimoli interni ed
esterni che la precedono.
7. La progressiva riduzione della prevalenza
dei fumatori in Italia è determinata
soprattutto dall’aumento degli ex-fumatori.
Le fasce di età in cui si smette di fumare
corrispondono a quelle più coinvolte nelle
egate a problemi di salute presenti o futuri.
Il ruolo degli operatori sanitari di primo
livello appare dunque particolarmente
significativo.
Rapporto annuale
OssFad 2012
8. Fra i fumatori c’è sempre
una significativa percentuale
che pensa a smettere con
una certa serietà.
È preoccupante rilevare la
progressiva riduzione della
percentuale di tentativi di
smettere
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24. UTENTI QUITLINES
I due numeri verdi ad oggi disponibili (SOS fumo della
Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori e il Numero
Verde contro il fumo dell’Istituto Superiore di Sanità)
ricevono all’anno circa 7-8.000 telefonate,
raggiungendo così solo lo 0,06-0,07% dei circa 12
milioni di fumatori italiani secondo l’indagine DOXA
del 2011 (1, 2).