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- 2. La mediazione è una procedura alternativa
di risoluzione dei conflitti
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Con il Decreto Legislativo 28/2010 e successivamente con la Legge 9 agosto 2013,
n. 98, di conversione del Dl n. 69/2013 “Decreto Fare” viene introdotto l’istituto
della mediazione civile.
Prima di andare in tribunale si è obbligati a rivolgersi ad un mediatore, tramite un
Organismo di Mediazione riconosciuto dal Ministero della Giustizia, per tentare la
risoluzione del conflitto.
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Il mediatore assiste le parti in conflitto guidandole attraverso una procedura di
negoziazione e orientandole verso un accordo reciprocamente soddisfacente.
L’accordo preso dinnanzi al mediatore è vincolante e costituisce titolo esecutivo.
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La Mediazione ha costi contenuti rispetto a quelli di un processo civile.
Se non c’è accordo al primo incontro le parti devono sostenere i soli costi delle
spese di avvio pari a € 40,00 oltre iva.
Se viceversa si raggiunge un accordo o si instaurano più tentativi si paga in
proporzione al valore della lite.
Comunque a chi partecipa è riconosciuto un credito di imposta fino ad un
massimo di € 500,00
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La Mediazione conviene perché:
• Non c’è un giudice, ma sono le parti che fanno le proprie scelte
• Non è costosa come lo può essere una causa
• Non sottopone le parti ad un giudizio dall’esito incerto
• Dura al massimo 3 mesi
• Il procedimento è sottoposto al controllo ed autorizzazione del Ministero della
Giustizia
• Permette alla parti di conciliare e ricucire i rapporti
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Organismo di Mediazione Civile
Autorizzazione del
Ministro della Giustizia
Dipartimento per gli Affari di Giustizia
Direzione Generale della Giustizia Civile
Provvedimento del 31/01/2011 n. 145
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Editor's Notes
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