1. Progetto sperimentale volto alla riorganizzazione dei Consultori Familiari dell’area metropolitana e ionica di Messina, al fine di ampliare e potenziare gli interventi sociali a favore delle famiglie.
7. LE AZIONI PREVISTE DAL PROGETTO SONO 4 Ciascuna delle quali prevede una serie di attività specifiche per il raggiungimento degli obiettivi indicati: 1: Informazione, orientamento e sostegno 2: Ascolto e consulenza psicologica e sociale 3: Intervento di mediazione culturale 4: Intervento di mediazione familiare
9. Attività SpecificheAZIONE 1: Informazione, orientamento e sostegno 1.1Attività di formazione e aggiornamento agli operatori coinvolti nel progetto da realizzare per creare un linguaggio comune inerente l’azione in fase di start-up progettuale, seminari; 1.2Creare un punto di ascolto qualificato di consulenza alle famiglie che intuiscono situazioni di disagio sulle problematiche adolescenziali; 1.3 Consulenze prematrimoniali sulla fisiologia della riproduzione,sulla procreazione responsabile; 1.4 Informazione ed assistenza alla coppia sterile; 1.5 Informazione alla coppia in fase di separazione e divorzio; 1.6 Consultazione e sostegno per le nuove tipologie familiari;
10. Attività SpecificheAZIONE 1: Informazione, orientamento e sostegno 1.7 Promozione dell’istituto dell’affido familiare e dell’adozione nazionale ed internazione; 1.8Creazione di spazi di incontro per i genitori, all’interno del consultorio, su temi riguardanti l’infanzia e l’adolescenza con particolare riferimento ad alcune tematiche di difficile approccio da parte dei genitori quali quelli legati al rapporto col cibo, col proprio corpo, con la scoperta dell’altro, con l’accettazione del sé. 1.9Attivare all’interno di scuole ed altre agenzie educative percorsi di informazione ed educazione degli adolescenti sulle seguenti tematiche: Sessualità, affettività, immagine del se, relazione tra pari, bullismo, cyber bullismo; 1.10Favorire un incremento delle competenze educative e relazionali dei genitori adottivi ;
11. Attività SpecificheAZIONE 1: Informazione, orientamento e sostegno 1.11 Ridurre la conflittualità familiare, le situazioni di crisi ed i rischi psico-sociali legate a rotture traumatiche e a fallimenti adottivi; 1.12 Creare “cultura” sulla problematica dell’accoglienza e dell’integrazione dei bambini adottati in ambito scolastico e all’interno della comunità, 1.13 Informazione all’interno delle scuole per contrastare comportamenti di promiscuità sessuale e l’uso della contraccezione di emergenza (pillola del giorno dopo) e dei rischi connessi; 1.14 Consulenza ad adolescenti e genitori sulle malattie sessualmente trasmissibili, sulla cura dell’igiene intima e sulle modalità di prevenzione del papilloma virus umano o HPV; 1.15 Attività di pubblicizzazione, di promozione e disseminazione dei risultati.
13. Attività SpecificheAZIONE 2: Ascolto e consulenza psicologica e sociale 2.1Incontri tematici e colloqui realizzati con i giovani finalizzati al recupero del punto di vista genitoriale e per rilevare le maggiori difficoltà relazionali all’interno delle famiglie, in modo da poter costruire una base analitica per la prevenzione del disagio psico-sociale; 2.2 Incontri tematici e colloqui a sostegno della genitorialità realizzati con le famiglie dei giovani beneficiari del progetto condotti in setting ad hoc da personale specialistico in grado di gestire dinamiche ed emozioni che possono rilevare aspetti fortemente critici rispetto alle difficoltà relazionali con i propri figli; 2.3 Interventi di consulenza, colloqui personalizzati e supporto psicologico per la procreazione consapevole e per la prevenzione dell’interruzione di gravidanza;
14. Attività SpecificheAZIONE 2: Ascolto e consulenza psicologica e sociale 2.4Sostegno psicologico, sociale e pedagogico a genitori separati e divorziati; 2.5 Supporto psicologico/legale/counselling/orientamento per donne e minori vittime di violenza e di maltrattamenti; 2.6 Interventi integrati per supportare le donne durante il parto, il puerperio, con la dimissione precoce assistita con il coinvolgimento dei reparti di ostetricia e ginecologia delle aziende ospedaliere; 2.7 Creazione spazio menopausa; 2.8 Interventi di assistenza domiciliare rivolti alla mamma e al nascituro durante il puerperio; 2.9 Attività di pubblicizzazione, di promozione e disseminazione dei risultati
16. Attività SpecificheAZIONE 3: Intervento di mediazione culturale 3.1Sostegno all’integrazione sociale dei migranti attraverso momenti di costruzione di un dialogo positivo e di confronto tra le donne straniere ed italiane; 3.2 Avvio di percorsi concentrici sull’integrazione sociale e culturale dei migranti con riferimento a temi e bisogni socio-sanitari, individuati dallo studio dei bisogni, in collaborazione con le mediatrici le operatrici del Consultorio; 3.3 Mediazione culturale ed avvio di processi inclusione socio- sanitaria per i migranti attraverso il potenziamento dell’impegno e della massiccia attività dei consultori proiettando la stessa all’esterno e facendo in modo di raggiungere gli utenti stranieri in luoghi ed in contesti cittadini quali: piazze, feste, momenti d’incontro, ecc.;
17. Attività SpecificheAZIONE 3: Intervento di mediazione culturale 3.4 Potenziamento delle attività del consultorio grazie all’apporto di mediatori culturali in grado di agevolare il percorso del cittadino straniero nelle istituzioni sanitarie, traducendo, dando informazioni, aiutando operatori ed immigrati a capirsi, cercando di far comprendere e rispettare la cultura altrui; 3.5 Elaborazione di una guida multilingue sulle attività del consultorio e sulle attività previste dal progetto da distribuire agli utenti stranieri; 3.6 Promuovere la diffusione dei partneriati sull’integrazione dei migranti costituendo una piattaforma per il dialogo fra istituzioni ed autorità pubbliche a tutti i livelli, rappresentanti della società civile e associazioni di immigrati; 3.7Attività di pubblicizzazione, di promozione e disseminazione dei risultati
19. Attività SpecificheAZIONE 4: Intervento di mediazione familiare 4.1 Istituzione di un “Punto d’Accordo” per la pratica della mediazione familiare per la risoluzione condivisa dei conflitti tra i coniugi all0interno della famiglia e delle problematiche legate a condizioni di separazione, divorzi e affidamento dei figli; 4.2Consulenza educativa: interventi educativi finalizzati alla prevenzione o al recupero di situazioni di disagio psico-sociale di minori e del loro nucleo familiare e interventi di counselling per gli adulti. 4.3 Attività di pubblicizzazione, di promozione e disseminazione dei risultati.
21. LE FASI PREVISTE DAL PROGETTO SONO: 1 – Pubblicizzazione delle attività 2 – Attività di Informazione, orientamento e sostegno 3 – Ascolto e consulenza psicologica e sociale/mediazione culturale 4 – Valutazione e monitoraggio del progetto e stesura del report finale
22. GESTIONE DEL PROGETTO ASP MESSINA ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ANTONELLO” MESSINA ASSOCIAZIONE “AllPeople ONLUS”