2. La Carboneria: introduzione
Il nome "Carboneria"
derivava dal fatto che i
settari
dell’organizzazione
avevano tratto il loro
simbolismo ed i loro
rituali dal mestiere dei
carbonai, ovvero
coloro che preparavano
il carbone e lo
vendevano al minuto.
Diploma di affiliato alla carboneria
3. La Carboneria: simbologia
I simboli che
rappresentvano i valori
e gli ideali della
Carboneria erano:
il carbone ricordava
la fatica;
un bicchiere d'acqua
che simboleggiava la
purezza;
il sale rappresentava
l'incorruttibilità;
Immagine che racchiude tutti i
simboli del movimento della
Carboneria
4. La Carboneria: bandiera
I colori della bandiera
della Carboneria
avevano una precisa
simbologia:
l'azzurro
rappresentava la
speranza e la volontà di
raggiungere la libertà;
il rosso, l'impegno
necessario per il suo
raggiungimento;
La bandiera, nonché l'emblema
del movimento dei Carbonari.
5. La Carboneria: iscritti
Gli iscritti alla
Carboneria aspiravano
soprattutto alla libertà
politica e a un governo
costituzionale:
erano in gran parte
intellettuali e studenti;
alcune minoranze
erano borghesi e
classi sociali più
elevate.
Rito di inizziazione che i
carbonari dovevano
compiere per poter entrare
nella setta.
6. La Carboneria: ruoli
Inizialmente gli adepti
erano chiamati
"apprendisti", poi
diventavano "maestri"
e, infine, "grandi
maestri". Altri ruoli
all'interno delle vendite
erano:
l'oratore, che aveva il
compito di diffondere i
principi della
Carboneria attraverso i
Prima pagina dello statuto, al
quale i Carbonari giutavano
fedelmente nel rito di inizziazione.
7. La Carboneria: comunicazione
La necessità per i
cospiratori di
comunicare fra loro in
modo da garantirsi che
i loro scritti, anche se
scoperti, non potessero
fornire informazioni agli
avversari, spinse ad
escogitare molti tipi di
alfabeti convenzionali
(nasce il primo metodo
di cifratura).
Caricatura di un gruppo di
Carbonari, intenti ad organizzare
un complotto.
8. La Carboneria: storia
Nata nel Regno di
Napoli, la massoneria
fece successivamente
seguaci in Francia ed in
Spagna, puntando sulle
libertà politiche e sulla
concessione di una
costituzione nei paesi
d'Europa.
La Carboneria passò
per la prima volta dalle
parole ai fatti nel 1820
La rivolta avvenuta a Palermo da
parte dei Carbonari nel 1821,
repressa dai Borboni.
9. La Carboneria: storia
Nello stato della
Chiesa, invece, la
rivolta partì nel febbraio
del 1831 su impulso di
alcune città dove i
cittadini, aiutati dai
carbonari, innalzarono
la bandiera tricolore e
stabilirono un governo
provvisorio. Un corpo di
milizia volontaria, che
avrebbe avuto
Mazzini durante le rivolte del
pre- '31.
10. La Carboneria: difetti
La Carboneria aveva
due grandi difetti: la
mancanza di
un'organizzazione
centrale, capace
appunto di collegare fra
loro le diverse
iniziative regionali
secondo criteri unitari e
organici e il carattere
misterioso
dell'associazione i cui
Immagine rappresentativa degli
esponenti del movimento.