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1. 18 19
2un ambiente
calmo e rilassato
Create un’atmosfera calma e rilassante scegliendo
pareti a tinta unita e con colori neutri e chiari.
Un soffitto color avorio rifletterà una luce calda.
Prevedete una lampada da comodino
per sostituire la luce del giorno.
La camera deve essere spoglia e facile
da tenere in ordine. Appendete alle pareti
solo poche cose e mettete pochi oggetti
nella stanza. Nei primi tre anni di vita
il bambino assorbirà come una spugna
tutto ciò che si trova nell’ambiente circostante,
per cui la scelta degli oggetti che lo circondano
è fondamentale: devono essere attraenti, di buona
qualità, adatti alla sua statura, alle sue capacità
e attirare la sua attenzione. Un ambiente bello
e bene organizzato renderà il bambino
più indipendente e lo aiuterà a concentrarsi.
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2. 20 21
3creare quattro spazi
L’ideale è che la stanza del bebè
contenga quattro spazi distinti:
•Quello per dormire
•Quello per cambiarlo,
lavarlo e vestirlo.
•Quello per nutrirlo
•Quello per l’attività
Gli spazi possono essere spostati a seconda
della configurazione e delle misure della stanza:
per esempio trasferendo in bagno il luogo
dove cambiarlo, o in camera vostra
o nel soggiorno quello per dargli da mangiare.
Per creare un universo calmo e caloroso
non occorre necessariamente disporre
di grandi superfici. Studiate lo spazio
di cui disponete e prevedete
l’evoluzione del bambino.
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3. l’universodelneonato
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Predisponete anche una piccola mensola
con qualche libro da leggere al bambino
fin dai primi giorni. Rinnovate regolarmente
il repertorio variando gli argomenti
e il tipo di libri: una raccolta di poesie,
di filastrocche e canzoni,
dei libretti cartonati e da toccare…
7lo spazio per nutrirlo
Per allattare o dare il biberon sceglietevi
una poltrona comoda in un punto dove stare
a vostro agio. Può essere un divano con spalliera,
molto piacevole per allattare, una poltrona,
una sedia a dondolo o una sedia ad amaca
sospesa al soffitto. Quest’ultima culla
sia la mamma che il bambino che ritroverà
le sensazioni della posizione fetale.
Potrete aggiungervi qualche cuscino
e una pelle di agnello.
Accanto alla poltrona sistemate un tavolinetto
sul quale posare un bicchiere d’acqua,
una scatola di fazzoletti e una sveglietta silenziosa
utile per indicare l’ora e la durata della poppata.
Alla parete potrete appendere un quadro
con fotografie di elementi naturali
che il bambino potrà osservare
mentre lo cullerete contro la spalla.

4. 34 35
9il materasso delle attività
In un angolo della camera, separato da quello
per dormire, sistemate un altro materasso
o un futon, anche qui con un tappetino
per ammortizzare la discesa, poiché appena
il bebè sarà capace di spostarsi comincerà
a esplorare la camera. È meglio avere
due materassi: uno propone elementi
per motivare il piccolo da sveglio,
l’altro è destinato al riposo.
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5. 36 37
10lo specchio
Nello spazio riservato alle attività ponete
dietro al materasso un lungo specchio
rettangolare in vetro Securit avvitato alla parete.
Il bambino potrà specchiarsi e avrà
una visione globale della camera.
Quando starà sdraiato a pancia in giù sarà
motivato a sollevare la testa e a guardarsi nello
specchio. A poco a poco acquisterà la tonicità
necessaria a tenerla alzata sempre più a lungo
e a osservare l’intera camera nello specchio.
Lo specchio rimanda la luce e il movimento
e induce il bambino all’attività: ecco perché
è meglio che esso si trovi lontano dal letto,
destinato al riposo.
Quando il bambino sarà più grande,
potrete posizionare lo specchio in senso verticale
perché, quando si veste, possa vedersi
dalla testa ai piedi.
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6. 46 47
14il mobile di Munari
Dalle prime 3 settimane
È il primo mobile della serie da presentare
al neonato. Alla nascita la sua vista
è un po’ confusa, ma può distinguere
la luce, le forme, i movimenti
e degli elementi con forti contrasti.
Ponete il mobile vicino al bambino
(che non può ancora adattare la vista
a un oggetto distante), ma abbastanza
lontano perché non possa toccarlo.
Gli elementi del mobile, molto leggeri,
ruotano lentamente intorno all’asse centrale
a seconda del movimento dell’aria
attirando l’attenzione del piccolo,
che l’assimilerà osservandone intensamente
i contrasti, le forme, le proporzioni
e l’equilibrio fra gli elementi.
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7. 48 49
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6A
5A
1
3
3A
A+ r
A
•1 pennello, dello scotch, vernice bianca
e nera.
Il calcolo verte sulla seguente formula:
B = A (diametro della sfera) + 1/3 raggio di A
Le misure sottostanti corrispondono
a una sfera trasparente di 6 cm di diametro.
Se A = 6 cm, B = 6 + 1 = 7 cm
Le 3 bacchette di legno vanno tagliate
nelle seguenti misure:
6A = 36 cm, 5A = 30 cm e 3A = 18 cm
Questo mobile, ideato dall’artista Bruno Munari
(1907-1998), si rivolge all’innato senso dell’ordine
e delle relazioni matematiche presenti nell’essere
umano fin dalla nascita. Bruno Munari ha fatto parte
del Movimento Arte Concreta, fautore di un’arte
non figurativa che prende forma con il colore,
lo spazio, la luce e il movimento.
Ha creato numerose sculture aeree mobili
e dei « prelibri » per i piccolissimi.
Realizzazione del mobile Munari
Le misure degli elementi possono variare:
l’importante è rispettare le proporzioni basate
sul diametro della sfera di vetro che avrete scelto.
Materiale
•1 sfera trasparente: l’ideale sarebbe di vetro,
per riflettere al meglio la luce.
•1 foglio bianco e 1 nero di circa 180 g.
•3 bacchette di legno di 5 mm di diametro.
•filo, colla, forbici, compasso, un righello
e una matita.
(sfera di vetro)

8. 56
16il mobile di Gobbi
Verso i 2-3 mesi
Tra i 2 e i 4 mesi il bambino distingue sempre
meglio i vari colori e le loro sfumature.
Questo terzo mobile si compone
di una serie di cinque sfere in diverse
gradazioni dello stesso colore.
Adatto alle nuove competenze del bambino,
gli permette di assimilare ulteriori nozioni:
le sottili sfumature del colore e la profondità
di campo creata dalle sfere ad altezza sempre
maggiore. Ogni sfera del mobile è rivestita
di filo da ricamo che riflette armoniosamente
la luce. Le sfere, allineate, seguono un moto
ascendente e il loro lieve dondolio affascina
e rilassa. Il piccolo può fissare a lungo
una delle sfere cinguettando e ricavandone
visibilmente molto piacere.
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