SlideShare a Scribd company logo
1 of 8
Download to read offline
Perché i quadri
imPressionisti
Piacciono tanto?
P
erché ci mostrano cose semplici: le spiagge e il mare,
le ninfee in uno stagno, una gazza sullo steccato
coperto di neve. Oppure persone che ballano,
che si divertono su un’altalena, o ancora che pranzano
dopo aver fatto un bel giro in barca.
I pittori impressionisti adorano dipingere la natura e gli svaghi
nel tempo libero, ma amano anche mostrare la vita della città:
gli omnibus tirati dai cavalli, gli operai che piallano un parquet,
le cameriere e le stiratrici. Per ritrarre tutte queste scene tralasciano
spesso i disegni preparatori che ritengono troppo lenti.
dipingono le loro impressioni direttamente
sulla tela, con piccoli tocchi di colore
che si sovrappongono.
L’acqua disseminata di macchie
di luce, il sole che illumina
il tutù di una ballerina,
o che attraversa il fumo
di una locomotiva. Presto! Presto!
L’atmosfera sta già cambiando!
il movimento impressionista
è il primo passo verso la rivoluzione
della pittura moderna.
Senza i balli di Renoir, le ninfee di Monet o le ballerine di Degas
non ci sarebbero stati né Seurat, né Cézanne, né Van Gogh.
Sono tutti presenti in questo libro che racconta una cinquantina
di capolavori attorno alla pittura impressionista. Raggiungiamoli
per una gita in barca lungo la Senna. Attraversiamo un campo
di grano su cui volano i corvi. Osserviamo i giocatori di carte,
i contadini addormentati all’ombra di un covone, le giovani allieve
della scuola di ballo dell’Opéra di Parigi. Contempliamo i colori
di una cattedrale nella bruma dell’alba.
immergiamoci
nelle bellezze
dell’imPressionismo.
Bagnanti alla Grenouillère
Claude Monet
1869
gli impressionisti
i piccoli enigmi dei cApolAvori
gli impressionisti
i piccoli enigmi dei cApolAvori
34 35
La Grenouillère
Pierre-Auguste
Renoir
1869
gli impressionisti
i piccoli enigmi dei cApolAvori
gli impressionisti
i piccoli enigmi dei cApolAvori
36 37
chi diPinge
meglio l’acqua?
a
ttenzione a non scivolare, il pontile è stretto e umido!
Per raggiungere il « camembert », i signori in abito
da passeggio e le signore in lungo avanzano prudentemente,
onde evitare di finire nella Senna. Il « camembert » è un isolotto di circa
sei metri di diametro, con un albero al centro. Si trova vicinissimo
all’isola della Chaussée a Bougival, non lontano da Parigi. I borghesi
vanno pazzi per questo posto minuscolo. Vi si recano passando
per uno stabilimento balneare galleggiante, una specie di chiatta.
è stato battezzato la Grenouillère. In questo posto alla moda
bevono qualcosa, noleggiano una barca per una gita sul fiume
o fanno un bagno di vapore. Poi, prima di andarsene, giocano
a fare gli equilibristi e si affollano su questo fazzoletto di terra,
come su un’isola per naufraghi sperduta in mezzo all’oceano.
Claude Monet sogna di dipingere quel luogo. Ci va parecchie
volte, vi esegue degli schizzi mettendosi sulla riva. Anche
Pierre-Auguste Renoir dipinge il « camembert » della
Grenouillère. Per farlo, si mette esattamente allo
stesso posto del suo amico.
La Grenouillère
Pierre-Auguste
Renoir
1869
Olio su tela
66 x 81 cm
Nationalmuseum,
Stoccolma
il quadro di renoir,
pur essendo uno schizzo,
è assai più preciso.
I personaggi sono molto dettagliati. Ma l’artista non è a proprio agio
con l’acqua che sotto il suo pennello sembra solida, immobile.
Del resto Renoir dipingerà principalmente dei ritratti. Per Monet
è il contrario. Non è mai a proprio agio con le persone, mentre è
impareggiabile nel dipingere l’acqua. Anche in un semplice schizzo.
Nessun artista del suo tempo può batterlo in questo campo.
È il re della trasparenza e nessuno sa rendere come lui i riflessi
del cielo sulle increspature dell’acqua. Monet è il pittore dell’acqua.
Gli piace talmente che tre anni dopo si farà allestire una barca-atelier.
Così potrà dipingere l’acqua facendosi cullare da essa. Attenzione
a non scivolare!
Bagnanti alla
Grenouillère
Claude
Monet
1869
Olio su tela
74,6 x 99,7 cm
Metropolitan
Museum of Art,
New York
gli impressionisti
i piccoli enigmi dei cApolAvori
gli impressionisti
i piccoli enigmi dei cApolAvori
52 53
Perché questa
donna ha un’aria
cosÌ triste?
l
a scena si svolge a La Nouvelle Athènes, un caffè alla moda
di Place Pigalle a Parigi, frequentato dagli artisti e dagli
intellettuali. La donna rappresentata è una modella ben nota
ai pittori, si chiama Ellen Andrée. L’uomo che le sta accanto
è un famoso pittore, Marcellin Desboutins.
Questo Assenzio di Edgar Degas presenta tre strani dettagli.
Il primo è la forma rettangolare beige che sembra sospesa
a sinistra del quadro. Si tratta in realtà di un giornale del caffè,
un quotidiano fissato a una bacchetta di legno. Un cliente invisibile,
seduto al di fuori del quadro, lo ha preso e si accinge a leggerlo.
Nella composizione dell’immagine, il giornale serve a collegare i due tavoli.
Rinchiude i personaggi, li isola dalla sala rumorosa. Un altro giornale è posato
sul tavolo in primo piano. Degas vi ha apposto la propria firma.
il secondo dettaglio strano è…
l’assenza delle gambe dei tavoli.
guardate bene i ripiani di marmo,
si direbbe siano in levitazione!
Il terzo dettaglio sorprendente è il riflesso dei personaggi nello specchio.
Un riflesso confuso, com’è forse lo sguardo della donna assorta nei suoi pensieri.
Anche i suoi abiti sono un po’ indefiniti e le sue mani assenti. Ha davanti a sé
un bicchiere di assenzio, un liquore molto popolare a quell’epoca. Lo chiamano
« la fata verde » e porterebbe alla pazzia. Verrà vietato nel 1915.
La donna è prigioniera, isolata dal frastuono.
In preda ai fumi dell’assenzio. Bloccata
dal tavolo, in uno scenario triste.
Incapace di muoversi. Il giornale, i tavoli,
tutto sembra fluttuare attorno a lei.
è ubriaca.
L’assenzio
Edgar Degas
1875-1876
Olio su tela,
92 x 68 cm
Musée d’Orsay,
Parigi
Parigi in un giorno
di pioggia
Gustave
Caillebotte
1877
gli impressionisti
i piccoli enigmi dei cApolAvori
gli impressionisti
i piccoli enigmi dei cApolAvori
74 75
Il secondo è il più bello, è il piano
nobile, bordato da un lungo balcone
lavorato. Anche il quinto ha un balcone,
ma più semplice. Al di sopra, proprio
sotto il tetto, ci sono le camere
delle domestiche che lavorano presso
le famiglie benestanti.
Forse la giovane coppia abita in una
di queste strade, in uno di questi immobili.
Forse è andata a comperare una medicina
in farmacia.
Ai giorni nostri, questo luogo è più ingombro di quanto lo fosse nel 1877.
Si sono aggiunti uno spartitraffico, alberi, lampioni, semafori, parcheggi
e i tavolini all’aperto dei caffè. Ma la farmacia esiste ancora.
c’è una Farmacia
aPerta in questo
quartiere?
q
uesti immobili impeccabilmente allineati fiancheggiano rue de Turin,
rue de Saint-Pétersbourg, rue de Moscou… in tutto ventiquattro strade
che formano il Quartier de l’Europe a Parigi, dietro la Gare Saint-Lazare:
il quartiere è ancora molto recente quando Caillebotte dipinge questo quadro.
Dodici anni prima, c’erano soltanto delle paludi…
Piove. Una pioggerella sottile fa brillare il pavé. Alcuni passanti con l’ombrello.
Il traffico non è molto intenso. Una carrozza passa, un’altra arriva all’altezza
della farmacia situata all’angolo dell’edificio che ci sta di fronte. Una coppia
viene verso di noi, dietro di loro un imbianchino, vestito di bianco, attraversa
la strada con la scaletta in spalla. Più a destra, una domestica esce da un immobile
e si accinge ad aprire l’ombrello. Senza dubbio va a fare la spesa.
Sullo sfondo del quadro si stagliano le prospettive degli edifici hausmanniani.
Devono il loro nome al prefetto Haussmann, che ha fatto radere al suolo
numerosi quartieri della capitale per tracciare larghi boulevard
e facilitare così la circolazione. Immobili mai identici,
ma tutti costruiti secondo lo stesso principio:
negozi al pianterreno, e poi cinque piani
di appartamenti.
Parigi in un giorno
di pioggia
Gustave
Caillebotte
1877
Olio su tela,
2,12 x 2,76 m
Art Institute di Chicago,
Stati Uniti
gli impressionisti
i piccoli enigmi dei cApolAvori
gli impressionisti
i piccoli enigmi dei cApolAvori
120 121
cos’è
una meridiana?
u
na coppia di contadini si è addormentata all’ombra di un covone.
Accanto all’uomo, due falci e i suoi zoccoli. La donna, invece,
li ha tenuti ai piedi. In lontananza, all’ombra di un altro covone,
è fermo un carretto trainato da due buoi che stanno brucando. Il sole
è alto nel cielo. Fa caldo.
Vincent Van Gogh non ha dipinto questo quadro dal vero. Lo ha realizzato
in pieno inverno, mentre si trovava ricoverato in un manicomio a Saint-Rémy-
de-Provence. A volte usciva accompagnato da un infermiere per andare
a dipingere in campagna. Ma in dicembre o in gennaio non era possibile.
Allora che fare? Che cosa disegnare? Che cosa dipingere? Van Gogh aveva
già rappresentato parecchie volte il giardino del manicomio e il chiostro, aveva
anche dipinto i campi visti dalla sua finestra. È per questa ragione che decise
di ispirarsi alle riproduzioni di quadri o di disegni che amava e che aveva portate
con sé. La sua Siesta è la copia di un disegno in bianco e nero di Jean-François
Millet che si intitola Le quattro ore del giorno: mezzogiorno. Van Gogh
ha battezzato la sua versione La meridiana o La siesta, perché « meridiana »
è l’antico termine francese per designare quella che oggi si chiama siesta.
meridiana è anche il nome
di un letto da riposo francese,
creato proprio per quei minuti
di sonno che ci concediamo
a volte in pieno giorno.
I due contadini sono distesi all’ombra del covone. Van Gogh
ha dipinto i loro vestiti del colore del cielo e la loro pelle è quasi
gialla come il fieno. Dormono tranquillamente come se fossero
su un comodo divano. è l’ora della siesta.
La meridiana
o La siesta
Vincent
Van Gogh
1889-1890
Olio su tela,
73 x 91 cm
Musée d’Orsay,
Parigi

More Related Content

What's hot (18)

Eugene Delacroix
Eugene DelacroixEugene Delacroix
Eugene Delacroix
 
Eugene Delacroix
Eugene DelacroixEugene Delacroix
Eugene Delacroix
 
EVA GONZALES
EVA GONZALESEVA GONZALES
EVA GONZALES
 
Secondo ‘800 realismo e Impressionismo
Secondo ‘800 realismo e ImpressionismoSecondo ‘800 realismo e Impressionismo
Secondo ‘800 realismo e Impressionismo
 
Gericault delacroix
Gericault delacroixGericault delacroix
Gericault delacroix
 
0 caravaggio
0 caravaggio0 caravaggio
0 caravaggio
 
Theodore Gericault
Theodore GericaultTheodore Gericault
Theodore Gericault
 
Caravaggio
CaravaggioCaravaggio
Caravaggio
 
Michelangelo Da Caravaggio
Michelangelo Da CaravaggioMichelangelo Da Caravaggio
Michelangelo Da Caravaggio
 
Articoli dedicati al mondo dell'arte pubblicati sul numero di D del 12/07/2013
Articoli dedicati al mondo dell'arte pubblicati sul numero di D del 12/07/2013Articoli dedicati al mondo dell'arte pubblicati sul numero di D del 12/07/2013
Articoli dedicati al mondo dell'arte pubblicati sul numero di D del 12/07/2013
 
LE DÉJEUNER SUR L'HERBE
LE DÉJEUNER SUR L'HERBELE DÉJEUNER SUR L'HERBE
LE DÉJEUNER SUR L'HERBE
 
Théodore Gericault
Théodore GericaultThéodore Gericault
Théodore Gericault
 
Nosferatu di Murnau (1922)
 Nosferatu di Murnau (1922) Nosferatu di Murnau (1922)
Nosferatu di Murnau (1922)
 
Jean Luis Gericault
Jean Luis GericaultJean Luis Gericault
Jean Luis Gericault
 
Gustave Courbet
Gustave CourbetGustave Courbet
Gustave Courbet
 
Ppt Di Presentazione Pupo Siciliano
Ppt Di Presentazione Pupo SicilianoPpt Di Presentazione Pupo Siciliano
Ppt Di Presentazione Pupo Siciliano
 
Carlo Goldoni - teatro
Carlo Goldoni - teatroCarlo Goldoni - teatro
Carlo Goldoni - teatro
 
Tipiche maschere italiane: La Commedia dell'Arte
Tipiche maschere italiane: La Commedia dell'ArteTipiche maschere italiane: La Commedia dell'Arte
Tipiche maschere italiane: La Commedia dell'Arte
 

Viewers also liked (20)

Entrate nel quadro
Entrate nel quadroEntrate nel quadro
Entrate nel quadro
 
100 attività montessori per leggere e scrivere
100 attività montessori per leggere e scrivere100 attività montessori per leggere e scrivere
100 attività montessori per leggere e scrivere
 
100 attività Montessori per scoprire il mondo
100 attività Montessori per scoprire il mondo100 attività Montessori per scoprire il mondo
100 attività Montessori per scoprire il mondo
 
Prima dopo
Prima dopoPrima dopo
Prima dopo
 
Uniformi
UniformiUniformi
Uniformi
 
Il mio piccolo libro d'arte - mitologia
Il mio piccolo libro d'arte - mitologiaIl mio piccolo libro d'arte - mitologia
Il mio piccolo libro d'arte - mitologia
 
Le quattro stagioni di un ramo di melo
Le quattro stagioni di un ramo di meloLe quattro stagioni di un ramo di melo
Le quattro stagioni di un ramo di melo
 
60 attività montessori bebè
60 attività montessori bebè60 attività montessori bebè
60 attività montessori bebè
 
10 migliori giochi di sempre
10 migliori giochi di sempre10 migliori giochi di sempre
10 migliori giochi di sempre
 
Le mie attività Montessori
Le mie attività MontessoriLe mie attività Montessori
Le mie attività Montessori
 
Ducasse nature
Ducasse natureDucasse nature
Ducasse nature
 
Acquatica
AcquaticaAcquatica
Acquatica
 
100 attività Montessori dai 18 mesi
100 attività Montessori dai 18 mesi100 attività Montessori dai 18 mesi
100 attività Montessori dai 18 mesi
 
Wally
WallyWally
Wally
 
The design book
The design bookThe design book
The design book
 
10 migliori giochi del mondo
10 migliori giochi del mondo10 migliori giochi del mondo
10 migliori giochi del mondo
 
Space academy
Space academySpace academy
Space academy
 
I colori della natura
I colori della naturaI colori della natura
I colori della natura
 
Shunga
ShungaShunga
Shunga
 
Come mi vesto
Come mi vestoCome mi vesto
Come mi vesto
 

Similar to Gli impressionisti

Similar to Gli impressionisti (20)

La parigi dell'impressionismo
La parigi dell'impressionismoLa parigi dell'impressionismo
La parigi dell'impressionismo
 
Arte lezioni impressionisti
Arte lezioni impressionistiArte lezioni impressionisti
Arte lezioni impressionisti
 
Impressionismo e fotografia
Impressionismo e fotografiaImpressionismo e fotografia
Impressionismo e fotografia
 
Impressionismo
Impressionismo Impressionismo
Impressionismo
 
L'impressionismo
L'impressionismoL'impressionismo
L'impressionismo
 
Lautrec mostra
 Lautrec mostra Lautrec mostra
Lautrec mostra
 
CLAUDE MONET.pptx
CLAUDE MONET.pptxCLAUDE MONET.pptx
CLAUDE MONET.pptx
 
Giuseppe De Nittis
Giuseppe De NittisGiuseppe De Nittis
Giuseppe De Nittis
 
Giuseppe De Nittis.pptx
Giuseppe De Nittis.pptxGiuseppe De Nittis.pptx
Giuseppe De Nittis.pptx
 
Baudelaire e Parigi
Baudelaire e ParigiBaudelaire e Parigi
Baudelaire e Parigi
 
Impressionismo rossella cerreto
Impressionismo rossella cerretoImpressionismo rossella cerreto
Impressionismo rossella cerreto
 
Monet Livia
Monet LiviaMonet Livia
Monet Livia
 
monet e le inquadrature
monet e le inquadraturemonet e le inquadrature
monet e le inquadrature
 
Corot
CorotCorot
Corot
 
Claude monet
Claude monetClaude monet
Claude monet
 
Icon-Panorama_07122015
Icon-Panorama_07122015Icon-Panorama_07122015
Icon-Panorama_07122015
 
Dada e Duchamp
Dada e DuchampDada e Duchamp
Dada e Duchamp
 
Toti lucrezia impress
Toti lucrezia impressToti lucrezia impress
Toti lucrezia impress
 
Colazione sull'erba di Manet
Colazione sull'erba di ManetColazione sull'erba di Manet
Colazione sull'erba di Manet
 
Impressionismo e postimpressionismo
Impressionismo e postimpressionismoImpressionismo e postimpressionismo
Impressionismo e postimpressionismo
 

More from ippocampoedizioni (20)

Bandiere DEL MONDO 2019
Bandiere DEL MONDO 2019Bandiere DEL MONDO 2019
Bandiere DEL MONDO 2019
 
Ritorno in Tibet
Ritorno in TibetRitorno in Tibet
Ritorno in Tibet
 
Sotto i tetti di Parigi
Sotto i tetti di ParigiSotto i tetti di Parigi
Sotto i tetti di Parigi
 
Tasty - Il libro ufficiale
Tasty - Il libro ufficialeTasty - Il libro ufficiale
Tasty - Il libro ufficiale
 
Giappone - Il ricettario
Giappone - Il ricettarioGiappone - Il ricettario
Giappone - Il ricettario
 
Domani farà bello
Domani farà belloDomani farà bello
Domani farà bello
 
POLPO
POLPOPOLPO
POLPO
 
Il grande manuale del catering
Il grande manuale del cateringIl grande manuale del catering
Il grande manuale del catering
 
Cucina scarabocchi slide
Cucina scarabocchi slideCucina scarabocchi slide
Cucina scarabocchi slide
 
Angolo arte slide
Angolo arte slideAngolo arte slide
Angolo arte slide
 
Gufo slide
Gufo slideGufo slide
Gufo slide
 
Grande libro solletico_slide
Grande libro solletico_slideGrande libro solletico_slide
Grande libro solletico_slide
 
Acque detox slide
Acque detox slideAcque detox slide
Acque detox slide
 
Kimono slide
Kimono slideKimono slide
Kimono slide
 
Casa bambole slide
Casa bambole slideCasa bambole slide
Casa bambole slide
 
Mocktail slide
Mocktail slideMocktail slide
Mocktail slide
 
Acque frutta slide
Acque frutta slideAcque frutta slide
Acque frutta slide
 
detox slide
detox slidedetox slide
detox slide
 
Ricette gatto
Ricette gatto Ricette gatto
Ricette gatto
 
Parigino
Parigino Parigino
Parigino
 

Gli impressionisti

  • 1. Perché i quadri imPressionisti Piacciono tanto? P erché ci mostrano cose semplici: le spiagge e il mare, le ninfee in uno stagno, una gazza sullo steccato coperto di neve. Oppure persone che ballano, che si divertono su un’altalena, o ancora che pranzano dopo aver fatto un bel giro in barca. I pittori impressionisti adorano dipingere la natura e gli svaghi nel tempo libero, ma amano anche mostrare la vita della città: gli omnibus tirati dai cavalli, gli operai che piallano un parquet, le cameriere e le stiratrici. Per ritrarre tutte queste scene tralasciano spesso i disegni preparatori che ritengono troppo lenti. dipingono le loro impressioni direttamente sulla tela, con piccoli tocchi di colore che si sovrappongono. L’acqua disseminata di macchie di luce, il sole che illumina il tutù di una ballerina, o che attraversa il fumo di una locomotiva. Presto! Presto! L’atmosfera sta già cambiando! il movimento impressionista è il primo passo verso la rivoluzione della pittura moderna. Senza i balli di Renoir, le ninfee di Monet o le ballerine di Degas non ci sarebbero stati né Seurat, né Cézanne, né Van Gogh. Sono tutti presenti in questo libro che racconta una cinquantina di capolavori attorno alla pittura impressionista. Raggiungiamoli per una gita in barca lungo la Senna. Attraversiamo un campo di grano su cui volano i corvi. Osserviamo i giocatori di carte, i contadini addormentati all’ombra di un covone, le giovani allieve della scuola di ballo dell’Opéra di Parigi. Contempliamo i colori di una cattedrale nella bruma dell’alba. immergiamoci nelle bellezze dell’imPressionismo.
  • 3. gli impressionisti i piccoli enigmi dei cApolAvori gli impressionisti i piccoli enigmi dei cApolAvori 34 35 La Grenouillère Pierre-Auguste Renoir 1869
  • 4. gli impressionisti i piccoli enigmi dei cApolAvori gli impressionisti i piccoli enigmi dei cApolAvori 36 37 chi diPinge meglio l’acqua? a ttenzione a non scivolare, il pontile è stretto e umido! Per raggiungere il « camembert », i signori in abito da passeggio e le signore in lungo avanzano prudentemente, onde evitare di finire nella Senna. Il « camembert » è un isolotto di circa sei metri di diametro, con un albero al centro. Si trova vicinissimo all’isola della Chaussée a Bougival, non lontano da Parigi. I borghesi vanno pazzi per questo posto minuscolo. Vi si recano passando per uno stabilimento balneare galleggiante, una specie di chiatta. è stato battezzato la Grenouillère. In questo posto alla moda bevono qualcosa, noleggiano una barca per una gita sul fiume o fanno un bagno di vapore. Poi, prima di andarsene, giocano a fare gli equilibristi e si affollano su questo fazzoletto di terra, come su un’isola per naufraghi sperduta in mezzo all’oceano. Claude Monet sogna di dipingere quel luogo. Ci va parecchie volte, vi esegue degli schizzi mettendosi sulla riva. Anche Pierre-Auguste Renoir dipinge il « camembert » della Grenouillère. Per farlo, si mette esattamente allo stesso posto del suo amico. La Grenouillère Pierre-Auguste Renoir 1869 Olio su tela 66 x 81 cm Nationalmuseum, Stoccolma il quadro di renoir, pur essendo uno schizzo, è assai più preciso. I personaggi sono molto dettagliati. Ma l’artista non è a proprio agio con l’acqua che sotto il suo pennello sembra solida, immobile. Del resto Renoir dipingerà principalmente dei ritratti. Per Monet è il contrario. Non è mai a proprio agio con le persone, mentre è impareggiabile nel dipingere l’acqua. Anche in un semplice schizzo. Nessun artista del suo tempo può batterlo in questo campo. È il re della trasparenza e nessuno sa rendere come lui i riflessi del cielo sulle increspature dell’acqua. Monet è il pittore dell’acqua. Gli piace talmente che tre anni dopo si farà allestire una barca-atelier. Così potrà dipingere l’acqua facendosi cullare da essa. Attenzione a non scivolare! Bagnanti alla Grenouillère Claude Monet 1869 Olio su tela 74,6 x 99,7 cm Metropolitan Museum of Art, New York
  • 5. gli impressionisti i piccoli enigmi dei cApolAvori gli impressionisti i piccoli enigmi dei cApolAvori 52 53 Perché questa donna ha un’aria cosÌ triste? l a scena si svolge a La Nouvelle Athènes, un caffè alla moda di Place Pigalle a Parigi, frequentato dagli artisti e dagli intellettuali. La donna rappresentata è una modella ben nota ai pittori, si chiama Ellen Andrée. L’uomo che le sta accanto è un famoso pittore, Marcellin Desboutins. Questo Assenzio di Edgar Degas presenta tre strani dettagli. Il primo è la forma rettangolare beige che sembra sospesa a sinistra del quadro. Si tratta in realtà di un giornale del caffè, un quotidiano fissato a una bacchetta di legno. Un cliente invisibile, seduto al di fuori del quadro, lo ha preso e si accinge a leggerlo. Nella composizione dell’immagine, il giornale serve a collegare i due tavoli. Rinchiude i personaggi, li isola dalla sala rumorosa. Un altro giornale è posato sul tavolo in primo piano. Degas vi ha apposto la propria firma. il secondo dettaglio strano è… l’assenza delle gambe dei tavoli. guardate bene i ripiani di marmo, si direbbe siano in levitazione! Il terzo dettaglio sorprendente è il riflesso dei personaggi nello specchio. Un riflesso confuso, com’è forse lo sguardo della donna assorta nei suoi pensieri. Anche i suoi abiti sono un po’ indefiniti e le sue mani assenti. Ha davanti a sé un bicchiere di assenzio, un liquore molto popolare a quell’epoca. Lo chiamano « la fata verde » e porterebbe alla pazzia. Verrà vietato nel 1915. La donna è prigioniera, isolata dal frastuono. In preda ai fumi dell’assenzio. Bloccata dal tavolo, in uno scenario triste. Incapace di muoversi. Il giornale, i tavoli, tutto sembra fluttuare attorno a lei. è ubriaca. L’assenzio Edgar Degas 1875-1876 Olio su tela, 92 x 68 cm Musée d’Orsay, Parigi
  • 6. Parigi in un giorno di pioggia Gustave Caillebotte 1877
  • 7. gli impressionisti i piccoli enigmi dei cApolAvori gli impressionisti i piccoli enigmi dei cApolAvori 74 75 Il secondo è il più bello, è il piano nobile, bordato da un lungo balcone lavorato. Anche il quinto ha un balcone, ma più semplice. Al di sopra, proprio sotto il tetto, ci sono le camere delle domestiche che lavorano presso le famiglie benestanti. Forse la giovane coppia abita in una di queste strade, in uno di questi immobili. Forse è andata a comperare una medicina in farmacia. Ai giorni nostri, questo luogo è più ingombro di quanto lo fosse nel 1877. Si sono aggiunti uno spartitraffico, alberi, lampioni, semafori, parcheggi e i tavolini all’aperto dei caffè. Ma la farmacia esiste ancora. c’è una Farmacia aPerta in questo quartiere? q uesti immobili impeccabilmente allineati fiancheggiano rue de Turin, rue de Saint-Pétersbourg, rue de Moscou… in tutto ventiquattro strade che formano il Quartier de l’Europe a Parigi, dietro la Gare Saint-Lazare: il quartiere è ancora molto recente quando Caillebotte dipinge questo quadro. Dodici anni prima, c’erano soltanto delle paludi… Piove. Una pioggerella sottile fa brillare il pavé. Alcuni passanti con l’ombrello. Il traffico non è molto intenso. Una carrozza passa, un’altra arriva all’altezza della farmacia situata all’angolo dell’edificio che ci sta di fronte. Una coppia viene verso di noi, dietro di loro un imbianchino, vestito di bianco, attraversa la strada con la scaletta in spalla. Più a destra, una domestica esce da un immobile e si accinge ad aprire l’ombrello. Senza dubbio va a fare la spesa. Sullo sfondo del quadro si stagliano le prospettive degli edifici hausmanniani. Devono il loro nome al prefetto Haussmann, che ha fatto radere al suolo numerosi quartieri della capitale per tracciare larghi boulevard e facilitare così la circolazione. Immobili mai identici, ma tutti costruiti secondo lo stesso principio: negozi al pianterreno, e poi cinque piani di appartamenti. Parigi in un giorno di pioggia Gustave Caillebotte 1877 Olio su tela, 2,12 x 2,76 m Art Institute di Chicago, Stati Uniti
  • 8. gli impressionisti i piccoli enigmi dei cApolAvori gli impressionisti i piccoli enigmi dei cApolAvori 120 121 cos’è una meridiana? u na coppia di contadini si è addormentata all’ombra di un covone. Accanto all’uomo, due falci e i suoi zoccoli. La donna, invece, li ha tenuti ai piedi. In lontananza, all’ombra di un altro covone, è fermo un carretto trainato da due buoi che stanno brucando. Il sole è alto nel cielo. Fa caldo. Vincent Van Gogh non ha dipinto questo quadro dal vero. Lo ha realizzato in pieno inverno, mentre si trovava ricoverato in un manicomio a Saint-Rémy- de-Provence. A volte usciva accompagnato da un infermiere per andare a dipingere in campagna. Ma in dicembre o in gennaio non era possibile. Allora che fare? Che cosa disegnare? Che cosa dipingere? Van Gogh aveva già rappresentato parecchie volte il giardino del manicomio e il chiostro, aveva anche dipinto i campi visti dalla sua finestra. È per questa ragione che decise di ispirarsi alle riproduzioni di quadri o di disegni che amava e che aveva portate con sé. La sua Siesta è la copia di un disegno in bianco e nero di Jean-François Millet che si intitola Le quattro ore del giorno: mezzogiorno. Van Gogh ha battezzato la sua versione La meridiana o La siesta, perché « meridiana » è l’antico termine francese per designare quella che oggi si chiama siesta. meridiana è anche il nome di un letto da riposo francese, creato proprio per quei minuti di sonno che ci concediamo a volte in pieno giorno. I due contadini sono distesi all’ombra del covone. Van Gogh ha dipinto i loro vestiti del colore del cielo e la loro pelle è quasi gialla come il fieno. Dormono tranquillamente come se fossero su un comodo divano. è l’ora della siesta. La meridiana o La siesta Vincent Van Gogh 1889-1890 Olio su tela, 73 x 91 cm Musée d’Orsay, Parigi