XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
100 attività Montessori per scoprire il mondo
1. il globo delle terre
e delle acque
Questo globo è un materiale di geografia.*
La superficie della terra è ruvida, mentre quella
dell’acqua è liscia. L’inclinazione della terra,
identica al suo asse di rotazione, è del 23%.
Presentiamo il globo al bambino: « Questo globo
rappresenta la Terra, ma molto più in piccolo ».
« Il pianeta è coperto di terra e di acqua.
Qui (toccare le superfici ruvide) ci sono le terre,
dove si può abitare. Là (toccare le superfici lisce)
ci sono i mari, dove vivono i pesci ».
Il bambino esplora il globo con le sue mani
e noi gli chiediamo di mostrarci tutte le terre,
anche quelle nascoste alla base, poi tutte le acque.
Immancabilmente lui noterà la grande quantità
di acqua sul globo. Ogni volta che riprenderà
il globo, il bambino scoprirà un numero
sempre maggiore di dettagli.
Questo materiale sensoriale gli fornisce
delle nozioni essenziali: il nostro pianeta è rotondo
e composto di terra e di acqua.
*Per fabbricarlo, prendere una piccola sfera qualsiasi, dipingere
le acque in azzurro con un colore opaco e lasciar asciugare.
Spalmare di colla le terre e far rotolare la sfera in un vassoio di sabbia
finché tutte le zone che indicano le terre ne saranno ricoperte.
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2. il globo dei continenti
Il secondo globo consente di distinguere
i continenti. Invitiamo il bambino a raffrontarlo
con il globo delle terre e delle acque.
Scoprirà così che le zone di terra sono state
suddivise e colorate. « Queste vaste zone di terra
si chiamano continenti. Quanti ce ne sono? »
Li contiamo ad alta voce con il bambino,
poi cerchiamo, per esempio, il continente più grande
oppure quello in cui viviamo. Gli spieghiamo
che ogni colore rappresenta un continente diverso
e che, su ciascun continente, vivono uomini
e animali. Il bambino sa che queste diverse distese
di terra hanno dei nomi, ma per il momento
non insistiamo su questo aspetto.
Lasciamo che il bambino esplori il globo
con le mani, e gli forniamo il vocabolario:
continenti e oceani.
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3. terra, acqua, aria
Questa attività consente di comprendere
i tre elementi: la terra, l’acqua e l’aria.
Prepariamo tre piccoli barattoli con etichetta
contenenti questi elementi (un barattolo con della
terra, un altro con dell’acqua e l’ultimo vuoto)
e una serie di carte per illustrarli (per esempio:
una mongolfiera, un mulino a vento, un uccello
in volo). Sul dorso delle carte e sulle etichette
dei recipienti, un pittogramma semplice permette
al bambino di correggersi da solo. Queste carte
vanno raccolte ordinatamente in una scatola
collocata accanto ai barattoli, su un vassoio.
Spieghiamo che il nostro pianeta è composto di terra
e di acqua ed è circondato da aria, e presentiamo
i barattoli uno alla volta, indicando il nome: « Questo
contiene un campione di terra ». Poi estraiamo
le carte: « Ecco alcune immagini della terra, dell’acqua
e dell’aria che si trovano sul nostro pianeta ».
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4. Presentiamo la prima immagine, chiedendo
al bambino a quale elemento si riferisce.
Se ha dei dubbi, possiamo discuterne con lui.
Poi collochiamo l’immagine davanti al barattolo
corrispondente. La prima volta proseguiamo
insieme fino a esaurimento delle carte.
Per concludere gli mostriamo come correggersi
guardando il pittogramma sul dorso delle carte.
Così potrà replicare l’attività da solo.
gli incastri del planisfero
Ogni continente è una tessera degli incastri,
dotata di un piccolo pomello. I colori sono identici
a quelli del globo dei continenti.
Questi incastri trasmettono una conoscenza
sensoriale della forma e dell’ubicazione
dei continenti.
Per spiegare il passaggio a una rappresentazione
piana, innanzitutto raffronteremo gli incastri
e il globo. Nascondiamo gli emisferi degli incastri
con due dischi ritagliati nella carta e collochiamo
il globo davanti al bambino: « Sul globo, puoi vedere
soltanto il lato di fronte a te, questo, per esempio ».
Togliamo il disco di carta per svelare l’emisfero
corrispondente: « Questa parte (mostrare l’emisfero
sugli incastri) rappresenta questa parte del globo ».
Facciamo lo stesso per l’altro lato e concludiamo:
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L’attività può evolversi aggiungendo nuove serie di carte,
per esempio sui diversi mezzi di trasporto o sugli animali,
da scegliere in funzione dei tre elementi.
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5. « Questi incastri rappresentano la Terra schiacciata.
Permettono di vedere contemporaneamente
i due lati (mostrare i due emisferi) ». Per aiutare
il bambino a stabilire un’analogia tra il globo
e il planisfero, indichiamo i continenti sul globo
e chiediamo al bambino di ritrovarli sugli incastri.
Riponiamo il globo e presentiamo gli incastri.
Togliamo tre tessere che poseremo sul tappetino
in maniera casuale. Collochiamole nuovamente
osservando la tessera prima di posarla delicatamente,
senza forzare. Invitiamo il bambino a fare lo stesso
prima con queste tessere, poi con tutte
le tessere degli incastri.
In seguito, nominiamo i continenti,
incominciando da quello del bambino,
con una lezione dei tre tempi (vedi p. 16).
Un bambino che sa leggere collocherà sul planisfero
le etichette con il nome dei continenti (una carta
geografica stampata gli servirà da controllo).
Prepariamo anche delle nomenclature classificate
per studiare i nomi dei continenti.
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6. immagini dei continenti
Attività da proporre al bambino
che conosce già i nomi dei continenti*.
Prepariamo sette cartelline, ciascuna del colore
di un continente**, con all’interno otto immagini
illustranti il continente e una carta con la sua sagoma
e il suo nome. Chiediamo al bambino di scegliere
un continente sugli incastri del planisfero e gli
annunciamo che abbiamo delle immagini da
mostrargli. Prendiamo la cartellina corrispondente
e osserviamo a una a una le immagini incoraggiandolo
a commentarle. Collochiamo le immagini accanto alla
tessera degli incastri sul tappetino. Per concludere
l’attività, gli mostriamo come sistemare ordinatamente
le immagini nella loro cartellina. Ripetiamo la stessa
cosa con le altre sei cartelline, nell’arco di alcuni giorni.
In seguito il bambino le riprenderà da solo.
Potrà allora estrarre due o tre tessere degli incastri,
prendere le cartelline corrispondenti e mescolare
le immagini. Soltanto osservandole bene riuscirà
a classificarle per continenti. Per verificare il suo lavoro,
volta le carte: una sagoma del continente
deve essere disegnata sul dorso.
* Pubblicato da L’ippocampo: Il mio cofanetto Montessori
degli animali, Ève Herrmann, 2016.
**Europa:rosso,Africa:verde,Asia:giallo,AmericadelNord:
arancione,AmericadelSud:rosa,Oceania:marrone,Antartide:bianco.
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7. gli incastri dei diversi
continenti
Proseguiamo con gli incastri dei continenti,
iniziando da quello del bambino. Ricordiamogli
su quale continente vive e invitiamolo a mostrarcelo
sul planisfero. Può allora andare a cercare gli incastri
corrispondenti a quel dato continente.
Per cominciare, va estratta soltanto qualche tessera,
perché questi incastri sono molto complessi.
Parallelamente iniziamo con lui delle lezioni
dei tre tempi (vedi p. 16) perché possa imparare
i nomi delle nazioni. Nel medesimo tempo
gli raccontiamo qualche fatto riguardante
quella nazione, a cui il bambino può riallacciarsi.
Proseguiamo allo stesso modo con gli incastri
della nazione del bambino, poi con gli incastri
degli altri continenti, in funzione del suo vissuto
e del suo interesse.
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