2. Relazione tra salute emotiva, funzioni
cognitive e riposo
Relazione tra salute emotiva, funzioni
cognitive e riposo
Ritmo del sonno/riposoRitmo del sonno/riposo
Memoria e attenzioneMemoria e attenzione
Emozioni e saluteEmozioni e saluteEmozioni e saluteEmozioni e salute
INTRODUZIONE
3. CONTENUTI
Emozioni e Salute
La salute emotiva e la sua importanza motional
Gli obiettivi della Salute Emotiva
Controllo delle emozioni e strategie di “coping”
Schemi e raccomandazioni
Memoria
Funzioni della Memoria
Stadi del processo di memorizzazione
Attenzione
Influenza dell’attenzione sulla memoria
Caratteristiche individuali dell’attenzione
Fattori che influenzano l’attenzione
Tipologie di attenzione
Benefici di una maggiore attenzione
Sonno e riposto per l’invecchiamento in salute
4. ► L’Inibizione emotiva provoca disordini e malattie.
► L’Ansia è un elemento che aggrava le malattie.
► L’Ottimismo amenta la risposta del sistema immunitario.
► La Rabbia (trattenuta o espressa) (ostilità permnente) è un elemento i rischio
pr il cuore.
► La Depressione dopo un attacco di cuore moltiplica il rischio di comlicaioni
nell’anno successivo.
► Connessione tra lo stress (sensazione di impotenza/inutilità) e il rischio di
sviluppare un’elevata pressione del sangue.
► La velcità di cicatrizzazione diminuisce in situazioni stressful situazioni.
► La Depressione nei giovani è un attore di rischio per l’ipertensione da adulti.
► Tristezza e ansia influiscono sul sistema immunitario.
► Il Sostegno sociale nei azienti sieropositivi migliora i loro segni vitali.
FONDAMENTI
Sistema immunitario
Sistema Endocrino
Sistema Nervoso
Relazioni tra… MENTE
LE EMOZIONI ESERCITANO UNA INFLUENZA SULLA REGOLAZIONE
BIOCHIMICA
SALUTE EMOTIVA
EMOZIONI E SALUTE
5. Le persone sane dal punto di vista
EMOTIVO controllano…
I loro pensieri
I loro sentimenti
I loro comportamenti
Hanno buone relazioni
interpersonali
Si sentono bene
con sé stessi
IMPARANDO
Come diventarlo
Esperienza di vita Formazione
I. PERCEZIONE, ESPRESSIONE E
VALUTAZIONE DELLE EMOZIONI
III. CAPIRE LE EMOZIONI
IV. REGOLAZIONE – GESTIONE DELLE
EMOZIONI
II. EMOZIONI AL SERVIZIO DEL
PENSIERO
SALUTE EMOTIVA
INTELLIGENZA EMOTIVA
6. A cosa serve?
Miglioramento della salute fisica
Prevenzione dei rischi di malattie
Protezione contro la depressione
Gestione dell’ansia
Rafforzare il sistema immunitario
STATI EMOTIVI POSITIVI
► SENSO DELL’UMORISMO
► OTTIMISMO
► RESISTENZA
► DIVERTIMENTO
► ….
SALUTE EMOTIVA
7. SALUTE EMOTIVA
OBIETTIVI
• Percepire la salute emotiva come uno stile di vita che può essere
sviluppato attraverso la conoscenza e le strategie di coping.
• Identificare il fenomeno emotivo di base (emozioni, sentimenti, stati
mentali .
• Svilupare abitudini emotive sane.
• Applicare la conoscenza acquisita ad una vita quotidiana sana (nel
contesto intra e inter personale).
8. Le persone con piu’ intelligenza emotiva riferiscono maggior
benessere.
Le persone con piu’ intelligenza emotiva riferiscono maggior
benessere.
Ansia e depressione sono meno prevalenti in soggetti con
maggior intelligenza emotiva . (Davis,Stankov & Roberts 1998)
Ansia e depressione sono meno prevalenti in soggetti con
maggior intelligenza emotiva . (Davis,Stankov & Roberts 1998)
Capacita’ e
strategie che
vanno
potenziate
Capacita’ e
strategie che
vanno
potenziate
1) Percepire, sentire ed essere consapevoli del proprio stato
emotivo senza esserne sopraffatti o minacciati.
2) Selezionare i pensieri a cui prestare attenzione con
l’obiettivo di agire con razionalita’.
3) Controllare l’esordio di alterazioni emotive.
4) Tollerare le frustrazioni.
5) Mantenere un atteggiamento sereno di fronte a situazioni
di stress.
6) Rinforzare la motivazione personale per raggiungere
obiettivi realistici
CONTROLLO EMOTIVO:
PER EVITARE LA COMPARSA DI DISTURBI
PSICOPATOLOGICI
9. Caratteristiche della strategie di copingCaratteristiche della strategie di coping
Risposte comportamental
Risposte cognitiveRisposte cognitive
Risposte psico-fisiologiche
STRATEGIE POSITIVE
DI COPING EMOTIVO
1. RIicerca di alternative
2. Controllo emotivo
3. Ri-valutazione positiva
4. Ricerca di supporto sociale
5. Ricerca di supporto professionale
6. Senso dell’humor
7. Eliminazione di attivita’ distraenti
8. Progressione personale
9. Religione
10. Espressione emotiva
11. Visualizzazione positiva
12. Scrittura emotiva
13. Fuga comportamentale
14. Fuga cognitiva
15. Coping con ritirata
16. Attesa
17. Disconnessione mentale
10. In età adulta alcune capacità conoscono un declino costante (Cabeza,
2001; Corral e Pardo, 2007)
Le capacità cognitive di base che costituiscono la ase per molti tipi di
apprendimento possono essere modificate (Flavell, 1976; Feuerstein,
1980 e 1991).
Rallentare il deterioramento delle capacità cognitive degli anziani è n
obiettivo importante in termini di apprendimento per la salute e
influenza il benessere emotivo, favorendo la salute e la qualità della
vita degli anziani.
La memoria e l’attenzione sono essenziali per la vita ditutti i giorni
Incoraggiare il riposto e il sonno sono fattori chiave in tale prospettiva.
L’IMPORTANZA DI MANTENERE
BUONE FUNZIONI COGNITIVE PER
UN INVECCHIAMENTO IN SALUTE
11. Definizione: la memoria è la capacità umana di immagazzinare e
recuperare informazioni.
Funzioni della memoria: senza saremmo incapaci di affrontare la vita di
tutti i giorni perchè essa è alla base di tutte le normali azioni:
Vedere
Sentire
Pensare
Parlare
...
LA MEMORIA
12. STADIO DELLA REGISTRAZIONE
Quando l’informazione entra nel cervello; è la porta di entrata
attraverso cui l’informazione accede alla nostra coscienza.
I processi che intervengono sono:
Attenzione
Concentrazione
Percezione
STADI DEL PROCESSO DI
MEMORIZZAZIONE
13. STADIO DEL CONSOLIDAMENTO
Attiviamo processi di movimento volti a consolidare o immagazzinare
l’informazione.
I processi che intervengono sono:
Associazione con informazioni nuove/vecchie
Categorizzazione
Integrazione con informazioni precedenti
La Memoria è connotata emotivamente
etc….
STADI DEL PROCESSO DI
MEMORIZZAZIONE
14. STADIO DEL RICORDO
Quando l’informazione viene recuperata
I Processi che intervengno sono:
Riferimenti situazionali
Evocazione
Chiavi per richiamare alla memoria
etc…
STADI DEL PROCESSO DI
MEMORIZZAZIONE
15. Definzioe:
“Un sistema di capacità limitata che compie processi di selezione
dell’informazione, la disponibiità o stato di allerta del quale fluttua
considerevolmente” (De Vega, 1993).
“Studio delle capacità e limiti degli individui nella selezione e
processazione dell’informazione sensoriale circa l’ambiente” (Jahnke
and Nowaczyk, 1998)
“E’ un’attitudine consapevole mirata all’osservazione di un oggetto”
(Dizionario di Psicología, F Dorsch)
ATTENZIONE
16. L’importanza nei processi della memoria:
Influenza in particolare la fase della registrazione. E’ per questo uno dei
fattori determinanti nel processo di memorizzazione.
La mancanza di attenzione impedisce la registrazione dell’informazone,
impedendo il consolidamento e il ricordo.
ATTENZIONE
17. Le Caratteristiche individuali dell’attenzione:
Capacità: limite fino al quale l’organismo può prestare attenzione a
diversi compiti o processi simultaneamente.
Connessione Attenzione-Coscienza: il punto in cui l’informazione
cui prestiamo attenzione arriva alla nostra coscienza.
Filtri dell’attenzione: abilità di fissare la nostra attenzione di fronte
un numero predeterminato di stimoli.
ATTENZIONE
18. Fattori che influenzano l’attenzione:
Le condizioni psicologiche nel loro complesso – definisce il nostro stato
mentale (proccupato, ansioso, depresso, etc)
Livello di attivazione: come siamo fisicamente parlando (stanchi, svegli, etc).
Ambiente: definisce il luogo in cui ci troviamo (molto rumore, poco rumore)
Motivazione: determina il grado di coinvolgimento nella focalizzazione.
Abitudine e fatica: col passare del tempo diminuiscono naturalmente. Non
riusciamo a prestare attenzione ad una cosa in maniera continuativa senza
stancarci.
ATTENZIONE
19. Tipi di attenzione:
Attenzione selettiva: processo che attribuisce priorità ad alcune
informazioni piuttosto che altre.
Attenzione sostenuta: Persistenza nel tempo della priorità attribuita ad
un’informazione.
Riflesso di orientamento: Interesse verso una nuova informazione ch
ci viene presentata.
ATTENZIONE
20. Benefici di una maggiore attenzione per le attività
quotidiane:
Un aumento della nostra capacità di ricordare, che imlica una
maggiore auto-stima e livelli di efficienza erchè abbiamo più fiducia
nella nostra memoria.
Un aumento dell’informazione in arrivo dal mondo che ci circonda,
che implica un maggiore coinvolgimento nella vita perchè si è più
consapevoli di essa.
ATTENZIONE
21. SONNO E RIPOSO NELL’AMBITO DI UNA STRATEGIA
PER L’INVECCHIAMENTO IN SALUTE
Sonno: è lo stato di riposo uniforme di un organismo in opposizione allo
stato di veglia.
Insonnia: assenza cronica dell’abilità richiesta per essere in gado di
addormentarsi o mantenere il sonno.
REM
Veglia
Phase I
Phase II
Phase III
Phase IV
V
E
G
L
I
I
A
Ore
FASI DEL SONNO
22. Il sonno serve per rinfrescare l’organismo dopo l’usura subita
durante il periodo di veglia.
Il suo principale è obiettivo è il ristabilimento neurale attraverso il
sistema dei neutrofini che rafforza la sopravvivenza e il recupero
neurale.
Il sonno mantiene e riorganizza i circuiti neurali, compresa la
neuroformazione di sinapsi che permette di modificare le reti
neurali crate per l’effetto dell’esperienza.
Tutto questo permette un adeguato funzionamento cerebrale e
l’adattamento ambientale.
(Montes Rodríguez et al., Revista de Neurología. 2006)
SONNO E RIPOSO NELL’AMBITO DI UNA
STRATEGIA PER L’INVECCHIAMENTO IN
SALUTE
23. C’è un relazione tra la qualità
soggettiva del sonno e i livelli di
cortisolo Una bassa qualità di correla
con alti tassi di cortisolo.
(Maldonado et al.C.Med.Psicosom.2004)
CORTISOL
CONNESSIONE CON IL CORTISOLO
24. Una secrezion anormale di cortisolo può indurre il cervello ad
aumentare la sua attività in due aree:
L’ippocampo e l’amigdala.
Nel caso dell’ippocampo, può causare l’atropia e un danno
permanente.
L’ippocampo e l’amigdala sono cruciali non sono in situazioni
stressanti (paura, emozioni, immunità) ma anche per la loro influenza
sul cervello come memoria (Fraser. 2007)
SONNO E RIPOSO NELL’AMBITO DI UNA
STRATEGIA PER L’INVECCHIAMENTO IN
SALUTE
25. IPPOCAMPO E MEMORIA
L’ippocampo sembra essere implicato
nella formazione della memoria, non nel
suo immagazzinamento.
Sembra giocare un ruolo essenziale
nella formazione di nuove memorie
associate all’esperienza autobiografica
della memoria.
IPPOCAMPO IN 3D
26. L‘ippocampo è parte di un più
complesso sistema, quello del
lobo temporale che raccoglie la
memoria dichiarativa (differenti
tipi di memorie che possono
essere invocate esplicitamente,
come la memoria semantica,
caratterizzata
dall’immagazzinamento di dati
specifici come i giusti nomi).
IPPOCAMPO E MEMORIA
Angle circumvolution
Callused body
Lateral ventricles
Hippocampus Cerebellum
Fourth ventricle
Third
ventricle
27. L’ipocampo cessa di avere un ruolo cruciale
nel passaggio dalla formazione della
memoria al periodo di consolidamento.
Danni all’ippocampo causano difficoltà nella
formazione di nuove memorie e di
informazioni spaziali.
(O´Kane et al. Hippocampus. 2004)
IPPOCAMPO E MEMORIA
28. SONNO: CONNESSIONE IPPOCAMPO
– CORTECCIA CEREBRALE
CONSOLIDAMENTO
RETI NEURALI
Central fissure
Motor cortex
Parietal lobe
Occipital lobe
Frontal lobe
Somatosensorial
cortex
Lateral fissure
Temporal lobe
Visual recognition
Vision
Smell
Basic movements
Precise movements
Emotions, conduct
Knowledge, memory
Language
(Broca’s area)
Hearing
Language (Wernicke’s area)
Muscle and
balance
coordination
Formix
Hippocampus
Amygdala
LATERAL VENTRAL
Amygdalae
Hippocampus
Formix
29. Le memorie emotive possono essere attivate
istantaneamente, in parte perchè l’ippocampo agisce
mettendo a confronto il mondo esterno così come è
raccolto dai sistemi settoriai,
Un improvviso cabiamento in una situazioe data può
costringere l’ippocampo e l’amigdala a cominciano a
lavorare insieme er costruire memorie consapevoli,
insieme alle altre memorie coscienti (Fraser. 2007)
IPPOCAMPO ED EMOZIONI
30. CORTISOLO E AUMENTO DELLA
MEMORIA
L’ipotesi della cascata glucortidea
suggerisce una relazone stretta tra
l’esposizione cumulativa ad alti livelli
di sostanza (quale il cortisolo)e il
deterioramento che produce sul
funzionamento della memoria.
(Csernansky et al. Am.J. Psy.2006)
(CORTISOLO)
CASCATA GLUCOCORTICOIDEA
HYPOTHALAMUS
HYPOPHYSIS
ADRENAL GLAND
GLUCOCORTICOIDS
CEREBRAL
CORTEX
31. L’aumento dell’attività dell’asse ipotalamo-ipofisi adrenale
e la mancanza di sonno provocano lo stesso effetto
attraverso la cascata glucortidea.
La mancanza di sonno, la tensione emotiva, hanno un
impatto simle sul deterioramento cognitivo con effetti
quali la perdita di alcuni tipi di memoria e problemi alla
salute emotiva (tra gli altri).
(Lupien et al. Psychoneuroendocrinology.2005)
SONNO E RIPOSO NELL’AMBITO DI UNA
STRATEGIA PER L’INVECCHIAMENTO IN
SALUTE
32. IL CORTISOLO NEGLI ANZIANI
Negli anziani il deterioramento
cognitivo è prodotto
dall’esposizione a lungo termine a
livelli di cortisolo elevati,
confermando così l’ipotesi del
deterioramento dovuto
all’esposizione cronica ai tassi
glucortidei.
33. Montes Rodríguez, C.M.; Rueda Orozco, P.E.; Arteaga Urías, E.; Aguilar
Roblero, R.; Prospero García, O. : De la restauración neuronal a la
reorganización de los circuitos neuronales: una aproximación a las
funciones del sueño. Revista de neurología, ISSN 0210-0010. Vol. 43, No. 7,
pp. 409-415. 2006
Maldonado, E.F.; Carranque, G. C. Med. Psicosom. No. 69/70. pp. 9-13. 2004
Lupien S.; Fiocco A.; Wan N. et al. Stress Hormones and Human Memory
Function across the lifespan. Psychoneuroendocrinology 30(3): 225-242.
2005
Carskadon M. A;Brown E. D;Dement WC Sleep fragmentation in the elderly:
relationship to daytime sleep tendency .Neurobiol.Aging. 321-7. 1982
Soler A. (2008) Una perspectiva psicosociobiológica aplicada a la Geriatría
preventiva: salud, calidad de vida y edad biológica. Doctoral Thesis. 455-
493
Greene G. (2008). Review of “Insomniac”. N.Engl.J.Med 359:13.1412-13
September 2008.
SONNO E RIPOSO NELL’AMBITO DI UNA STRATEGIA
PER L’INVECCHIAMENTO IN SALUTE