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DiscomunicazioneDiscomunicazione
 La comunicazione è sempre un’attività a rischio.La comunicazione è sempre un’attività a rischio.
 Per questa ragione deve essere superata l’idea di unaPer questa ragione deve essere superata l’idea di una
trasparenza semantica e intenzionale.trasparenza semantica e intenzionale.
 In altre parole, le persone sono in grado di comunicare inIn altre parole, le persone sono in grado di comunicare in
modo soddisfacente senza essere consapevoli dellamodo soddisfacente senza essere consapevoli della
trasmissione perfetta dell’informazione e senza essere capacitrasmissione perfetta dell’informazione e senza essere capaci
di realizzare le proprie intenzioni comunicative.di realizzare le proprie intenzioni comunicative.
 La comunicazione è dunque un processo in cui gli assuntiLa comunicazione è dunque un processo in cui gli assunti
non sono né totalmente prevedibili, né deducibili daglinon sono né totalmente prevedibili, né deducibili dagli
scambi precedenti.scambi precedenti.
 Rispetto allaRispetto alla comunicazione per defaultcomunicazione per default parliamo diparliamo di
discomunicazionediscomunicazione in tutti i casi in cui gli aspetti impliciti ein tutti i casi in cui gli aspetti impliciti e
indiretti della comunicazione prevalgono su quelli espliciti eindiretti della comunicazione prevalgono su quelli espliciti e
diretti.diretti.
 Emerge uno scarto rilevante traEmerge uno scarto rilevante tra il dettoil detto ed iled il non dettonon detto..
 E’ un dire per non direE’ un dire per non dire..
 La discomunicazione non è solo una mancanza o unaLa discomunicazione non è solo una mancanza o una
violazione delle regole di comunicazione. Essa comprende,violazione delle regole di comunicazione. Essa comprende,
ad esempio, anche il linguaggio figurato, la finzione…ad esempio, anche il linguaggio figurato, la finzione…
 Bara definisce la discomunicazione come “comunicazioneBara definisce la discomunicazione come “comunicazione
non standard”non standard”
 Comunicazione per default e discomunicazione nonComunicazione per default e discomunicazione non
rappresentano due ambiti separati e distinti dirappresentano due ambiti separati e distinti di
comunicazione, ma fra di essi esiste una soluzione dicomunicazione, ma fra di essi esiste una soluzione di
continuità che impedisce ogni netta separazione e dicotomia.continuità che impedisce ogni netta separazione e dicotomia.
 Nella discomunicazione sono assenti due condizioni: laNella discomunicazione sono assenti due condizioni: la
trasparenza semantica e la trasparenza intenzionale.trasparenza semantica e la trasparenza intenzionale.
 E’ presente invece una condizione di opacità intenzionale, inE’ presente invece una condizione di opacità intenzionale, in
quanto l’intenzione comunicativa dell’attore risulta esserequanto l’intenzione comunicativa dell’attore risulta essere
diversa dall’intenzione espressiva o informativa.diversa dall’intenzione espressiva o informativa.
 Vi è una sorta di copertura/ velatura intenzionale, poiché ilVi è una sorta di copertura/ velatura intenzionale, poiché il
gioco tra i diversi livelli conduce ad un messaggio plurivocogioco tra i diversi livelli conduce ad un messaggio plurivoco
La discomunicazione ha solo una funzione negativa?La discomunicazione ha solo una funzione negativa?
 Tra i vantaggi della discomunicazione c’è un aumento deiTra i vantaggi della discomunicazione c’è un aumento dei
gradi di libertàgradi di libertà dei partecipanti.dei partecipanti.
 Apre nuovi scenari comunicativi e dischiude nuoveApre nuovi scenari comunicativi e dischiude nuove
possibilità di interazione sul piano relazionale e dipossibilità di interazione sul piano relazionale e di
condivisione dei possibili significati.condivisione dei possibili significati.
 Può essere considerata come una possibilitàPuò essere considerata come una possibilità
 Ad esempio, grazie all’aumento dei gradi di libertà e allaAd esempio, grazie all’aumento dei gradi di libertà e alla
moltiplicazione delle opportunità comunicative, essa è ilmoltiplicazione delle opportunità comunicative, essa è il
fondamento della comunicazione intrigante che introducefondamento della comunicazione intrigante che introduce
aspetti inattesi e salienti nella sequenza degli scambiaspetti inattesi e salienti nella sequenza degli scambi
comunicativi.comunicativi.
La comunicazione ironicaLa comunicazione ironica
 L’ironia appartiene alla famiglia delle figure retoriche.L’ironia appartiene alla famiglia delle figure retoriche.
 Essa è basata sull’antifrasi: vale a dire esprimere un enunciatoEssa è basata sull’antifrasi: vale a dire esprimere un enunciato
per fare intendere l’opposto del suo significato lessicale.per fare intendere l’opposto del suo significato lessicale.
 Nell’ironia si osserva una inversione semantica fra ilNell’ironia si osserva una inversione semantica fra il
significato lessicale (manifesto) ed il significato implicitosignificato lessicale (manifesto) ed il significato implicito
(latente).(latente).
 Che genio sei stato!Che genio sei stato!
 Confinare l’ironia a semplice figura retorica o a stratagemmaConfinare l’ironia a semplice figura retorica o a stratagemma
linguisticolinguistico significa non cogliere la sua rilevanzasignifica non cogliere la sua rilevanza
comunicativa.comunicativa.
 Sul piano comunicativo si configura come una strategia delSul piano comunicativo si configura come una strategia del
“fare come se” sfuggendo all’alternativa vero-falso e“fare come se” sfuggendo all’alternativa vero-falso e
sospendendo i parametri di giudizio che ne conseguono.sospendendo i parametri di giudizio che ne conseguono.
 Funge da strumento per la salvaguardia dei rapportiFunge da strumento per la salvaguardia dei rapporti
interpersonali, lasciando notevoli spazi di libertà per lainterpersonali, lasciando notevoli spazi di libertà per la
gestione dei significati e delle relazioni.gestione dei significati e delle relazioni.
La famiglia delle ironieLa famiglia delle ironie
 Ironia sarcastica:Ironia sarcastica: consiste nel disprezzare il partnerconsiste nel disprezzare il partner
attraverso parole di elogio. L’intenzione è quella diattraverso parole di elogio. L’intenzione è quella di
condannare l’altro senza scomporsi, umiliandolo concondannare l’altro senza scomporsi, umiliandolo con
sarcasmo e con freddezza.sarcasmo e con freddezza.
 Ironia bonariaIronia bonaria: consiste nell’elogiare il partner facendo: consiste nell’elogiare il partner facendo
ricorso a frasi di critica: in questo modo è possibilericorso a frasi di critica: in questo modo è possibile
stemperare l’euforia dell’elogio diretto che può essere fontestemperare l’euforia dell’elogio diretto che può essere fonte
di imbarazzo.di imbarazzo.
 Tipicamente nelle culture occidentali si fa più uso dell’ironiaTipicamente nelle culture occidentali si fa più uso dell’ironia
sarcastica che dell’ironia bonaria. Questo è stato spiegatosarcastica che dell’ironia bonaria. Questo è stato spiegato
mediante l’ipotesi dell’ asimmetria dell’affetto, secondo cui lamediante l’ipotesi dell’ asimmetria dell’affetto, secondo cui la
natura intrinseca dell’ironia consisterebbe nell’intenzione dinatura intrinseca dell’ironia consisterebbe nell’intenzione di
aggredire.aggredire.
 Ironia socratica:Ironia socratica: intesa come modo di comunicare cheintesa come modo di comunicare che
risulta elegante, ingegnoso, garbato, urbano e convenienterisulta elegante, ingegnoso, garbato, urbano e conveniente
per mettere in discussione mode e dogmi senza sbilanciarsiper mettere in discussione mode e dogmi senza sbilanciarsi
né compromettersi.né compromettersi.
 Ironia scherzosa:Ironia scherzosa: che si avvicina alla battuta di spirito e cheche si avvicina alla battuta di spirito e che
serve a sdrammatizzare eventualmente una situazione tesa oserve a sdrammatizzare eventualmente una situazione tesa o
conflittuale.conflittuale.
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esprimonoesprimono l’arte di essere chiaro senza essere evidentel’arte di essere chiaro senza essere evidente..
Principali teorie sulla comunicazione ironicaPrincipali teorie sulla comunicazione ironica
 La prospettiva razionalistaLa prospettiva razionalista
 La prospettiva machiavellicaLa prospettiva machiavellica
 La teoria ecoicaLa teoria ecoica
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 Grice (1975) ha avanzato una prospettiva razionalistaGrice (1975) ha avanzato una prospettiva razionalista
nell’interpretare l’ironia. L’enunciato ironico consiste nel direnell’interpretare l’ironia. L’enunciato ironico consiste nel dire
pp facendo intenderefacendo intendere non p.non p. In queste condizioni l’ironiaIn queste condizioni l’ironia
rappresenta una trasgressione della massima di Qualità.rappresenta una trasgressione della massima di Qualità.
 Breve ripassino…Breve ripassino…
 L’attore fa uso dell’ironia per disattendere i modelli di attesaL’attore fa uso dell’ironia per disattendere i modelli di attesa
del partner.del partner.
 E’ intesa in termini di tensione come opposizione traE’ intesa in termini di tensione come opposizione tra
l’atteggiamento soggettivo dell’attore e l’atteggiamentol’atteggiamento soggettivo dell’attore e l’atteggiamento
generato dalle attese dell’espressione letterale della frase.generato dalle attese dell’espressione letterale della frase.
 La prospettiva razionalista rimane ancorata all’articolazioneLa prospettiva razionalista rimane ancorata all’articolazione
linguistica della comunicazione ironica e non prende inlinguistica della comunicazione ironica e non prende in
considerazione gli aspetti più propriamente psicologici econsiderazione gli aspetti più propriamente psicologici e
relazionali della comunicazione ironica.relazionali della comunicazione ironica.
La prospettiva machiavellicaLa prospettiva machiavellica
 Senza considerare il rispetto delle regole formali delSenza considerare il rispetto delle regole formali del
linguaggio la comunicazione ironica può essere consideratalinguaggio la comunicazione ironica può essere considerata
come una forma comunicativa volta a creare una serie dicome una forma comunicativa volta a creare una serie di
effetti sul partner.effetti sul partner.
 L’ironia non consisterebbe nella violazione della massimaL’ironia non consisterebbe nella violazione della massima
della Qualità, poiché essa avrebbe luogo soltanto a unadella Qualità, poiché essa avrebbe luogo soltanto a una
lettura ingenua.lettura ingenua.
 Essa piuttosto implica la violazione delle attese contestualiEssa piuttosto implica la violazione delle attese contestuali
del partner e comporta una lettura accorta.del partner e comporta una lettura accorta.
 In particolare…alla base della comunicazione ironica vi è unaIn particolare…alla base della comunicazione ironica vi è una
condizione di incongruenza suscitata dall’incoerenza e dallacondizione di incongruenza suscitata dall’incoerenza e dalla
mancanza di aderenza a uno script.mancanza di aderenza a uno script.
 L’ironia può dunque essere vista come un processo su dueL’ironia può dunque essere vista come un processo su due
livelli:livelli:
 1) la percezione dell’incongruenza rispetto alla funzione in1) la percezione dell’incongruenza rispetto alla funzione in
oggetto.oggetto.
 2) la rilevazione del valore ironico della frase come soluzione2) la rilevazione del valore ironico della frase come soluzione
dell’incongruenza percepita.dell’incongruenza percepita.
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 Un modo per riprendere ed evocare il pensiero. L’azione,Un modo per riprendere ed evocare il pensiero. L’azione,
l’atteggiamento e il sentimento del partner.l’atteggiamento e il sentimento del partner.
 Il parlante fa da eco a quanto detto o fatto in precedenza,Il parlante fa da eco a quanto detto o fatto in precedenza,
ponendo in evidenza nel medesimo tempo il proprioponendo in evidenza nel medesimo tempo il proprio
atteggiamento critico, denogratorio, umoristico.atteggiamento critico, denogratorio, umoristico.
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cosiddetta tongue-in-check. E’ un commento di sottofondo,cosiddetta tongue-in-check. E’ un commento di sottofondo,
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anglosassone.anglosassone.
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 La comunicazione ironica come una finzione,La comunicazione ironica come una finzione,
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di credervi e nel medesimo tempo segnala attraverso indicatoridi credervi e nel medesimo tempo segnala attraverso indicatori
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 In generale possiamo definire l’ironia come una sorta diIn generale possiamo definire l’ironia come una sorta di
strategia di esclusione, cioè di selezione fra chi deve capire estrategia di esclusione, cioè di selezione fra chi deve capire e
chi è destinato a restare escluso da una conoscenza piùchi è destinato a restare escluso da una conoscenza più
profonda di quella lessicale.profonda di quella lessicale.
Funzioni psicologiche della comunicazione ironicaFunzioni psicologiche della comunicazione ironica
 Comunicazione ironica come rispetto delle convenzioniComunicazione ironica come rispetto delle convenzioni
(come aggirare la censura in modo culturalmente corretto)(come aggirare la censura in modo culturalmente corretto)
 Il commento ironico consente di evitare la censura degli altri,Il commento ironico consente di evitare la censura degli altri,
pur affrontando quei temi che diversamente andrebberopur affrontando quei temi che diversamente andrebbero
taciuti.taciuti.
 L’ironista si pone come abile regista della propria immagine,L’ironista si pone come abile regista della propria immagine,
è in grado di gestire al meglio le relazioni interpersonali, inè in grado di gestire al meglio le relazioni interpersonali, in
conformità con le norme della desiderabilità sociale.conformità con le norme della desiderabilità sociale.
 E’ particolarmente apprezzata nelle culture che esaltano ilE’ particolarmente apprezzata nelle culture che esaltano il
self control (anglosassoni).self control (anglosassoni).
 Comunicazione ironica come confine di riservatezza.Comunicazione ironica come confine di riservatezza.
 Serve a tutelare il proprio spazio personale e proteggere laServe a tutelare il proprio spazio personale e proteggere la
propria riservatezza.propria riservatezza.
 L’ironia è stata spesso considerata come una dote delL’ironia è stata spesso considerata come una dote del
“saggio” per osservare con superiore obiettività le situazioni,“saggio” per osservare con superiore obiettività le situazioni,
per ridimensionare i problemi.per ridimensionare i problemi.
 Grazie alla comunicazione ironica l’autore si pone in unaGrazie alla comunicazione ironica l’autore si pone in una
situazione difficile da raggiungere e da controllare in quantosituazione difficile da raggiungere e da controllare in quanto
può slittare dal livello lessicale a quello latente.può slittare dal livello lessicale a quello latente.
 Comunicazione ironica come ambiguità relazionale (comeComunicazione ironica come ambiguità relazionale (come
rinegoziare i significati).rinegoziare i significati).
 La prerogativa della comunicazione ironica di giocare fra ilLa prerogativa della comunicazione ironica di giocare fra il
livello esplicito e il livello implicito può essere impiegatalivello esplicito e il livello implicito può essere impiegata
dall’ironista per spostare a proprio vantaggio il confinedall’ironista per spostare a proprio vantaggio il confine
semantico tra le possibili interpretazioni.semantico tra le possibili interpretazioni.
 Paradossalmente…Paradossalmente…per essere meglio intesi bisogna essere fraintesi.per essere meglio intesi bisogna essere fraintesi.
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 Si può dunque parlare diSi può dunque parlare di polisemia pragmaticapolisemia pragmatica in quanto ilin quanto il
messaggio ironico offre diversi percorsi di sensomessaggio ironico offre diversi percorsi di senso
all’interpretazione da parte del destinatario.all’interpretazione da parte del destinatario.
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processo di discomunicazione per i gradi di libertà che offreprocesso di discomunicazione per i gradi di libertà che offre
e per il peso dell’implicito che richiede.e per il peso dell’implicito che richiede.
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 La comunicazione ironica è in larga parte un fenomenoLa comunicazione ironica è in larga parte un fenomeno
eminentemente vocale., originato dal gioco contrastivo fra glieminentemente vocale., originato dal gioco contrastivo fra gli
aspetti linguistici e paralinguistici nella produzione di un datoaspetti linguistici e paralinguistici nella produzione di un dato
enunciato.enunciato.
 Tono acuto e modulato, intensità elevata, ritmo rallentato.Tono acuto e modulato, intensità elevata, ritmo rallentato.
Lieve tendenza alla nasalizzazione.Lieve tendenza alla nasalizzazione.
 L’analisi sonografica della voce ha evidenziato come l’ironiaL’analisi sonografica della voce ha evidenziato come l’ironia
sarcastica si caratterizza per un tono acuto e ricco disarcastica si caratterizza per un tono acuto e ricco di
variazioni, quella bonaria per un tono medio e modulato.variazioni, quella bonaria per un tono medio e modulato.
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l’avversario in modo elegante e pungente.l’avversario in modo elegante e pungente.
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stesso modo la comunicazione ironica prevede unastesso modo la comunicazione ironica prevede una
successione di azioni e di mosse finalizzate a conseguire unsuccessione di azioni e di mosse finalizzate a conseguire un
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 La seduzione costituisce un importante processo diLa seduzione costituisce un importante processo di
avvicinamento fra le persone e l’esito sperato è quello di unaavvicinamento fra le persone e l’esito sperato è quello di una
drastica distanza psicologica tra due individui.drastica distanza psicologica tra due individui.
 Può essere definita come una sequenza strategica ePuò essere definita come una sequenza strategica e
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assume una particolare rilevanza, poiché la scelta del partnerassume una particolare rilevanza, poiché la scelta del partner
è profondamente influenzata dalla possibilità di avere unaè profondamente influenzata dalla possibilità di avere una
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 Gli uomini sono portati ad enfatizzare la loro posizioneGli uomini sono portati ad enfatizzare la loro posizione
sociale e la loro disponibilità di risorse quali segnali disociale e la loro disponibilità di risorse quali segnali di
mantenimento della prole.mantenimento della prole.
 Le donne privilegiano indicatori quali la bellezza. LaLe donne privilegiano indicatori quali la bellezza. La
giovinezza e la salute quali segnali di fertilità.giovinezza e la salute quali segnali di fertilità.
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diverso e migliore di quello che è in realtà.diverso e migliore di quello che è in realtà.
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comunicazione ingannevole. Qui lo scopo non è di trarrecomunicazione ingannevole. Qui lo scopo non è di trarre
l’altro in inganno o di danneggiarlo, bensì di esaltare lal’altro in inganno o di danneggiarlo, bensì di esaltare la
propria immagine per esaltare l’immagine dell’altro.propria immagine per esaltare l’immagine dell’altro.
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 Nel medesimo tempo la comunicazione seduttiva richiedeNel medesimo tempo la comunicazione seduttiva richiede
una forte responsabilità relazionale, poiché implica un direttouna forte responsabilità relazionale, poiché implica un diretto
e totale coinvolgimento di sé, comporta in modo implicitoe totale coinvolgimento di sé, comporta in modo implicito
una dichiarazione di disponibilità.una dichiarazione di disponibilità.
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favorisce una graduale apertura all’altro attraverso unofavorisce una graduale apertura all’altro attraverso uno
scambio di conoscenze sulle proprie esperienze. Questoscambio di conoscenze sulle proprie esperienze. Questo
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  • 2.  La comunicazione è sempre un’attività a rischio.La comunicazione è sempre un’attività a rischio.  Per questa ragione deve essere superata l’idea di unaPer questa ragione deve essere superata l’idea di una trasparenza semantica e intenzionale.trasparenza semantica e intenzionale.  In altre parole, le persone sono in grado di comunicare inIn altre parole, le persone sono in grado di comunicare in modo soddisfacente senza essere consapevoli dellamodo soddisfacente senza essere consapevoli della trasmissione perfetta dell’informazione e senza essere capacitrasmissione perfetta dell’informazione e senza essere capaci di realizzare le proprie intenzioni comunicative.di realizzare le proprie intenzioni comunicative.  La comunicazione è dunque un processo in cui gli assuntiLa comunicazione è dunque un processo in cui gli assunti non sono né totalmente prevedibili, né deducibili daglinon sono né totalmente prevedibili, né deducibili dagli scambi precedenti.scambi precedenti.
  • 3.  Rispetto allaRispetto alla comunicazione per defaultcomunicazione per default parliamo diparliamo di discomunicazionediscomunicazione in tutti i casi in cui gli aspetti impliciti ein tutti i casi in cui gli aspetti impliciti e indiretti della comunicazione prevalgono su quelli espliciti eindiretti della comunicazione prevalgono su quelli espliciti e diretti.diretti.  Emerge uno scarto rilevante traEmerge uno scarto rilevante tra il dettoil detto ed iled il non dettonon detto..  E’ un dire per non direE’ un dire per non dire..  La discomunicazione non è solo una mancanza o unaLa discomunicazione non è solo una mancanza o una violazione delle regole di comunicazione. Essa comprende,violazione delle regole di comunicazione. Essa comprende, ad esempio, anche il linguaggio figurato, la finzione…ad esempio, anche il linguaggio figurato, la finzione…  Bara definisce la discomunicazione come “comunicazioneBara definisce la discomunicazione come “comunicazione non standard”non standard”
  • 4.  Comunicazione per default e discomunicazione nonComunicazione per default e discomunicazione non rappresentano due ambiti separati e distinti dirappresentano due ambiti separati e distinti di comunicazione, ma fra di essi esiste una soluzione dicomunicazione, ma fra di essi esiste una soluzione di continuità che impedisce ogni netta separazione e dicotomia.continuità che impedisce ogni netta separazione e dicotomia.  Nella discomunicazione sono assenti due condizioni: laNella discomunicazione sono assenti due condizioni: la trasparenza semantica e la trasparenza intenzionale.trasparenza semantica e la trasparenza intenzionale.  E’ presente invece una condizione di opacità intenzionale, inE’ presente invece una condizione di opacità intenzionale, in quanto l’intenzione comunicativa dell’attore risulta esserequanto l’intenzione comunicativa dell’attore risulta essere diversa dall’intenzione espressiva o informativa.diversa dall’intenzione espressiva o informativa.  Vi è una sorta di copertura/ velatura intenzionale, poiché ilVi è una sorta di copertura/ velatura intenzionale, poiché il gioco tra i diversi livelli conduce ad un messaggio plurivocogioco tra i diversi livelli conduce ad un messaggio plurivoco
  • 5. La discomunicazione ha solo una funzione negativa?La discomunicazione ha solo una funzione negativa?  Tra i vantaggi della discomunicazione c’è un aumento deiTra i vantaggi della discomunicazione c’è un aumento dei gradi di libertàgradi di libertà dei partecipanti.dei partecipanti.  Apre nuovi scenari comunicativi e dischiude nuoveApre nuovi scenari comunicativi e dischiude nuove possibilità di interazione sul piano relazionale e dipossibilità di interazione sul piano relazionale e di condivisione dei possibili significati.condivisione dei possibili significati.  Può essere considerata come una possibilitàPuò essere considerata come una possibilità  Ad esempio, grazie all’aumento dei gradi di libertà e allaAd esempio, grazie all’aumento dei gradi di libertà e alla moltiplicazione delle opportunità comunicative, essa è ilmoltiplicazione delle opportunità comunicative, essa è il fondamento della comunicazione intrigante che introducefondamento della comunicazione intrigante che introduce aspetti inattesi e salienti nella sequenza degli scambiaspetti inattesi e salienti nella sequenza degli scambi comunicativi.comunicativi.
  • 6. La comunicazione ironicaLa comunicazione ironica  L’ironia appartiene alla famiglia delle figure retoriche.L’ironia appartiene alla famiglia delle figure retoriche.  Essa è basata sull’antifrasi: vale a dire esprimere un enunciatoEssa è basata sull’antifrasi: vale a dire esprimere un enunciato per fare intendere l’opposto del suo significato lessicale.per fare intendere l’opposto del suo significato lessicale.  Nell’ironia si osserva una inversione semantica fra ilNell’ironia si osserva una inversione semantica fra il significato lessicale (manifesto) ed il significato implicitosignificato lessicale (manifesto) ed il significato implicito (latente).(latente).  Che genio sei stato!Che genio sei stato!  Confinare l’ironia a semplice figura retorica o a stratagemmaConfinare l’ironia a semplice figura retorica o a stratagemma linguisticolinguistico significa non cogliere la sua rilevanzasignifica non cogliere la sua rilevanza comunicativa.comunicativa.
  • 7.  Sul piano comunicativo si configura come una strategia delSul piano comunicativo si configura come una strategia del “fare come se” sfuggendo all’alternativa vero-falso e“fare come se” sfuggendo all’alternativa vero-falso e sospendendo i parametri di giudizio che ne conseguono.sospendendo i parametri di giudizio che ne conseguono.  Funge da strumento per la salvaguardia dei rapportiFunge da strumento per la salvaguardia dei rapporti interpersonali, lasciando notevoli spazi di libertà per lainterpersonali, lasciando notevoli spazi di libertà per la gestione dei significati e delle relazioni.gestione dei significati e delle relazioni.
  • 8. La famiglia delle ironieLa famiglia delle ironie  Ironia sarcastica:Ironia sarcastica: consiste nel disprezzare il partnerconsiste nel disprezzare il partner attraverso parole di elogio. L’intenzione è quella diattraverso parole di elogio. L’intenzione è quella di condannare l’altro senza scomporsi, umiliandolo concondannare l’altro senza scomporsi, umiliandolo con sarcasmo e con freddezza.sarcasmo e con freddezza.  Ironia bonariaIronia bonaria: consiste nell’elogiare il partner facendo: consiste nell’elogiare il partner facendo ricorso a frasi di critica: in questo modo è possibilericorso a frasi di critica: in questo modo è possibile stemperare l’euforia dell’elogio diretto che può essere fontestemperare l’euforia dell’elogio diretto che può essere fonte di imbarazzo.di imbarazzo.  Tipicamente nelle culture occidentali si fa più uso dell’ironiaTipicamente nelle culture occidentali si fa più uso dell’ironia sarcastica che dell’ironia bonaria. Questo è stato spiegatosarcastica che dell’ironia bonaria. Questo è stato spiegato mediante l’ipotesi dell’ asimmetria dell’affetto, secondo cui lamediante l’ipotesi dell’ asimmetria dell’affetto, secondo cui la natura intrinseca dell’ironia consisterebbe nell’intenzione dinatura intrinseca dell’ironia consisterebbe nell’intenzione di aggredire.aggredire.
  • 9.  Ironia socratica:Ironia socratica: intesa come modo di comunicare cheintesa come modo di comunicare che risulta elegante, ingegnoso, garbato, urbano e convenienterisulta elegante, ingegnoso, garbato, urbano e conveniente per mettere in discussione mode e dogmi senza sbilanciarsiper mettere in discussione mode e dogmi senza sbilanciarsi né compromettersi.né compromettersi.  Ironia scherzosa:Ironia scherzosa: che si avvicina alla battuta di spirito e cheche si avvicina alla battuta di spirito e che serve a sdrammatizzare eventualmente una situazione tesa oserve a sdrammatizzare eventualmente una situazione tesa o conflittuale.conflittuale.  Aria di famiglia. Tutte si fondano su aspetti impliciti. TutteAria di famiglia. Tutte si fondano su aspetti impliciti. Tutte esprimonoesprimono l’arte di essere chiaro senza essere evidentel’arte di essere chiaro senza essere evidente..
  • 10. Principali teorie sulla comunicazione ironicaPrincipali teorie sulla comunicazione ironica  La prospettiva razionalistaLa prospettiva razionalista  La prospettiva machiavellicaLa prospettiva machiavellica  La teoria ecoicaLa teoria ecoica  La prospettiva teatraleLa prospettiva teatrale
  • 11. La prospettiva razionalistaLa prospettiva razionalista  Grice (1975) ha avanzato una prospettiva razionalistaGrice (1975) ha avanzato una prospettiva razionalista nell’interpretare l’ironia. L’enunciato ironico consiste nel direnell’interpretare l’ironia. L’enunciato ironico consiste nel dire pp facendo intenderefacendo intendere non p.non p. In queste condizioni l’ironiaIn queste condizioni l’ironia rappresenta una trasgressione della massima di Qualità.rappresenta una trasgressione della massima di Qualità.  Breve ripassino…Breve ripassino…  L’attore fa uso dell’ironia per disattendere i modelli di attesaL’attore fa uso dell’ironia per disattendere i modelli di attesa del partner.del partner.  E’ intesa in termini di tensione come opposizione traE’ intesa in termini di tensione come opposizione tra l’atteggiamento soggettivo dell’attore e l’atteggiamentol’atteggiamento soggettivo dell’attore e l’atteggiamento generato dalle attese dell’espressione letterale della frase.generato dalle attese dell’espressione letterale della frase.
  • 12.  La prospettiva razionalista rimane ancorata all’articolazioneLa prospettiva razionalista rimane ancorata all’articolazione linguistica della comunicazione ironica e non prende inlinguistica della comunicazione ironica e non prende in considerazione gli aspetti più propriamente psicologici econsiderazione gli aspetti più propriamente psicologici e relazionali della comunicazione ironica.relazionali della comunicazione ironica.
  • 13. La prospettiva machiavellicaLa prospettiva machiavellica  Senza considerare il rispetto delle regole formali delSenza considerare il rispetto delle regole formali del linguaggio la comunicazione ironica può essere consideratalinguaggio la comunicazione ironica può essere considerata come una forma comunicativa volta a creare una serie dicome una forma comunicativa volta a creare una serie di effetti sul partner.effetti sul partner.  L’ironia non consisterebbe nella violazione della massimaL’ironia non consisterebbe nella violazione della massima della Qualità, poiché essa avrebbe luogo soltanto a unadella Qualità, poiché essa avrebbe luogo soltanto a una lettura ingenua.lettura ingenua.  Essa piuttosto implica la violazione delle attese contestualiEssa piuttosto implica la violazione delle attese contestuali del partner e comporta una lettura accorta.del partner e comporta una lettura accorta.
  • 14.  In particolare…alla base della comunicazione ironica vi è unaIn particolare…alla base della comunicazione ironica vi è una condizione di incongruenza suscitata dall’incoerenza e dallacondizione di incongruenza suscitata dall’incoerenza e dalla mancanza di aderenza a uno script.mancanza di aderenza a uno script.  L’ironia può dunque essere vista come un processo su dueL’ironia può dunque essere vista come un processo su due livelli:livelli:  1) la percezione dell’incongruenza rispetto alla funzione in1) la percezione dell’incongruenza rispetto alla funzione in oggetto.oggetto.  2) la rilevazione del valore ironico della frase come soluzione2) la rilevazione del valore ironico della frase come soluzione dell’incongruenza percepita.dell’incongruenza percepita.
  • 15. Teoria ecoicaTeoria ecoica  Un modo per riprendere ed evocare il pensiero. L’azione,Un modo per riprendere ed evocare il pensiero. L’azione, l’atteggiamento e il sentimento del partner.l’atteggiamento e il sentimento del partner.  Il parlante fa da eco a quanto detto o fatto in precedenza,Il parlante fa da eco a quanto detto o fatto in precedenza, ponendo in evidenza nel medesimo tempo il proprioponendo in evidenza nel medesimo tempo il proprio atteggiamento critico, denogratorio, umoristico.atteggiamento critico, denogratorio, umoristico.  Da un lato è menzione implicita (eco)Da un lato è menzione implicita (eco)  Dall’altro e un modo per manifestare il proprio atteggiamentoDall’altro e un modo per manifestare il proprio atteggiamento
  • 16.  Nella teoria ecocica rientra anche il fenomeno dellaNella teoria ecocica rientra anche il fenomeno della cosiddetta tongue-in-check. E’ un commento di sottofondo,cosiddetta tongue-in-check. E’ un commento di sottofondo, tipicamente contemporaneo a quanto viene detto dagli altri.tipicamente contemporaneo a quanto viene detto dagli altri.  E’ arguto, sottile e tipicamente appartiene alla culturaE’ arguto, sottile e tipicamente appartiene alla cultura anglosassone.anglosassone.
  • 17. La prospettiva teatraleLa prospettiva teatrale  La comunicazione ironica come una finzione,La comunicazione ironica come una finzione,  Finzione trasparente. Il parlante afferma qualcosa facendo fintaFinzione trasparente. Il parlante afferma qualcosa facendo finta di credervi e nel medesimo tempo segnala attraverso indicatoridi credervi e nel medesimo tempo segnala attraverso indicatori paralinguistici che si tratta di una finzione.paralinguistici che si tratta di una finzione.  L’ironista lungi dall’usare una frase per farne capire laL’ironista lungi dall’usare una frase per farne capire la contraddittorietà, fa finta di servirsene e crea una sorta dicontraddittorietà, fa finta di servirsene e crea una sorta di complicità con il destinatario.complicità con il destinatario.
  • 18.  A:A: E’ stata una splendida cena a base di formaggi tipici italiani eE’ stata una splendida cena a base di formaggi tipici italiani e francesi.francesi.  Per B può essere una frase elogiativaPer B può essere una frase elogiativa  Non per C che è a conoscenza, come A, che D è allergico aiNon per C che è a conoscenza, come A, che D è allergico ai formaggi.formaggi.  In generale possiamo definire l’ironia come una sorta diIn generale possiamo definire l’ironia come una sorta di strategia di esclusione, cioè di selezione fra chi deve capire estrategia di esclusione, cioè di selezione fra chi deve capire e chi è destinato a restare escluso da una conoscenza piùchi è destinato a restare escluso da una conoscenza più profonda di quella lessicale.profonda di quella lessicale.
  • 19. Funzioni psicologiche della comunicazione ironicaFunzioni psicologiche della comunicazione ironica  Comunicazione ironica come rispetto delle convenzioniComunicazione ironica come rispetto delle convenzioni (come aggirare la censura in modo culturalmente corretto)(come aggirare la censura in modo culturalmente corretto)  Il commento ironico consente di evitare la censura degli altri,Il commento ironico consente di evitare la censura degli altri, pur affrontando quei temi che diversamente andrebberopur affrontando quei temi che diversamente andrebbero taciuti.taciuti.  L’ironista si pone come abile regista della propria immagine,L’ironista si pone come abile regista della propria immagine, è in grado di gestire al meglio le relazioni interpersonali, inè in grado di gestire al meglio le relazioni interpersonali, in conformità con le norme della desiderabilità sociale.conformità con le norme della desiderabilità sociale.  E’ particolarmente apprezzata nelle culture che esaltano ilE’ particolarmente apprezzata nelle culture che esaltano il self control (anglosassoni).self control (anglosassoni).
  • 20.  Comunicazione ironica come confine di riservatezza.Comunicazione ironica come confine di riservatezza.  Serve a tutelare il proprio spazio personale e proteggere laServe a tutelare il proprio spazio personale e proteggere la propria riservatezza.propria riservatezza.  L’ironia è stata spesso considerata come una dote delL’ironia è stata spesso considerata come una dote del “saggio” per osservare con superiore obiettività le situazioni,“saggio” per osservare con superiore obiettività le situazioni, per ridimensionare i problemi.per ridimensionare i problemi.  Grazie alla comunicazione ironica l’autore si pone in unaGrazie alla comunicazione ironica l’autore si pone in una situazione difficile da raggiungere e da controllare in quantosituazione difficile da raggiungere e da controllare in quanto può slittare dal livello lessicale a quello latente.può slittare dal livello lessicale a quello latente.
  • 21.  Comunicazione ironica come ambiguità relazionale (comeComunicazione ironica come ambiguità relazionale (come rinegoziare i significati).rinegoziare i significati).  La prerogativa della comunicazione ironica di giocare fra ilLa prerogativa della comunicazione ironica di giocare fra il livello esplicito e il livello implicito può essere impiegatalivello esplicito e il livello implicito può essere impiegata dall’ironista per spostare a proprio vantaggio il confinedall’ironista per spostare a proprio vantaggio il confine semantico tra le possibili interpretazioni.semantico tra le possibili interpretazioni.  Paradossalmente…Paradossalmente…per essere meglio intesi bisogna essere fraintesi.per essere meglio intesi bisogna essere fraintesi.  Efficacia della parolaEfficacia della parola  Innocenza del silenzioInnocenza del silenzio
  • 22.  Si può dunque parlare diSi può dunque parlare di polisemia pragmaticapolisemia pragmatica in quanto ilin quanto il messaggio ironico offre diversi percorsi di sensomessaggio ironico offre diversi percorsi di senso all’interpretazione da parte del destinatario.all’interpretazione da parte del destinatario.  In sintesi, la comunicazione ironica costituisce un importanteIn sintesi, la comunicazione ironica costituisce un importante processo di discomunicazione per i gradi di libertà che offreprocesso di discomunicazione per i gradi di libertà che offre e per il peso dell’implicito che richiede.e per il peso dell’implicito che richiede.
  • 23. La voce dell’ironiaLa voce dell’ironia  La comunicazione ironica è in larga parte un fenomenoLa comunicazione ironica è in larga parte un fenomeno eminentemente vocale., originato dal gioco contrastivo fra glieminentemente vocale., originato dal gioco contrastivo fra gli aspetti linguistici e paralinguistici nella produzione di un datoaspetti linguistici e paralinguistici nella produzione di un dato enunciato.enunciato.  Tono acuto e modulato, intensità elevata, ritmo rallentato.Tono acuto e modulato, intensità elevata, ritmo rallentato. Lieve tendenza alla nasalizzazione.Lieve tendenza alla nasalizzazione.  L’analisi sonografica della voce ha evidenziato come l’ironiaL’analisi sonografica della voce ha evidenziato come l’ironia sarcastica si caratterizza per un tono acuto e ricco disarcastica si caratterizza per un tono acuto e ricco di variazioni, quella bonaria per un tono medio e modulato.variazioni, quella bonaria per un tono medio e modulato.
  • 24. Lo script ironicoLo script ironico  Un modello psicologico dell’ironia…Un modello psicologico dell’ironia…  Gioco comunicativo “di fioretto”Gioco comunicativo “di fioretto”  L’ironia è paragonabile a una schermaglia in cui i duellantiL’ironia è paragonabile a una schermaglia in cui i duellanti non impugnano la spada, ma il fioretto per colpirenon impugnano la spada, ma il fioretto per colpire l’avversario in modo elegante e pungente.l’avversario in modo elegante e pungente.  Come il duello si svolge attraverso un determinato script, alloCome il duello si svolge attraverso un determinato script, allo stesso modo la comunicazione ironica prevede unastesso modo la comunicazione ironica prevede una successione di azioni e di mosse finalizzate a conseguire unsuccessione di azioni e di mosse finalizzate a conseguire un certo esito.certo esito.
  • 25.  ComeCome premessapremessa occorre un bagaglio di conoscenzeoccorre un bagaglio di conoscenze reciproche interpersonali condivise dagli interlocutorireciproche interpersonali condivise dagli interlocutori  Testuali (riprendere un enunciato)Testuali (riprendere un enunciato)  Contestuali (in quanto si riferiscono ad un insieme di norme)Contestuali (in quanto si riferiscono ad un insieme di norme)  Evento focaleEvento focale, oggetto del commento ironico., oggetto del commento ironico.  Commento ironicoCommento ironico  Effetto ironicoEffetto ironico (fraintendimento, disconoscimento, touchè)(fraintendimento, disconoscimento, touchè)
  • 26. La comunicazione seduttivaLa comunicazione seduttiva  La seduzione costituisce un importante processo diLa seduzione costituisce un importante processo di avvicinamento fra le persone e l’esito sperato è quello di unaavvicinamento fra le persone e l’esito sperato è quello di una drastica distanza psicologica tra due individui.drastica distanza psicologica tra due individui.  Può essere definita come una sequenza strategica ePuò essere definita come una sequenza strategica e intenzionale di mosse il cui traguardo è quello di attrarreintenzionale di mosse il cui traguardo è quello di attrarre un’altra persona.un’altra persona.
  • 27.  Nella specie umana, al pari di altre specie, il corteggiamentoNella specie umana, al pari di altre specie, il corteggiamento assume una particolare rilevanza, poiché la scelta del partnerassume una particolare rilevanza, poiché la scelta del partner è profondamente influenzata dalla possibilità di avere unaè profondamente influenzata dalla possibilità di avere una discendenza.discendenza.  Gli uomini sono portati ad enfatizzare la loro posizioneGli uomini sono portati ad enfatizzare la loro posizione sociale e la loro disponibilità di risorse quali segnali disociale e la loro disponibilità di risorse quali segnali di mantenimento della prole.mantenimento della prole.  Le donne privilegiano indicatori quali la bellezza. LaLe donne privilegiano indicatori quali la bellezza. La giovinezza e la salute quali segnali di fertilità.giovinezza e la salute quali segnali di fertilità.
  • 28.  Danza del corteggiamento…Danza del corteggiamento…  Individuazione e selezione di un partner attraente edIndividuazione e selezione di un partner attraente ed interessante.interessante.  Stabilire il contatto.Stabilire il contatto.  Reciproco avvicinamento.Reciproco avvicinamento.  Mantenere il legame.Mantenere il legame.
  • 29.  Il primo obiettivo del seduttore consiste nell’emergereIl primo obiettivo del seduttore consiste nell’emergere dall’anonimato e di cambiare status: dall’essere qualunquedall’anonimato e di cambiare status: dall’essere qualunque all’essere qualcuno.all’essere qualcuno.  Egli deve farsi notare per scegliere. Questa fase è dettaEgli deve farsi notare per scegliere. Questa fase è detta dell’esibizione.dell’esibizione.  Durante il corteggiamento ciascun partner cerca di apparireDurante il corteggiamento ciascun partner cerca di apparire diverso e migliore di quello che è in realtà.diverso e migliore di quello che è in realtà.  Questo però non deve indurre a pensare che si tratti diQuesto però non deve indurre a pensare che si tratti di comunicazione ingannevole. Qui lo scopo non è di trarrecomunicazione ingannevole. Qui lo scopo non è di trarre l’altro in inganno o di danneggiarlo, bensì di esaltare lal’altro in inganno o di danneggiarlo, bensì di esaltare la propria immagine per esaltare l’immagine dell’altro.propria immagine per esaltare l’immagine dell’altro.
  • 30.  Recitazione teatraleRecitazione teatrale  Esibizione paradossale, dichiarata ma non esplicitaEsibizione paradossale, dichiarata ma non esplicita  Nel medesimo tempo la comunicazione seduttiva richiedeNel medesimo tempo la comunicazione seduttiva richiede una forte responsabilità relazionale, poiché implica un direttouna forte responsabilità relazionale, poiché implica un diretto e totale coinvolgimento di sé, comporta in modo implicitoe totale coinvolgimento di sé, comporta in modo implicito una dichiarazione di disponibilità.una dichiarazione di disponibilità.  Avvicinamento reciproco. In questa fase la comunicazioneAvvicinamento reciproco. In questa fase la comunicazione favorisce una graduale apertura all’altro attraverso unofavorisce una graduale apertura all’altro attraverso uno scambio di conoscenze sulle proprie esperienze. Questoscambio di conoscenze sulle proprie esperienze. Questo consente una graduale riduzione dell’incertezza.consente una graduale riduzione dell’incertezza.
  • 31.  Modalità non-verbali della comunicazione seduttivaModalità non-verbali della comunicazione seduttiva  Il contatto oculare assume notevole importanza perIl contatto oculare assume notevole importanza per esprimere fiducia, credibilità, disponibilità, interesse.esprimere fiducia, credibilità, disponibilità, interesse.  La dilatazione della pupilla è un potente microsegnale diLa dilatazione della pupilla è un potente microsegnale di attrazione verso il partnerattrazione verso il partner  Sorriso timido costituisce un indicatore ricorrente nellaSorriso timido costituisce un indicatore ricorrente nella seduzione, soprattutto da parte delle donne.seduzione, soprattutto da parte delle donne.  Sincronizzazione dei gestiSincronizzazione dei gesti  Voce, quasi infantile, intesa come segnale di maggiore calore,Voce, quasi infantile, intesa come segnale di maggiore calore, minore potere e disponibilità a procedere nella conoscenzaminore potere e disponibilità a procedere nella conoscenza
  • 32.  Seduce…chi si mostra sedottoSeduce…chi si mostra sedotto