2. Museo Reina Sofia
Room:203
Cos’è la follia? E’ un orologio o un metronomo che
dimentica di camminare o di fermarsi. [Man Ray,
diari]
Questa scultura fa parte della
produzione “ready made”
lanciata da Marcel
Duchamps, in cui oggetti di
uso comune “diventano”
opere d’arte perché l’artista
le carica di un significato
nuovo, modificandone il
ruolo.
Quest’opera fu creata nel
1923 con il titolo “Object to
be destroyed” cioè “oggetto
da distruggere”.L’intento è
quello di coniugare il lavoro
del pittore che,come un
musicista, dà un ritmo alle
sue pennellate e l’occhio
attento dello spettatore che
guarda. Per questo sulla
punta del metronomo l’artista
incollò la fotografia di un
occhio. Esso, in realtà va ad
indicare anche la necessità
per ogni pittore di avere un
pubblico…per avere
l’impressione di essere
3. L’esemplare originale è
stato realizzato nel 1923,
mentre quello di Madrid è
una delle molteplici
versioni; il pezzo originale
è stato distrutto infatti nel
1957. Una seconda
versione fu realizzata
dall’artista nel 1932, anno
in cui visse una cocente
delusione amorosa,
l’abbandono della donna
amata, Lee Miller sposò un
uomo d'affari egiziano di
successo.
Ran Voleva attaccare Miller
"spezzandola" nelle sue
opere che la caratterizzano,
e quindi questa seconda
versione, chiamata Object
of Destruction, era
accompagnata dalle
4. “Ritagliare l’occhio da
una fotografia di una
persona che è stata
amata ma che non si fa
più vedere. Attaccare
l’occhio al pendolo di un
metronomo e regolare il
peso per ottenere il tempo
desiderato. Continuare
fino al limite di
sopportazione. Con un
martello ben impugnato,
cercare di distruggerlo in
un colpo solo”.
5. In una mostra del 1957, un
gruppo di studenti , i
Jarivistes,seguirono le
istruzioni e distrusse ro
l'oggetto. Successivament
e è stato ricostruito e
trasformato in multipli
usando i soldi che Man Ray
ha ricevuto
dall'assicurazione. Ha
ribattezzato
l'opera Oggetto
indistruttibile .
Varie copie furono in
seguito realizzate conq
uesto nome ” a significare
che il messaggio dell’arte
non passa solo per
l’oggetto fisico, ma è
qualcosa di immortale che
non può essere distrutto.
Il metronomo del Reina
Sofia fu creato più tardi,
infatti l’occhio non è una
vera e propria foto ma si
apre e si chiude. Dopo un
secolo fa ancora riflettere