8. Nervo Faciale
E’ IL NERVO “ATTORE” PER ECCELLENZA: CI FA RIDERE, PIANGERE,
ARRABBIARE, CI DA MESTIZIA E GIOIA, MA CI FA ANCHE INVECCHIARE…
E’ IL DIRETTORE D’ORCHESTRA DI 19 MUSCOLI MIMICI, CHE
PER ESSERE ANCORA PIU’ ESPRESSIVI, SONO MOLTO
SUPERFICIALI, E NON HANNO FASCE
9. I muscoli mimici hanno struttura
molto diversa dagli altri muscoli
scheletrici, enorme variabilità
individuale e “razziale”
assenza nell’uomo di fasce proprie,
con conseguente non separazione
dei singoli muscoli tranne
che il m. buccinatore.
10. •veicola impulsi motori per la muscolatura mimica del volto e del collo,
• impulsi visceromotori per alcune ghiandole (lacrimali, salivari minori),
• sensibilità gustativa ( ⅔ anteriori della lingua)
• tattile per la mucosa della cavità buccale,
trasporto della sensibilità propriocettiva del volto,
in associazione col n. trigemino,
col quale contrae diverse anastomosi.
11. L’innervazione dei mm. mimici da
parte del facciale è molto complessa
e arborizzata
lo stesso ramo nervoso può innervare più muscoli
e lo stesso muscolo può essere innervato da più rami nervosi
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18. I tre tipi di sorriso
“Monna Lisa” 67%
Grande zigomatico predominante
Canino 31%
Elevatori predominanti
A tutti denti 2%
Elevatori e depressori si contraggono
contemporaneamente
19. Grading della paralisi del faciale (House
Brackmann 1983)
su 6 gradi
1. Normale
2. Leggera
3. Moderata
4. Moderata/severa
5. Severa
6. Totale
20. CAUSE
• CONGENITE rare e/o sindromiche
• INFIAMMATORIE “a frigore”da h. simplex o zoster (s. di Ramsey
Hunt) – otiti croniche o maligne
• TRAUMATICHE fratture delle rocche
• TUMORALI neurinomi, angiomi, colesteatomi
• IATROGENE
• TAC / RNM/ EMG
S. Di Moebius
21. Manifestazioni e sintomi
• No chiusura delle palpebre (lagoftalmo)
• “Segno di Bell”
• Scarso controllo della lacrimazione
• No corrugare la fronte
• No arricciare il naso
• No gonfiare le guance
• No fischiare
• No soffiare
• No sputare
• Abbassamento dell’angolo della bocca
• Scarso controllo della salivazione
• Scarso controllo della detersione orale
• Ageusia
22. Sincinesie dopo movimenti
volontari
• Sguardo in alto innalzamento della
commissura labiale
• Mostrare i denti chiusura della
palpebra
23. Più frequente è il deficit del ramo
mentoniero
Perché più lungo, più sottile e
in genere non ha anastomosi
26. LOGOPEDIA
Inizio tempestivo
e intenso training:
• Valutazione e definizione del danno funzionale
• Programma riabilitativo e counselling
• Perseguimento della simmetria del volto
• Consegne per un corretto lavoro a casa
• Sostegno emotivo
• Rivalutazione periodica ed eventuale revisione delle
strategie di recupero
27. Paralisi del facciale e linguaggio
Comunicazione Verbale (CV)
Comunicazione non Verbale (CNV)
Articolazione dei suoni (pronuncia
di alcune consonanti).
Funzione comunicativa attraverso le
espressioni del volto volontarie e
involontarie
Espressioni facciali delle emozioni
28. Le prassie non sono semplici
movimenti, ma sistemi coordinati
di movimenti in funzione di
•Un’ INTENZIONE
•Un RISULTATO
PIAGET, 1960
29. esercizi attivi e passivi sulla
muscolatura
• Tecniche di stimolazione tattile vibratoria e termica
• Eseguire le stimolazioni mediante: sfioramento,
pressione, massaggio, tamburellamento delle aree
interessate
• Esercizi prassici attivi/passivi anche allo specchio
30. propriocezione
Aumentando la
percezione
sensitiva e la
consapevolezza
motoria dei
muscoli colpiti si
favorisce il
miglior recupero
possibile
31. Finalità riabilitativa
Se il f. non è del tutto lesionato inizio tempestivo per
una soluzione il più rapida possibile
Se invece la lesione è permanente,
per evitare l’atrofia muscolare
“no progress is progress”