1. I muscoli mimici hanno struttura molto
diversa dagli altri muscoli scheletrici,
enorme variabilità individuale e
“razziale”
assenza nell’uomo di fasce proprie,
con conseguente non separazione
dei singoli muscoli tranne
che il m. buccinatore.
2. •veicola impulsi motori per la muscolatura mimica del volto e del collo,
• impulsi visceromotori per alcune ghiandole (lacrimali, salivari minori),
• sensibilità gustativa (⅔ anteriori della lingua)
• tattile per la mucosa della cavità buccale,
trasporto della sensibilità propriocettiva del volto,
in associazione col n. trigemino,
col quale contrae diverse anastomosi.
3. L’innervazione dei mm. mimici da parte del
facciale è molto complessa e arborizzata
lo stesso ramo nervoso può innervare più muscoli
e lo stesso muscolo può essere innervato da più rami nervosi
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10. I tre tipi di sorriso
“Monna Lisa” 67%
Grande zigomatico predominante
Canino 31%
Elevatori predominanti
A tutti denti 2%
Elevatori e depressori si contraggono
contemporaneamente
11. CAUSE
• CONGENITE rare e/o sindromiche
• INFIAMMATORIE “a frigore”da h. simplex o zoster (s. di Ramsey
Hunt) – otiti croniche o maligne
• TRAUMATICHE fratture delle rocche
• TUMORALI neurinomi, angiomi, colesteatomi
• IATROGENE
• TAC / RNM/ EMG
S. Di Moebius
14. LOGOPEDIA
Inizio tempestivo
e intenso training:
• Valutazione e definizione del danno funzionale
• Programma riabilitativo e counselling
• Perseguimento della simmetria del volto
• Consegne per un corretto lavoro a casa
• Sostegno emotivo
• Rivalutazione periodica ed eventuale revisione delle
strategie di recupero
15. Paralisi del facciale e linguaggio
Funzione comunicativa attraverso le
espressioni del volto volontarie e
involontarie
Espressioni facciali delle emozioni
Comunicazione Verbale (CV)
Comunicazione non Verbale (CNV)
Articolazione dei suoni (pronuncia
di alcune consonanti).
16. Le prassie non sono semplici
movimenti, ma sistemi coordinati
di movimenti in funzione di
•Un’ INTENZIONE
•Un RISULTATO
PIAGET, 1960
17. esercizi attivi e passivi sulla
muscolatura
• Tecniche di stimolazione tattile vibratoria e termica
• Eseguire le stimolazioni mediante: sfioramento,
pressione, massaggio, tamburellamento delle aree
interessate
• Esercizi prassici attivi/passivi anche allo specchio