La mappatura dei bisogni - seconda parte (Giorgio Visentin)
Formazione sul campo ASL di Brescia 2010 (Giuseppe Belleri)
1. Formazione sul campo
ASL di Brescia 2010
Audit clinico sullo
scompenso cardiaco
come occasione di
formazione pratica di
comunità
2. I presupposti dell'esperienza
2005: Governo clinico ASL di BS
2007: Delibera sulla FsC
2009: avvio PDTA scompenso
COMUNITA' DI PRATICA: gli
ingredienti secondo Wenger
•UN TEMA COMUNE
•UN GRUPPO PROFESSIONALE
•CULTURA E PRATICHE
CONDIVISE
3. CdP 1- IL CAMPO TEMATICO
questioni e problemi pratici, terreno comune e
obiettivi specifici che definiscono l'identità
Valutazione della qualità delle cure e
dell'appropriatezza
Gestione integrata, ambulatoriale e
domiciliare, dello scompenso cardiaco
Clinical governance come metodo di
riferimento per la verifica degli obiettivi
e dei risultati
4. CdP 2 – LA COMUNITA'
Interazioni costanti e relazioni stabili tra pari--> senso di
appartenenza, coesione, identità e impegno reciproco
Riunioni in presenza: piccoli
gruppi di audit learning sulla
gestione dei pazienti scompensati
Interazioni a distanza: strumenti
del Web 2.0 --> comunità virtuale
Integrazione con altre
professioni: infermieri, specialisti
ospedalieri
5. CdP 3 – LA PRATICA
Le interazioni sociali, in relazione al campo tematico,
sviluppano una cultura e un repertorio di pratiche comuni
Condivisione del contesto organizzativo e
degli strumento di gestione dati (SW
MilleWin)
PDTA: applicazione delle codifiche,
estrazione di indicatori, autovalutazione e
bencmarking individuale e di gruppo
Rapporto tra conoscenza esplicita
(percorso, codifica dati etc..) e tacita (casi
clinici pesonali e soluzion pratiche)
6. Perchè la FsC?
•Focus su problematiche specifiche
•Riflessione su esperienze
precedenti
•Pertecipazione attiva
•Applicazione pratica
•Responsabilizza verso
l'apprendimento
•Percepita come rilevante per la
soluzione di problemi
7. Perchè l'audit-learning?
•Apprendere dall'esperienza
•Scambio e condivisione delle
conoscenze
•Tradurre il sapere in
competenze pratiche
•Integrare le conoscenze tacite
ed esplicite
•Acquisire conoscenze
dall'esterno
8. Scompenso: quale PDTA?
Differenze rispetto agli altri PDTA
Scarsa numerosità del campione
Caratteristiche dei pazienti:
•problemi diagnostici e di categorizz.
•frequenti comorbilità/complessità
•necessità assistenziali particolari
•personalizzazione dell'intervento
(educazione terapeutica)
9. Aree tematiche per i lavori di gruppo
•Miglioramento della sensibilità
diagnostica (prevalenza, riconoscimento
precoce, inquadramento eziologico etc..)
•Gestione casi diagnosticati
(allineamento archivi, ottimizzazione terapia
medica e dell'assistenza)
•Approccio educazionale ed
integrazione/continuità assistenziale
10. Per finire qualche numero…
10-15 MMG, 1 cardiologo/internista e
1-2 infermieri per gruppo
5 riunioni serali di 2 ore, coordinate da
un MMG tutor
20 Crediti ECM (almeno 4 presenze)
29 gruppi distrettuali
273 MMG, 4 MCA, 20 specialisti e 45
infermieri
strumento di valutazione: query e
report semestrali individuali
11.
12.
13.
14. SC1 Prevalenza pazienti con scompenso
SC2: percentuale con registrazione PA ultimo
SC3: percentuale con registrazione ECG
SC4: percentuale con registrazione Ecocardio
SC5: percentuale con registrazione fumo
SC6: percentuale in terapia con betabloccanti
SC7: percentuale in terapia con ACEi/sartani
15. IL PERCORSO: dai gruppi di
miglioramento......alla comunità di
apprendimento....verso la comunità
di formazione sul campo
IL METODO
"Senza i numeri, le storie sono solo
aneddoti, ma senza le storie
I numeri semplicemente aride
statistiche"
Lamont e Scarpello, BMJ