RIMODULARE ISORISORSE L’ORGANIZZAZIONE DEL PERCORSO PERI-OPERATORIO DEL PAZIENTE CHIRURGICO PER IL RECUPERO DELLE PRESTAZIONI SANITARIE NON EROGATE IN RAGIONE DELL’EPIDEMIA DA SARS-COV-2
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IMPLEMENTAZIONE DI UN MODELLO DECISIONALE PER L’OTTIMIZZAZIONE DELLA DOTAZION...
RIMODULARE ISORISORSE L’ORGANIZZAZIONE DEL PERCORSO PERI-OPERATORIO DEL PAZIENTE CHIRURGICO PER IL RECUPERO DELLE PRESTAZIONI SANITARIE NON EROGATE IN RAGIONE DELL’EPIDEMIA DA SARS-COV-2
1. Rimodulare isorisorse l’organizzazione del
percorso peri-operatorio del paziente
chirurgico per il recupero delle prestazioni
sanitarie non erogate in ragione dell’epidemia
da SARS-COV-2
Istituto Ortopedico Rizzoli, Bologna
Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico
2. Il gruppo di lavoro
Anselmo Campagna - Direttore Generale,Istituto Ortopedico Rizzoli, Bologna
Viola Damen - Direttrice Sanitaria, Istituto Ortopedico Rizzoli, Bologna
Matteo Buccioli – Responsabile SS Gestione Operativa, Istituto Ortopedico Rizzoli, Bologna
Beatrice Ricci - Dirigente medico di Direzione Sanitaria, Istituto Ortopedico Rizzoli, Bologna
Erik Boetto - Medico in formazione specialistica in Igiene e Medicina Preventiva, Università degli
Studi di Bologna
Lorenzo Michelin - Borsista, Area Gestione Operativa - Istituto Ortopedico Rizzoli, Bologna
Stanislav Russo - Borsista, Area Gestione Operativa - Istituto Ortopedico Rizzoli, Bologna
Giacomo Carli – Tesista, Università degli Studi di Bologna
3. Descrizione
La pandemia da COVID-19 ha colpito drammaticamente i sistemi sanitari, che hanno dovuto
rimodellare l’organizzazione interna e la produzione chirurgica.
La sospensione di interventi in elezione atta a contingentare i flussi ed a garantire la priorità agli
interventi in urgenza/emergenza, oncologici e tempo dipendenti, ha generato un incremento
notevole di pazienti in lista di attesa (+ 118 % rispetto a 2019).
È stata effettuata un’analisi “as is” del percorso peri-operatorio del paziente chirurgico
coinvolgendo 4 UU.OO. Chirurgiche.
Attraverso una stretta collaborazione con i professionisti coinvolti, si è tentato di identificare
criticità peculiari di ogni percorso per sviluppare soluzioni bottom-up dedicate a:
1. Utilizzo di sale in parallelo per la medesima U.O.
2. Assegnazione di personale di supporto condiviso tra differenti sale operatorie
3. Anticipazione e strutturazione pianificazione in nota operatoria con casistica omogenea
4. Massimizzare l’utilizzo della sala induzione per la sovrapposizione dei tempi di
preparazione
4. Obiettivi e destinatari del lavoro
Incrementare la capacità produttiva applicando nuove soluzioni organizzative isorisorse all’interno
della sala operatoria che possano:
• eliminare gli sprechi rilevati
• rispondere alle indicazioni del Ministero della Salute “Linee di indirizzo per il recupero delle
prestazioni sanitarie non erogate in ragione dell’epidemia da SARS-COV-2”
Destinatari del progetto:
• Professionisti del percorso peri-operatorio
• Coordinamento del Blocco Operatorio
• Direzione Sanitaria e Direzione Generale
5. Risultati
Le 4 giornate, sviluppate con modelli organizzativi “tailor-made” per ogni UU.OO. Chirurgica, hanno
garantito un incremento della produzione che sviluppato su base annua con l’attribuzione di 1 giornata
a settimana garantirebbe un incremento pari a:
• UO1 +46% (+176)
• UO2 +16% (+88)
• UO3 +43% (+176)
• UO4 +37% (+132)
ovvero un impatto positivo pari a 572 casi all’anno che rappresentano il 20% del recupero necessario
di prestazioni sospese causa COVID-19.
6. Risultati
I principali componenti del processo peri-operatorio:
• Chirurghi (incidono sullo studio dei pazienti e quindi sulla programmazione dei casi, tempo medio
chirurgico)
• Anestesisti (incidono sullo STT, la sovrapposizione della preparazione dei casi con l’utilizzo di sala
induzione),
• Infermieri e personale di supporto (incidono sui tempi di pulizia e TT, predisposizione materiale)
La componente che ha dimostrato il “contribution margin” superiore all’incremento dell’efficienza è
l’Anestesista, con i dati che hanno dimostrato essere il fulcro del corretto ritmo di sala operatoria.
Questo significa che attraverso un miglioramento dell’organizzazione dei processi produttivi è possibile
isorisorse recuperare efficienza attraverso l’eliminazione degli sprechi ed incrementare la Capacità di
risposta ai bisogni di salute dei cittadini.