Integrazione della BUSINESS CONTINUITY PLAN nel Management ed Operations delle strutture sanitarie: primo modello in Italia basato sui requisiti definiti dallo standard ISO 22301:2019.
1. Integrazione della BUSINESS CONTINUITY PLAN nel Management
ed Operations delle strutture sanitarie: primo modello in Italia
basato sui requisiti definiti dallo standard ISO 22301:2019.
Azienda Ospedaliero-Universitaria delle Marche - Ancona
Operations e Logistica Sanitaria
2. IL GRUPPO DI LAVORO
Lucio Dell’Atti1, Roberto Papa2, Leonardo Incicchitti3, Katia Zanni4, Andrea Zampa5, Michele Caporossi6
1 Dirigente Medico - SOSD Qualità, Rischio Clinico, Innovazione Gestionale e Tecnologica, Azienda Ospedaliero Universitaria
delle Marche – Ancona.
2 Responsabile - SOSD Qualità, Rischio Clinico, Innovazione Gestionale e Tecnologica, Azienda Ospedaliero Universitaria delle
Marche – Ancona.
3 Direttore Medico di Presidio - Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche – Ancona.
4 Infermiera Professionale referente certificazione aziendale - Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche – Ancona.
5 Ingegnere – Consultek Group srl- Fano
6 Direttore Generale - Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche – Ancona.
3. PRESENTAZIONE DELLA SOLUZIONE
Il Business Continuity Plan (BCP) o piano di continuità operativa, rappresenta un piano di
sicurezza alternativo che un’azienda deve possedere per poter continuare la propria
operatività in caso di eventi catastrofici dovuti alla natura oppure di eventi provocati dall’uomo
che possono minare l’integrità della stessa; si tratta insomma di eventi inaspettati di origine
esterna che bisogna affrontare in maniera preventiva realizzando un piano di continuità
operativa.
Se la gestione del rischio è stata fatta in maniera ragionata attraverso una Business Impact
Analysis (BIA) secondo certificazione ISO 22301, è possibile definire la migliore strategia di
difesa del patrimonio e dell’immagine aziendale, ottimizzare l’efficienza operativa di recupero
dei servizi e ridisegnare gli spazi per la salute.
4. ULTERIORI APPROFONDIMENTI
Gestire la continuità operativa del management del paziente con accesso in emergenza e
urgenza finalizzata a garantire la capacità di reagire agli incidenti, rispondere alle emergenze
e alle calamità assicurando, al verificarsi di un episodio di crisi, salvaguardando il personale,
l'immagine dell'azienda e permettendo di continuare ad erogare i PDTA aziendali in regime di
emergenza e urgenza, rappresenta indubbiamente un azione prioritaria e fondamentale
nell’organizzazione soprattutto delle strutture sanitarie con il ruolo di Hub.
5. ULTERIORI APPROFONDIMENTI
La nostra Azienda Ospedaliero Universitaria (AOU) Regionale delle Marche ha intrapreso dal 2018 un percorso di
certificazione di tutti i settori ed attività attraverso l’implementazione e sviluppo dei percorsi diagnostico e
terapeutici per PDTA. I nostri PDTA Aziendali sono tutti certificati dal Sistema di gestione ISO 9001:2015.
Per la formulazione del progetto sono stati individuati i PDTA tempo dipendenti da coprire con il sistema di
gestione di Business Continuity (ISO 22301:2019), afferenti ai percorsi aziendali in emergenza e urgenza e
tempo- dipendenti quali STEMI, TRAUMA ed ICTUS attraverso un preciso percorso metodologico.
La metodologia adottata dall’Azienda per l’analisi dell’impatto sull’operatività, sul business (BIA) e sulla
valutazione del rischio prevede l’effettuazione di un analisi di RISK Assessment che prevede attraverso l’utilizzo
diun programma in excel la formulazione di una BIA relativa alle modalità di guasto (disruption) correlabili al
PDTA considerati “critici” per una interruzione della continuità operativa.
6. ULTERIORI APPROFONDIMENTI
Ogni singola «disruption» occorsa in un Azienda Sanitaria produrrà chiaramente dei danni economici diretti e
strettamente legati alla propria struttura e risorse, ma anche indiretti, ossia più strettamente legati ai pazienti che
non usufruiscono delle prestazioni sanitarie erogate dalla struttura stessa. L’ impego dell’ISO 22301 ed un
programma strutturato aziendale di BCP attraverso un accurato processo di BIA favoriranno indubbiamente un
risparmio economico alle strutture sanitarie favorendo una continuità operativa per gli asset critici per l’erogazione
dei propri servizi, inclusi i beni ed i servizi approvvigionati.
La nostra AOU lavora attualmente secondo i criteri di BCP ed è stata certificata secondo ISO 22301:2019 nel
mese di Ottobre 2022 prevedendo un percorso di progettualità che si è avvalso della durata di circa 12 mesi. Tale
percorso ha compreso la creazione di procedure strutturali, l’identificazione di PDTA adeguati per un BCP
attraverso un accurato processo BIA, la ridefinizione ed aggiornamento dei PDTA alla luce del piano di continuità
aziendale, la preparazione di esercitazioni atte a garantire e soddisfare obiettivi di continuità operativa ed
assistenziale ed infine la sensibilizzazione e formazione dei nostri stakeholders in merito alla sua corretta
applicazione.
7. ANAGRAFICA DEL REFERENTE
Nome e Cognome: Lucio Dell’Atti
Email: lucio.dellatti@ospedaliriuniti.marche.it
Altre informazioni: Dirigente Medico SOSD Qualità, Rischio Clinico, Innovazione
Gestionale e Tecnologica, Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche – Ancona
Tel 071-5963824, 6523, 3803.