2. Pay-back period
E' definito come il periodo necessario ad un investimento per
recuperare il capitale complessivamente impiegato.
Permette di usare criteri diversi:
– Scelgo gli investimenti con PBP inferiore ad uno standard
– Scelgo fra due investimenti quello con PBP minore
3. Pay-back period - limiti
Non considera il valore del tempo, quindi non discrimina i flussi
sulla base della loro successione temporale (equivale ad
ipotizzare r = 0%)
Non considera i flussi di cassa oltre il periodo di backing.
Quindi discrimina gli investimenti a più lunga produttività (es.
investimenti di ricerca e sviluppo)
Non è chiara la regola per definire gli standard per il tempo di
recupero
Alcuni autori sostengono che il payback period sia un buon criterio
per discriminare il grado di rischio degli investimenti in un contesto
economico che evidenzia una progressiva contrazione della
durata dei cicli di vita dei prodotti.
4. Indice di redditività
È un indicatore che mette a quoziente:
– Il valore attuale lordo dei flussi prodotti da un investimento
– Il fabbisogno inizialmente necessario per sostenere
l’investimento
Il valore discriminante dell’IR è 1.
– IR > 1, significa VAN positivo (VAL>Inv.)
– IR = 1, significa VAN nullo (VAL=Inv.)
– IR < 1, significa VAN negativo (VAL<Inv.)
5. Indice di redditività - limiti
L’IR indica quanto valore lordo viene prodotto per unità di
capitale investito; si tratta quindi di un indicatore di efficienza
finanziaria, da utilizzare in condizioni di scarsità di capitale
investito.
In effetti l’IR è stato studiato quale indicatore utile in condizioni di
carenza di capitale rispetto alla disponibilità di investimenti a VAN
positivo (c.d. condizioni di capital budgeting).
In condizioni di capital budgeting, occorrerebbe selezionare gli
investimenti partendo da quelli dotati di IR maggiori.