Basilea 3 e rischio di liquidità,uso degli indicatori LCR e NSFR
1.
2. Introduzione
L’ attuale crisi finanziaria, gli eventi bancari, chiamano
in causa aspetti quali: liquidità del mercato e liquidità
delle banche.
Temi un po’ dimenticati negli ultimi decenni ma che ad
oggi appaiono più attuali che mai.
Questo pone l’obbligo di rivisitare la loro gestione.
4. L’equilibrio di gestione
L’ equilibrio di gestione è l’insieme delle condizioni necessarie e sufficienti
affinché l’intermediario mantenga nel tempo stabilità e continuità di
funzionamento.
L’equilibrio economico è vincolato all’equilibrio finanziario (liquidità) e
all’equilibrio patrimoniale (solvibilità).
La solvibilità è la capacità
di far credito , di attirare
depositi, la fiducia dei
depositanti, il giudizio
sull’adeguatezza della
copertura.
La liquidità è la capacità di
far fronte in ogni momento
ed economicamente alla
richiesta di rimborso delle
passività ma anche agli
impegni assunti circa la
concessione di credito.
5. Il Rischio di Liquidità
Il rischio di liquidità si manifesta sotto forma d'inadempimento rispetto
agli impegni di pagamento, può essere causato dall'incapacità di reperire
fondi (funding liquidity risk) ovvero dalla presenza di limiti allo smobilizzo
delle attività (market liquidity risk).
Per funding liquidity risk si intende il rischio che la banca non sia in grado
di far fronte ai propri impegni di pagamento e alle proprie obbligazioni in
modo efficiente
Per market liquidity risk si intende il rischio che la Banca non sia in grado di
liquidare un asset, se non a costo di incorrere in perdite in conto capitale, a
causa della scarsa liquidità dei mercati.
6. Funding
liquidity risk
Modelli basati
sugli stock
Modelli basati sui
flussi di cassa
Modelli ibridi
Market
liquidity risk
Scarsa liquidità
dei mercati legati
a fattori esogeni e
endogeni
7. La Regolamentazione
Basilea 2
non trattava il rischio di liquidità a livello
quantitativo, ma si limitava ad includerlo a livello
qualitativo
Basilea 3 ha elaborato a uso delle autorità di vigilanza due nuovi
requisiti quantitativi minimi, che entreranno in vigore
dal 2015 e dal 2018
2 obiettivi
Accrescere la resilienza a più lungo
termine
Accrescere la resilienza a breve termine
Liquidity Coverage Ratio Net Stable Funding Ratio
8. Liquidity Coverage Ratio (LCR)
Mira ad assicurare che una banca abbia un livello adeguato di attività liquide di
elevata qualità (HQLA)non vincolate per soddisfare il suo fabbisogno di liquidità
nell’arco di 30 giorni in uno scenario di stress.
LCR =
Il requisito minimo prevede che , in assenza di tensioni finanziarie,
il valore del rapporto non sia inferiore al 100%
06/01/2013 approvazione modifica LCR
9. Stock di Attività Liquide di Elevata Qualità
Riserva di liquidità costituita solo da asset liquidi,
poiché dovrà coprire i deflussi monetari attesi
Numeratore dell’LCR
- deve poter essere convertito in contanti in modo facile e immediato, con perdita modesta o nulla
- elevata affidabilità creditizia (basso rischio di default)
- scarsa correlazione con attività rischiose
- le attività devono essere non vincolate
- deve presentare un elevato grado di diversificazione all’interno delle classi di attività stesse
Caratteristiche:
2 categorie di attività comprese nello stock
Attività di I livello Attività di II livello
II livello A II livello B
quota
illimitata
di stock
40% stock
complessivo
15%
stock
10.
11. Deflussi di cassa netti Denominatore LCR
l’ammontare degli afflussi a compensazione dei deflussi è
soggetto ad un massimale del 75% del totale dei deflussi attesi.
AFFLUSSI attesi 75% DEFLUSSI attesi
Ciò richiede che una banca debba mantenere uno stock minimo
di attività liquide pari al 25% dei deflussi.
STOCK minimo 25% DEFLUSSI netti
Totale dei deflussi di cassa attesi = saldi delle passività tassi attesi di prelievo o utilizzo
(tassi minimi di deflusso)
Totale degli afflussi di cassa attesi = saldi delle attività tassi attesi di afflusso
12.
13. Net Stable Funding Ratio (NSFR)
Stabilisce un ammontare minimo di raccolta stabile su un orizzonte di un anno
NSFR=
Provvista disponibile:
- patrimonio
- azioni privilegiate con scadenza pari o superiore ad un anno
- passività con scadenze effettive pari o superiori a un anno
- provvista all’ingrosso non garantita che si ritiene rimarrebbe presso l’istituzione
per un periodo di tempo prolungato
Provvista obbligatoria:
- contante non vincolato in garanzia e non detenuto per uso programmato
- titoli non vincolati
- prestiti non vincolati
14. Strumenti di
monitoraggio
Disallineamento
delle scadenze
contrattuali
Scompensi tra
afflussi e deflussi
di liquidità per
determinate fasce
temporali
Concentrazione
della raccolta
Individuazione di
fonti di raccolta
rilevanti e loro
concentrazione
Attività non
vincolate
disponibili
Informazioni su
denominazione,cara
tteristiche,valuta e
ubicazione delle
attività non
vincolate
LCR per valuta
significativa
Controllo di
problematiche
inerenti a
disallineamenti
valutari
15. • Eventi storici accaduti alla banca o altri intermediariApproccio storico
• Utilizzo di serie storiche e distribuzioni di rischi
Approccio
statistico
• Congetture formulate dal top e dal risk
management,consulenti esterni e organi di vigilanza
Approccio
judgement based
Esercizi di simulazione di scenari di mercato particolarmente avversi
Gli Stress Test
16. Piani di emergenza
da attivare al
verificarsi di uno
degli scenari
simulati negli
stress test
Rassegna di fonti
di funding
supplementari
Operazioni
pronti contro
termini con la
Banca centrale
Prestiti da
controparti bancarie
Mobilizzazione
temporanea della
riserva
obbligatoria
Contingency Funding Plan
17. BANCHE LCR NSFR
UNICREDIT --- ---
SANTANDER --- ---
BARCLAYS 102% 110%
NORDEA 117% ---
BNP PARIBAS 150% ---
GROUPE CREDIT AGRICOLE 139% ---
GROUPE BPCE 112% ---
BBVA --- ---
ING BANK 100% 100%
DEUTSCHE BANK 107% ---
HSBC --- ---
ROYAL BANK OF SCOTLAND 102% 122%
Analisi delle Banche