INVESTORS' TOUR 2017 - QUANT Workshop - Mauro Pizzini - 2 marzo 2017
1. QUANTITATIVE AND ASSET
MANAGEMENT WORKSHOP
I dati macro come metronomo nelle
scelte di investimento.
Analisi e costruzione di un portafoglio.
Mauro Pizzini
2. Per investire sui mercati finanziari serve un
METODO che deve essere:
- semplice
- oggettivo
- facile da spiegare al cliente
3. OBIETTIVI
• Ridurre il «rumore» di fondo causato da
un eccesso di informazioni (media,
analisti, ecc)
• Individuare la fase del ciclo in atto e gli
elementi che la contraddistinguono per
verificare se sono presenti condizioni
solitamente favorevoli all’azionario o vi
siano eccessi
4. OBIETTIVI
• Far comprendere al cliente che sebbene
non sia possibile prevedere l’andamento
futuro del mercato esso ha delle regole
ed è caratterizzato da cicli
• Spendere al meglio il budget di rischio
concordato (gestione della componente
tattica del portafoglio)
5. COME ?
Individuando un set di indicatori (pochi e
«semplici») per ogni area a cui assegnare
un punteggio. La somma fornirà un valore
che mediante una rappresentazione grafica
fornirà una rapida lettura della situazione.
6. Lo score per area è la somma dei punteggi
assegnati agli indicatori analizzati
7. Lo score per area è la somma dei punteggi
assegnati agli indicatori analizzati
8. Lo score per area è la somma dei punteggi
assegnati agli indicatori analizzati
9. 1) PREMIO AL RISCHIO
• Differenziale tra il rendimento offerto dal
mercato obbligazionario a medio-lungo termine e
il mercato azionario come utili attesi
• Il denaro va sugli asset che si presume offrano un
maggior rendimento
• Il rendimento è come l’ossigeno in una stanza
(asset). Quando finisce ci sposta in un’altra stanza
anche se più rischiosa della precedente
11. • L'ammontare di denaro che viene preso a prestito dagli
operatori per acquistare attività finanziarie. A garanzia del
prestito gli investitori depositano le attività finanziarie
acquistate con il denaro preso in prestito
• E’ conveniente finché la differenza tra il rendimento atteso
sulle attività acquistate e l’interesse pagato sulle somme prese
a prestito è positivo
• E’ un meccanismo che si autoalimenta e che amplifica il
movimento del mercato
• Una sua crescita impetuosa segnala una situazione di euforia
degli operatori, viceversa una sua rapida riduzione può creare
pressioni al ribasso sui mercati
2) Leva finanziaria: Margin Debt
13. 2) Leva finanziaria: Margin Debt
Versione rettificata per l’inflazione e massa monetaria
14. 2) Leva finanziaria: Margin Debt
La variazione % anno su anno mette in evidenza gli eccessi
15. 3) Stress dei mercati
• Viene misurato il grado di stress finanziario del mercato leader
(USA) mediante 18 serie di dati settimanali: sette relativi ai
tassi di interesse, sei differenziali di rendimento e di altri cinque
indicatori (tra cui il Vix e l’andamento del mercato
azionario). Ciascuna di queste variabili cattura alcuni aspetti di
stress finanziario
• Come interpretare l'indice:
Il valore medio dell'indice è progettato per essere pari a zero
che rappresenta le normali condizioni del mercato finanziario. I
valori sotto lo zero suggeriscono che il livello di tensione sui
mercati finanziari è sotto la media, mentre i valori sopra lo zero
suggeriscono uno stress superiore alla media
• Vengono presi in considerazione sia il suo valore assoluto
(sopra o sotto lo zero) che il trend in atto
17. • Nel medio/lungo periodo vi è una correlazione tra
andamento dell’economia e dei mercati finanziari
• I prezzi devono esprimere il valore economico
(capacità di produrre redditi) delle aziende
• Le aziende sono influenzate dal sistema economico
in cui operano che a loro volta contribuiscono a
forgiare
• Importante non è il valore assoluto, ma i punti di
svolta/inversione
4) Stato di salute dell’economia
19. 5) Momentum di lungo termine del
mercato azionario
La presenza di operatori con un ottica di breve
termine e il comportamento degli investitori
spesso irrazionale può spingere il mercato oltre
il suo valore «corretto».
Non si può non tenerne conto.
Il mercato va assecondato nel suo movimento di
medio-lungo termine.
21. Come sfruttare le informazioni raccolte?
In due modi:
• «Artigianale» modificando il peso
dell’asset rischioso al fine di mantenere
sotto controllo la volatilità
• Utilizzando supporti tecnologici per
individuare l’asset più adatto alla fase
individuata ed il suo peso ideale
23. Un sistema consiste nel ridurre il peso nei periodi in cui non sono
presenti le condizioni per «spendere» tutto il budget di rischio. I
periodi che presentano condizioni solitamente favorevoli agli asset
rischiosi sono caratterizzati da una volatilità nei 30 gg successivi
inferiore alla media per la maggior parte del tempo.
Come sfruttare le informazioni raccolte?
24. Modificare il peso per mantenere nel tempo la volatilità ad un livello in
linea con quella che caratterizza le fasi favorevoli all’azionario.
Come sfruttare le informazioni raccolte?
27. Conclusioni
Non esiste un modello di investimento perfetto e
che consenta di prevedere il futuro.
E’ però possibile investire con metodo per limitare
gli errori (e le perdite).
Avere la percezione di quale fase del ciclo si sta
attraversando e quali sono gli elementi che la
caratterizzano aiuta nella relazione con il cliente ed
evita di generare false aspettative di rendimento.