2. Stiamo muovendo una guerra al male in
nome della causa morale del bene?
O stiamo esercitando
il potere sul “male”?
Il potere è “buono” allo stesso modo
in cui si presume che il
“male” sia cattivo?
3. Coloro che sono chiamati malvagi e
fondamentalisti possono essere
molto più complessi di quanto
immaginiamo.
Semplificare un avversario è uno
stratagemma politico ad uso interno
per ottenere appoggio per guerre
esterne.
Ma un nemico semplificato non può
essere capito nella sua complessa
strategia,
e con un nemico semplificato e
demonizzato non si può negoziare.
4.
5. 1979
La Russia invade l’Afganistan
E stabilisce a Kabul
un governo.
Ma quella sovietica era semplicemente
un’occupazione?
6. L’Afganistan
è sempre stato una sorta di crocevia un crogiolo di
influenze indiane, persiane,
caucasiche e cinesi
7. La storia di questo Paese
va fatta risalire al diciannovesimo secolo quando
due potenze,
Inghilterra e Russia
si contendevano il controllo di questa porta
d’ingresso all’India
8. Dal 1933 al 1973
regnò l'ultimo re del
paese,
Mohammad Zahir
Shah (1914-2007).
9. 1973
il cugino del re ex primo
ministro,
Mohammed Daoud Khan,
organizzò un golpe
decretando la fine della
monarchia in Afghanistan.
Mohammed Daoud Khan
diede vita alla prima
Repubblica Afghana, ma il
suo governo non durò
molto.
10. Egli agì di concerto con il Partito comunista.
Ma in brevissimo tempo si susseguirono una serie
di eventi, fino al
rovesciamento del governo di Mohammed Daoud
Khan il 27 aprile 1978,
con un colpo di stato,
la cosiddetta Rivoluzione d'aprile,
11. Nel 1979
i sovietici, inviarono
soldati
su invito di
Babrak Karmal,
poi insediato come
Presidente
della Repubblica
Democratica
d'Afghanistan.
15. Ingenti quantità di armi giungono da parte degli
americani ai mujiaheddin
Gli Stati Uniti forniscono missili terra-aria che
abbattono un gran numero di elicotteri sovietici
16. 1989
i russi si ritirano dall’Afganistan
La loro decennale guerra d’intervento si era
rivelata un disastro
17. 1992
I mujaheddin disponevano di armi sufficienti per
rovesciare Najibullah,
cosa che fecero, innescando però una serie di
conflitti tra le diverse fazioni.
Kabul venne ripetutamente devastata da
attacchi e contrattacchi dell’artiglieria
18. Gli Stati Uniti
si resero presto conto che era impossibile far
cooperare le varie fazioni
presenti in Afganistan
19. Avevano conferito autorità a un mostro per
sconfiggerne un altro
e ora
il nuovo mostro sfuggiva loro di mano.
Fu in queste circostanze che emerse una
figura
21. Muhammad Omar alla notizia di un comandante
mujaheddin che rapite due ragazze, destinate alla
sua guarnigione dove erano state ripetutamente
violentate,
raccolse trenta talib (studenti di teologia), alcuni
fucili e con queste armi assaltò la base,
liberò le ragazze e impiccò il comandante.
22. Alcuni mesi dopo ripeté un analogo salvataggio.
La leggenda di Omar si sparse rapidamente.
Gli studenti di Dio,
che l’avevano aiutato
presi insieme, sarebbero diventati quel movimento
contro la corruzione e gli arbitri del potere
23.
24. La struttura di comando sul campo era caotica,
a rigore, non avrebbero dovuto vincere nulla,
ma erano armai forti di decine di migliaia di
aderenti.
Inflessibili, incorrotti, fondamentalisti, idealisti,
volevano liberare il paese da anni di regime
28. Difensore di Kabul al
momento vi era
Ahmah Shah Massud
che si era ritirato per
riorganizzare le sue forze e
riprendere Kabul.
Quasi certamente ci sarebbe
riuscito se qualcuno non lo
avesse fatto assassinare
due giorni prima
dell’11 settembre
29.
30. Nasce a Riyadh in Arabia Saudita,
cresciuto nell'insegnamento della cultura e
della religione musulmana si stabilisce in
Pakistan ventiduenne, avvicinandosi
ai Mujaheddin impegnati nella guerriglia
islamista contraria al governo filo-sovietico
dell'Afghanistan
31. Nel 1990
torna in Arabia
non dopo aver fondato
l 'organizzazione terroristica di
al-Qāeda.
il nome dell'organizzazione deriva
dall'arabo qā ida
ʿ che significa
"fondazione" o "base"
32. Osama bin Laden era stato fino a poco prima al
servizio della CIA, nella guerra dell'Afghanistan
contro i Russi che avevano invaso il paese.
Per quale motivo bin Laden abbia fondato questa
organizzazione, rivoltandosi contro il paese che
lo aveva appena aiutato e per il quale lavorava,
non è dato sapere con certezza
33. Nel 1996
proclama il jihad contro gli
Stati Uniti.
Questi risposero addestrando ed equipaggiando
segretamente un commando dei servizi segreti
pakistani con l'obiettivo di catturarlo o ucciderlo
35. Il primo attacco di Bin Lāden
contro gli Stati Uniti avvenne contro un gruppo di
soldati alloggiati in un albergo nello Yemen: i
militari erano però partiti due giorni prima per
la Somalia.
36. Ma è nel 1998 che la grande partita tra Osama e gli
Stati Uniti iniziò, quando al – Qaeda fece saltare
le ambasciate americane a Nairobi
37. Bin Lāden ha ammesso un suo
diretto coinvolgimento negli atti
terroristici
dell'11 settembre 2001
definendo più volte gli Stati Uniti
un paese ostile all'Islam e un
nemico dichiarato da combattere
"con ogni mezzo" in nome
del Jihād
38.
39. iniziata nell'ottobre 2001,
dopo gli attentati dell'11 settembre
segna anche l'inizio della guerra al terrorismo, il
cui obiettivo è quello di catturare
Osama Bin Laden
40. Negli Stati Uniti la guerra è conosciuta anche col
nome militare di Operazione
Enduring Freedom.
41. il Presidente George W. Bush lanciò un ultimatum
ai Talebani in cui fece la richiesta
di
consegnare tutti i leader di al-Qāeda in Afghanistan
42.
43. Fallite le trattative tra governo statunitense e
talebani, le forze armate statunitensi e britanniche
iniziarono un bombardamento aereo
sull'Afghanistan, con l'obiettivo di colpire le
forze talebane e di al-Qāeda
44.
45. Le milizie talebane vennero decimate, e combattenti
stranieri presero il controllo della sicurezza delle
città afghane.
46. Gli USA bombardarono a tappeto la difesa talebana,
questi si ritirarono verso sud ed est e
Mazar-i Sharif
venne presa.
47.
48. la città venne data al saccheggio.
Miliziani dell'Alleanza del nord in cerca di bottino,
fucilarono numerose persone sospettate di avere
simpatie talebane.
Venne scoperto, un rifugio di circa 520 talebani
provati dai combattimenti.
Anch'essi vennero giustiziati.
53. Dal 2006
una forza internazionale di assistenza per la
sicurezze (ISAF) della NATO iniziò a
rimpiazzare truppe statunitensi nell'Afghanistan
meridionale come parte dell'Operazione Enduring
Freedom.
L'Afghanistan meridionale ha affrontato la più
grande ondata di violenza nel paese dalla caduta
del regime talebano causata dalle forze a guida
statunitense
54. La campagna in Afghanistan ha eliminato con
successo parte dei Talebani, ma ha avuto molto
meno successo nel raggiungere l'obiettivo
primario di assicurare che al-Qāeda non potesse
più operare in Afghanistan
55. La guerra ha avuto conseguenze crudeli e
inimmaginabili
56.
57. Si ritiene che in Afghanistan ci siano 1 milione e
mezzo di persone che soffrano per la fame
impellente,
mentre 7 milioni e mezzo soffrono come risultato
della grave situazione del Paese
58.
59. Risultato della combinazione di guerra civile,
della carestia legata alla siccità,
dell'oppressivo regime talebano
dell'invasione e guida statunitense.
60.
61. Nel 2000, i Talebani, a
causa della
sovrapproduzione di
droga dell'anno
precedente, avevano
imposto la proibizione
della produzione
di oppio, che portò a
riduzioni del 90%
62. Poco dopo l'invasione
dell'Afghanistan a
la produzione
dell'oppio
s'incrementò.
Nel 2005
l'Afghanistan aveva
riconquistato la sua
posizione di primo
produttore
mondiale
63. la maggior parte di questa è trasformato in eroina e
venduta in
Europa e Russia
64. 9 ottobre 2004
alle elezioni presidenziali si
candida Hamid Karzai
nonostante non godesse del
supporto di certe regioni del
Paese, riuscì a vincere
divenendo così il primo
presidente afghano
democraticamente eletto
65. Nonostante la presenza delle truppe Nato a
sostegno del suo governo, intere parti del paese
sono in mano ai signori della guerra
o ai talebani,
mentre né gli eserciti stranieri né tantomeno la
polizia e l'esercito afghano riescono a mantenere
il controllo del territorio.
67. Il 30 maggio del 2002
è avvenuta la firma solenne di un trattato trilaterale
tra Turkmenistan, Afghanistan e Pakistan.
Oggetto del trattato è stato
la costruzione di un gasdotto lungo 1.500
chilometri, che porterà il gas estratto dai
giacimenti in Turkmenistan, sino a in Pakistan,
passando per l’Afghanistan.
68. Si tratta del gasdotto a cui “lavorava” la compagnia
americana Unocal sin dai primi anni Novanta.
Il reale scopo della guerra in Afghanistan è infatti
rappresentato dalla possibilità di controllare aree
strategiche dal punto di vista geopolitico e del
controllo dei flussi delle materie prime.