Un gruppo di Diabetologi ed Endocrinologi OSR, tra cui specializzandi e specializzati dell’Università Vita-Salute San Raffaele, ha partecipato e presentato quattro importanti studi durante il 26° Congresso Nazionale della Società Italiana di Diabetologia, tenutosi a Rimini dal 4 al 7 Maggio
(http://www.siditalia.it/formazione/congressi-e-convegni/536-26-congresso-nazionale-rimini-4-7-maggio-2016)
1. ALTERATA FUNZIONALITA' PANCREATICA ESOCRINA NEI PAZIENTI CON DIABETE DI TIPO 1:
NUOVE IPOTESI PATOGENETICHE?
R.Indirli,1 N.Dozio,2,3 L.Frosio,1 G.Giamporcaro,3 M.Scavini,2,3 A.Laurenzi,2 A.Valle,3 A.Soldarini,4 G.M.Cavestro,1,5 E.Bosi,1,2,3 M.Battaglia3
INTRODUZIONE
Il diabete di tipo 1 (T1D) è una malattia autoimmune
ritenuta specifica della β cellula: alcune evidenze
suggeriscono però una compromissione anche del
pancreas esocrino, ma l’entità, prevalenza e ruolo
patogenetico di questo danno sono poco chiari.
Obiettivo di questo studio è valutare la funzione
pancreatica esocrina nel T1D all’esordio e nella malattia
di lunga durata.
RISULTATI
In tutti i pazienti con T1D uno o più parametri di funzione pancreatica esocrina risultano inferiori al 25° centile dei controlli sani.
Si osserva una riduzione della lipasi sierica nei pazienti con malattia di lunga durata rispetto ai pazienti all’esordio (p = 0,0670) e rispetto ai
controlli sani (p < 0,0001).
L’elastasi fecale è ridotta sia nei pazienti con malattia di lunga durata (p = 0,0021) che nei pazienti all’esordio (p = 0,0044) rispetto ai
controlli sani.
L’attività lipasica è diminuita nei pazienti all’esordio rispetto ai controlli sani (p = 0,0210).
Tra i parametri di stato nutrizionale, i livelli della retinol binding protein e della prealbumina sono inferiori nei pazienti con malattia di lunga
durata rispetto ai controlli sani (rispettivamente p = 0,0002 e p < 0,0001) e rispetto ai pazienti all’esordio (rispettivamente p = 0,0064 e
p = 0,0006).
1Università Vita-Salute San Raffaele, Milano.
2Medicina Generale, Indirizzo Diabetologico ed Endocrino-Metabolico. 3Diabetes Research Institute. 4Medicina di Laboratorio. 5Dipartimento di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva. IRCCS San Raffaele, Milano.
CONCLUSIONI
Alterazioni subcliniche della funzione del pancreas esocrino sono
presenti in tutti i pazienti con T1D ma si differenziano nel tempo. Una
compromissione pancreatica esocrina è evidenziabile già all'esordio del
T1D e si modifica nella malattia di lunga durata che presenta anche una
riduzione degli indici di stato nutrizionale.
Sarà necessario chiarire se la sofferenza del pancreas esocrino ha un
ruolo patogenetico o sia epifenomeno dell'autoimmunità β cellulare;
essa comunque suggerisce che il T1D sia una malattia non limitata alla
sola β cellula, bensì diffusa al pancreas in toto.
METODI
Sono stati studiati pazienti con T1D di nuova diagnosi
(<4 mesi dall'inizio di terapia insulinica, n=11), pazienti
con malattia di lunga durata (>5 anni, n=19) e volontari
sani (n=18) paragonabili per età.
La funzione pancreatica esocrina è stata valutata con:
• amilasi e lipasi su siero,
• elastasi fecale,
• attività lipasica misurata in modo non invasivo
mediante breath test con 13C-Trigliceridi Misti
(MTGT) (AB analitica , Padova),
• parametri nutrizionali (prealbumina, albumina,
retinol binding protein, ferritina, emoglobina,
magnesio),
• questionario standardizzato per l’esclusione
dell’insufficienza pancreatica grave.
Sono stati misurati anche HbA1c e C-peptide sierico a
digiuno.
13C-Mixed Triglyceride breath Test.