La presentazione di Cavini Consulting e di Global Markets per il convegno "Usura e anatocismo nel credito bancario: aspetti normativi e indicazioni operative a tutela delle imprese" organizzato dall'Unione Industriale Pratese il 17 ottobre 2014
Usura nelle aperture di credito in conto corrente: cosa fare. Dalla perizia alla sentenza
1. “USURA NELLE APERTURE DI CREDITO IN CONTO
CORRENTE: COSA FARE. DALLA PERIZIA ALLA
SENTENZA”
Dott. Cesare Cavini – Cavini Consulting
Convegno ‘Usura e Anatocismo nel credito bancario: aspetti
normativi e indicazioni operative a tutela delle imprese’
Unione Industriale Pratese
17 ottobre 2014
2. IL RUOLO DEL CONSULENTE
Il consulente ha ruolo diagnostico:
• Verifica il superamento del TSU e la presenza di altri vizi evidenti
• Quantifica il valore dell’eventuale azione verso la banca
• Consiglia il cliente se agire o meno
• Produce il preventivo
• Condivide la strategia da adottare in base al Profilo dell’Azienda
3. SEGMENTAZIONE DELLA CLIENTELA
Profilo ottimo: azienda totalmente indipendente dal sistema bancario
Profilo buono: azienda parzialmente indipendente dal sistema bancario
Profilo sufficiente: azienda dipendente dal sistema bancario
Profilo insufficiente: azienda totalmente dipendente dal sistema bancario
Profilo pessimo: azienda totalmente indipendente dal sistema bancario
4. SEGMENTAZIONE DELLA CLIENTELA
Profilo ottimo: azienda totalmente indipendente dal sistema bancario
Elevate marginalità economiche
Struttura finanziaria equilibrata
Produce strutturalmente cash flow (free cash flow elevato e
> Servizio del debito)
Non utilizza gli affidamenti o li utilizza < 35% dell’accordato, comunque no
utilizzo fidi a revoca
Ha rating bancario elevato
5. SEGMENTAZIONE DELLA CLIENTELA
Profilo ottimo: azienda totalmente indipendente dal sistema bancario
Strategia: MASSIMA LIBERTA’ DI AZIONE
6. SEGMENTAZIONE DELLA CLIENTELA
Profilo buono: azienda parzialmente indipendente dal sistema bancario
Buone marginalità economiche
Struttura finanziaria sostanzialmente equilibrata
Produce cash flow in maniera strutturale (free cash flow > Servizio del
debito)
Utilizza gli affidamenti > 35% e < 70% dell’accordato
Utilizzo elastico dei fidi a revoca
Ha rating bancario medio alto
7. SEGMENTAZIONE DELLA CLIENTELA
Profilo buono: azienda parzialmente indipendente dal sistema bancario
Strategia: AZIONE SELETTIVA
8. SEGMENTAZIONE DELLA CLIENTELA
Profilo sufficiente: azienda dipendente dal sistema bancario
Basse marginalità economiche
Struttura finanziaria non equilibrata
Produce cash flow ma in maniera non strutturale (free cash flow
saltuariamente > Servizio del debito)
Utilizza gli affidamenti > 70% e < 95% dell’accordato, presenza di
sconfinamenti sui singoli istituti, non a Sistema
Utilizzo costante dei fidi a revoca con presenza di cristallizzazione degli
utilizzi fino al 30 / 50% dell’accordato
Ha rating bancario medio basso
9. SEGMENTAZIONE DELLA CLIENTELA
Profilo sufficiente: azienda dipendente dal sistema bancario
Strategia: AZIONE PREVENTIVA
10. SEGMENTAZIONE DELLA CLIENTELA
Profilo insufficiente: azienda totalmente dipendente dal sistema bancario
Marginalità economiche scarse / assenti
Struttura finanziaria fortemente squilibrata
Produce cash flow ma in maniera non strutturale ed insufficiente al
sostenimento del servizio del debito (free cash flow < Servizio del debito)
Utilizza gli affidamenti > 95% dell’accordato con sconfinamenti ricorrenti
anche a Sistema
Utilizzo costante dei fidi a revoca con presenza di cristallizzazione degli
utilizzi superiori al 70% dell’accordato. Presenza di sconfinamenti sul
singolo istituto
Ha rating bancario basso / molto basso
11. SEGMENTAZIONE DELLA CLIENTELA
Profilo insufficiente: azienda totalmente dipendente dal sistema bancario
Strategia: PIANIFICAZIONE MIRATA
12. SEGMENTAZIONE DELLA CLIENTELA
Profilo pessimo: azienda totalmente indipendente dal sistema bancario
Marginalità economiche strutturalmente assenti
Struttura finanziaria fortemente squilibrata
La gestione brucia strutturalmente cassa
Utilizza gli affidamenti > 100% dell’accordato con sconfinamenti ricorrenti
anche a Sistema; accordato assente
Utilizzo costante dei fidi a revoca con presenza di cristallizzazione degli
utilizzi superiori al 90% dell’accordato. Presenza di sconfinamenti a Sistema
/accordato assente
Azienda in fase / sulla soglia di procedure concorsuali
Ha rating bancario pessimo / disimpegno
13. SEGMENTAZIONE DELLA CLIENTELA
Profilo pessimo: azienda totalmente indipendente dal sistema bancario
Strategia: MASSIMA LIBERTA’ DI AZIONE
14. STRATEGIA OPERATIVA
Mutuo/Leasing:
•Contratto di finanziamento
•Documenti integrativi (es. polizze assicurative)
•Quietanze di pagamento
Apertura di credito in conto corrente:
•Contratto originario
•Molteplici modifiche delle clausole contrattuali e /o delle convenzioni
•Numerose variazioni periodiche delle condizioni economiche
•Rendicontazioni trimestrali
una pluralità di documenti da
1.reperire
2.analizzare
15.
16. STRATEGIA OPERATIVA
Criteri di redazione della perizia
• Concordati con il legale del cliente,
al quale possiamo fornire, ove
necessario, supporto durante la fase
di stesura dell’atto di citazione
• Sviluppati dalla nostra
esperienza nel tempo e
condivisi con legali di nostra
fiducia
17. STRATEGIA OPERATIVA
La condivisione dei criteri è fondamentale perché la perizia diverrà la base per:
a) la relazione tecnica di supporto per la fase stragiudiziale
i. reclamo scritto alla banca
ii. trattativa con rete commerciale
iii. transazione
b) punto di partenza per l’elaborazione della futura CTP in caso di azione
giudiziale.
i. Messa in mora
ii. Mediazione obbligatoria
iii. Atto di citazione/domanda di ATP
I. Transazione
II. Prosecuzione della fase istruttoria
18. ANALISI DI UN CASO CONCRETO
Usura
TEG > TSU
Quale formula?
TEG = Totale oneri x 36500
Numeri debitori
• calcolati sulla base dei saldi
bancari
• quantificati sulla base dei saldi
ricalcolati al netto della
capitalizzazione trimestrale degli
interessi e oneri collegati all’eroga-zione
del credito (a ns avviso
il capitale effettivamente prestato)
20. ANALISI DI UN CASO CONCRETO
Quantificazione del numero di trimestri in usura. Come ci comportiamo?
Art 1815 comma 2 c.c. su tutti i trimestri
Art 1815 comma 2 c.c. solo su trimestri a usura
Rettifica delle sole competenze oltre TSU
21.
22.
23.
24. ANALISI DI UN CASO CONCRETO
Commissioni di Massimo Scoperto
• Nulle per
Difetto di causa
Indeterminatezza dell’oggetto
Mancanza di pattuizione scritta
Commissioni sull’Accordato o Commissioni Disponibilità Fondi
• Se introdotte con meccanismo dello ius variandi ex art 118 Tub
subiscono la stessa sorte delle CMS
Penali giornaliere applicate in caso di sconfino (ante introduzione CIV)
• Nulle in quanto introdotte in contrasto con il disposto di cui all’art.
2/bis comma 1 del D.L. 29 novembre 2008, n. 185
25. ANALISI DI UN CASO CONCRETO
Profili di anatocismo post 2000 per i rapporti aperti ante 2000
Capitalizzazione trimestrale degli interessi debitori
Situazione peggiorativa per il cliente
Necessario consenso scritto
Altrimenti permane la capitalizzazione semplice
Questo vale per interessi e oneri relativi al rapporto ordinario ed a tutti
gli altri rapporti collegati che “girano” le competenze sul cc ordinario
26. ANALISI DI UN CASO CONCRETO
Interessi non pattuiti per iscritto
Sostituiti con il tasso legale (ex art. 1284 c.c.)
Sostituiti con il tasso BOT (ex art. 117 TUB)
Spese e commissioni non collegate all’erogazione del credito
• Nulle se non risulta alcuna pattuizione per iscritto
27. ANALISI DI UN CASO CONCRETO
Ipotesi E: Interessi attivi (capitalizz. annuale fino al 30/06/2000 poi capitalizz. trimestrale); interessi passivi (capitalizz. semplice fino al 30/06/2000; poi capitalizz.
trimestrale); CMS c/ord azzerate; spese al servizio del credito c/ord (capitalizz. semplice fino al 30/06/2000; poi capitalizz. trimestrale); spese non al servizio del credito
c/ord (capitalizz. trimestrale); competenze altri rapporti (capitalizz. semplice fino al 30/06/2000; poi capitalizz. trimestrale); clausola interessi e oneri trimestri in usura
annullata (sia conto in esame che altri rapporti). Condizioni di tasso applicate: quelle praticate dall'istituto.
Calcoli Banca Ricalcolo
DARE AVERE DARE AVERE SCOSTAMENTO
Int. Creditori c/ord 31,15 243,48 212,33
Int. Debitori c/ord 159.423,56 75.773,85 83.649,71
CMS c/ord 14.739,59 ‐ 14.739,59
Altri oneri collegati all'erogazione del
9.984,92 880,98 9.103,94
credito e addebitati tra le competenze
trimestrali del c/ord.
Altri oneri collegati all'erogazione del
credito e addebitati direttamente sul
c/ord.
2.444,17 258,23 2.185,94
Altri oneri NON collegati
all'erogazione del credito e addebitati
tra le competenze trimestrali del
c/ord.
5.852,56 5.852,56 ‐
Altri oneri NON collegati
all'erogazione del credito e addebitati
direttamente sul c/ord.
24.848,64 24.848,64 ‐
Remunerazioni collegate ad altri
rapporti
319.819,71 308.256,79 11.562,92
Saldo Finale Banca ‐ 7.383,87 Saldo Finale Ricalcolo 1 14.070,26 121.454,13
28. ANALISI DI UN CASO CONCRETO
Ipotesi H: Interessi attivi (capitalizz. annuale fino al 30/06/2000 poi capitalizz. trimestrale); Interessi passivi (capitalizz. semplice); CMS c/ord azzerate; spese al servizio del
credito c/ord (capitalizz. semplice); spese non al servizio del credito c/ord (capitalizz. trimestrale); competenze altri rapporti (capitalizz. semplice); clausola interessi e
oneri trimestri in usura e in cui vi sono stati addebiti in assenza di reale erogazione del credito: annullata; clausola interessi e oneri trimestri in usura su altri rapporti:
annullata; penale per estinzione mutuo xyz ricalcolata in modo corretto. Condizioni di tasso applicate sugli altri trimestri: quelle praticate dall'istituto.
Calcoli Banca Ricalcolo
DARE AVERE DARE AVERE SCOSTAMENTO
Int. Creditori c/ord 31,15 582,52 551,37
Int. Debitori c/ord 159.423,56 5.423,33 154.000,23
CMS c/ord 14.739,59 ‐ 14.739,59
Altri oneri collegati all'erogazione del
9.984,92 30,99 9.953,93
credito e addebitati tra le competenze
trimestrali del c/ord.
Altri oneri collegati all'erogazione del
credito e addebitati direttamente sul
c/ord.
2.444,17 ‐ 2.444,17
Altri oneri NON collegati
all'erogazione del credito e addebitati
tra le competenze trimestrali del
c/ord.
5.852,56 5.852,56 ‐
Altri oneri NON collegati
all'erogazione del credito e addebitati
direttamente sul c/ord.
24.848,64 24.848,64 ‐
Remunerazioni collegate ad altri
rapporti
319.819,71 307.605,86 12.213,85
Saldo Finale Banca ‐ 7.383,87 Saldo Finale Ricalcolo 1 86.518,97 193.902,84
29. ANALISI DI UN CASO CONCRETO
Ipotesi J: Interessi attivi (capitalizz. annuale fino al 30/06/2000 poi capitalizz. trimestrale); Interessi passivi (capitalizz. semplice); CMS c/ord azzerate; spese al servizio del
credito c/ord (capitalizz. semplice); spese non al servizio del credito c/ord (capitalizz. trimestrale); competenze altri rapporti (capitalizz. semplice); clausola interessi e
oneri trimestri in usura e in cui vi sono stati addebiti in assenza di reale erogazione del credito: annullata; clausola interessi e oneri trimestri in usura su altri rapporti:
annullata; penale per estinzione mutuo xyz ricalcolata in modo corretto. Condizioni di tasso passivo applicate ai trimestri non in usura per il cc ord: tasso BOT ex art. 117
TUB. Condizioni di tasso attivo applicate ai trimestri: tasso BOT ex art. 117 TUB. Competenze conto ant. sbf 44xxx2‐00 ricalcolate ex art 117 TUB.
Calcoli Banca Ricalcolo
DARE AVERE DARE AVERE SCOSTAMENTO
Int. Creditori c/ord 31,15 62.488,03 62.456,88
Int. Debitori c/ord 159.423,56 2.996,00 156.427,56
CMS c/ord 14.739,59 ‐ 14.739,59
Altri oneri collegati all'erogazione del
9.984,92 30,99 9.953,93
credito e addebitati tra le competenze
trimestrali del c/ord.
Altri oneri collegati all'erogazione del
credito e addebitati direttamente sul
c/ord.
2.444,17 ‐ 2.444,17
Altri oneri NON collegati
all'erogazione del credito e addebitati
tra le competenze trimestrali del
c/ord.
5.852,56 5.852,56 ‐
Altri oneri NON collegati
all'erogazione del credito e addebitati
direttamente sul c/ord.
24.848,64 24.848,64 ‐
Remunerazioni collegate ad altri
rapporti
319.819,71 263.868,32 55.951,39
Saldo Finale Banca ‐ 7.383,87 Saldo Finale Ricalcolo 2 94.589,36 301.973,23