I mercati internazionali: esigenze e comportamenti dei nuovi mercati. Quali? - Hotel #RossoSicaniasc @ NoFrills 26 settembre 2014
1. Caratteristiche ed esigenze dei
viaggiatori provenienti dai “nuovi”
mercati incoming: Cina, Russia,
Ucraina, Argentina, Brasile & India
Gli ultimi dati di Global Blue evidenziano i cinesi tra i mercati top
spender, gli ucraini quelli con scontrini medi più alti, mentre Banca
d'Italia sottolinea i trend positivi di russi, brasiliani e argentini, indiani.
2. Cina
Il cinese soggiorna in hotel 3-4 stelle
- L’84% degli intervistati ha dichiarato di preferire il soggiorno in hotel rispetto
ad altri tipi di sistemazione come bed & breakfast (6%) o ostelli (5%) e oltre
la metà del campione (57%) sceglie strutture a 3 e 4 stelle.
- Il 43% dei viaggiatori cinesi preferisce strutture indipendenti, che possano
dare un “sapore tipicamente locale” al soggiorno, anche se è in crescita
l’apprezzamento per le grandi catene internazionali (39% delle preferenze
rispetto al 27% nel 2013). Diminuiscono i viaggiatori che dichiarano di
preferire hotel in stile cinese (11% rispetto al 15% del 2013).
Chiede servizi ad hoc
- Il 19% degli intervistati sostiene che prenoterebbe un hotel solo se questo
offrisse servizi specificatamente pensati per i viaggiatori cinesi.
Fonte: Chinese International Travel Monitor (Citm) di Hotels.com
3. Che cosa guida il cinese a scegliere un hotel piuttosto che
un altro?
- Il comfort insieme alle facility offerte e al numero di stelle (30%); in seconda
posizione il brand e la reputazione (18%), mentre il terzo gradino del podio è
occupato dallo staff che parla Mandarino (11%). Solo in quarta posizione il
prezzo (10%), segno che questa variabile non è fondamentale per i viaggiatori
cinesi in viaggio all’estero.
Quali servizi si aspetta?
- Wi-fi gratuito (59%), a pari merito con la possibilità di effettuare pagamenti
tramite China Union Pay/Alipay.
Il cinese fa shopping e considera questa attività una parte
importante del viaggio
- La Cina vale da sola il 21% del mercato italiano del tax free shopping, e nel
2013 è cresciuta del 20% rispetto all’anno precedente.
- Il cinese acquista prevalentemente orologi e gioielli.
Fonte: Chinese International Travel Monitor (Citm) di Hotels.com, Global Blue
4. Le mete del cinese: città d’arte, ma anche location meno note
- Milano, Bologna, Piacenza, Padova, Pompei, Sorrento, Siena, Verona, Cinque Terre.
Web, mobile e Ota per prenotare
- Più della metà dei viaggiatori cinesi afferma o di prenotare i propri soggiorni in hotel
tramite web o applicazioni per mobile, con un aumento del 45% rispetto al 2013.
- Poco meno della metà utilizza i siti di prenotazioni di hotel online e legge le relative
recensioni per organizzare il proprio itinerario, mentre un terzo controlla le
informazioni veicolate tramite i social media.
Il cinese è social e il viaggio lo fa da sé… Che sia in coppia, in famiglia o
con amici
- L’84% decide di condividere le proprie foto di viaggio ed esperienze sui canali social
sia durante che dopo un viaggio all’estero.
- Due terzi degli intervistati preferisce viaggiare in maniera indipendente (+5% rispetto
al 2013), piuttosto che seguire gruppi organizzati. A conferma di questa tendenza, più
del 60% degli albergatori ha dichiarato di aver assistito negli ultimi 2 anni ad un
aumento di viaggiatori cinesi indipendenti.
- Più di uno su due (il 57%) viaggia in coppia, il 35% in famiglia e più o meno
altrettanti con amici, 35% e 39%.
Fonte: Enit, Chinese International Travel Monitor di Hotels.com, PhocusWright
5. Russia
Un bacino importante
- Nel 2013 la Russia ha registrato incrementi enormi. Con 32 milioni di viaggi
effettuati in paesi stranieri l’anno scorso, è salita al terzo posto tra i grandi mercati
europei dei viaggi internazionali.
Vacanze e visite a parenti
- La maggior parte dei soggiorni all’estero dei russi è riconducibile a ragioni
private. Su questo totale, l’anno scorso 22 milioni di viaggi sono stati effettuati
per vacanze e quasi cinque milioni per visite a parenti e amici che, negli ultimi
quattro anni, sono esplose con un aumento del 1.000 per cento.
La situazione politica condizionerà il trend di quest’anno
- I t.o. si attendono un calo del 30% nelle partenze dalla Russia verso il
resto del mondo.
Fonte: World Travel Monitor di Ipk International, Ambasciata Italiana Mosca
6. Cosa cerca il russo in vacanza
- Con 12,4 milioni di viaggi, vale a dire una vacanza su due, il mare e la spiaggia
sono tra le motivazioni principali, seguiti da 3,8 milioni di viaggi in città e 1,3
milioni di giri turistici. Alla crescita hanno contribuito soprattutto i 3,4 milioni
in più di viaggi in città, aumentati di oltre il 700 per cento.
- Segmenti particolarmente dinamici per le vacanze sono diventati i viaggi in
occasione di eventi, cresciuti del 700%, e i viaggi nei parchi di divertimento,
cresciuti del 400%.
Quali servizi si aspetta il russo in hotel
- La realizzazione di pagine web in lingua russa, la traduzione della segnaletica
interna, la presenza di un receptionist o assistente russofono, anche in
condivisione con altre strutture, la disponibilità di canali televisivi russi.
Le mete predilette
- Le mete più gettonate sono l'Emilia Romagna (grazie a numerosi collegamenti
aerei), la Riviera del Veneto e la Riviera d'Ulisse, Sicilia, Sardegna, Ischia e
Costiera Amalfitana, Liguria.
Anche i russi amano lo shopping
- I russi rappresentano la seconda nazionalità a livello globale per acquisti di Tax
Free Shopping (17% del mercato totale).
- Acquistano soprattutto prodotti di moda e abbigliamento.
Fonte: World Travel Monitor di Ipk International, Federalberghi, Enit, Global Blue.
7. Il nodo Ucraina
Un punto di domanda rispetto alle prospettive di inizio anno
- A inizio anno l'Unwto parlava dell’Ucraina come un source market 2013 con
crescite a due cifre.
- Ma tirando le somme a fine estate la situazione non sembra rosea: la crisi nel
Paese ha avuto un impatto anche sul turismo russo.
- Un esempio per tutti: l’Emilia Romagna ha preventivato una chiusura di
stagione senza l’exploit del mercato russo, dal quale prospettava un incremento a
due cifre (il 18% l’anno scorso), mentre si dovrà accontentare di un +4/5%.
“Crisi Ucraina, svalutazione del rublo, gli sconsigli del loro Governo sui viaggi
in Europa hanno frenato gli arrivi”, ha detto l’assessore regionale a Turismo e
commercio, Maurizio Melucci
I dati del 2013…
- Nel 2013 hanno viaggiato all’estero 23.761.287 ucraini, di cui 191.616 in
Italia.
Fonte: Unwto, Guida Viaggi, Ukrstat.org
8. All’ucraino piace l’Italia?
- Tra i 20 Paesi più visitati dal turista ucraino nel 2012 l’Italia figura al 15mo posto; svettano in
classifica Russia, Bielorussia,Turchia, Polonia ed Egitto.
Più all inclusive e attenzione al rapporto qualità-prezzo
- Negli ultimi anni si evidenzia un ri-orientamento del turista ucraino verso le destinazioni con il miglior
rapporto qualità prezzo e una crescita della vacanza all inclusive.
Città d’arte, shopping e mare
- L’ucraino visita l’Italia per le ricchezze paesaggistiche e artistiche del Paese, per il desiderio di poter
acquistare beni di lusso e di visitare parenti e amici.
- I flussi verso l’Italia sono concentrati soprattutto (65%) nelle città d’arte classiche (Roma, Firenze,
Venezia, Napoli). A tutti i tipi di prodotto turistico italiano viene sempre abbinato uno shopping
piuttosto rilevante e, in moltissime opzioni, la vacanza al mare.
- Lazio, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Sicilia e Campania le regioni più visitate.
In aereo, ma anche in pullman
- Circa il 65% raggiunge l’Italia in aereo, il 10% con la macchina; rimane ancora elevata la
percentuale di viaggi di gruppo in pullman (20-25%).
Un buon spender?
- La spesa media del turista ucraino in Italia è di circa 1.500 euro a persona.
Fonte: Rapporto Congiunto Ambasciate/Consolati/ENIT 2014
9. Un turista di livello medio-alto
- Livello socio-economico e culturale medio-alto, tra i 30 e i 50 anni
- Sceglie hotel 3 e 4 stelle nel centro storico delle grandi città.
Cosa attrae l’ucraino?
- Il rapporto qualità-prezzo, l’offerta culturale ed enogastronomica, i
divertimenti.
Informazioni e canali d’acquisto
- Cataloghi di t.o, agenzie di viaggi, stampa, web.
- Prenota in adv; cresce l’uso di Internet (nella capitale e nelle città
dell’Ucraina Occidentale).
Fonte: Rapporto Congiunto Ambasciate/Consolati/ENIT 2014
10. Argentina, Brasile & India
Previsioni a segno più prima dell’estate
- Gli ultimi dati rilasciati dalla rete estera dell’Enit sul secondo
semestre dell’anno evidenziano dati in crescita, soprattutto da
oltreoceano. In particolare per la stagione estiva si segnala un
buon andamento dei viaggi verso l'Italia. Il turismo religioso
caratterizza l'incoming dal Brasile e dall'Argentina. Tra gli
operatori indiani, 8 su 10 hanno dichiarato vendite in aumento,
con incrementi compresi tra l'8 e il 35%. Rispetto al passato le
grandi città d'arte lasciano spazio ad altre località come il lago
di Como, Napoli, Sicilia, Capri, Sorrento, Assisi, Portofino e
Bologna, Alberobello e Cilento.
Fonte: Enit
11. Ma per tutti e tre questi bacini si fatica a trovare
statistiche più aggiornate del 2012
- Argentina:
- Secondo l’ultimo rapporto Ambasciate, consolati, Enit gli arrivi
argentini in Italia nel 2012 sono stati 209mila (erano 162mila nel
2011).
- Brasile:
Sempre dal sito www.infomercatiesteri.it (con ultimo aggiornamento
al 2/7/2014) “secondo l’ultima indagine Istat disponibile, i turisti
brasiliani che hanno visitato l’Italia nel 2011 sono stati 757.691,
contro i 580.610 del 2010, mentre, secondo Banca d’Italia, la
spesa turistica del Brasile verso l’Italia nel 2011 è ammontata, a
prezzi correnti, a 480 milioni di euro. Da un’analisi effettuata tra i
principali operatori del settore è emerso che nel 2013 il flusso verso
l’Italia dovrebbe essersi attestato intorno ai 900.000 turisti”.
Fonte: Rapporto Congiunto Ambasciate/Consolati/ENIT 2014, www.infomercatiesteri.itt
12. - India:
Sempre dal sito www.infomercatiesteri.it (con ultimo aggiornamento al
21/3/2014) “attualmente il 60% del flusso turistico indiano outbound è
assorbito dai vicini paesi asiatici, mentre verso l’Europa si dirige circa il 20%
dei viaggiatori indiani. Tra i Paesi europei l’Italia figura in una posizione di
primo piano, dopo il Regno Unito e a pari merito con la Svizzera e con la
Francia. Secondo gli ultimi dati Istat disponibili - che si basano sulle
informazioni fornite dalle strutture ricettive - nel 2012 i turisti indiani in
arrivo in Italia sono stati 276.226 (+9,8%)”.
I profili dei turisti
- Argentina: segmento socio-economico medio-alto, di livello culturale elevato. Dai
13 anni (con il turismo scolastico) ai 50 anni. Con una marcata propensione al
viaggio. Si sposta in aereo o in crociera. Sceglie città d ́arte, laghi, mare,
montagna, eno-gastronomia, turismo religioso, turismo archeologico, crociere
abbinate a un percorso in una determinata regione o in combinazione con altre
destinazioni italiane. Gli alloggi preferiti dagli argentini che si recano in Italia
sono, in linea di massima, gli alberghi a 4 e 5 stelle nonché i villaggi turistici.
Durante il 2011 è cresciuto l’interesse per le case in affitto, seguito dall’alloggio
presso parenti e amici, trend invertitosi nel 2012.
Fonte: www.infomercatiesteri.it, Rapporto Congiunto Ambasciate/Consolati/ENIT 2014,
Rapporto Congiunto Ambasciate/Consolati/ENIT 2013 (per l’India)
13. - Brasile: segmento socio-economico medio-alto con un’istruzione di livello
superiore. Dai 18 ai 60 anni. Elevata propensione al viaggio. Si sposta in
aereo, per visitare le principali città d'arte (Roma, Venezia, Firenze), per
turismo enogastronomico e religioso. Sceglie prevalentemente come
soluzione d’alloggio l’albergo o il residence.
- India: segmento socio-economico medio e medio alto, dai 18 agli over 65.
I viaggiatori si possono suddividere in due grandi sotto-categorie: la middle
class, attratta dal divertimento, da hotel 3 e 4 stelle e centrali, preferisce il
cibo indiano e il pagamento in contanti, viaggia in gruppo o con la
propria famiglia allargata, mentre l’upper-top class ama lo shopping, gli
spettacoli, viaggia con tutti i comfort (business class, albergo 5 stelle), evita
i luoghi di massa e visita le aree minori.
Fonte: Rapporto Congiunto Ambasciate/Consolati/ENIT 2014, Rapporto Congiunto Ambasciate/Consolati/ENIT 2013 (per l’India)