23. I flagelli Struttura Costituito principalmente dalla Proteina Flagellina Filamento Motore Che permette un movimento rotazionale eccentrico (Spinning)
24. Struttura del flagello batterico Corpo basale Gancio Motore Mem. esterna Mem. interna Citoplasma Orario = Tumble Antiorario = Run
42. CELL WALL E’ una struttura rigida che circonda la membrana plasmatica e protegge la cellula E’ possibile evidenziarla mediante una colorazione messa a punto da Gram nel 1888 Gram-positivi Gram-negativi Rosso porpora Rosa
62. Acido Teicoico Polimeri di ribosio modificato o glicerolo legati a P Zuccheri, colina o D-Ala possono essere legati L’ Ac Teicoico é legato al peptidoglicano
63. Acido Glicerol Teicoico La natura della modificazione dell’ Acido Teicoico determina sierotipi
Bastoncello ricurvo più lungo del corineforme: Vibrione Cellula a spirale struttura rigida : Spirilli Cellula a spirale flessibile, modifica la sua forma durante il movimento: Spirochete
La parte più esterna è la capsula. In genere di polisaccaridi, importante per la virulenza.
Lunghe appendici flessibili simili a “code”.
Appendici particolari che si proiettano al di fuori della superficiie cellulare.
DNA unico filamento circolare complessato lassamente a proteine acidiche da cui è facilmente dissociable (no istoni).
70S: 50S, 30S 80S: 60S, 40S
Queset appendici di natura proteica. Con movimenti rotatori permettono alle cellule di muoversi nell’acqua.
Il numero e la posizione dei flagelli sulla superficie cellulare sono stati utilizzati come elementi importanti per la classificazione dei batteri. Alcuni batteri si muovono grazie a flagellazione mista. Per es alcune specie di Vibrio in acqua si muovono grfazie a flagelli polari, ed hanno flagelli laterali da utilizzare su agar.
Il flagello è composto da 3 parti: Lungo filamento, gancio (che connette il filamento alla superficie cellulare); Corpo basale che ancora il flagello alla parete ed alla membrana mediante particolari strutture a forma di disco dette piastre ed anelli. Energia metabolica in energia meccanica.
Per raggiungere concentrazione ottimale di nutrienti organici. Chemiotassi positiva Chemiotassi negativa
Alcuni procarioti sintetizzano strati esterni alla parete cellulare, vari tipi: CAPSULE, GUAINE, STRATI S (involucri proteici), INVOLUCRI MUCOSI… la rimozione di questi strati esterni non comporta la perdita della vitalità deell’organismo almeno in presenza di alcune condizioni di crescita.
Le capsule sono le barriere polisaccaridiche che proteggono la cellula dall’ambiente esterno.
In laboratorio è possibile rimuovere le capsule senza alterare la vitalità della cellula, e ciò sta ad indicare che queste strutture non sono sempre essenziali per la sopravvivenza. Però siccome hanno varie funzioni, in presenza di alcune condizioni possono essere indispensabili per la sopravvivenza nel suo ambiente naturale. I ceppi acapsulati di Streptococcus pneumoniae non sono capaci di provocare la polmonite perchè vengono uccisi dai fagociti. Streptococcus mutans in presenza di saccarasio sintetizza una capsula polisaccaridica che consente l’attacco del batterio allo smalto dei denti; quando questo batterio cresce sulla superficie dentale l’acido prodotto dalla fermentazione del saccasrosio provoca una corrosione dello smalto e quindi la carie.
Le capsule sono spesso difficili da visualizzare senza adottare tecniche speciali. La capsula di Streptococcus pneumoniae non è osservabile con il comune microscopio a contrasto di fase ne con le classiche procedure di colorazione perchè il polisaccaride che la forma è estremamente denso.
Fig 4.38 Perry Colorazione negativa (che consentono l’osservazione al microscopio ottico) con inchiostro di china che fa evidenziare la capsula di una specie di Bacillus. Viene detta colorazione negativa in quanto lo sfondo circostante la capsula risulta colorato, mentre la capsula non lo è.
Fig 4.37 Perry Capsule di Streptococcus pneumoniae sono state colorate mediante la reazione di Quellung. Non è così spessa, è l’antisiero che si è complessato alla capsula rendendola più consistente (vedi Perry pg 79).