2. MODALITA’ DI CRESCITA DEI FUNGHI FILAMENTI INTRECCIATI MICELIO LIEVITI UNICELLULARI Alcuni sono funghi dimorfici (possono assumere l’una o l’altra forma a seconda delle condizioni ambientali)
10. Porzione di polmone con sezione di un nodulo fibrocaseoso dovuto a Histoplasma capsulatum
11.
12. Macrofagi infarciti di numerosi piccoli organismi circondati da un alone chiaro (intorno al nucleo centrale blu) che può essere scambiato per una capsula
16. Istoplasmosi Diagnostica di Laboratorio Esame diretto dei campioni Metodi colturali Indagini sierologiche Ricerca di anticorpi Ricerca di antigeni Metodi di biologia molecolare Sonde specifiche Amplificazione genomica mediante PCR o nested-PCR
17. Test cutaneo alla Histoplasmina Soggetti che hanno subito in precedenza una infezione da H.capsulatum presentano una ipersensibilità cutanea di tipo ritardato ad una inoculazione intradermica di Histoplasmina , un filtrato sterile di coltura grezza di miceli sviluppati in terreno sintetico.
24. Test cutaneo alla Blastomicina Soggetti che hanno subito in precedenza una infezione da B. dermatitidis presentano una ipersensibilità cutanea di tipo ritardato ad una inoculazione intradermica di Blastomicina , un filtrato sterile di coltura grezza di miceli.
25. TERAPIA I lieviti vengono inibiti da cloramfenicolo o la cicloesimide . L’Amfotericina B è il farmaco di scelta. Blastomycosis
33. Test cutaneo alla Coccidioidina Soggetti che hanno subito in precedenza una infezione da C . immitis presentano una ipersensibilità cutanea di tipo ritardato ad una inoculazione intradermica di Coccidioidina , un filtrato sterile di coltura grezza di miceli.
39. TERAPIA Il trattamento con Amfotericina B risulta abbastanza utile. Il farmaco d’elezione nelle regioni del Sudamerica risulta il Chetoconazolo . Paracoccidioidomicosi
Editor's Notes
Sono così definiti quei miceti che possono presentarsi alternativamente sotto forma di lieviti o muffe al variare delle condizioni ambientali.
H. capsulatum: a temp ambiente forma miceli a crescita lenta. Inizialmente tali colonie presentano un colore biancastro, si scuriscono con l’invecchiamento e formano miceli aerei sottili e delicati. I conidi hanno l’aspetto di piccole o grandi sfere con caratteristiche proiezioni spinose distribuite ad intervalli regolari sulla sfera. La fase sessuale è stata denominata Ajellomyces capsulata e viene classificata come un ascomicete. A 37°C le ife presentano restringimenti a livello dei setti, dove si frammentano in cellule allungate che diventano lievito.
E’ stato isolato dal suolo, soprattutto da quello contaminato da escrementi di uccelli, e soprattutto pipistrelli. Tali escrementi arricchiscono il suolo che funge da terreno di coltura; gli uccelli comunque non albergano il microrganismo, che non è capace di adattarsi alla loro elevata temperatura corporea. I pipistrelli sono infetti in quanto serbatoi naturali. La modalità di trasmissione dell’infezione avviene per inalazione dei conidi trasportati per via aerea. Si manifesta nei tessuti infetti come una piccola cellula lievitiforme ovale (1-3 micrometri) localizzata in genere all’interno di macrofagi e cellule reticoloendoteliali.
L’inalazione dei conidi può provocare nell’uomo infezione polmonare. L’infezione iniziale è di lieve entità per lo più asintomatica. Con la guarigione le lesioni polmonari vanno incontro a fibrosi e calcificazione, dando luogo al caratteristico quadro radiologico che in passato veniva confuso con gli esiti di una tubercolosi primaria. In una minima percentuale di soggetti il processo infettivo decorre in modo progressivo, con estesa disseminazione così da interessare quasi tutti i tessuti ed organi…
This is infection with Histoplasma capsulatum. Note how each macrophage is filled with numerous small organisms. The organisms have a clear zone around a central blue nucleus which gives the cell
Una diagnosi presuntiva di Histoplasmosi si basa sulle manifestazioni cliniche, sui test sierologici e sulla positività al test cutaneo alla istoplasmina. Per ottenere una diagnosi definitiva è indispensabile evidenziare Histoplasma nei tessuti o negli essudati e isolarlo mediante coltura.
Naturalmente questa non riveste alcun significato in quelle zone geografiche in cui il micete è così diffuso che la maggior parte dei soggetti reagisce positivamente.
Le indagini di massa, eseguite mediante radiografia del torace e con la determinazione della reattività cutanea all’istoplasmina, hanno messo in evidenza la notevole diffusione dell’infezione. In alcune zone delle valli dell’Ohio e del Mississippi circa l’80% di tutti i soggetti adulti e oltre il 97% di quelli che presentano lesioni polmonari calcificate reagiscono positivamente alla istoplasmina. Inoltre animali sia domestici che selvatici possono contrarre naturalmente l’infezione; in una zona della Virginia oltre il 50% dei cani è risultato affetto da istoplasmosi.
Si sviluppa in forma miceliale in terreni a 25°C e come cellule lievitiformi nei tessuti infetti o nelle colture mantenute ad una temp di 37°C. Inizialmente i miceli si presentano di colore bianco e diventano più scuri con l’invecchiamento. Possiedono conidi dalla caratteristica forma sferica, con diametro di circa 3-5 micrometri, che si sviluppano direttamente ai lati delle ife o alle estremità di brevi ed esili diramazioni laterali. Anche le pareti delle spore divengono scure con l’invecchiamento, così da assumere l’aspetto di clamidospore. Infezioni possono anche presentarsi sporadicamente nei cani.
Nella fase sessuale (Ajellomyces dermatitidis) il micete è un ascomicete eterotallico.
Le gemme sono unipolari (non si ha contemporaneamente più di una gemma per cellula madre).
L’infezione inizia in modo clinicamente manifesto a livello polmonare e si diffonde per via ematogena provocando lesioni a carico delle ossa, della cute , della prostata e di altri visceri. Il tratto gastrointestinale viene risparmiato. Le lesioni cutanee risultano spesso particolarmente estese; si ritiene che insorgano come metastasi dalla lesione primaria polmonare e che, una volta formatesi, si aprano verso l’esterno, attraverso la superficie cutanea, dando luogo a lesioni diffuse, granulomatose con microascessi e distruzione tessutale.
Tuttavia le reazioni crociate con H.capsulatum o Coccidioides immitis riducono il valore diagnostico di entrambi le prove; inoltre queste reazioni possono risultare negative in stadi avanzati della malattia.
Il fungo filamentoso è presente nei terreni aridi. L’inalazionne delle artrospore riproduttive è in grado di provocare sia un’infezione respiratoria acuta a decorso benigno che una malattia cronica sistemica a carattere letale. Nei tessuti infetti si manifesta sotto forma di cellule sferiche dette sferule (sporangi)…
Le sferule hanno una spessa parete e possono avere un diametro inferiore a 5 micrometri che nella forma matura può raggiungere i 20- 60 micrometri.
Una sferula rotta di Coccidioides immitis che lascia fuoriuscire endospore del diametro di 2-5 micrometri. Le endospore leberate si trasformano in sferule.
Un aspetto caratteristico delle ife è costituito dalla formazione di ARTROCONIDI a forma di botte, che si alternano con cellule ifali più piccole e chiare. Le ife più vecchie si frammentano con maggiore facilità liberando un’enorme quantità di artroconidi che vengono facilmente trasportati per via aerea risultando altamente infettivi
Le forme croniche sono dovute allo sviluppo nel parenchima polmonare di cavità localizzate piene di sporule.
Si sviluppa come saprofita nei terreni di diverse regioni desertiche sud-occidentali degli Stati Uniti, ed in quelle settentrionali del Messico.
In alcuni individui lo stato di ipersensibilità può persistere per l’intero arco della vita a causa della sopravvivenza delle endospore nelle lesioni ormai guarite e cicatrizzate. Tuttavia le reazioni crociate con H.capsulatum o Coccidioides immitis riducono il valore diagnostico di entrambi le prove; inoltre queste reazioni possono risultare negative in stadi avanzati della malattia.
A temp ambiente cresce come micelio con formazione di clamidospore. Nei tessuti infetti forma grosse cellule lievitiformi (10-30 fino a 60 micrometri).
Gemmazione multipolare: un aspetto caratteristico è dato dal fatto che numerose gemme si sviluppano da una singola cellula madre a cui rimangono unite da sottili legami.Quando tutte le gemme hanno ragggiunto circa le medesime dimensioni (piuttosto piccole), la loro caratteristica disposizione intorno alla cellula madre confrerisce a quest’ultima un aspetto “a timone”. Le gemme possono talvolta presentare le stesse dimensioni della cellula madre cui rimangono legate come “cellule satelliti”. Si possono inoltre osservare gemmazioni disposte a catena.
Paracoccidioidomicosi è un’infezione che colpisce inizialmente i polmoni dove può rimanere in forma latente. La malattia in forma disseminata presenta lesioni sulle membrane mucose della bocca o del naso.