2. Derivata di una funzione
β’ Equazione della retta tangente al grafico di π¦ = π(π₯).
β’ Nel punto di ascissa π₯0 π¦ β π π₯ = π(π₯ β π₯0)
ππ ππ =
Ξπ¦
Ξπ₯
=
π π₯0+β βπ(π₯0)
π₯0+ββπ₯0
=
π π₯0+β βπ(π₯0)
β
ππ‘ππ = lim
β 0
π π₯0+β βπ(π₯0)
β
Rapporto Incrementale
Se il limite esiste ed Γ¨ finito allora
la funzione si dice derivabile nel
punto di ascissa π₯0 e il valore che il
limite assume prende il nome di
derivata di π in π₯0.
4. Massimi e minimi
relativi
β’ Data una funzione definita e continua in [π, π], si
dice che in π₯0 cβΓ¨ un minimo relativo se e solo se
esiste un intorno di π₯0 in cui π(π₯) > π(π₯0)
β’ Data una funzione definita e continua in [π, π], si
dice che in π₯0 cβΓ¨ un massimo relativo se e solo se
esiste un intorno di π₯0 in cui π π₯ < π(π₯0)
5. Massimi e minimi assoluti
β’ Data una funzione definita e continua nel suo dominio D, si dice che in π₯0 cβΓ¨
un minimo assoluto se e solo se π(π₯) > π(π₯0) in D
β’ Data una funzione definita e continua nel suo dominio D, si dice che in π₯0 cβΓ¨
un massimo assoluto se e solo se π(π₯) < π(π₯0) in D
7. Teorema di Bolzano
Sia π π₯ : π, π β una funzione continua e supponiamo che π π β π π < 0
allora esiste almeno un punto π₯0 β π, π tale che π π₯0 = 0.
8. Se f Γ¨ derivabile in π₯0, punto di massimo o minimo relativo (estremante), interno al
dominio; allora πβ(π₯0) = 0
9. Teorema di Rolle
Se una funzione π(π₯):
β’ Γ¨ continua nellβintervallo chiuso e limitato [π, π]
β’ Γ¨ derivabile nei punti interni dellβintervallo π, π
β’ assume valori uguali agli estremi dellβintervallo cioΓ¨
π(π) = π(π)
allora esiste almeno un punto π interno allβintervallo
(π, π) in cui la derivata prima si annulla, cioΓ¨
πβ(π) = π
10. Teorema di Rolle
β’ Il Teorema di Rolle afferma che quando sono
verificate le sue ipotesi, esiste sempre un punto c
in cui la tangente al grafico Γ¨ parallela alla retta
AB e quindi allβasse x.
β’ Il teorema garantisce lβesistenza di almeno un
punto in cui la derivata si annulla ma i punti
possono essere anche piΓΉ di uno.
11. Teorema di
Lagrange
Se la funzione f soddisfa le ipotesi:
β’ π Γ¨ continua nellβintervallo chiuso
[π, π]
β’ f Γ¨ derivabile nello stesso intervallo,
salvo (eventualmente) negli estremi
π₯ = π e π₯ = π
Allora esiste (almeno) un punto c
interno allβintervallo [π, π] nel quale Γ¨
verificata lβuguaglianza:
πβ² π =
π π β π(π)
π β π
Se un arco di curva Γ¨ dotato di tangente, esisterΓ un
punto π₯0 dove la tangente Γ¨ una retta parallela alla
secante che congiunge i due estremi della funzione (o
anche arco di curva) dato.
12. Corollari del Teorema di Lagrange
1. Se una funzione f (x) Γ¨ continua
nellβintervallo [a;b], derivabile
in ]a; b[ e tale che f l(x) Γ¨ nulla
in ogni punto interno
dellβintervallo, allora f (x) Γ¨
costante in tutto [a;b].
2. Due funzioni π e π, continue in
[a,b] e derivabili in (π, π), hanno
derivate uguali βπ₯ β (π, π) se e
solo se differiscono per una
costante additiva:
πΉβ²(π₯) = πβ²(π₯) β π(π₯) = π(π₯) + π
13. Teorema di
Cauchy
Se le funzioni π(π₯) e π(π₯) sono tali che:
1. π(π₯) e π(π₯) sono continue nellβintervallo
[π; π],
2. π(π₯) e π(π₯) sono derivabili in ogni punto
interno a questo intervallo,
3. πβ(π₯) = 0, per ogni π₯ interno ad [π; π],
allora esiste almeno un punto c interno ad
[π; π] in cui si ha:
π π β π(π)
π π β π(π)
=
πβ²(π)
πβ²(π)
14. Teorema di
Cauchy
β¦cioΓ¨ il rapporto fra gli incrementi delle
funzioni π (π₯) e π(π₯) nellβintervallo [π; π] Γ¨
uguale al rapporto fra le rispettive derivate
calcolate in un particolare punto π interno
allβintervallo.
15. Teorema di De LβHopital
Date due funzioni π(π₯) e π(π₯) definite nellβintorno πΌ di un punto π₯0, se
β’ π(π₯) e π(π₯) sono continue in π₯0 e π π₯ = π π₯ = 0,
β’ π(π₯) e π(π₯) sono derivabili in πΌ eccetto al piΓΉ π₯0,
β’ π π₯ β 0 in πΌ β {π₯0}
β’ esiste lim
π₯ π₯0
πβ²(π₯)
πβ²(π₯)
Allora esiste anche lim
π₯ π₯0
π(π₯)
π(π₯)
e risulta lim
π₯ π₯0
π(π₯)
π(π₯)
= lim
π₯ π₯0
πβ²(π₯)
πβ²(π₯)
16. Dimostrazione:
Essendo π(π₯) e π(π₯) infinitesime (infinite) in π₯0 e questo significa che:
lim π₯ π₯0 π (π₯) = 0 π lim π₯ π₯0 π(π₯ ) = 0
E ponendo π(π₯0) = 0 e π(π₯0) = 0, si estende per continuitΓ π(π₯)) e π(π₯ in π₯0
A questo punto applico Cauchy nellβintervallo [x0, x] che sarebbe come il mio intervallo [π, π]
π π₯ β π π₯0
π (π₯)β π(π₯0)
=
π β (π )
π β (π)
Ma siccome f(π₯0) = 0 e g(π₯0) = 0 mi rimane:
π(π₯)
π(π₯)
=
πβ²(ππ₯)
πβ²(ππ₯)
Siccome c dipende da x, pongo cx = y e sapendo che y tende a π₯0 per il teorema dei carabinieri
ho la tesi:
lim
π₯ π₯0
π(π₯)
π(π₯)
= lim
π₯ π₯0
πβ²(ππ₯)
πβ²(ππ₯)
= lim
π₯ π₯0
πβ²(π₯)
πβ²(π₯)