1. la spezia MARTEDÌ
21 LUGLIO 2015IL SECOLO XIX 19
LA KERMESSE DAL 27 AL 30 AGOSTO
FestadellaMarineria,salpaun’edizionekolossal
Duecentoeventi,oltrecentoartistiimpegnati.Velieristoriciechefstellati.Attesi oltrecentomilavisitatori
MARCO TORACCA
Duecento appuntamenti.
Centoundici artisti. Ventisei
formazioni e centomila spet-
tatori complessivi attesi dallo
staff organizzatore.
E una squadra di duecento
volontari che sarà reclutata
con un bando che giungerà
neiprossimigiorni.Sonoinu-
meridellaFestadellaMarine-
ria2015,lakermessecheuni-
scecibo,scienza,sostenibilità
ed eventi in programma dal
27 al 30 agosto prossimo alla
Spezia presentata ieri matti-
na alla stazione delle crociere
di largo Fiorillo. «Rinunciamo
alleTallShipmaabbiamotan-
tissime altre cose. L’ambizio-
ne è di attirare persone tutti i
giorni alla Spezia», ha detto
JacopoTartarini,assessoreal-
la Festa della Marineria men-
tre Massimo Federici, sinda-
co, ha evidenziato che la città
deve diventare in quel fran-
gente «la capitale culturale
del comprensorio vasto che
vadallanostrapartediLiguria
fino alla Versilia».
Cinque le sezioni della Fe-
sta. Da quella “Navi e Naviga-
re” con le imbarcazioni e i te-
mi del mare fino alla sezione
“Cibo del Mare” con il rappor-
to tra l’uomo e l’elemento blu
come fonte di lavoro e gli am-
biti “Show Cooking” e “Street
Food di mare”. C’è poi la ric-
chissima parte “Spettacoli”.
Ne fanno parte Groupe F, Sto-
rie di Mare, Marinai Donne e
Guari, Marineria Boss, Libera
Uscita, Crociera in Arsenale e
Silent Disco. Chiudono il car-
net “Ricerca, Innovazione e
Tradizione” e lo spazio
“Scienza e Bimbi”.
La sezione cooking vedrà la
presenza di importantissimi
esponenti del settore come
GualtieroMarchesi,HeinzBe-
ck, Marco Bianchi, Chef Rubio
e Antonia Klugman. Gli spet-
tacoli si animeranno con il
Mare di Luce - Sea of Light del
Groupe F. «Una delle più im-
portanti compagnie di teatro
urbano del mondo», ha sotto-
lineato Leonardo Pischedda.
Nel carnet di Group F le
Olimpiadi di Barcellona ’92 e
quelle invernali di Torino
2006 oltre all’evento del pri-
mo luglio scorso nei giardini
di Versailles. «Lo show sarà
caratterizzato da essere pri-
mordiali che nascono dal ma-
re, i photoni e danno vita a
un’epopeamiticacheandràin
scenapertresereconsecutive
dalle 22.30», ha spiegato Pi-
schedda.
NellasezioneStoriediMare
e di Vento Dario Vergassola e
Davide Riondino, Loe Bassi,
Luca Zingarelli e Amanda
Sandrelli. «Avremo una cro-
ciera all’internodell’Arsenale
con Vergassola che insieme
alle maestranze dello stabili-
mento ripercorrerà la storia
del sito», ha ripreso Tartarini.
C’è poi la silent disco con mil-
lecinquecentocuffie multica-
nale per ballare ai giardini
della Pinetina.
La geografia della festa
coinvolgetuttalazonaamare
e quella limitrofa. Dal molo
Italia con navi e velieri al por-
to Mirabello e le sue mostre.
Dalla passeggiata Morin con
glispazifoodel’arenadelma-
re fino ai giardini con il kin-
dergarten, i laboratori di ri-
cerca lo spazio Boss. Non vie-
ne tralasciato il centro con gli
eventi street food «Questa fe-
sta–haconclusoLorenzoFor-
cieri, presidente dell’Autorità
Portuale della Spezia – è di-
versa da quella di due anni fa.
Abbiamo subito lavorato al
termine di quell’evento per
arrivare a questo che si lega ai
temi dell’Expo 2015 di Mila-
no».
L’AUTORITÀ PORTUALE REPLICA AI COMITATI DEL CANALETTO
«BeneficiambientaliconilPrpattuato»
«IlavorisulGaribaldiintendonoallontanareil movimentodellamercidallacittà»
L’INGEGNERE Davide Vetrala,
responsabile del Servizio di
pianificazione e progettazione
territoriale, sicurezza e am-
biente dell’Autorità portuale,
in merito all’articolo dal titolo
“Interramento del porto, vade
retro”,apparsosulSecoloXIXin
data 20 luglio a firma Sondra
Coggio, intende riaffermare la
correttezza dell’azione ammi-
nistrativa dell’Autorità por-
tuale e dell’intero Comitato
portuale, messa in dubbio da
considerazionipocolusinghie-
re. Infatti, contrariamente a
quanto emergerebbe dall’ar-
ticolo,l’Adeguamentotecnico
funzionale del molo Garibaldi
haproprioloscopodiallonta-
nareleattivitàdimovimenta-
zione della merce dalla città.
Inparticolare,ilprogettocon-
sentirà di dedicare l’intero
primo bacino portuale all’at-
tività crocieristica, sottraen-
dolocompletamentealleatti-
vità mercantili e relegando le
stesse in aree più lontane dal-
le abitazioni di viale Italia. Il
progetto permetterà, tra l’al-
tro,benpiùemegliodiquanto
non fosse assicurato dall’am-
pliamento di calata Artom,
l’allontanamento delle attivi-
tà portuali dal quartiere del
Canaletto, non fosse altro che
per la differente collocazione
degli ampliamenti. Il nuovo
assetto trasferirà il baricentro
operativo dei piazzali ad oltre
400 metri dalle prime abita-
zioni di viale San Bartolomeo,
risolvendo anche la proble-
maticadellaparziale“chiusu-
ra” del cannocchiale visivo da
parte delle navi su calata
Artom, tramite l’ormeggio di
questeinposizioneperpendi-
colare, e non più parallela, ri-
spetto al fronte città. Detto
progetto,giàapprovatoinCo-
mitato portuale, ha ottenuto
l’approvazione dell’intesa
Stato – Regione e, dunque, è
divenuto parte integrante del
Piano regolatore portuale vi-
gente. Lo stesso è stato illu-
strato e discusso nella riunio-
ne del 14 aprile in seno alla
Commissione tecnica di sup-
portoalTavolopermanentedi
confronto sul Prp. Detta Com-
missioneèorganorappresen-
tativo degli enti interessati e
delleassociazioniambientali-
steeportatricidiinteressidif-
fusi. Il progetto è stato defini-
to “Adeguamento tecnico
funzionale” del Prp vigente
dalConsigliosuperioredeiLa-
voripubblici,haottenutol’ap-
provazioneurbanisticopaesi-
stica in Intesa Stato – Regione
e potrà trovare attuazione a
seguito delle verifiche am-
bientali in corso presso il mi-
nistero dell’Ambiente. L’atto
di assenso del ministero dei
Lavori Pubblici non contiene
obiezioni. Solo osservazioni e
richieste di integrazioni, poi
formalizzate e recepite dallo
stesso. Non è mai stata negata
la consegna di tale documen-
to: semplicemente questo
nonerainpossessodegliuffici
dell’Autorità portuale. Era
pertanto impossibile poter
soddisfare qualsiasi richiesta
in tale senso. Occorre, infine,
ribadire una volta per tutte
che:
1-L’ambientalizzazione del-
leattivitàportuali,ovverolari-
duzione di ogni forma di di-
sturbo-inquinamento genera-
to dall’attività mercantile ver-
so i quartieri di Canaletto e
Fossamastra,maanchediviale
Italia, è tema cardine dell’inte-
ro Prp;
2-Quantosopraècomprova-
to da precise scelte operate in
seno allo stesso Prp ma anche
dall’ottemperanza a precise
prescrizioni formulate dal mi-
nistero dell’Ambiente, dalla
Regione Liguria, dai Comuni
del golfo al momento della sua
approvazione. Di seguito se ne
citano alcune:
a.Riduzione dei confini del
porto mercantile, con passag-
gioausourbanodiCalataPaita
e realizzazione del nuovo wa-
terfrontdellacittà(cheoranon
sarà più sola ma coinvolgerà
anchecalataMalaspinae parte
di ponente del molo Garibal-
di);
b. Realizzazione di una “fa-
sciadirispetto”traportoecittà
in grado di mitigare polveri e
rumori provenienti dalle aree
operative;
c. Potenziamento del tra-
sporto via ferrovia rispetto al
trasporto su gomma (50% del
trasporto containerizzato via
treno);
d.Adozionedipianidimoni-
toraggio ambientale volti a
identificareeventualisituazio-
nidicriticitàeavalutarepossi-
bili effetti delle opere previste
dal Prp sulla qualità di aria ed
acqua nelle aree limitrofe;
e. Adozione delle migliori
tecnologie disponibili per ri-
durre le dispersioni di even-
tuali sostanze inquinanti.
Adettiprecisiobiettivi,l’Au-
torità portuale, e non solo, ri-
tienediaverdatogiustorisalto
nell’ambito della procedura di
verifica di assoggettabilità a
Via, ai sensi dell’Art.20 del
D.Lgsn.152/06es.m.delleope-
re principali degli Ambiti 5 e 6
del Prp, attualmente all’esame
della Commissione Via del mi-
nistero dell’Ambiente. Proce-
dura - è bene riaffermarlo con
forza - ad evidenza pubblica.
Tuttiiprogettie,soprattutto,le
relative valutazioni in termini
diimpattoambientale,pubbli-
cate sul sito del ministero del-
l’Ambiente da gennaio di que-
st’anno, redatte sulla base di
studi specialistici condotti da
architetti, ingegneri, biologi,
geologi, economisti, confer-
manochelescelteoperatedal-
l’Ap, non solo soddisfano le
prescrizioni ambientali impo-
ste dallo stesso ministero del-
l’Ambiente, ma, soprattutto,
consentono il raggiungimento
di quegli obiettivi di “compati-
bilità” dell’attività portuale
chelostessoPrpdichiaradivo-
ler perseguire. Ciò grazie alla
concreta trasformazione d’uso
in area turistica e urbana di ca-
lata Paita, ma anche di calata
Malaspina e della parte di po-
nente del molo Garibaldi, at-
traverso la previsione di una
fasciadirispettotraportoecit-
tà, attrezzata con barriere fo-
noassorbenti ad altezze e con-
figurazioni variabili, per con-
sentire la massimizzazione
delle mitigazioni da rumore in
funzione dei principali recet-
tori. E ancora, attraverso la ri-
collocazionestrategica,sumo-
lo Pagliari, delle attività oggi
presenti presso le marine del
Canaletto e di Fossamastra, al-
l’esterno delle aree portuali,
con eliminazione dei possibili
“conflitti”tranatantididiversa
stazzanelterzobacinoportua-
leeconseguentemiglioramen-
to della sicurezza. Il progetto
prevede anche il rinnovo di
tutte le strutture a mare ed a
terra, a disposizione delle atti-
vità presenti nelle marine. Il
Prpprevedeancheunfortepo-
tenziamento degli impianti
ferroviari esistenti, la raziona-
lizzazione della viabilità inter-
na al porto e l’unificazione dei
varchi portuali agli Stagnoni,
eliminando l’interferenza tra
traffico pesante e viabilità ur-
bana;larealizzazionedinuove
infrastrutture portuali dotate
di cold ironing, cioè possibilità
dialimentareelettricamentele
navi all’ormeggio direttamen-
te da banchina (con conse-
guenteriduzionedell’inquina-
mento prodotto dai generatori
di bordo); la realizzazione di
progettispecifici sullariduzio-
ne dei consumi (illuminazione
aled);laproduzionedienergia
da fonti rinnovabili (pannelli
fotovoltaici su coperture di-
sponibili); la mobilità elettrica
all’interno delle aree portuali;
l’intercettazione di inquinanti
potenzialmente disperdibili a
mare con pozzetti dotati di si-
stemi di filtraggio in continuo
perleacquedidilavamentodei
piazzali portuali. Perché tutto
ciòpossaavverarsioccorre,pe-
rò, che il Prp trovi piena attua-
zione: è solo con la sua attua-
zione e,quindi,ancheconlari-
collocazione delle Marine al
molo Pagliari, che si potranno
ottenerequeibeneficiambien-
tali, e non solo, assicurati dal-
l’allontanamento delle attività
mercantili dalle aree residen-
ziali, dalla realizzazione di un
nuovowaterfront,diunafascia
dirispettoedellebarriereanti-
rumore, del cold ironing.
La festa della marineria
La Marina del Canaletto farà spazio al congiungimento tra i terminal Fornelli e Ravano
INTERROGAZIONE
Fanghisuimuscoli
ilsenatorePepe
puntal’indice
suldragaggio
Il caso dei fanghi sui vivai di
mitili approda all’emiciclo
di palazzo Madama oper
un’interrogazione parla-
mentare del senatore . Bar-
tolomeo Pepe (Gruppo Mi-
sto) sui dragaggi nel Golfo.
«Abbiamo assistito nei
giorni scorsi, ad un susse-
guirsi di spiegazioni, a giu-
stificazione della moria di
mitili avvenuta nel Golfo
della Spezia - punta l’indice
il senatore Pepe - pur di
smentire l’unica causa ov-
via ed evidente proprio
perché concomitante con la
moria stessa».
«Abbiamo sentito parlare
di sottomarini con il primo
caso di “scie chimiche” su-
bacquee mai segnalato pri-
ma al mondo - aggiunge Pe-
pe - . Abbiamo assistito a
contro-analisi a distanza
dell’evento dragaggi, quan-
do è molto chiaro a tutti
che è il dragaggio fatto con
vecchie tecnologie, come le
“benne bivalve”, a determi-
nare torbidità e diffusione
degli inquinanti nel corpo
idrico anche altamente no-
civi, non sempre restano
apprezzabili nella colonna
d’acqua per più di pochi
giorni o poche ore dal-
l’evento scatenante. e che
tale torbidità e diffusione di
inquinanti si riassesta in
pochi giorni se non in po-
che ore dall’evento scate-
nante».
«Quello che non si vuo-
le ammettere - sottoli-
nea il senatore del Grup-
po Misto - è che le tecni-
che di dragaggio sono
cambiate e che oggi si
può dragare senza deter-
minare torbide o spandi-
mento degli inquinanti
grazie a tecnologie italia-
ne ma il combinato di-
sposto di arretratezza
scientifica dei decisori e
il peso determinante del-
le lobbies dei dragatori
“vecchio stile”, ne impe-
discono l’accesso alle ga-
re, costruendo le gare
stesse tagliate sulle ob-
solete benne bivalve, eu-
femisticamente definite
“ecologiche”».
IL CASO