SlideShare a Scribd company logo
1 of 62
Download to read offline
7 marzo 2014 - 17

2014 Workshop
Conoscenza e tecnologie appropriate per la sostenibilità e la resilienza
in urbanistica
Knowledge and Appropriate Technologies for Sustainability and
Resilience in Planning

Funda Atun, Maria Pia Boni, Annapaola Canevari, Massimo Compagnoni, Luca Marescotti,
Maria Mascione, Ouejdane Mejri, Scira Menoni, Floriana Pergalani
LAUREA MAGISTRALE DELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA E SOCIETÀ
LABORATORIO ORGANIZZATO DA LUCA MARESCOTTI
2014 Workshop
Conoscenza e tecnologie appropriate per la sostenibilità urbanistica Knowledge and Appropriate Technologies for Sustainability in Planning

7 marzo 2014
ANALISI DI STABILITA’ DEI VERSANTI:
NORMATIVE E CASI STUDIO
Floriana Pergalani
Effetti locali
Sigla
SCENARIO PERICOLOSITA’ SISMICA LOCALE
Z1a Zona caratterizzata da movimenti franosi attivi
Z1b Zona caratterizzata da movimenti franosi quiescenti
Zona potenzialmente franosa o esposta a rischio di
Z1c
frana
Zone con terreni di fondazione particolarmente
Z2 scadenti (riporti poco addensati, terreni granulari fini
con falda superficiale)
Zona di ciglio H > 10 m (scarpata con parete
Z3a subverticale, bordo di cava, nicchia di distacco, orlo di
terrazzo fluviale o di natura antropica)
Zona di cresta rocciosa e/o cocuzzolo:
Z3b
appuntite - arrotondate
Zona di fondovalle con presenza di depositi alluvionali
Z4a
e/o fluvio-glaciali granulari e/o coesivi
Zona pedemontana di falda di detrito, conoide
Z4b
alluvionale e conoide deltizio-lacustre
Zona morenica con presenza di depositi granulari e/o
Z4c
coesivi (compresi le coltri loessiche)
Zone con presenza di argille residuali e terre rosse di
Z4d
origine eluvio-colluviale
Zona di contatto stratigrafico e/o tettonico tra litotipi con
Z5
caratteristiche fisico-meccaniche molto diverse

EFFETTI
Instabilità
Cedimenti e/o
liquefazioni
Amplificazioni
topografiche

Amplificazioni
litologiche e
geometriche

Comportamenti
differenziali
Approcci semiquantitativo e quantitativo

Due categorie:
– Amplificazioni
– Instabilità
Approcci semiquantitativo e quantitativo
• Approccio semiquantitativo: Analisi di tipo
areale (regionale o subregionale)
 aree potenzialmente franose, spostamenti

• Approccio quantitativo: Analisi di tipo locale
(singola frana)
Approccio probabilistico
•
•
•
•
•
•
•

Modello digitale del terreno
Carta acclività
Carta esposizione
Carta geologica
Carta geomorfologica
Carta dell’uso del suolo
Carta del reticolo idrografico
Approccio probabilistico
• Identificazione aree potenzialmente instabili
• Modello
probabilistico
che
combina
dati
provenienti da livelli informativi relativi a
tematismi geologici, geomorfologici, geologicotecnici e antropici
• Ipotesi che la franosità sia condizionata dai fattori
considerati e che questi possano perciò essere
utilizzati per individuare le aree potenzialmente
franose.
• Probabilità di sviluppo di nuove frane in aree
stabili è maggiore dove si presentano condizioni
simili a quelle che si verificano nelle aree
attualmente instabili.
Approccio probabilistico
• PREDIZIONE
– frane quiescenti
– unità litotecniche
– angolo del versante
– esposizione del versante
– uso del suolo classificato
– distanza dalle linee di drenaggio

• VERIFICA
– frane attive
Approccio probabilistico
• Sovrapposizione della mappa delle frane
(conoscenza a priori) e i vari livelli informativi
• Calcolo del valore numerico della rilevanza
(correlazione) di ogni fattore rispetto alle
evidenze
• Calcolo del Fattore di Certezza (CF)
Approccio probabilistico
Classe
1
2
3
4
5

CF
-1,-0.5
-0.5,-005
-0.05,+0.05
+0.05,+0.5
+0.5,+1

Descrizione
Alta stabilità
Media stabilità
Incerte
Media instabilità
Alta instabilità
Esempio applicativo
Esempio applicativo
•
•
•
•
•

Scala lavoro 1:10.000
Area Oltre Po’ Pavese: 310 Km2
Frane censite, classificate e immagazzinate
Numero complessivo: 811
Fenomeni ricorrenti: scorrimenti traslazionali,
colamenti,
scorrimenti
traslazionali
e
colamenti
• Unità litotecniche coinvolte: coltri di
alterazione delle unità argillose, marnose e
sabbiose
• GIS (ArcView 3.2a)
• Access97
Esempio applicativo
LEGENDA
Alluvioni attuali
Alluvioni terrazzate
DEPOSITI

Depositi di conoide
Detrito
Marne di M. Piano
Arenarie di Ranzano
Marne di Antognola

SUCCESSIONE ALLOCTONA-SEMIALLOCTONA
DI LOIANO,RANZANO-BISMANTOVA

Marne di M. Lumello
Arenarie di Bismantova
Marne di M. Piano (B. T. P.)
Arenarie di Ranzano (B. T. P.)
Marne di Bosmenso
Marne di Rigoroso

SUCCESSIONE NEOAUTOCTONA DEL
BACINO TERZIARIO PIEMONTESE

Formazione di Castagnola
Marne di M. Bruggi
Argille a palombini di Barberino
Ofioliti
Argille varicolori
Arenarie di Scabiazza
Calcari di M. Cassio
Argilliti di Montoggio

UNITA' LIGURI

Calcari di M. Antola

0

5 Km

Argilliti di Pagliaro
Complesso Caotico Pluriformazionale
Complesso dell'Alberese Terziario
Formazione di M. Penice

Faglia diretta o trascorrente
Sovrascorrimento

Tav. 1 - Carta Geologica

UNITA' SUBLIGURI
Esempio applicativo
Esempio applicativo

0

5 Km

Tav. 3 - Modello digitale del terreno e reticolo idrografico
Esempio applicativo
LEGENDA
< 5°
6° - 10°
11° - 15°
16° - 20°
21° - 25°
26° - 35°
36° - 45°
> 45°

0

5 Km

Tav. 4 - Carta dell'acclività dei versanti classificata
Esempio applicativo
LEGENDA
N
NE
E
SE
S
SW
W
NW

0

5 Km

Tav. 5 - Carta dell'esposizione dei versanti
Esempio applicativo
LEGENDA
Aree urbane/industriali e cave
Roccia affiorante alvei e calanchi
Seminativi e seminativi arborati
Prati permanenti
Pascoli nudi e pascoli cespugliati o alberati
Vigneti e frutteti
Incolto e cespugliato
Pioppeto
Rimboschimento
Bosco ceduo
Bosco altofusto (conifere)
Bosco altofusto (latifoglie)
Bosco altofusto (misto)

0

5 Km

Tav. 6 - Carta dell'uso del suolo riclassificato
Esempio applicativo
• Colamenti
– Carta dei colamenti
– Carta acclività
– Carta esposizione
– Carta uso del suolo
– Carta litotecnica
Esempio applicativo
LEGENDA
aree ad alta stabilità
aree a media stabilità
aree incerte
aree a media instabilità
aree ad alta instabilità

0

5 Km

Tav. 10 - Carta di instabilità per fenomeni di colamento
Esempio applicativo
• Scorrimenti e complessi
– Carta degli scorrimenti e fenomeni
complessi
– Carta dell’acclività
– Carta dell’uso del suolo
– Carta litotecnica
– Carta degli elementi tettonici
Esempio applicativo
LEGENDA
aree ad alta stabilità
aree a media stabilità
aree incerte
aree a media instabilità
aree ad alta instabilità

0

5 Km

Tav. 11 - Carta di instabilità per fenomeni di scorrimento traslazionale e di scorrimento traslazionale-colamento
Approcci semiquantitativo e quantitativo
• Approccio semiquantitativo: Analisi di tipo
areale (regionale o subregionale)
 aree potenzialmente franose, spostamenti

• Approccio quantitativo: Analisi di tipo locale
(singola frana)
Approccio semiquantitativo
•
•
•
•
•
•
•

Modello digitale del terreno
Carta acclività
Carta del livello della falda
Carta geologica
Carta geomorfologica
Parametri geotecnici
Input sismico (in termini di parametri
indicatori)
Approccio semiquantitativo
PICCO DI ACCELERAZIONE

INTENSITA’ DI ARIAS
(Arias, 1969)

POTENZIALE DISTRUTTIVO
(Saragoni et al., 1989)

Pga = max [ a(t)]

 tf 2
Ia 
0 a ( t )dt
2g
2
pd 
2g



tf

0

2

a ( t )dt
n. a.
Approccio semiquantitativo
FORZE AGENTI LUNGO UN PENDIO



z

W
n

W

W
t
zw


c'
u

W = peso dell’unità di pendio
z = profondità superficie di
scorrimento
zw = altezza della tavola d’acqua
b = angolo del pendio
u = pressione dell’acqua
c = coesione
m = zw / z
= angolo di attrito
Approccio semiquantitativo
Analisi statiche
Pendio indefinito

c'  m w z cos(  ) tan( ' )
Fs 
zsin(  ) cos(  )
2

• Condizioni asciutte
• Condizioni totalmente sature
Approccio semiquantitativo
Analisi pseudostatiche
Pendio indefinito

c' cos(  )     m z tan( ' )  z tan(  )
Kc 
2

w

z  z tan(  ) tan( ' )

• Condizioni asciutte
• Condizioni totalmente sature
Approccio semiquantitativo
Analisi dinamiche
Abachi di correlazione
• Aree riattivabili
PGA  Kc: movimento riattivabile;
PGA < Kc: movimento non riattivabile
Approccio semiquantitativo




log( Dn )  2.41  0.47 M s  0.010r  log (1  q)2.64 ( q) 1.02  0.58 p

Log ( D)  1.521Log ( Ia)  1.993Log ( Kc )  1.546

D  0.021PD 0.91 Kc 1.202

N. Ambraseys, M. Srbulov
(1995)

R.W. Jibson, E. L. Harp, J. A. Michael
(1998)

T. Crespellani, C. Madiai, G. Vannucchi (1998)

log( Dn )  0.607( 0.020)  log I a  3.719( 0.049) log K  0.852( 0.030)

R. Romeo (1998)

450
400

Kc <= 0.01

300

0.01 < Kc <= 0.03
250

0.03 < Kc <= 0.06
0.06 < Kc <= 0.1

200

0.1 < Kc <= 0.2

150

0.2 < Kc <= 0.3

100
50
0

0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
110
120
130
140
150
160
170
180
190
200
210
220
230
240

Disp lacem en t (cm )

350

L. Luzi, F. Pergalani (1996)
Approccio semiquantitativo
Mappa degli spostamenti
Mappa di Ia

Mappa di Pga
se Pga > Kc
450

350
Kc <= 0.01

300

0.01 < Kc <= 0.03
250

0.03 < Kc <= 0.06
0.06 < Kc <= 0.1

200

0.1 < Kc <= 0.2

150

0.2 < Kc <= 0.3

100
50
0

0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
110
120
130
140
150
160
170
180
190
200
210
220
230
240

Displacem en t (cm )

Mappa del Kc

400
Esempio applicativo
Analisi geotecnica
182 campioni
Analisi statistica
Esempio applicativo
LEGENDA
Alluvioni
Depositi di conoide
Detrito di versante
Substrato arenaceo
Substrato marnoso - arenaceo
Substrato calcareo
Ofioliti
Depositi colluviali argillosi ad alta plasticità (HP) con spessore > 5m
Depositi colluviali argillosi a bassa plasticità (BP) con spessore > 5m
Depositi colluviali argillosi a bassa plasticità (BP) con spessore < 5m
Depositi colluviali argillosi a bassa plasticità con blocchi (BP-GB)
con spessore > 5m
Depositi di blocchi calcarei in matrice argillosa a bassa plasticità (GB-BP)
con spessore > 5m e paleofrane

0

5 Km

Tav. 7 - Carta litologica derivata
Esempio applicativo
LEGENDA
0.9 - 1.0
1.01 - 1.1
1.11 - 1.2
1.21 - 1.3
1.31 - 1.4
1.41 - 1.5
2

I valori sono espressi in m/sec

0

5 Km

Tav. 8 - Carta dei valori del picco di accelerazione
Esempio applicativo
LEGENDA
0.14 - 0.16
0.17 - 0.19
0.20 - 0.22
0.23 - 0.25
0.26 - 0.28
0.29 - 0.31
0.32 - 0.34
0.35 - 0.37
0.38 - 0.40
I valori sono espressi in m/sec

0

5 Km

Tav. 9 - Carta dei valori dell'intensità di Arias
Esempio applicativo
LEGENDA
Fs

1

1 < Fs

1.25

1.25 < Fs
Fs > 1.5
non valutato

0

5 Km

Tav. 12 - Carta dei valori del fattore di sicurezza (Fs) in assenza di acqua

1.5
Esempio applicativo
LEGENDA
Kc

0.01

0.01 < Kc

0.03

0.03 < Kc

0.06

0.06 < Kc

0.1

0.1 < Kc
Kc > 0.2
non valutato

0

5 Km

Tav. 14 - Carta dei valori del coefficiente di accelerazione orizzontale critica (Kc) in assenza di acqua

0.2
Esempio applicativo
LEGENDA
aree non riattivate
aree riattivate
aree non esaminate

0

5 Km

Tav. 16 - Carta delle aree potenzialmente riattivabili durante un evento sismico
Esempio applicativo
LEGENDA
assente
0 - 10 cm
11 - 30 cm
31 - 50 cm
> 50 cm
aree non esaminate

0

5 Km

Tav 17 - Carta dello spostamento potenziale del terreno durante un evento sismico
Esempio applicativo
LEGENDA
aree non influenzate
infrastrutture e centri abitati non danneggiati
infrastutture e centri abitati danneggiati

0

5 Km

Tav. 18 - Carta del danneggiamento delle infrastrutture e dei centri abitati
Approcci semiquantitativo e quantitativo
• Approccio semiquantitativo: Analisi di tipo
areale (regionale o subregionale)
 aree potenzialmente franose, spostamenti

• Approccio quantitativo: Analisi di tipo locale
(singola frana)
Approccio quantitativo
Scorrimenti
• Geometria del movimento franoso (andamento,
inclinazione e profondità della superficie di
scivolamento, area del corpo di frana,
inclinazione del pendio, ecc.)
• Parametri geotecnici (peso volume, coesione,
angolo di attrito)
• Livello della falda
• Input sismico (accelerogrammi)
Approccio quantitativo
Analisi statiche
(Bishop, Jambu, Fellenius, ecc.)

1
Fs= ----------W sin

(c’ b + (W - u b) tan’) sec
-------------------------------------1 + tan tan’
------------------Fs
Approccio quantitativo
Analisi pseudostatiche (Sarma, ecc.)
Kc =

an + an-1 en + an-2 en en-1 + ... + a1 en en-1...e3 e2
----------------------------------------------------------------pn + pn-1 en + pn-2 en en-1 + ... + p1 en en-1...e3 e2

Xi
Ei
Kc Wi
Wi

cos (i - i + *i - i) sec*i
ei = -----------------------------------------------cos (i - i + *i+1 - i+1) sec*i+1

Zi

Ti



Ni

bi

Wisin(i -i) + Ricos i + Si+1sin( i -i -i+1) - Sisin( i -i -i)
ai = ------------------------------------------------------------------------------------cos(i -i +*i+1-i+1) sec*i+1

Ri = ci bi seci - Ui tani

W i cos (i - i)
pi = --------------------------------------cos ( - i + i+1 - ) seci+1

Si = c*i di - PW i tan*i
Approccio quantitativo
Analisi dinamiche (Newmark, ecc.)
Ne
Te

N - M a n - W n + Ne = 0
T - M at - Wt + Te = 0

y

M at
W

z
x

M an

• Contatto tra base e blocco
• Superamento della resistenza limite – moto relativo tra base e
blocco
• Velocità relativa nulla – contatto tra base e blocco
• Andamento degli spostamenti relativi
Approccio quantitativo
Approccio quantitativo
Crolli
• Analisi geologiche, geomorfologiche,
geo-meccaniche e sismiche
• Analisi storiche
Approccio quantitativo
Analisi geomorfologiche, geo-meccaniche
e sismiche
•

Compilazione delle
geomorfologici;

schede,

rilievi

geologici

e

•

Rilievi geo-meccanici, prove in situ e in laboratorio e
classificazione geo-meccanica degli ammassi rocciosi;

•

Individuazione degli input sismici: valori di Pga e Pgv;

•

Verifica cinematica per l’identificazione delle aree di
instabilità e analisi di stabilità in condizioni statiche e
pseudo-statiche;
Approccio quantitativo
Analisi geomorfologiche, geo-meccaniche
e sismiche
•

Rilievi dettagliati geomorfologici per l’individuazione
delle più importanti piste di discesa;

•

Statistica delle simulazioni bidimensionali della caduta
dei massi in condizioni statiche e pseudo-statiche;

•

Back analysis in accordo con le distribuzioni più
realistiche dei massi lungo il versante;

•

Identificazione delle aree degli arrivi in accordo con le
suddivisioni in fasce proposte dalla Regione Lombardia
(2001) sulla base di procedure di zonazione usate per
stabilire I livelli di pericolosità da crollo;
Approccio quantitativo
Analisi geomorfologiche, geo-meccaniche
e sismiche

• fascia di transito: nessun blocco si
ferma all’interno della fascia;
• fascia A: arresto del 70% dei blocchi;
• fascia B: arresto del restante 25% dei
blocchi;
• fascia C: arresto del restante 5% dei
blocchi.
Approccio quantitativo
Analisi storiche
•

Verifica su ogni pista di discesa degli arrivi sulla
base dei dati dei movimenti passati e recenti
accaduti nell’area;

•

Stesura della mappa finale degli arrivi con
l’individuazione delle aree protette dovute a
morfologia favorevole validate da informazioni
storiche e recenti
Esempio applicativo
SUBSTRATO ROCCIOSO
Successioni carbonatico
-dolomitiche
selciose:
ST stratificato
SF stratificato molto fratturato o
cataclasato

e marnoso

-

Depositi continentali addensati:
DC detriti cementati, conglomerati e travertini
DM depositi glaciali, fluvioglaciali, fluviali, addensati o
consistenti
COPERTURA
Depositi continentali sciolti:
GG terreni prevalentemente a grana grossa
GEOMORFOLOGIA

frana di scivolamento attiva
frana di scivolamento
quiescente
frana da crollo
Esempio applicativo
- uno scorrimento del quale la parte
superiore è stata classificata come
quiescente e la parte inferiore come
attiva, il movimento è probabilmente
dovuto
ad
uno
scorrimento
nell’accumulo di frana derivato da un
crollo
- una frana di crollo
Esempio applicativo

Parametri geotecnici
SUBSTRATO ROCCIOSO

















Successioni carbonatico-dolomitiche e marnoso-selciose:
ST stratificato
Parametro
min
max
RMR (Rock Mass Rating) base
50
70
 (°)
30
40
c (kPa)
250
350
Esitu (GPa)
10
40
Vp (m/s)
3.600
5.600 Ammassi di qualità buona
Vp (m/s)
3.000
3.600 Ammassi di qualità mediocre
SF stratificato molto fratturato o cataclasato
Parametro
min
max
RMR base
20
30
(°)
15
20
c (kPa)
100
150
Esitu (GPa)
2
3
Vp (m/s)
2.300
4.000 Ammassi di qualità scadente
Esempio applicativo
Parametri geotecnici
Depositi continentali addensati:  
















DC detriti cementati, conglomerati e travertini
Parametro
min
max
RMR base
50
70
 (°)
30
40
c (kPa)
250
350
Esitu (GPa)
10
40
Vp (m/s)
3.500
4.500 Ammassi di qualità discreta
Vp (m/s)
2.500
3.500 Ammassi di qualità scadente
DM depositi glaciali, fluvioglaciali, fluviali, addensati o consistenti
Parametro
min
max
 (kN/m3)
17
20
 (°)
25
45
c (kPa)
0
10
Vp (m/s)
800
1.800  
Vs (m/s)
250
500  
Esempio applicativo
Parametri geotecnici
COPERTURA  








Depositi continentali sciolti:  
terreni prevalentemente a grana grossa
Parametro
min
max
 (kN/m3)
16
20
(°)
20
45
c (kPa)
0
50
Vp (m/s)
800
1200



Vs (m/s)

200

300
Esempio applicativo
Scorrimento
•
•
•
•
•
•
•
•

porzione superiore
Angolo medio dei versanti in dissesto
Ampiezza orizzontale dell’accumulo
Lunghezza verticale dell’accumulo
Spessore dell’accumulo
Angolo d’attrito residuo del materiale
Coesione residua del materiale
Peso di volume medio del materiale

10°
50 - 900 m
550 m
30 - 60 m
34° (detrito)
0 kPa
19 kN/m3

•
•
•
•
•
•
•
•

porzione inferiore
Angolo medio dei versanti in dissesto
Ampiezza orizzontale dell’accumulo
Lunghezza verticale dell’accumulo
Spessore dell’accumulo
Angolo d’attrito residuo del materiale
Coesione residua del materiale
Peso di volume medio del materiale

15°
400 - 450 m
80 - 120 m
25 - 35 m
20°
50 kPa
20 kN/m3
Esempio applicativo
Crollo
•

fino alla quota di 250–300 m è presente il substrato roccioso
subaffiorante che porta ad inclinazioni maggiori di 30°: detriti cementati
conglomerati e travertini (Formazione del Colle di San Bartolomeo) e
formazioni stratificate molto fratturate o cataclasate (Scaglia Lombarda);

•

da 250 m a 150 m sono presenti i terreni prevalentemente a grana grossa:
detrito di falda con inclinazioni intorno ai 20°-30°;

•

da 150 m a 90 m sono presenti i terreni prevalentemente a grana grossa:
un deposito morenico misto a detrito che porta ad inclinazioni comprese
tra i 10° e i 15°;

•

da 90 m fino a 70 m sono presenti i terreni prevalentemente a grana
grossa: un deposito alluvionale di fondovalle che porta ad inclinazioni
inferiori ai 5°-10°.
Esempio applicativo
ACC2

ACC1
Esempio applicativo
RISULTATI SCORRIMENTO
Località

Inclinazione
del versante
(°)
Salò (p.s.)
10
10
10
10
10
10
Salò (p.i.)
15
15
15
15
15

Massa
(t)
51640
51640
51640
51640
51640
51640
4562
4562
4562
4562
4562

Angolo di
attrito residuo
(°)
34
34
34
34
34
34
20
20
20
20
20

Coesione
(kPa)
0
0
0
0
0
0
50
50
50
50
50

Peso di Saturazione SALO
Acc1
volume
(%)
(cm)
3
(cm)
(kN/m )
19
0
stabile
19
20
stabile
19
40
stabile
19
60
stabile
19
80
stabile
19
100
0.07
20
0
2.27
20
20
9.24
20
40
55.0
20
45
94.5
20
50
*

GNDT
Acc2
(cm)
(cm)

stabile
stabile
stabile
stabile
stabile
0.03
4.48
13.5
50.4
101.0
*
Esempio applicativo
RISULTATI CROLLO

More Related Content

Viewers also liked

Caratteriz. Geotecnica
Caratteriz. GeotecnicaCaratteriz. Geotecnica
Caratteriz. GeotecnicaAngelo Piras
 
Lezione facciorusso renzi_corso_grosseto_finale29giu12
Lezione facciorusso renzi_corso_grosseto_finale29giu12Lezione facciorusso renzi_corso_grosseto_finale29giu12
Lezione facciorusso renzi_corso_grosseto_finale29giu12renzistefano
 
011 esercitazione 3 2016
011 esercitazione 3 2016011 esercitazione 3 2016
011 esercitazione 3 2016Luca Marescotti
 
2016 Slides per il corso di 094933 GEOLOGIA, tenuto dalla prof.a Pergalani
2016 Slides per il corso di 094933 GEOLOGIA, tenuto dalla prof.a Pergalani2016 Slides per il corso di 094933 GEOLOGIA, tenuto dalla prof.a Pergalani
2016 Slides per il corso di 094933 GEOLOGIA, tenuto dalla prof.a PergalaniLuca Marescotti
 
CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA MINERALOGICA E PEDOLOGICA DI TERRENI COINVOLTI I...
CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA MINERALOGICA E PEDOLOGICA DI TERRENI COINVOLTI I...CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA MINERALOGICA E PEDOLOGICA DI TERRENI COINVOLTI I...
CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA MINERALOGICA E PEDOLOGICA DI TERRENI COINVOLTI I...Riccagioia Scpa
 
18 sm disaster vulnerability resilience
18 sm disaster vulnerability resilience18 sm disaster vulnerability resilience
18 sm disaster vulnerability resilienceLuca Marescotti
 

Viewers also liked (9)

Esami_di_stato_lezione_arangio_12112013
Esami_di_stato_lezione_arangio_12112013Esami_di_stato_lezione_arangio_12112013
Esami_di_stato_lezione_arangio_12112013
 
Caratteriz. Geotecnica
Caratteriz. GeotecnicaCaratteriz. Geotecnica
Caratteriz. Geotecnica
 
Tesi Master Enrico Miorin
Tesi Master Enrico Miorin Tesi Master Enrico Miorin
Tesi Master Enrico Miorin
 
Lezione facciorusso renzi_corso_grosseto_finale29giu12
Lezione facciorusso renzi_corso_grosseto_finale29giu12Lezione facciorusso renzi_corso_grosseto_finale29giu12
Lezione facciorusso renzi_corso_grosseto_finale29giu12
 
011 esercitazione 3 2016
011 esercitazione 3 2016011 esercitazione 3 2016
011 esercitazione 3 2016
 
2016 Slides per il corso di 094933 GEOLOGIA, tenuto dalla prof.a Pergalani
2016 Slides per il corso di 094933 GEOLOGIA, tenuto dalla prof.a Pergalani2016 Slides per il corso di 094933 GEOLOGIA, tenuto dalla prof.a Pergalani
2016 Slides per il corso di 094933 GEOLOGIA, tenuto dalla prof.a Pergalani
 
CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA MINERALOGICA E PEDOLOGICA DI TERRENI COINVOLTI I...
CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA MINERALOGICA E PEDOLOGICA DI TERRENI COINVOLTI I...CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA MINERALOGICA E PEDOLOGICA DI TERRENI COINVOLTI I...
CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA MINERALOGICA E PEDOLOGICA DI TERRENI COINVOLTI I...
 
013 discussione 2016
013 discussione 2016013 discussione 2016
013 discussione 2016
 
18 sm disaster vulnerability resilience
18 sm disaster vulnerability resilience18 sm disaster vulnerability resilience
18 sm disaster vulnerability resilience
 

Similar to 17 pergalani frane-ws2014

Progetto di ricerca rischio idrogeologico e sismico
Progetto di ricerca rischio idrogeologico e sismicoProgetto di ricerca rischio idrogeologico e sismico
Progetto di ricerca rischio idrogeologico e sismicoProvincia Di Teramo
 
Tecniche di acquisizione dati mediante UAV (unmanned aerial vehicle) per il m...
Tecniche di acquisizione dati mediante UAV (unmanned aerial vehicle) per il m...Tecniche di acquisizione dati mediante UAV (unmanned aerial vehicle) per il m...
Tecniche di acquisizione dati mediante UAV (unmanned aerial vehicle) per il m...Giacomo Uguccioni
 
13 pergalani amplificazioni-ws2014
13 pergalani amplificazioni-ws201413 pergalani amplificazioni-ws2014
13 pergalani amplificazioni-ws2014Luca Marescotti
 
08 14 fp-microzonizzazione-ws2015
08 14 fp-microzonizzazione-ws201508 14 fp-microzonizzazione-ws2015
08 14 fp-microzonizzazione-ws2015Luca Marescotti
 
GWT 2014: Energy Conference - 08 Tecnologie Satellitari a supporto della prog...
GWT 2014: Energy Conference - 08 Tecnologie Satellitari a supporto della prog...GWT 2014: Energy Conference - 08 Tecnologie Satellitari a supporto della prog...
GWT 2014: Energy Conference - 08 Tecnologie Satellitari a supporto della prog...Planetek Italia Srl
 
Laser Scanner for rockfall slopes
Laser Scanner for rockfall slopesLaser Scanner for rockfall slopes
Laser Scanner for rockfall slopesThomas Frenez
 
Cavità dei centri storici partenopei
Cavità dei centri storici partenopeiCavità dei centri storici partenopei
Cavità dei centri storici partenopeiPietro Salomone
 
Tecniche e metodi di studio dello stato delle coste in ambiente GIS
Tecniche e metodi di studio dello stato delle coste in ambiente GISTecniche e metodi di studio dello stato delle coste in ambiente GIS
Tecniche e metodi di studio dello stato delle coste in ambiente GISPlanetek Italia Srl
 
Combined use of geophysical methods
Combined use of geophysical methodsCombined use of geophysical methods
Combined use of geophysical methodsMario Naldi
 
Combined use of geophysical methods
Combined use of geophysical methodsCombined use of geophysical methods
Combined use of geophysical methodsMario Naldi
 
Ldb 25 strumenti gis e webgis_2014-06-06 campanella - soluzioni per la govern...
Ldb 25 strumenti gis e webgis_2014-06-06 campanella - soluzioni per la govern...Ldb 25 strumenti gis e webgis_2014-06-06 campanella - soluzioni per la govern...
Ldb 25 strumenti gis e webgis_2014-06-06 campanella - soluzioni per la govern...laboratoridalbasso
 
Presentazione B.Sc - Piramidi di Terra
Presentazione B.Sc - Piramidi di TerraPresentazione B.Sc - Piramidi di Terra
Presentazione B.Sc - Piramidi di TerraRiccardo Pagotto
 
Massimo Compagnoni: Principali aspetti geologici e fisici dei terremoti
Massimo Compagnoni: Principali aspetti geologici e fisici dei terremotiMassimo Compagnoni: Principali aspetti geologici e fisici dei terremoti
Massimo Compagnoni: Principali aspetti geologici e fisici dei terremotiLuca Marescotti
 
Presentazione Tesi di Laurea Ingegneria Civile
Presentazione Tesi di Laurea Ingegneria CivilePresentazione Tesi di Laurea Ingegneria Civile
Presentazione Tesi di Laurea Ingegneria CivileRosanna D'Ascanio
 
Obiettivi e risultati del sistema nazionale di monitoraggio del consumo di suolo
Obiettivi e risultati del sistema nazionale di monitoraggio del consumo di suoloObiettivi e risultati del sistema nazionale di monitoraggio del consumo di suolo
Obiettivi e risultati del sistema nazionale di monitoraggio del consumo di suoloMarco Garoffolo
 
IARG 2017 Incontro Annuale dei Ricercatori di Geotecnica, Matera, 5-7 luglio
IARG 2017 Incontro Annuale dei Ricercatori di Geotecnica, Matera, 5-7 luglio IARG 2017 Incontro Annuale dei Ricercatori di Geotecnica, Matera, 5-7 luglio
IARG 2017 Incontro Annuale dei Ricercatori di Geotecnica, Matera, 5-7 luglio PhD ISG, Sapienza University of Rome
 
The Cassas landslide: from the geology to the civil protection. A risk manage...
The Cassas landslide: from the geology to the civil protection. A risk manage...The Cassas landslide: from the geology to the civil protection. A risk manage...
The Cassas landslide: from the geology to the civil protection. A risk manage...Claudio Angelino
 
BOLLETTINI PERIODICI DA DATI TELERILEVATI PER IL MONITORAGGIO DELLA VEGET...
BOLLETTINI PERIODICI DA DATI TELERILEVATI PER IL MONITORAGGIO   DELLA   VEGET...BOLLETTINI PERIODICI DA DATI TELERILEVATI PER IL MONITORAGGIO   DELLA   VEGET...
BOLLETTINI PERIODICI DA DATI TELERILEVATI PER IL MONITORAGGIO DELLA VEGET...Consorzio Ticonzero
 
Risposta sismica locale della stazione accelerometrica AQA
Risposta sismica locale della stazione accelerometrica AQARisposta sismica locale della stazione accelerometrica AQA
Risposta sismica locale della stazione accelerometrica AQAMichele D'angelo
 

Similar to 17 pergalani frane-ws2014 (20)

Progetto di ricerca rischio idrogeologico e sismico
Progetto di ricerca rischio idrogeologico e sismicoProgetto di ricerca rischio idrogeologico e sismico
Progetto di ricerca rischio idrogeologico e sismico
 
Tecniche di acquisizione dati mediante UAV (unmanned aerial vehicle) per il m...
Tecniche di acquisizione dati mediante UAV (unmanned aerial vehicle) per il m...Tecniche di acquisizione dati mediante UAV (unmanned aerial vehicle) per il m...
Tecniche di acquisizione dati mediante UAV (unmanned aerial vehicle) per il m...
 
13 pergalani amplificazioni-ws2014
13 pergalani amplificazioni-ws201413 pergalani amplificazioni-ws2014
13 pergalani amplificazioni-ws2014
 
Frane nelle coltri di copertura
Frane nelle coltri di coperturaFrane nelle coltri di copertura
Frane nelle coltri di copertura
 
08 14 fp-microzonizzazione-ws2015
08 14 fp-microzonizzazione-ws201508 14 fp-microzonizzazione-ws2015
08 14 fp-microzonizzazione-ws2015
 
GWT 2014: Energy Conference - 08 Tecnologie Satellitari a supporto della prog...
GWT 2014: Energy Conference - 08 Tecnologie Satellitari a supporto della prog...GWT 2014: Energy Conference - 08 Tecnologie Satellitari a supporto della prog...
GWT 2014: Energy Conference - 08 Tecnologie Satellitari a supporto della prog...
 
Laser Scanner for rockfall slopes
Laser Scanner for rockfall slopesLaser Scanner for rockfall slopes
Laser Scanner for rockfall slopes
 
Cavità dei centri storici partenopei
Cavità dei centri storici partenopeiCavità dei centri storici partenopei
Cavità dei centri storici partenopei
 
Tecniche e metodi di studio dello stato delle coste in ambiente GIS
Tecniche e metodi di studio dello stato delle coste in ambiente GISTecniche e metodi di studio dello stato delle coste in ambiente GIS
Tecniche e metodi di studio dello stato delle coste in ambiente GIS
 
Combined use of geophysical methods
Combined use of geophysical methodsCombined use of geophysical methods
Combined use of geophysical methods
 
Combined use of geophysical methods
Combined use of geophysical methodsCombined use of geophysical methods
Combined use of geophysical methods
 
Ldb 25 strumenti gis e webgis_2014-06-06 campanella - soluzioni per la govern...
Ldb 25 strumenti gis e webgis_2014-06-06 campanella - soluzioni per la govern...Ldb 25 strumenti gis e webgis_2014-06-06 campanella - soluzioni per la govern...
Ldb 25 strumenti gis e webgis_2014-06-06 campanella - soluzioni per la govern...
 
Presentazione B.Sc - Piramidi di Terra
Presentazione B.Sc - Piramidi di TerraPresentazione B.Sc - Piramidi di Terra
Presentazione B.Sc - Piramidi di Terra
 
Massimo Compagnoni: Principali aspetti geologici e fisici dei terremoti
Massimo Compagnoni: Principali aspetti geologici e fisici dei terremotiMassimo Compagnoni: Principali aspetti geologici e fisici dei terremoti
Massimo Compagnoni: Principali aspetti geologici e fisici dei terremoti
 
Presentazione Tesi di Laurea Ingegneria Civile
Presentazione Tesi di Laurea Ingegneria CivilePresentazione Tesi di Laurea Ingegneria Civile
Presentazione Tesi di Laurea Ingegneria Civile
 
Obiettivi e risultati del sistema nazionale di monitoraggio del consumo di suolo
Obiettivi e risultati del sistema nazionale di monitoraggio del consumo di suoloObiettivi e risultati del sistema nazionale di monitoraggio del consumo di suolo
Obiettivi e risultati del sistema nazionale di monitoraggio del consumo di suolo
 
IARG 2017 Incontro Annuale dei Ricercatori di Geotecnica, Matera, 5-7 luglio
IARG 2017 Incontro Annuale dei Ricercatori di Geotecnica, Matera, 5-7 luglio IARG 2017 Incontro Annuale dei Ricercatori di Geotecnica, Matera, 5-7 luglio
IARG 2017 Incontro Annuale dei Ricercatori di Geotecnica, Matera, 5-7 luglio
 
The Cassas landslide: from the geology to the civil protection. A risk manage...
The Cassas landslide: from the geology to the civil protection. A risk manage...The Cassas landslide: from the geology to the civil protection. A risk manage...
The Cassas landslide: from the geology to the civil protection. A risk manage...
 
BOLLETTINI PERIODICI DA DATI TELERILEVATI PER IL MONITORAGGIO DELLA VEGET...
BOLLETTINI PERIODICI DA DATI TELERILEVATI PER IL MONITORAGGIO   DELLA   VEGET...BOLLETTINI PERIODICI DA DATI TELERILEVATI PER IL MONITORAGGIO   DELLA   VEGET...
BOLLETTINI PERIODICI DA DATI TELERILEVATI PER IL MONITORAGGIO DELLA VEGET...
 
Risposta sismica locale della stazione accelerometrica AQA
Risposta sismica locale della stazione accelerometrica AQARisposta sismica locale della stazione accelerometrica AQA
Risposta sismica locale della stazione accelerometrica AQA
 

More from Luca Marescotti

Cartoline dalla fuga ... e ora dove andrò?
Cartoline dalla fuga ... e ora dove andrò?Cartoline dalla fuga ... e ora dove andrò?
Cartoline dalla fuga ... e ora dove andrò?Luca Marescotti
 
17 sm land-use-planning_ws2015
17 sm land-use-planning_ws201517 sm land-use-planning_ws2015
17 sm land-use-planning_ws2015Luca Marescotti
 
Tra leggi e leggende ws2016
Tra leggi e leggende ws2016Tra leggi e leggende ws2016
Tra leggi e leggende ws2016Luca Marescotti
 
012 scienza e tecnologia-3 2016
012 scienza e tecnologia-3 2016012 scienza e tecnologia-3 2016
012 scienza e tecnologia-3 2016Luca Marescotti
 
010 esercitazione 2 2016
010 esercitazione 2 2016010 esercitazione 2 2016
010 esercitazione 2 2016Luca Marescotti
 
009 esercitazione 1 2016
009 esercitazione 1 2016009 esercitazione 1 2016
009 esercitazione 1 2016Luca Marescotti
 
2016 Science and technology in land use and governance 2. The importance of p...
2016 Science and technology in land use and governance 2. The importance of p...2016 Science and technology in land use and governance 2. The importance of p...
2016 Science and technology in land use and governance 2. The importance of p...Luca Marescotti
 
2016 Science and technology to govern the land uses. 2 The importance of land...
2016 Science and technology to govern the land uses. 2 The importance of land...2016 Science and technology to govern the land uses. 2 The importance of land...
2016 Science and technology to govern the land uses. 2 The importance of land...Luca Marescotti
 
2016 Environmental Technologies: Fundamentals in the biosphere knowledge. The...
2016 Environmental Technologies: Fundamentals in the biosphere knowledge. The...2016 Environmental Technologies: Fundamentals in the biosphere knowledge. The...
2016 Environmental Technologies: Fundamentals in the biosphere knowledge. The...Luca Marescotti
 
2016 Science and urban planning theory. Learning from ecology and reality
 2016 Science and urban planning theory. Learning from ecology and reality  2016 Science and urban planning theory. Learning from ecology and reality
2016 Science and urban planning theory. Learning from ecology and reality Luca Marescotti
 
2016 An Ecological Planning Theory 1 Science and land use planning theory. Le...
2016 An Ecological Planning Theory 1 Science and land use planning theory. Le...2016 An Ecological Planning Theory 1 Science and land use planning theory. Le...
2016 An Ecological Planning Theory 1 Science and land use planning theory. Le...Luca Marescotti
 
2016 Science and urban planning theory 5. Economy and planning, interesting b...
2016 Science and urban planning theory 5. Economy and planning, interesting b...2016 Science and urban planning theory 5. Economy and planning, interesting b...
2016 Science and urban planning theory 5. Economy and planning, interesting b...Luca Marescotti
 
2016 Fundamentals of Planning. 4 - The history of urbanism and the protection...
2016 Fundamentals of Planning. 4 - The history of urbanism and the protection...2016 Fundamentals of Planning. 4 - The history of urbanism and the protection...
2016 Fundamentals of Planning. 4 - The history of urbanism and the protection...Luca Marescotti
 
2016 Environmental Technologies: Fundamentals in Biosphere Knowledge. Soil, S...
2016 Environmental Technologies: Fundamentals in Biosphere Knowledge. Soil, S...2016 Environmental Technologies: Fundamentals in Biosphere Knowledge. Soil, S...
2016 Environmental Technologies: Fundamentals in Biosphere Knowledge. Soil, S...Luca Marescotti
 
2016 Environmental technologies. Basic knowledge: the breath of the biosphere...
2016 Environmental technologies. Basic knowledge: the breath of the biosphere...2016 Environmental technologies. Basic knowledge: the breath of the biosphere...
2016 Environmental technologies. Basic knowledge: the breath of the biosphere...Luca Marescotti
 
2016 Fundamentals of urban planning. Move from fact to law to solve social an...
2016 Fundamentals of urban planning. Move from fact to law to solve social an...2016 Fundamentals of urban planning. Move from fact to law to solve social an...
2016 Fundamentals of urban planning. Move from fact to law to solve social an...Luca Marescotti
 
2016 Fundamentals of urban planning. The paradigms of our training in urban p...
2016 Fundamentals of urban planning. The paradigms of our training in urban p...2016 Fundamentals of urban planning. The paradigms of our training in urban p...
2016 Fundamentals of urban planning. The paradigms of our training in urban p...Luca Marescotti
 

More from Luca Marescotti (20)

Cartoline dalla fuga ... e ora dove andrò?
Cartoline dalla fuga ... e ora dove andrò?Cartoline dalla fuga ... e ora dove andrò?
Cartoline dalla fuga ... e ora dove andrò?
 
17 sm land-use-planning_ws2015
17 sm land-use-planning_ws201517 sm land-use-planning_ws2015
17 sm land-use-planning_ws2015
 
Tra leggi e leggende ws2016
Tra leggi e leggende ws2016Tra leggi e leggende ws2016
Tra leggi e leggende ws2016
 
011 teoria 4 2016
011 teoria 4 2016011 teoria 4 2016
011 teoria 4 2016
 
010 teoria 3 2016
010 teoria 3 2016010 teoria 3 2016
010 teoria 3 2016
 
012 scienza e tecnologia-3 2016
012 scienza e tecnologia-3 2016012 scienza e tecnologia-3 2016
012 scienza e tecnologia-3 2016
 
000 university winter
000   university winter000   university winter
000 university winter
 
010 esercitazione 2 2016
010 esercitazione 2 2016010 esercitazione 2 2016
010 esercitazione 2 2016
 
009 esercitazione 1 2016
009 esercitazione 1 2016009 esercitazione 1 2016
009 esercitazione 1 2016
 
2016 Science and technology in land use and governance 2. The importance of p...
2016 Science and technology in land use and governance 2. The importance of p...2016 Science and technology in land use and governance 2. The importance of p...
2016 Science and technology in land use and governance 2. The importance of p...
 
2016 Science and technology to govern the land uses. 2 The importance of land...
2016 Science and technology to govern the land uses. 2 The importance of land...2016 Science and technology to govern the land uses. 2 The importance of land...
2016 Science and technology to govern the land uses. 2 The importance of land...
 
2016 Environmental Technologies: Fundamentals in the biosphere knowledge. The...
2016 Environmental Technologies: Fundamentals in the biosphere knowledge. The...2016 Environmental Technologies: Fundamentals in the biosphere knowledge. The...
2016 Environmental Technologies: Fundamentals in the biosphere knowledge. The...
 
2016 Science and urban planning theory. Learning from ecology and reality
 2016 Science and urban planning theory. Learning from ecology and reality  2016 Science and urban planning theory. Learning from ecology and reality
2016 Science and urban planning theory. Learning from ecology and reality
 
2016 An Ecological Planning Theory 1 Science and land use planning theory. Le...
2016 An Ecological Planning Theory 1 Science and land use planning theory. Le...2016 An Ecological Planning Theory 1 Science and land use planning theory. Le...
2016 An Ecological Planning Theory 1 Science and land use planning theory. Le...
 
2016 Science and urban planning theory 5. Economy and planning, interesting b...
2016 Science and urban planning theory 5. Economy and planning, interesting b...2016 Science and urban planning theory 5. Economy and planning, interesting b...
2016 Science and urban planning theory 5. Economy and planning, interesting b...
 
2016 Fundamentals of Planning. 4 - The history of urbanism and the protection...
2016 Fundamentals of Planning. 4 - The history of urbanism and the protection...2016 Fundamentals of Planning. 4 - The history of urbanism and the protection...
2016 Fundamentals of Planning. 4 - The history of urbanism and the protection...
 
2016 Environmental Technologies: Fundamentals in Biosphere Knowledge. Soil, S...
2016 Environmental Technologies: Fundamentals in Biosphere Knowledge. Soil, S...2016 Environmental Technologies: Fundamentals in Biosphere Knowledge. Soil, S...
2016 Environmental Technologies: Fundamentals in Biosphere Knowledge. Soil, S...
 
2016 Environmental technologies. Basic knowledge: the breath of the biosphere...
2016 Environmental technologies. Basic knowledge: the breath of the biosphere...2016 Environmental technologies. Basic knowledge: the breath of the biosphere...
2016 Environmental technologies. Basic knowledge: the breath of the biosphere...
 
2016 Fundamentals of urban planning. Move from fact to law to solve social an...
2016 Fundamentals of urban planning. Move from fact to law to solve social an...2016 Fundamentals of urban planning. Move from fact to law to solve social an...
2016 Fundamentals of urban planning. Move from fact to law to solve social an...
 
2016 Fundamentals of urban planning. The paradigms of our training in urban p...
2016 Fundamentals of urban planning. The paradigms of our training in urban p...2016 Fundamentals of urban planning. The paradigms of our training in urban p...
2016 Fundamentals of urban planning. The paradigms of our training in urban p...
 

Recently uploaded

San Giorgio e la leggenda del drago.pptx
San Giorgio e la leggenda del drago.pptxSan Giorgio e la leggenda del drago.pptx
San Giorgio e la leggenda del drago.pptxMartin M Flynn
 
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia RomanaXIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia RomanaStefano Lariccia
 
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxLorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxlorenzodemidio01
 
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxLorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxlorenzodemidio01
 
RICERCA_SUGLI ANFIBI PER LA PRIMA MEDIA.
RICERCA_SUGLI ANFIBI PER LA PRIMA MEDIA.RICERCA_SUGLI ANFIBI PER LA PRIMA MEDIA.
RICERCA_SUGLI ANFIBI PER LA PRIMA MEDIA.giuliofiorerm
 
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxLorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxlorenzodemidio01
 
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxLorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxlorenzodemidio01
 
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia RomanaXI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia RomanaStefano Lariccia
 

Recently uploaded (8)

San Giorgio e la leggenda del drago.pptx
San Giorgio e la leggenda del drago.pptxSan Giorgio e la leggenda del drago.pptx
San Giorgio e la leggenda del drago.pptx
 
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia RomanaXIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
 
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxLorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
 
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxLorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
 
RICERCA_SUGLI ANFIBI PER LA PRIMA MEDIA.
RICERCA_SUGLI ANFIBI PER LA PRIMA MEDIA.RICERCA_SUGLI ANFIBI PER LA PRIMA MEDIA.
RICERCA_SUGLI ANFIBI PER LA PRIMA MEDIA.
 
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxLorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
 
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxLorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
 
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia RomanaXI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
 

17 pergalani frane-ws2014

  • 1. 7 marzo 2014 - 17 2014 Workshop Conoscenza e tecnologie appropriate per la sostenibilità e la resilienza in urbanistica Knowledge and Appropriate Technologies for Sustainability and Resilience in Planning Funda Atun, Maria Pia Boni, Annapaola Canevari, Massimo Compagnoni, Luca Marescotti, Maria Mascione, Ouejdane Mejri, Scira Menoni, Floriana Pergalani
  • 2. LAUREA MAGISTRALE DELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA E SOCIETÀ LABORATORIO ORGANIZZATO DA LUCA MARESCOTTI
  • 3. 2014 Workshop Conoscenza e tecnologie appropriate per la sostenibilità urbanistica Knowledge and Appropriate Technologies for Sustainability in Planning 7 marzo 2014 ANALISI DI STABILITA’ DEI VERSANTI: NORMATIVE E CASI STUDIO Floriana Pergalani
  • 4. Effetti locali Sigla SCENARIO PERICOLOSITA’ SISMICA LOCALE Z1a Zona caratterizzata da movimenti franosi attivi Z1b Zona caratterizzata da movimenti franosi quiescenti Zona potenzialmente franosa o esposta a rischio di Z1c frana Zone con terreni di fondazione particolarmente Z2 scadenti (riporti poco addensati, terreni granulari fini con falda superficiale) Zona di ciglio H > 10 m (scarpata con parete Z3a subverticale, bordo di cava, nicchia di distacco, orlo di terrazzo fluviale o di natura antropica) Zona di cresta rocciosa e/o cocuzzolo: Z3b appuntite - arrotondate Zona di fondovalle con presenza di depositi alluvionali Z4a e/o fluvio-glaciali granulari e/o coesivi Zona pedemontana di falda di detrito, conoide Z4b alluvionale e conoide deltizio-lacustre Zona morenica con presenza di depositi granulari e/o Z4c coesivi (compresi le coltri loessiche) Zone con presenza di argille residuali e terre rosse di Z4d origine eluvio-colluviale Zona di contatto stratigrafico e/o tettonico tra litotipi con Z5 caratteristiche fisico-meccaniche molto diverse EFFETTI Instabilità Cedimenti e/o liquefazioni Amplificazioni topografiche Amplificazioni litologiche e geometriche Comportamenti differenziali
  • 5. Approcci semiquantitativo e quantitativo Due categorie: – Amplificazioni – Instabilità
  • 6. Approcci semiquantitativo e quantitativo • Approccio semiquantitativo: Analisi di tipo areale (regionale o subregionale)  aree potenzialmente franose, spostamenti • Approccio quantitativo: Analisi di tipo locale (singola frana)
  • 7. Approccio probabilistico • • • • • • • Modello digitale del terreno Carta acclività Carta esposizione Carta geologica Carta geomorfologica Carta dell’uso del suolo Carta del reticolo idrografico
  • 8. Approccio probabilistico • Identificazione aree potenzialmente instabili • Modello probabilistico che combina dati provenienti da livelli informativi relativi a tematismi geologici, geomorfologici, geologicotecnici e antropici • Ipotesi che la franosità sia condizionata dai fattori considerati e che questi possano perciò essere utilizzati per individuare le aree potenzialmente franose. • Probabilità di sviluppo di nuove frane in aree stabili è maggiore dove si presentano condizioni simili a quelle che si verificano nelle aree attualmente instabili.
  • 9. Approccio probabilistico • PREDIZIONE – frane quiescenti – unità litotecniche – angolo del versante – esposizione del versante – uso del suolo classificato – distanza dalle linee di drenaggio • VERIFICA – frane attive
  • 10. Approccio probabilistico • Sovrapposizione della mappa delle frane (conoscenza a priori) e i vari livelli informativi • Calcolo del valore numerico della rilevanza (correlazione) di ogni fattore rispetto alle evidenze • Calcolo del Fattore di Certezza (CF)
  • 13. Esempio applicativo • • • • • Scala lavoro 1:10.000 Area Oltre Po’ Pavese: 310 Km2 Frane censite, classificate e immagazzinate Numero complessivo: 811 Fenomeni ricorrenti: scorrimenti traslazionali, colamenti, scorrimenti traslazionali e colamenti • Unità litotecniche coinvolte: coltri di alterazione delle unità argillose, marnose e sabbiose • GIS (ArcView 3.2a) • Access97
  • 14. Esempio applicativo LEGENDA Alluvioni attuali Alluvioni terrazzate DEPOSITI Depositi di conoide Detrito Marne di M. Piano Arenarie di Ranzano Marne di Antognola SUCCESSIONE ALLOCTONA-SEMIALLOCTONA DI LOIANO,RANZANO-BISMANTOVA Marne di M. Lumello Arenarie di Bismantova Marne di M. Piano (B. T. P.) Arenarie di Ranzano (B. T. P.) Marne di Bosmenso Marne di Rigoroso SUCCESSIONE NEOAUTOCTONA DEL BACINO TERZIARIO PIEMONTESE Formazione di Castagnola Marne di M. Bruggi Argille a palombini di Barberino Ofioliti Argille varicolori Arenarie di Scabiazza Calcari di M. Cassio Argilliti di Montoggio UNITA' LIGURI Calcari di M. Antola 0 5 Km Argilliti di Pagliaro Complesso Caotico Pluriformazionale Complesso dell'Alberese Terziario Formazione di M. Penice Faglia diretta o trascorrente Sovrascorrimento Tav. 1 - Carta Geologica UNITA' SUBLIGURI
  • 16. Esempio applicativo 0 5 Km Tav. 3 - Modello digitale del terreno e reticolo idrografico
  • 17. Esempio applicativo LEGENDA < 5° 6° - 10° 11° - 15° 16° - 20° 21° - 25° 26° - 35° 36° - 45° > 45° 0 5 Km Tav. 4 - Carta dell'acclività dei versanti classificata
  • 18. Esempio applicativo LEGENDA N NE E SE S SW W NW 0 5 Km Tav. 5 - Carta dell'esposizione dei versanti
  • 19. Esempio applicativo LEGENDA Aree urbane/industriali e cave Roccia affiorante alvei e calanchi Seminativi e seminativi arborati Prati permanenti Pascoli nudi e pascoli cespugliati o alberati Vigneti e frutteti Incolto e cespugliato Pioppeto Rimboschimento Bosco ceduo Bosco altofusto (conifere) Bosco altofusto (latifoglie) Bosco altofusto (misto) 0 5 Km Tav. 6 - Carta dell'uso del suolo riclassificato
  • 20. Esempio applicativo • Colamenti – Carta dei colamenti – Carta acclività – Carta esposizione – Carta uso del suolo – Carta litotecnica
  • 21. Esempio applicativo LEGENDA aree ad alta stabilità aree a media stabilità aree incerte aree a media instabilità aree ad alta instabilità 0 5 Km Tav. 10 - Carta di instabilità per fenomeni di colamento
  • 22. Esempio applicativo • Scorrimenti e complessi – Carta degli scorrimenti e fenomeni complessi – Carta dell’acclività – Carta dell’uso del suolo – Carta litotecnica – Carta degli elementi tettonici
  • 23. Esempio applicativo LEGENDA aree ad alta stabilità aree a media stabilità aree incerte aree a media instabilità aree ad alta instabilità 0 5 Km Tav. 11 - Carta di instabilità per fenomeni di scorrimento traslazionale e di scorrimento traslazionale-colamento
  • 24. Approcci semiquantitativo e quantitativo • Approccio semiquantitativo: Analisi di tipo areale (regionale o subregionale)  aree potenzialmente franose, spostamenti • Approccio quantitativo: Analisi di tipo locale (singola frana)
  • 25. Approccio semiquantitativo • • • • • • • Modello digitale del terreno Carta acclività Carta del livello della falda Carta geologica Carta geomorfologica Parametri geotecnici Input sismico (in termini di parametri indicatori)
  • 26. Approccio semiquantitativo PICCO DI ACCELERAZIONE INTENSITA’ DI ARIAS (Arias, 1969) POTENZIALE DISTRUTTIVO (Saragoni et al., 1989) Pga = max [ a(t)]  tf 2 Ia  0 a ( t )dt 2g 2 pd  2g  tf 0 2 a ( t )dt n. a.
  • 27. Approccio semiquantitativo FORZE AGENTI LUNGO UN PENDIO  z W n W W t zw  c' u W = peso dell’unità di pendio z = profondità superficie di scorrimento zw = altezza della tavola d’acqua b = angolo del pendio u = pressione dell’acqua c = coesione m = zw / z = angolo di attrito
  • 28. Approccio semiquantitativo Analisi statiche Pendio indefinito c'  m w z cos(  ) tan( ' ) Fs  zsin(  ) cos(  ) 2 • Condizioni asciutte • Condizioni totalmente sature
  • 29. Approccio semiquantitativo Analisi pseudostatiche Pendio indefinito c' cos(  )     m z tan( ' )  z tan(  ) Kc  2 w z  z tan(  ) tan( ' ) • Condizioni asciutte • Condizioni totalmente sature
  • 30. Approccio semiquantitativo Analisi dinamiche Abachi di correlazione • Aree riattivabili PGA  Kc: movimento riattivabile; PGA < Kc: movimento non riattivabile
  • 31. Approccio semiquantitativo   log( Dn )  2.41  0.47 M s  0.010r  log (1  q)2.64 ( q) 1.02  0.58 p Log ( D)  1.521Log ( Ia)  1.993Log ( Kc )  1.546 D  0.021PD 0.91 Kc 1.202 N. Ambraseys, M. Srbulov (1995) R.W. Jibson, E. L. Harp, J. A. Michael (1998) T. Crespellani, C. Madiai, G. Vannucchi (1998) log( Dn )  0.607( 0.020)  log I a  3.719( 0.049) log K  0.852( 0.030) R. Romeo (1998) 450 400 Kc <= 0.01 300 0.01 < Kc <= 0.03 250 0.03 < Kc <= 0.06 0.06 < Kc <= 0.1 200 0.1 < Kc <= 0.2 150 0.2 < Kc <= 0.3 100 50 0 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 160 170 180 190 200 210 220 230 240 Disp lacem en t (cm ) 350 L. Luzi, F. Pergalani (1996)
  • 32. Approccio semiquantitativo Mappa degli spostamenti Mappa di Ia Mappa di Pga se Pga > Kc 450 350 Kc <= 0.01 300 0.01 < Kc <= 0.03 250 0.03 < Kc <= 0.06 0.06 < Kc <= 0.1 200 0.1 < Kc <= 0.2 150 0.2 < Kc <= 0.3 100 50 0 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 160 170 180 190 200 210 220 230 240 Displacem en t (cm ) Mappa del Kc 400
  • 33. Esempio applicativo Analisi geotecnica 182 campioni Analisi statistica
  • 34. Esempio applicativo LEGENDA Alluvioni Depositi di conoide Detrito di versante Substrato arenaceo Substrato marnoso - arenaceo Substrato calcareo Ofioliti Depositi colluviali argillosi ad alta plasticità (HP) con spessore > 5m Depositi colluviali argillosi a bassa plasticità (BP) con spessore > 5m Depositi colluviali argillosi a bassa plasticità (BP) con spessore < 5m Depositi colluviali argillosi a bassa plasticità con blocchi (BP-GB) con spessore > 5m Depositi di blocchi calcarei in matrice argillosa a bassa plasticità (GB-BP) con spessore > 5m e paleofrane 0 5 Km Tav. 7 - Carta litologica derivata
  • 35. Esempio applicativo LEGENDA 0.9 - 1.0 1.01 - 1.1 1.11 - 1.2 1.21 - 1.3 1.31 - 1.4 1.41 - 1.5 2 I valori sono espressi in m/sec 0 5 Km Tav. 8 - Carta dei valori del picco di accelerazione
  • 36. Esempio applicativo LEGENDA 0.14 - 0.16 0.17 - 0.19 0.20 - 0.22 0.23 - 0.25 0.26 - 0.28 0.29 - 0.31 0.32 - 0.34 0.35 - 0.37 0.38 - 0.40 I valori sono espressi in m/sec 0 5 Km Tav. 9 - Carta dei valori dell'intensità di Arias
  • 37. Esempio applicativo LEGENDA Fs 1 1 < Fs 1.25 1.25 < Fs Fs > 1.5 non valutato 0 5 Km Tav. 12 - Carta dei valori del fattore di sicurezza (Fs) in assenza di acqua 1.5
  • 38. Esempio applicativo LEGENDA Kc 0.01 0.01 < Kc 0.03 0.03 < Kc 0.06 0.06 < Kc 0.1 0.1 < Kc Kc > 0.2 non valutato 0 5 Km Tav. 14 - Carta dei valori del coefficiente di accelerazione orizzontale critica (Kc) in assenza di acqua 0.2
  • 39. Esempio applicativo LEGENDA aree non riattivate aree riattivate aree non esaminate 0 5 Km Tav. 16 - Carta delle aree potenzialmente riattivabili durante un evento sismico
  • 40. Esempio applicativo LEGENDA assente 0 - 10 cm 11 - 30 cm 31 - 50 cm > 50 cm aree non esaminate 0 5 Km Tav 17 - Carta dello spostamento potenziale del terreno durante un evento sismico
  • 41. Esempio applicativo LEGENDA aree non influenzate infrastrutture e centri abitati non danneggiati infrastutture e centri abitati danneggiati 0 5 Km Tav. 18 - Carta del danneggiamento delle infrastrutture e dei centri abitati
  • 42. Approcci semiquantitativo e quantitativo • Approccio semiquantitativo: Analisi di tipo areale (regionale o subregionale)  aree potenzialmente franose, spostamenti • Approccio quantitativo: Analisi di tipo locale (singola frana)
  • 43. Approccio quantitativo Scorrimenti • Geometria del movimento franoso (andamento, inclinazione e profondità della superficie di scivolamento, area del corpo di frana, inclinazione del pendio, ecc.) • Parametri geotecnici (peso volume, coesione, angolo di attrito) • Livello della falda • Input sismico (accelerogrammi)
  • 44. Approccio quantitativo Analisi statiche (Bishop, Jambu, Fellenius, ecc.) 1 Fs= ----------W sin (c’ b + (W - u b) tan’) sec -------------------------------------1 + tan tan’ ------------------Fs
  • 45. Approccio quantitativo Analisi pseudostatiche (Sarma, ecc.) Kc = an + an-1 en + an-2 en en-1 + ... + a1 en en-1...e3 e2 ----------------------------------------------------------------pn + pn-1 en + pn-2 en en-1 + ... + p1 en en-1...e3 e2 Xi Ei Kc Wi Wi cos (i - i + *i - i) sec*i ei = -----------------------------------------------cos (i - i + *i+1 - i+1) sec*i+1 Zi Ti   Ni bi Wisin(i -i) + Ricos i + Si+1sin( i -i -i+1) - Sisin( i -i -i) ai = ------------------------------------------------------------------------------------cos(i -i +*i+1-i+1) sec*i+1 Ri = ci bi seci - Ui tani W i cos (i - i) pi = --------------------------------------cos ( - i + i+1 - ) seci+1 Si = c*i di - PW i tan*i
  • 46. Approccio quantitativo Analisi dinamiche (Newmark, ecc.) Ne Te N - M a n - W n + Ne = 0 T - M at - Wt + Te = 0 y M at W z x M an • Contatto tra base e blocco • Superamento della resistenza limite – moto relativo tra base e blocco • Velocità relativa nulla – contatto tra base e blocco • Andamento degli spostamenti relativi
  • 48. Approccio quantitativo Crolli • Analisi geologiche, geomorfologiche, geo-meccaniche e sismiche • Analisi storiche
  • 49. Approccio quantitativo Analisi geomorfologiche, geo-meccaniche e sismiche • Compilazione delle geomorfologici; schede, rilievi geologici e • Rilievi geo-meccanici, prove in situ e in laboratorio e classificazione geo-meccanica degli ammassi rocciosi; • Individuazione degli input sismici: valori di Pga e Pgv; • Verifica cinematica per l’identificazione delle aree di instabilità e analisi di stabilità in condizioni statiche e pseudo-statiche;
  • 50. Approccio quantitativo Analisi geomorfologiche, geo-meccaniche e sismiche • Rilievi dettagliati geomorfologici per l’individuazione delle più importanti piste di discesa; • Statistica delle simulazioni bidimensionali della caduta dei massi in condizioni statiche e pseudo-statiche; • Back analysis in accordo con le distribuzioni più realistiche dei massi lungo il versante; • Identificazione delle aree degli arrivi in accordo con le suddivisioni in fasce proposte dalla Regione Lombardia (2001) sulla base di procedure di zonazione usate per stabilire I livelli di pericolosità da crollo;
  • 51. Approccio quantitativo Analisi geomorfologiche, geo-meccaniche e sismiche • fascia di transito: nessun blocco si ferma all’interno della fascia; • fascia A: arresto del 70% dei blocchi; • fascia B: arresto del restante 25% dei blocchi; • fascia C: arresto del restante 5% dei blocchi.
  • 52. Approccio quantitativo Analisi storiche • Verifica su ogni pista di discesa degli arrivi sulla base dei dati dei movimenti passati e recenti accaduti nell’area; • Stesura della mappa finale degli arrivi con l’individuazione delle aree protette dovute a morfologia favorevole validate da informazioni storiche e recenti
  • 53. Esempio applicativo SUBSTRATO ROCCIOSO Successioni carbonatico -dolomitiche selciose: ST stratificato SF stratificato molto fratturato o cataclasato e marnoso - Depositi continentali addensati: DC detriti cementati, conglomerati e travertini DM depositi glaciali, fluvioglaciali, fluviali, addensati o consistenti COPERTURA Depositi continentali sciolti: GG terreni prevalentemente a grana grossa GEOMORFOLOGIA frana di scivolamento attiva frana di scivolamento quiescente frana da crollo
  • 54. Esempio applicativo - uno scorrimento del quale la parte superiore è stata classificata come quiescente e la parte inferiore come attiva, il movimento è probabilmente dovuto ad uno scorrimento nell’accumulo di frana derivato da un crollo - una frana di crollo
  • 55. Esempio applicativo Parametri geotecnici SUBSTRATO ROCCIOSO                 Successioni carbonatico-dolomitiche e marnoso-selciose: ST stratificato Parametro min max RMR (Rock Mass Rating) base 50 70  (°) 30 40 c (kPa) 250 350 Esitu (GPa) 10 40 Vp (m/s) 3.600 5.600 Ammassi di qualità buona Vp (m/s) 3.000 3.600 Ammassi di qualità mediocre SF stratificato molto fratturato o cataclasato Parametro min max RMR base 20 30 (°) 15 20 c (kPa) 100 150 Esitu (GPa) 2 3 Vp (m/s) 2.300 4.000 Ammassi di qualità scadente
  • 56. Esempio applicativo Parametri geotecnici Depositi continentali addensati:                  DC detriti cementati, conglomerati e travertini Parametro min max RMR base 50 70  (°) 30 40 c (kPa) 250 350 Esitu (GPa) 10 40 Vp (m/s) 3.500 4.500 Ammassi di qualità discreta Vp (m/s) 2.500 3.500 Ammassi di qualità scadente DM depositi glaciali, fluvioglaciali, fluviali, addensati o consistenti Parametro min max  (kN/m3) 17 20  (°) 25 45 c (kPa) 0 10 Vp (m/s) 800 1.800   Vs (m/s) 250 500  
  • 57. Esempio applicativo Parametri geotecnici COPERTURA          Depositi continentali sciolti:   terreni prevalentemente a grana grossa Parametro min max  (kN/m3) 16 20 (°) 20 45 c (kPa) 0 50 Vp (m/s) 800 1200  Vs (m/s) 200 300
  • 58. Esempio applicativo Scorrimento • • • • • • • • porzione superiore Angolo medio dei versanti in dissesto Ampiezza orizzontale dell’accumulo Lunghezza verticale dell’accumulo Spessore dell’accumulo Angolo d’attrito residuo del materiale Coesione residua del materiale Peso di volume medio del materiale 10° 50 - 900 m 550 m 30 - 60 m 34° (detrito) 0 kPa 19 kN/m3 • • • • • • • • porzione inferiore Angolo medio dei versanti in dissesto Ampiezza orizzontale dell’accumulo Lunghezza verticale dell’accumulo Spessore dell’accumulo Angolo d’attrito residuo del materiale Coesione residua del materiale Peso di volume medio del materiale 15° 400 - 450 m 80 - 120 m 25 - 35 m 20° 50 kPa 20 kN/m3
  • 59. Esempio applicativo Crollo • fino alla quota di 250–300 m è presente il substrato roccioso subaffiorante che porta ad inclinazioni maggiori di 30°: detriti cementati conglomerati e travertini (Formazione del Colle di San Bartolomeo) e formazioni stratificate molto fratturate o cataclasate (Scaglia Lombarda); • da 250 m a 150 m sono presenti i terreni prevalentemente a grana grossa: detrito di falda con inclinazioni intorno ai 20°-30°; • da 150 m a 90 m sono presenti i terreni prevalentemente a grana grossa: un deposito morenico misto a detrito che porta ad inclinazioni comprese tra i 10° e i 15°; • da 90 m fino a 70 m sono presenti i terreni prevalentemente a grana grossa: un deposito alluvionale di fondovalle che porta ad inclinazioni inferiori ai 5°-10°.
  • 61. Esempio applicativo RISULTATI SCORRIMENTO Località Inclinazione del versante (°) Salò (p.s.) 10 10 10 10 10 10 Salò (p.i.) 15 15 15 15 15 Massa (t) 51640 51640 51640 51640 51640 51640 4562 4562 4562 4562 4562 Angolo di attrito residuo (°) 34 34 34 34 34 34 20 20 20 20 20 Coesione (kPa) 0 0 0 0 0 0 50 50 50 50 50 Peso di Saturazione SALO Acc1 volume (%) (cm) 3 (cm) (kN/m ) 19 0 stabile 19 20 stabile 19 40 stabile 19 60 stabile 19 80 stabile 19 100 0.07 20 0 2.27 20 20 9.24 20 40 55.0 20 45 94.5 20 50 * GNDT Acc2 (cm) (cm) stabile stabile stabile stabile stabile 0.03 4.48 13.5 50.4 101.0 *