12. C’erano una volta due piccole goccioline d’acqua.
Una si chiamava Lucilla, l’altra Corallina e vivevano nel mare,
insieme a tantissime altre gocce, tutte unite ed in armonia l’una con
l’altra.
Una mattina, il calore del sole fu così intenso che, pian piano,
Lucilla e Corallina, insieme a molte loro amiche, iniziarono a salire
verso l’alto, evaporando sempre più su, fino al cielo.
Insieme formarono una soffice nuvola bianca.
La nuvola volteggiò a lungo nel cielo e le goccioline, tutte vicine
vicine, erano serene e beate. Ma arrivò il vento dispettoso, che
portò
la nuvola in qua e in là,sempre più lontano.
Ed il vento si fece freddo: la nuvola, allora, si scontrò con un’altra
nuvolona grigia. Lo scontro fu così forte, che le goccioline iniziarono
a precipitare
giù, sotto forma di pioggia.
Lucilla era molto spaventata, oltre che infreddolita. Ma, quando
cadde
su un immenso prato verde pieno di fiori, capì che anche lì avrebbe
potuto essere utile e felice.
Insieme alle altre gocce di pioggia, innaffiò quei fiori variopinti e
profumati, facendoli crescere ancora più belli.
Poi penetrò nel terreno, scendendo molto in profondità.
Da quelle falde, la goccia Lucilla continuò il suo viaggio, lento
lento. Incontrò granelli di terra, insetti, vermetti e sassolini
finché, dopo giorni e giorni, si ritrovò nel mare!
Corallina, invece, rimase sulla nuvola ancora un po’, ma, quando il
vento si fece gelido, cadde come un fiocco di neve in alta montagna
e
sgorgò in una sorgente e poi scivolò in un ruscello, di lì in un lago
e poi giù fino ad un lungo fiume.
Lungo il fiume, Corallina continuò a scorrere per giorni e giorni,
finché ebbe una bellissima sorpresa: arrivò fino al mare, il grande
mare da cui era partita, che l’accolse felice con un meraviglioso,
tenerissimo abbraccio.
Là, con sua immensa felicità, ritrovò anche l’amica Lucilla!
Il viaggio delle due gocce d’acqua era giunto al termine, ma ben
presto sarebbe ricominciato da capo, perché il ciclo dell’acqua non
finisce mai.
23. Pasqua
UN SOGNO FANTASTICO
IERI NOTTE HO SOGNATO
UN CONIGLIETTO
CHE CORREVA NEL PRATO.
“DOVE VAI COSÌ DI FRETTA?
SEMBRI MOLTO INDAFFARATO”.
“PORTO UOVA DI CIOCCOLATO!
VIAGGERÒ CONTINUAMENTE
FINO A QUANDO, FINALMENTE,
OGNI CUORE DELLA GENTE
D’AMORE SI RIEMPIRÀ’’
FESTA DI GIOIA PASQUA SARÀ!
24. Al mio papà
Papà devo dirti una cosa importante,
non ridere sai, è interessante !
E' stata proprio brava mamma mia
a darmi un papà come te,
sei il più simpatico che ci sia,
sei proprio il numero uno per me !
Per la tua festa: un dono, un fiore,
ma non sono io il regalo migliore?
E se qualche volta ti prende la
malinconia,
pensa a me e ritorna l’allegria !
Festa del papà