3. Foto di G. Galfrè p. 2; disegni di E. Franco pp. 13. 20. 25.
16 MAGIA DI NATALE
18 ALBERELLO DIN DON DAN
21 LA STELLA DI NATALE
23 LA CHIAMANO BEFANA
26 LA CASA DI BABBO NATALE
29 IL PRESEPE DI GRECCIO
•
31 CANTANDO STILLE NACHT
2
4. NATALE, OGNI TRADIZIONE VALE
Quando si pensa al Natale, vengono in mente notti stella te,
rami di vischio, musiche tintinnanti e zampognari ...
,
E una ricorrenza ancora fortemente legata
alle tradizioni, ai simboli, ai personaggi di antiche leggende.
Ma com'è nata l'usanza dell'albero di Natale?
Chi ha inventato il presepe? E dove abita Babbo Natale?
Sulla scia di tali suggestioni viaggia "Leggende di Natale"
che vuole offrire tante idee interessanti e fantasiose
per la preparazione di uno spettacolo con i bambini.
" progetto in questione è costituito da diverse proposte:
canti, drammatizzazioni, coreografie, racconti, ecc.,
che possono essere utilizzate sia insieme,
articolate in uno show (cui le brevi presentazioni
riportate di volta in volta nel fascicolo
fanno da filo conduttore),
sia singolarmente da chi, per esigenze di tempo,
non vuole comunque rinunciare
al piacere dello spettacolino natalizio.
Le sette canzoni, pur vivaci e moderne,
non rinnegano lo spirito tradizionale
e i suoni tipici di questa festa
e narrano ognuna una leggenda, accompagnata
dalla relativa proposta per la messa in scena.
,
E un progetto che può essere adottato con successo nella Scuola,
data la sua valenza culturale ed educativa,
oltre che ricreativa;
si presta comunque ad essere utilizzato
presso tutti quegli ambiti
in cui sia prevista l'animazione natalizia con i bambini.
Con l'augurio a tutti di scoprire o riscoprire
le storie belle e affascinanti
che rendono ancora il Natale una festa "magica"
e da sempre fanno sognare grandi e piccoli.
(Wj~ EDIZIONI MUSICALI E AUDIOVISIVE 3
6. CANZONE: Alberello din don dan
Proposta: DRAMMATIZZAZIONE
Attorno all'albero di Natale sono nate molte leggende. Una di queste racconta che un
boscaiolo, nell'antica Germania, una notte d'inverno fu colpito dalla bellezza di un abete
carico di neve e di ghiaccio. Attraverso i suoi rami brillavano i raggi delle stelle e il
boscaiolo, una volta tornato a casa, volle cercare di ricreare quella meravigliosa immagine,
addobbando un abete con candeline accese e festoni.
ALBERO O PRESEPE? di Mario Chiarapini
(La scena si svolge a scuola. C'è un gruppo di bambini - Lorena, Luca, Marco, Luisa, Guido -
insieme al Maestro, intorno all'albero di Natale).
Lorena:
Luca:
Marco:
Luisa:
Luca:
Luisa:
Guido:
Luca:
Marco:
Lorena:
Guido:
Luca:
Luisa:
Oh, io adoro l'albero di Natale! (Guardandosi intorno e dando indicazioni) E poi
metterei tanti festoni colorati e fiocchi di neve che scendono dall'alto.
Sì, d'accordo, però non possiamo dimenticare il presepe!
lo preferisco l'albero di Natale. Mi piacciono tanto le lucette colorate che si accendono
e si spengono.
(Guardando l'abete) Ce lo invidieranno tutte le classi.
E brava, tu subito pensi a qualcosa per fare bella figura.
Non è vero! Desidero soltanto fare le cose per bene.
E dai, voi due, sempre a litigare! Non vi pare che almeno per Natale ci stia bene
una tregua?
L'albero a me non fa pensare a Gesù, ma solo ai regali.
E ti pare poco? Certi bei torroni e cioccolate, hmm! E quante altre cose buone!
E poi chi se le mangia?
Tutta la classe, naturalmente.
E non pensate solo a mangiare, per favore: qui ci dobbiamo dar da fare, che il
tempo passa!
Sono d'accordo. Chi preferisce l'albero e chi il presepe?
(Tutti fanno confusione, strillando chi una cosa, chi un'altra).
Lorena: Non facciamo confusione, altrimenti arriva il maestro e non ci permetterà più di
preparare la nostra classe. E poi. ..
ttVJf' EDIZIONI MUSICALI E AUDIOVISIVE 5
8. CANZONE: La Stella di Natale
Proposta: RACCONTO
Anche la natura sembra voler festeggiare il Natale, regalandoci un fiore bellissimo, grande,
rosso, a forma di stella. Una leggenda racconta che in Oriente viveva il re Giuba,
che aveva come medico personale un certo Euforbio, appassionato di scienze naturali.
Quando il medico vide questa pianta, fu molto entusiasta e le diede il nome di Euphorbia
Pulcherrima, cioè bellissima. Oggi viene chiamata Stella di Natale. A noi piace pensare
che sia nata proprio il giorno in cui nacque Gesù ...
LA STELLA CHE DIVENNE UN FIORE di Rosa Barazzone
La cometa passava veloce nel cielo di Betlemme, tirandosi dietro una scia luminosa che sprizzava
scintille nel firmamento.
Nella coda della cometa c'erano briciole di stelle e, tra queste, una stellina piccina piccina che
correva per raggiungere il grosso nucleo della cometa; voleva arrivare anche lei sopra la grotta
dov'era il Bambino, ma non ci riusciva e piangeva. Le sue lacrime cadevano sulla terra arida e
fredda.
Le altre stelle dicevano: - "Ma dove vai così affannata? Sei troppo piccola e non hai la forza sufficiente
per arrivare fino alla grotta del Santo Bambino!"
La stellina correva più veloce del fulmine e diceva: - "Devo vedere il Bambino da vicino, gli devo
parlare!"
Una grossa stella si domandò: che cosa mai dovrà dirgli?
C'erano, tra i pastori, tanti bambini che volevano arrivare alla grotta insieme alla stellina. Con uno
sforzo inaudito, la piccola stella arrivò alla capanna, la illuminò tutta con la sua luce che si indeboliva
lentamente; era esausta, le mancavano le forze.
I bambini intorno a lei erano preoccupati perché temevano che si spegnesse. La chiamavano, ma
lei non sentiva; bisbigliava la sua preghiera a Gesù Bambino. Poi, si rannicchiò ai suoi piedi soddisfatta
e felice. I bambini le dicevano: "Stellina, stellina / una volta ancora / brilla nella notte
santa, / finché arriva l'aurora ... / Stella stellina, / noi sappiamo che il tuo cuore / chiede pace e
tanto amore / per tutte le creature!"
La stellina non poteva rispondere: si era spenta piano piano. AI suo posto, c'era un piccolo fiore
non sbocciato, un fiore giallo oro in mezzo e con strane foglie rosse vellutate.
In breve tempo, davanti alla capanna si formò un tappeto morbido come una coperta, di color
• rosso VIVO.
Musica d'angeli riempiva il cielo: cantavano i pastori, cantavano i bambini e battevano le mani: da
quella stellina era nato, sulla terra, un fiore meraviglioso.
Da quel tempo, ogni anno a Natale entra nelle nostre case e viene posto accanto al presepe.
La leggenda dice che porta pace e amore, cioè i doni che la stellina aveva chiesto a Gesù per
tutti i bambini del mondo.
(Inizia la musica. I bambini cantano la canzone mimando il racconto).
CANZONE: LA STELLA DI NATALE
EDIZIO NI MUSICALI E AUDIOVISIVE 7
10. (Si fermano tutti di botto, scontrandosi).
Eugenio: (Guarda l'orologio) Le ventitré e cinque.
(I quattro bambini, delusi, si lasciano cadere a terra, nelle posizioni precedenti).
Franco: Uffa, il tempo non passa mai.
(Mentre si accovacciano, addormentandosi, inizia la musica. La Befana viene fuori da dietro il
caminetto, dove era rimasta nascosta fino ad allora. Ella chiama sulla scena un gruppo di bambini
vestiti da giocattoli e dolci: bambole, trottole, caramelle, ecc. Insieme cantano e ballano).
CANZONE: LA CHIAMANO BEFANA
(Prima che la musica finisca, la Befana riempie di dolcetti le càlze appese. Sulla coda della canzone,
la Befana ritorna dietro al caminetto, mentre l'allegro corteo va via. Intanto i quattro bambini
cominciano a svegliarsi e sbadigliano contemporaneamente).
Gloria:
Franco:
Eugenio:
Tutti:
Paola:
Gloria:
Franco:
Eugenio:
(Stirandosi) Ho fatto un sogno bellissimo: la Befana che portava tanti dolci e giocattoli.
Ma che ora è?
(Guardando l'orologio) Mezzanotte e cinque.
Cosa?! (Si alzano, concitati).
Mannaggia, ci è sfuggita un'altra volta.
(Guardando le calze appese) Eh, sì: le calze sono già piene.
Possibile che questa Befana non si riesca proprio a vedere?
Dovremmo riprovarci ancora l'anno prossimo.
(I quattro bambini prendono le loro calze).
Paola: (Andando via) Mi sa che è tutta un'invenzione.
Gloria: (Mangiando un pezzo di cioccolata preso dalla calza) Tu dici?
(Mentre i bambini vanno via, accompagnati dal sotto fondo musicale della base della canzone, la
Befana fa capolino sorridendo da dietro il caminetto, e saluta ammiccante il pubblico).
FINE
rt!Jij EDIZIONI MUSICALI E AUDIOVISIVE 9
12. Luisa:
Mirko:
Paolo:
Walter:
Mirko:
Walter:
Luisa:
Paolo:
Luisa:
A me piacerebbe tanto sapere come è fatta quella casa!
Pure a me!
Ma ci vive solo sol etto?
(Sempre più fiero di essere l'unico a sapere certe cose) Non è solo: sono almeno
mille lì dentro!
(Molto sorpreso) Mille Babbi Natale?
Ma no! Se vi sedete e ascoltate attentamente vi spiego ogni cosa.
Sì, sì, raccontaci tutto, sono curiosa!
E certo, sei una femmina!
(Facendo una boccaccia di stizza) Hmm!
(I bambini si siedono intorno al tavolino e Walter inizia a cantare. Per animare il canto con una
semplice coreografia, potrebbero entrare in scena dei fantasiosi folletti e un Babbo Natale).
CANZONE: LA CASA DI BABBO NATALE
(Finita la canzone, escono di scena sia i folletti che Babbo Natale. Paolo, Mirko e Luisa hanno la
testa poggiata sul tavolo, come se fossero addormentati. Walter li scuote).
Walter:
Mirko:
Luisa:
Paolo:
Walter:
Luisa:
Paolo:
Mirko:
Walter:
Ehi, vi siete addormentati?
(Scuotendosi) Deve essere proprio bella quella casa!
Però chissà che fatica lavorare tutto l'anno!
E perché, girare il mondo in una notte pensi che sia facile?
(Mette la sua letterina nella busta e lecca il bordo da incollare) lo ho finito; vogliamo
andare a giocare, ora?
(Guardando Paolo, Mirko e Walter) Senti. .. per caso non ti resta una busta anche
per me?
(Alzandosi dalla sedia) Anch'io voglio scrivergli!
Anch'io ... (Ci ripensa) ma non so scrivere!
(Ridendo) Non preoccuparti, ti aiuteremo noi.
(Tutti si rimettono seduti e Walter distribuisce le letterine. Si mettono a scrivere e su questa
immagine, con il sottofondo musicale della base della canzone, si chiude il sipario).
FINE
~ EDIZIONI MUSICALI E AUDIOVISIVE 11
14. 2. A questo punto, le pastorelle ripetono la piccola coreografia eseguita dai pastori e si
dispongono dietro a Maria.
3. Entrano, da destra e da sinistra, in ordine sparso, i bambini e le bambine che portano i
doni a Gesù, li pongono ai suoi piedi, poi si prendono per mano e formano un arco.
o
Entra, da destra, il bambino vestito da frate Francesco, seguito da tre bambini vestiti da fraticelli.
Tutti si alzano in piedi e battono le mani e iniziano a cantare.
CANZONE: IL PRESEPE DI GRECCIO
Durante il canto anche i Re Magi, molto lentamente, attraversano il palcoscenico e partecipano
al coro.
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13
16. -
Padre Mohr: (Camminando nervosamente avanti e indietro) Oh, una cosa terribile, una cosa
terribile! I topi hanno rosicchiato i tasti dell'organo che ormai è completamente
fuori uso. Come faremo? (Sempre continuando ad andare avanti e indietro freneticamente)
Una messa di Natale senza musica non è una messa di Natale che si
rispetti!
Gruber: (Che lo blocca, dopo averlo seguito sempre con lo sguardo) Calmatevi, su! lo non
so proprio cosa dirvi. Certo sarà un problema. Come potrò far cantare il coro
senza accompagnamento?
Padre Mohr: C'è solo una cosa da fare. (Tira fuori un foglietto e lo porge a Gruber).
Gruber: (Leggendolo) Ma vi sembra questo il momento di cominciare a scrivere poesie?
Padre Mohr: Ma no! Sono versi di un canto. (Indicando Gruber) Del "vostro" canto, maestro
Gruber.
Gruber: Ma, ma ... ci sono solo poche ore di tempo! Come faccio a comporre una melodia
completamente nuova? E con quale strumento, poi?
Padre Mohr: Avete una chitarra no? Sono sicuro che saprete arrangiarvi. Vi saluto, caro
Gruber, e ... buon lavoro.
(Padre Mohr va via).
Gruber: Eh, già: si fa presto a dire "arrangiatevi".
(Gli angioletti ritornano in scena. Uno di loro ha in mano una chitarra. Passa vicino a Gruber e
quest'ultimo la prende, ma senza mostrare di vedere l'angelo. Gruber inizia a strimpellare).
1° angelo:
2° angelo:
Beh, non ci crederete, ma quel canto nato in fretta e in furia in un freddo giorno di
neve, a poche ore dalla messa di Natale, era davvero bello, anzi, bellissimo.
S'intitolava ... "Stille Nacht".
(Inizia la musica. Durante la canzone, entrano in scena i bambini del coro possibilmente - ovvero
compatibilmente con i pericoli d'incendio - con una candelina accesa in mano, e si sistemano per
eseguire il pezzo, mentre il maestro Gruber suona la chitarra).
CANZONE:
1° angelo:
2° angelo:
Tutti:
CANTANDO STILLE NACHT
"Stille Nacht" è la ninna nanna ormai famosa in tutto il mondo ...
E in tutto il mondo la sua musica parla ancora ai nostri cuori per dire ...
Buon Natale!
(I bambini spengono le loro candeline. Sulla base della canzone escono di scena, ordinati in file).
FINE
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18. orch •
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MAGIA DI NATALE
Testo di Daniela Cologgi
Brillano gli occhi di tutti i bambini
dietro ai presepi e agli abeti festosi.
Ecco, la stella rischiara la via:
quanto stupore e quanta poesia!
Magia di Natale,
festa d'amore e di emozioni.
Magia di Natale,
quante leggende, quante tradizioni!
E tutti aspettano Babbo Natale,
in ogni casa lui porta regali;
poi la Befana - ma che simpatia! -
dona i suoi dolci con molta allegria.
Magia di Natale,
festa d'amore e di emozioni.
Magia di Natale,
quante leggende, quante tradizioni!
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Sulla capanna di legno e di paglia
l'angelo rosa guarda la culla.
Ecco Gesù tra Giuseppe e Maria:
lui è reale, non è fantasia!
Magia di Natale,
festa d'amore e di emozioni.
Magia di Natale,
quante leggende, quante tradizioni!
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20. e dal suo cuo - re nac- que que - sto can- to, coro Di,n
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22. LA STELLA DI NATALE
Musica di Livia Sabatti
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24. LA CHIAMANO BEFANA
Musica di Giulia Fasano
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- na vec- chi - na
coro che vi - ve in mez- zo al cie-Io, cam - mi- na sul- le nu- vo- le, ha
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Dom Fa
per a- mi- co il
, so-le; e gli an- ge- li, las - su, co - no- sce ad u- no ad
Fa Mi Midim
u- no, pe - rò u- na vol- ta
. , l'an- no vie - ne glu ... -$-coro Lei
--t"'"
-. -. 7i __ Ì .J if# • Do 7 rallentando Fa
ha u- na sco- pa che la por- te - rà lon - ta- no, le stel- le fan- no
Dom
lu - ce e il ven - to le da- rà u- na ma-no ad ar - ri - va - re
. ....
qUi plU In
Fa Midim
fret- ta che si , puo. Lei vo - la so- pra i tet - ti
coro
e scen- de dai ca-
Midim Fa Rem
mi - ni e con gli oc- chia - li leg - ge la po - sta dei bam -
D07
rt!Jij EDITORIALE AUDIOVISIVI 23
26. LA CHIAMANO BEFANA
Testo di Giulia Fasano
C'è una vecchina che
vive in mezzo al cielo,
cammina sulle nuvole,
ha per amico il sole;
e gli angeli, lassù,
conosce ad uno ad uno,
però una volta all'anno viene giù ...
Lei ha una scopa che
la porterà lontano,
le stelle fanno luce
e il vento le darà una mano
ad arrivare qui
più in fretta che si può.
Lei vola sopra i tetti
e scende dai camini
e con gli occhiali legge
la posta dei bambini.
Chi è stato buono o no
lei certo già lo sa
e ha preparato doni in quantità.
Vederla non si può
perché ha un vestito nero,
un naso lungo lungo,
un occhio falso e un occhio vero;
nessuno sa dov'è,
la chiamano Befana,
non è una strega ma una fata è.
Lei vola sopra i tetti
e scende dai camini
e con gli occhiali legge
la posta dei bambini.
Cattivi non ce n'è,
lei certo già lo sa:
in fondo in tutti c'è un po' di bontà!
Cattivi non ce n'è,
lei certo già lo sa:
in fondo in tutti c'è un po' di bontà!
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••
25
28. Bab-bo Na-ta - le , u-na ca-set - ta ma - gi - ca! Man-da al più pre - sto la
Sol Re7 Sol Do
tua let- te- ri - na, ve - drai che ti ri- spon- de- rà.
Sol Re7
orch.
Do Sol
coro E tra i rin-toc - chi di mil- le cam-pa - ne
Do Sol
LA CASA DI BABBO NATALE
Testo di Antonio Gumina
In cima al mondo, vicino al Polo,
c'è una casetta speciale:
sta in via del Gelo, meno quaranta.
Quasi nessuno lo sa.
Ci vive un uomo, ma non da solo,
si chiama Babbo Natale ...
Gnomi e folletti, vispi e furbetti ,
vivono insieme con lui.
Fabbrica, fabbrica, fabbrica ...
Lì si lavora ad ogni ora!
E nella notte più magica
ogni bimbo un dono troverà.
Questa è la casa di Babbo Natale,
una casetta magica!
Manda al più presto la tua letterina,
vedrai che ti risponderà.
(ffJij EDITORIALE AUDIOVISIVI
pOI• segue
Sol
Re7 Sol
un re gala arrt-ve rà.
Re Sol
Nel cortiletto, tra neve e gelo,
sosta una slitta speciale:
sei belle renne, magiche e snelle,
la porteranno lassù.
Gnomi e folletti , vispi e furbetti ,
sanno che Babbo Natale
va un po' di fretta, prepara n la slitta:
ora nel cielo si va.
Europa, America, Africa,
Sol
sosta in Australia, poi l'Asia che ammalia,
e nella notte più magica
ogni bimbo un dono troverà.
Questa è la casa di Babbo Natale,
una casetta magica!
Manda al più presto la tua letterina,
vedrai che ti risponderà.
E tra i rintocchi di mille campane
un regalo arriverà.
27
30. glo - ria a Dio can - tia - mo!
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IL PRESEPE DI GRECCIO
Testo di Rosa Barazzone
Se ne andava nel bosco di Greccio
san Francesco, pregando gioioso
e pensava al Natale vicino,
al Natale del santo Bambino ...
E diceva tra sé umilmente:
vorrei fare un presepe vivente
con persone somiglianti
a Maria, Giuseppe e Gesù.
Cari fratelli miei
tutti da me venite:
• • e un presepe VIVO e vero
che farete insieme a me!
Caro fratel Francesco
gloria a Dio cantiamo!
• E il presepe dell'amore:
tanta gioia porterà.
Sim
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Sol
Sim Sol La
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La Sim
Tutti i frati nel bosco di Greccio
lavoravano intorno al presepe:
nella grotta la paglia è asciutta
e la stalla è pulita già tutta ...
Ci son l'asino, il bue, i pastori
e le pecore all'alba son fuori
a brucare l'erba fresca
di rugiada, vicino a Gesù.
Cari fratelli miei
tutti da me venite:
• • e un presepe VIVO e vero
che farete insieme a me!
Caro fratel Francesco
gloria a Dio cantiamo!
• E il presepe dell'amore:
tanta gioia porterà.
• E il presepe dell'amore:
tanta gioia porterà.
•
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32. ,.., Not - te di stel - le
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CANTANDO STILLE NACHT
Testo di Daniela Cologgi
Mi
Scende la neve, copre ogni via,
in questa notte ci fa compagnia.
Una chitarra, le nostre voci:
la ninna nanna cantiamo per Gesù.
"Stifle Nacht, Heilige Nacht..."
Musica dolcissima nel cielo salirà.
Notte di stelle con gli occhi all'in su:
oggi è Natale, è tra noi Gesù.
In tutto il mondo la melodia,
è una speranza di pace e armonia.
La ninna nanna con tanto amore
ogni Natale cantiamo per Gesù.
"Stille Nacht, Heilige Nacht ... "
Musica dolcissima nel cielo salirà.
Notte di stelle con gli occhi all'in su:
oggi è Natale, è tra noi Gesù.
Notte si stelle con gli occhi all'in su:
oggi è Natale, è tra noi Gesù.
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• con gli oc - chi al - l'in - • su'
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Fa #719
è tra noi Ge- sù.
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31