istituto giuseppe medici

1. Ancora oggi, non è raro scoprire nel disegno
attento del paesaggio agrario, gli ultimi boschi
di robinie o di faggi che offrono, con le ultime
appendici delle zone umide rimaste intatte
nella Bassa, il senso di una natura vergine,
primitiva, “buona”. L’uomo sembra
conservare, nei boschi e nelle terre umide,
l’ultima immagine di un paradiso perduto
(Dino Coltro)

2. Il 2019, anno dedicato al turismo lento,
ci porta in un viaggio all’insegna della
lentezza,

3. della contaminazione e dell’emozione verso
luoghi di un patrimonio solo apparentemente
minore,

4. Terra dell’imponente fiume Adige

5. la “terra d’acqua” a sud della città di Verona, chiamata
Bassa Veronese,

6. offre, a chi le riserva uno sguardo attento e curioso, un
ambiente semplice, regolato, discreto

7. e allo stesso tempo maestoso, intriso di storia, di vicende
fantastiche e di memorie.

8. Attraverso sinuose strade di campagna, ci capiterà di
imbatterci nei profili caratteristici delle tradizionali “case
a corte”
Villa Bresciani

9. o nelle eleganti silhouette delle ville signorili
Corte Camilletti, Concamarise

10. tutti avamposti produttivi, un tempo autosufficienti,
Corte Torcolo, Concamarise

11. divenuti luoghi identitari, simboli di un
territorio e di una tradizione.
Villa Dionisi, Cerea

12. Concediamoci quindi un piacevole itinerario alla scoperta di
preziose testimonianze della storia e della cultura
Villa Turco, detta Mezzo Palazzo

13. Alla scoperta dell’immenso patrimonio di dimore e di ville.

14. Terra contesa tra signorie
rivali, la Bassa conserva
intatte le testimonianze di
possenti baluardi: castelli,
manieri e rocche
Castello di Sanguinetto

15. Terra di confine da difendere, la Pianura Veronese ha
conosciuto il fenomeno dell’incastellamento fin dal IX-X
secolo
Castello di Salizzole

16. I castelli e le fortificazioni della Pianura si presentano
come i muti testimoni di antichi eventi, tramandati nella
dura roccia
Castello di Bevilacqua

17. Rappresentano un patrimonio inestimabile
di architettura, storia, arte e cultura che
merita di essere conosciuto e valorizzato
Castello di Bionde

18. Alla scoperta dei luoghi di devozione dove la
spiritualità diventa arte
Antica Pieve di San Vito, Legnago

19. Luoghi della fede alla ricerca di se stessi
Il Ceson di Gazzo Veronese

20. Il Chiostro del Convento di S. Maria delle Grazie, Sanguinetto
Crocevia di spiritualità

21. Terra di profonda fede
San Giovanni Battista, Bovolone

22. Dove è possibile
immergersi nei luoghi
dello spirito
Santuario della Bastia, Isola della Scala

23. Qui la natura preserva ancora il fascino delle sue
espressioni più autentiche
Oasi del Brusà, Cerea

24. e ci permette di passare da
un parco naturalistico, a
un’oasi o una zona
protetta
Oasi del Brusà, Cerea

25. O di immergerci nelle più diverse riserve di biodiversità e
di ricchezza paesaggistica
Parco Valle del Menago, Bovolone

26. Alla scoperta del paesaggio del riso,
dove terra ed acqua si sposano per
offrire il loro dono più prezioso: il riso
Risaie di Isola della Scala

27. Concedetevi il privilegio della tradizione e dell’identità alimentare
Risotto all’Isolana

28. Assaporate la versatile, amabile e croccante
primizia dell’autunno: il Radicchio rosso
Radicchio di Verona I.G.P

29. Godetevi i piaceri di una cucina semplice e
genuina che nel nome della vocazione agricola
trae i suoi ingredienti dalla campagna e dall’aia.

30. Infine non si può dire di conoscere la bassa
pianura veronese senza sperimentarne la
nebbia, o la nebiara, com’è chiamata qui,
che, nell’ammantare la campagna, ne
attutisce i suoni, ne confonde i profili, ne
rievoca la malinconia di cose lontane e
perdute nel tempo …