Da oltre trent'anni la pesca è una delle principali attività della comunità locale e le acciughe di Monterosso hanno un posto d'onore tra i prodotti di cui è ricco il mare. Grazie alla particolare salinità delle sue acque le acciughe di Monterosso hanno un gusto particolarmente gradevole ed equilibrato, essendo al tempo stesso saporite e delicate
1. LE ACCIUGHE DI MONTEROSSO
Da oltre trent'anni la pesca è una delle principali attività della comunità
locale e le acciughe di Monterosso hanno un posto d'onore tra i prodotti
di cui è ricco il mare. Grazie alla particolare salinità delle sue acque le
acciughe di Monterosso hanno un gusto particolarmente gradevole ed
equilibrato, essendo al tempo stesso saporite e delicate.
Un tempo denominate “u pan du ma” (il pane del mare) sono un
ingrediente molto diffuso nel ricettario ligure, ma in questo borgo la
tradizione le vuole soprattutto sotto sale. Un tempo la salagione era un
compito affidato alle donne che si occupavano di pulire il pesce e
conservarlo in vasi di terracotta. Oggi vengono accompagnate in ristoranti
ed enoteche con un buon bianco Cinque Terre. Al visitatore che vi mette
piede la prima volta, Monterosso appare nel pieno della sua duplicità.
Intorno alla stazione ferroviaria, a ovest del Colle dei Cappuccini, si è
sviluppata un'area relativamente moderna, chiamata Fegina, con
stabilimenti balneari sulle ampie spiagge, strade larghe e asfaltate, case
disposte in un reticolo regolare.
2. Sembra quasi di non essere alle Cinque Terre. Dall'altra parte, nel borgo
antico, la struttura urbana è più intimamente legata alla roccia e ai pendii,
ritornano i carruggi tipici di questa zona, le case si stringono facendo sì
che luci e ombre si alternino in una danza di forme e colori. Sembrano
due anime distinte, ma percorrendole con calma si scopre che in realtà si
intrecciano e si contaminano a vicenda. La parte moderna ha anch'essa
una lunga storia alle spalle. Tornando verso il borgo per il lungomare si
riabbracciano gli ampi spazi della spiaggia, interrotti dalle formazioni
rocciose su cui l'opera dell'uomo si è fusa con quella della natura, creando
insoliti edifici appoggiati alla pietra viva. Torri e antiche fortificazioni
ricordano che anche questo era un borgo di marinai e pescatori,
minacciato dai pirati saraceni, conteso dalle potenze marinare.
3. A differenza di altri paesi delle Cinque Terre il cui sviluppo gioca con
maggiori pendii, qui i terrazzamenti delle coltivazioni non sono sempre
evidenti, ma ci sono. C'è l'uva, ci sono gli ulivi, e ci sono anche i limoni. C'è
il vino doc, le grappe artigianali e i colori del mare e delle abitazioni, le
pareti a righe bianche e nere delle chiese gotiche e i mattoni grigi delle
fortificazioni militari. C’è tutto quello che ci si può aspettare da un’altra
affascinante perla del mosaico delle cinque terre.
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