2. Che cos’è?
E’ un contratto con il quale un lavoratore si impegna a svolgere un
lavoro alle dipendenze di un datore di lavoro.
Il datore di lavoro si impegna a dare una retribuzione (con il cedolino
paga chiamato LUL: Libro Unico del lavoro) e a versare i contributi
previdenziali ed assistenziali (attraverso il modello F24 corrispondente a
quanto calcolato sul modello DM10)
3. Come può essere concluso un contrato di lavoro
subordinato:
In 2 modi:
- a Tempo indeterminato (non è prevista una scadenza)
- a Tempo determinato (è prevista la scadenza)
L’orario di lavoro può essere:
- a Tempo pieno “full time” (40 ore settimanali)
- a Tempo parziale “part time” (meno di 40 ore settimanali)
4. Come inizia un rapporto di lavoro subordinato
Generalmente inizia dopo che il datore di lavoro e il lavoratore hanno firmato la
lettera di assunzione, che deve contenere le seguenti informazioni:
1. Denominazione dell’azienda e del lavoratore
2. Luogo di lavoro
3. Data di inizio del rapporto di lavoro
4. Durata del contratto (se è a tempo determinato)
5. Durata del periodo di prova (se previsto)
6. Qualifica di assunzione e breve descrizione dell’attività da svolgere
7. Livello di inquadramento
8. Importo della retribuzione e periodo di pagamento
9. Durata delle ferie
10. Orario di lavoro
5. Come viene regolato il periodo di prova
• Il periodo di prova serve per capire se il lavoro è quello adeguato (che
va bene) per il lavoratore.
• Durante questo periodo, il datore di lavoro e il dipendente possono
interrompere il rapporto di lavoro, senza rispettare il periodo di
preavviso.
• La durata del periodo di prova è stabilita dal ccnl che applica
l’azienda
6. Come viene determinata la retribuzione di un
lavoratore
• L’importo della retribuzione viene stabilito dal ccnl, in base al livello di inquadramento del
lavoratore, che è stato indicato nella lettera di assunzione.
• Il datore di lavoro non può corrispondere al lavoratore un importo inferiore di quanto indicato
nel ccnl.
• Il datore di lavoro oltre al pagamento dello stipendio, consegnerà al dipendente il cedolino paga
(libro unico) dove sono riportati tutti i dati inerenti il lavoro svolto nel mese appena terminato.
7. Il datore di lavoro può modificare le mansioni del
dipendente?
• Il lavoratore deve svolgere le mansioni per le quali è stato assunto.
• Non gli possono essere assegnate mansioni inferiori.
• Gli si potrebbe chiedere di svolgere mansioni superiori; in questo caso
percepirà una paga superiore e se tali mansioni vengono svolte per 3
mesi; il lavoratore viene inquadrato definitivamente a questo livello
superiore.
8. Il datore di lavoro può trasferire il dipendente da
un luogo di lavoro ad un’altro?
• Può solo per ragioni di carattere tecnico, organizzativo e
produttivo.
• La trasferta rappresenta una variazione del luogo di lavoro
solo provvisorio
• Il comando o distacco riguarda invece il lavoratore inviato a
lavorare temporaneamente presso un soggetto diverso dal
proprio datore di lavoro.
9. Cosa accade in caso di assenza per infortunio sul
lavoro o per malattia professionale?
• In caso di infortunio o di malattia professionale, il lavoratore ha
diritto alla conservazione del posto di lavoro per un periodo
stabilito dal ccnl, detto “periodo di comporto”.
• Nel caso di infortunio sul lavoro, il lavoratore deve
immediatamente informare il datore di lavoro, per consentirgli
di inviare le denunce previste dalla legge.
10. Cosa accade quando un lavoratore si ammala?
• Anche nel caso di malattia, il lavoratore ha diritto alla conservazione del
posto di lavoro per un periodo stabilito dal ccnl, detto “periodo di comporto”.
• Il lavoratore che si assenta per malattia deve:
- avvertire il datore di lavoro entro il primo giorno di assenza per malattia;
- comunicare al proprio datore di lavoro il numero di protocollo del certificato
medico, per consentirgli di recuperarlo e stamparlo;
• Essere reperibile all’eventuale visita medica di controllo, che un medico
dell’Inps o dell’ATS potrebbe effettuare.