1. LA MIA UNIONE EUROPEA
CHE COS’È L’UNIONE EUROPEA
L'Unione europea un'organizzazione internazionale politica ed economica a
carattere sovranazionale, che comprende 28 paesi membri indipendenti e
democratici d'Europa.Gli stati membri non sono entrati contemporaneamente ma nel
seguente ordine:Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo e Paesi bassi sono
entrati nel 1957 essi sono i creatori dell'Unione Europea;Danimarca, Irlanda e Regno
unito sono entrati nel 1973;Grecia entrata nel 1981;Portogallo e Spagna entrati nel
1986;Austria, Finlandia e Svezia nel 1995;Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta,
Polonia, Repubblica ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria entrati nel 2004;Bulgaria
e Romania entrati nel 2007;Croazia entrata nel 2013.
LA BANDIERA EUROPEA
La bandiera europea è composta da 12 stelle disposte a cerchio su uno sfondo blu,
se per molti il numero dodici risultava perfetto. Difatti, il dodici è un numero ideale
perché si può riferire alle fatiche di Ercole, ai mesi dell’anno ed ai figli di Giacobbe.
La corona di dodici stelle dorate simboleggia l’unione dei popoli europei, mentre il
numero delle stelle è indice e simbolo di perfezione e unità.
I 5 PILASTRI FONDAMENTALI
Libertà
lo stato di autonomia tradotto come diritto.
Democrazia
una forma di governo in cui il potere viene esercitato dal popolo tramite
rappresentanti liberamente eletti.
Dignità umana
il rispetto che l’uomo conscio di un proprio valore morale, deve sentire nei confronti
di sé stesso e di tradurlo in un comportamento e contegno adeguato.
Uguaglianza
ideale secondo il quale i membri di una collettività devono essere considerati allo
stesso modo cioè con gli stessi diritti e/o valori
Rispetto dei diritti umani
rispetto dei comportamenti che derivano dal fatto di essere umani quindi ognuno è
libero di essere, fare o avere.
COMPORTAMENTI PER POTER ADERIRE ALL’UE
● Permettere ai cittadini di protestare contro il governo
● Il parlamento deve essere periodicamente eletto
● Le persone sono considerate innocenti fino a prova contraria
● Proteggere le minoranze
2. COMPORTAMENTI PER I QUALI NON SI PUO’ ADERIRE ALL’UE:
● Non garantire libertà di stampa
● Ammettere la pena di morte
● Il presidente governa a vita con successiva eredità
● Esiste un solo partito che è sempre al governO
LE ORIGINI
Al termine della seconda guerra mondiale, i popoli erano determinati a impedire che
un simile orrore potesse ripetersi in futuro. Tra il 1945 e il 1950 alcuni uomini politici
europei, tra i quali Robert Schuman, Alcide De Gasperi e Winston Churchill,
avviarono il processo che avrebbe condotto alla creazione dell’odierna Unione
europea.
In Europa occidentale furono create nuove strutture volte a realizzare l’unione
economica e politica tra i paesi europei allo scopo di far regnare stabilmente pace e
prosperità. Il 9 maggio 1950 Robert Schuman propose di amministrare
collettivamente la produzione di carbone e acciaio (le materie prime utilizzate per
prepararsi alla guerra) al fine di garantire che nessun paese potesse segretamente
armarsi contro gli altri.
La Comunità europea del carbone e dell’acciaio, da cui ha avuto l’origine l’odierna
UE, fu fondata nel 1952 da sei paesi limitrofi: Belgio, Francia, Germania, Italia,
Lussemburgo e Paesi Bassi.
COME FUNZIONA L’UE
Le istituzioni europee sono luoghi nei quali uomini politici di tutti i paesi dell’UE
possono riunirsi per lavorare insieme e compiere progressi verso il conseguimento di
risultati concreti. Le istituzioni nelle quali viene adottata la maggior parte delle
decisioni sono:
PARLAMENTO EUROPEO
Il Parlamento europeo rappresenta i cittadini dei paesi dell’UE, che scelgono i
deputati europei mediante elezioni dirette ogni cinque anni. Il diritto di voto viene
acquisito a 18 anni in tutti i paesi dell’UE, ad eccezione dell’Austria e della Grecia. Il
Parlamento conta 751 membri, provenienti da tutti i paesi dell’UE. Il Parlamento
adotta decisioni sulle leggi europee congiuntamente al Consiglio. Se il Parlamento e
il Consiglio non trovano un accordo su un determinato atto legislativo, questo non
vedrà la luce. Il Parlamento elegge il presidente della Commissione europea e
approva i 28 membri che compongono il collegio dei commissari. Approva inoltre il
bilancio dell’Unione europea.
3. CROAZIA
FORMA DI GOVERNO
La Croazia, ufficialmente Repubblica di Croazia è uno Stato dell'Europa meridionale
con una popolazione di 4.290.612 abitanti, la sua capitale è Zagabria. Confina a
nord con la Slovenia, a nord-est con l'Ungheria, ad est con la Serbia, a sud con la
Bosnia ed Erzegovina e il Montenegro, mentre a ovest è affacciata al mare Adriatico.
La superficie territoriale è di 56.542 km².
La Croazia ha vari sistemi politici e questi sono:
● SISTEMA LEGISLATIVO Il sistema legislativo croato è basato
sull’Assemblea, composta da una Camera dei rappresentanti di 152 membri
eletti a suffragio universale per quattro anni. Hanno diritto al voto tutti i
cittadini a partire dai 18 anni di età (16 anni se occupati).
● SISTEMA GIUDIZIARIO Il sistema giudiziario croato prevede una Corte
suprema e una Corte costituzionale; per entrambe, i giudici restano in carica
per otto anni. La pena di morte è stata abolita nel 1990.
● DIFESA Il servizio militare è obbligatorio per tutti i cittadini maschi abili a
partire dai 19 anni di età.
CITTÀ
La Croazia è suddivisa in venti contee. Oltre a Zagabria, capitale e principale centro
industriale del paese, i maggiori centri urbani della Croazia sono Dubrovnik, Rijeka,
Pola, Sebenico, Spalato e Zara. A Pola c’è l’arena, costruita dai romani tra il II
secolo a. C. e il XIV secolo d.C. Zagabria è la capitale della Croazia e la maggiore
città di questo stato. Zagabria è sede degli organi centrali dello stato (Parlamento,
Governo, Corte Suprema) e praticamente di tutti i ministeri. È anche sede
universitaria. È un centro commerciale e un polo industriale attivo nei settori
meccanico, metallurgico, tessile, elettrico, alimentare, della carta, del legno e del
cuoio. A Zagabria ci sono molte sculture architetture del passato. Nel 1868 divenne
capitale della Croazia.
LINGUA
La lingua ufficiale è il croato, una lingua slava dell’Europa meridionale. In seguito allo
scoppio del recente conflitto nel paese, la comunità croata ha marcato la differenza
con la lingua usata dai serbi. Le differenze nell’uso della lingua derivano in gran
parte dalle origini della cristianizzazione delle due comunità: cattolico-romana per i
croati e bizantino-ortodossa per i serbi. Nella regione istriana l'italiano è parlato da
buona parte della popolazione.
RELIGIONE
4. La religione predominante è la cristiano-cattolica, seguita da quella
cristiano-ortodossa e dall’islam. Presenti anche molti testimoni di Geova. Santi
patroni dei Croati sono San Giuseppe e San Girolamo.
COSTO DELLA VITA
In linea di massima, vivere in Croazia con 1000 euro al mese è totalmente possibile
poiché il costo mensile medio si aggira tra i 700 ed i mille euro. Tutto dipende dalla
zona scelta e dal tipo di sistemazione che si preferisce. Questa cifra copre anche le
spese per il cibo, i servizi ed i trasporti, lasciando anche qualche extra per i
divertimenti. Se poi il vostro stile di vita e le vostre necessità lo consentiranno, non
sarà improbabile persino riuscire a vivere in Croazia con 500 euro o poco più.
SANITÀ
La Croazia possiede un buon livello sanitario complessivo. Il servizio è controllato e
gestito dal governo centrale, attraverso gli ospedali e i centri medici. Il finanziamento
del sistema sanitario croato è attuato attraverso diverse forme contributive. È
presente, ad esempio, un sistema assicurativo obbligatorio per tutti i cittadini
lavoratori e per i loro datori di lavoro. Figli e persone a carico nella famiglia sono
coperti dai contributi pagati dai familiari occupati. Pensionati e persone a basso
reddito o disoccupati sono invece esenti dal pagamento dei contributi. In generale
per le cure mediche i costi non sono elevatissimi, basti pensare al cosiddetto
fenomeno del “turismo dentale in Croazia” che spinge sempre più italiani a partire
per la Croazia per curarsi e al contempo godere di una piccola vacanza.
LAVORO
Le offerte di lavoro in Croazia per gli italiani non mancano assolutamente,
specialmente nel settore del turismo. Infatti, gli italiani sono senz’altro avvantaggiati
proprio perché, essendoci molti turisti del Bel Paese, torna utile avere dei lavorati
che conoscano alla perfezione la lingua. Ovviamente, lo stipendio medio in Croazia
è più basso rispetto a quello italiano (in media circa 700-800 euro al mese) ma molto
dipende dal tipo di lavoro (se stagionale o meno) e dalla località in cui lo si trova.
Inoltre, non è da sottovalutare il costo della vita inferiore rispetto all’Italia ed a molti
altri Paesi d’Europa.
BANDIERA
La bandiera della Croazia consiste di tre bande orizzontali di uguale dimensione, nei
colori rosso, bianco e blu che compaiono, disposti in diverso ordine, anche sulle
bandiere di altre repubbliche dell'ex-Jugoslavia. Al centro della bandiera è presente
lo stemma croato: uno scudo a scacchi rossi e bianchi debordante la fascia bianca,
con il primo scacco rosso, sormontato da una corona costituita da 5 scudetti in
rappresentanza delle 5 grandi suddivisioni della Croazia: Croazia antica, Ragusa,
Dalmazia, Istria e Slavonia. Il tricolore rosso-bianco-blu è stato usato per la bandiera
croata fin dal 1948. Quando la Croazia era parte della Jugoslavia, il tricolore era lo
stesso, ma aveva una stella rossa a cinque punte al posto dello stemma.
5. CIPRO
Cipro è la terza isola più estesa del Mediterraneo, si trova a sud delle coste turche
ed est di quelle siriane. A livello politico Cipro è diviso dal 1974 tra Grecia e Turchia
e solo la prima parte è entrata nell'Unione Europea.
Forma di governo: Repubblica presidenziale
Popolazione: 1.199.000 ab.(stime 2019)
Capitale: Nicosia
Moneta: Euro (nell'area greca) Lira turca (nell'area turca)
Speranza di vita: M 79 anni, F 83 anni
ORDINAMENTO DELLO STATO
La Repubblica di Cipro è di tipo presidenziale. Il presidente viene eletto a suffragio
universale e resta in carica per cinque anni. Il Parlamento comprende 59 deputati,
eletti ogni 5 anni a suffragio universale.
BANDIERA
L'attuale bandiera cipriota venne adottata il 17 agosto 1960, dopo la liberazione del
sud. La bandiera è bianca e mostra al centro la sagoma dell'isola di Cipro color
rame, il quale è una delle risorse economiche principali grazie ai numerosi giacimenti
presenti nel territorio, con due ramoscelli d'ulivo sotto di essa.
TERRITORIO
Il rilievo dell'isola è composto da due catene montuose: quella del Kyrenia e quella di
Troodos. Gli unici fiumi che hanno un regime di portata regolare sono Yialias e
Peidos, entrambi lunghi circa 100 km.
INNO
L'Inno nazionale cipriota, è un poema scritto nel 1824, dal poeta greco Dionysios
Solomos. L'inno segue la stessa melodia, e lo stesso testo, di quello della Grecia,
per intendere il legame fra i due popoli.
TURISMO
Il turismo ha un ruolo molto importante nell'economia cipriota, anche se la divisione
in due parti nel 1974 aveva posto un grosso freno allo sviluppo di questo settore, le
principali strutture si trovavano infatti nella parte turca. L'isola offre splendide
spiagge ed un clima soleggiato con estati molto lunghe e calde, con precipitazioni
quasi assenti in questo periodo dell'anno; i turisti arrivano soprattutto da Regno Unito
e Russia.
6. LINGUA
Il greco è parlato soprattutto nel sud dell'isola, mentre nel nord è parlato il turco. Tale
divisione risale all'invasione militare turca di Cipro, in seguito alla quale i
greco-ciprioti del nord vennero espulsi verso il sud
RELIGIONI
Oggi i greci di religione ortodossa rappresentano oltre l'80% della popolazione
dell'isola. La seconda religione è quella musulmana, praticata nella zona turca da
circa il 18% della popolazione totale. Sono inoltre presenti una minoranza
armeno-gregoriana, una maronita, oltre ai cattolici di rito latino che ammontano a
circa 25.000 fedeli.
L'EURO A CIPRO
L'arrivo dell'Euro a Cipro nel 2008 ha introdotto un cambiamento all'economia della
nazione. La diffusione della moneta è avvenuta solo nella parte meridionale
dell'isola. L'attuale moneta ha sostituito la vecchia valuta cioè la Lira cipriota,
conosciuta anche come lira-sterlina di Cipro.
COMMERCIO ESTERO
Esportazioni 0,43 miliardi di euro (2000).
Importazioni 3,41 miliardi di euro (2000).
● Settori/prodotti principali
● Settori/prodotti principali
● Turismo, industria (lavorazione dei metalli, prodotti chimici), legname, alimenti
e bevande, tessuti, abbigliamento, calzature, agricoltura
LAVORO
Anche Cipro è stata colpita dalla crisi economica globale, tuttavia il mercato
lavorativo si è mantenuto abbastanza dinamico. I settori più floridi sono: commercio,
costruzioni, edilizia, turismo e infine il settore terziario.
SANITÀ
La situazione sanitaria è soddisfacente; il Paese è provvisto di molti ed efficienti
ospedali pubblici e di un centinaio di cliniche private. Tuttavia, è bene stipulare
un'assicurazione sanitaria in grado di coprire le eventuali spese mediche e il
rimpatrio immediato in aereo.Inoltre, tutti i cittadini che intendono visitare Cipro per
un periodo più o meno breve, un viaggio di lavoro, studio o per turismo, possono
ricevere tutte le cure mediche necessarie solo se provvisti della Tessera Sanitaria
che permette di ricevere gran parte delle cure ospedaliere in tutti gli stati membri
dell’Unione Europea.
7. DIBATTITO EUROPA SI O NO?
55,9% PRO 23,5% NEUTRO 20,6% CONTRO
Motivazioni Pro
● Ci sarebbero diversi vantaggi per quanto riguarda l'economia e la vita delle
singole persone, con la libera circolazione senza problemi e senza dogane,
con una commercializzazione di prodotti
● Aiuta molto l’Italia in molte situazioni e in generale per i giovani permette di
fare molte esperienze
● Evitare lo scoppio della “terza guerra mondiale”
● Sono maggiori i vantaggi e gli incentivi che l'Europa offre rispetto
all'individualità di un paese
● Diminuzione economia
● Viaggiare tra i paesi è molto facilitato
● Grandi aiuti da parte dell’Unione, come ad esempio finanziamenti.
● Sicurezza per gli stati membri
● Libera circolazione e più vantaggi con la sanità, finanziamento dei fondi
● Vantaggi sia economici che politici.
● Viaggi agevolati così come la ricerca del lavoro nei paesi UE.
● Penso che invece di guardare l'Europa come un organo rigido di guardarla
come quell'organo che ci ha assicurato 70' anni di pace, libera circolazione e
unità dei popoli grazie ai suoi principi (soprattutto l’uguaglianza)
● Ritengo che l'Europa abbia reso possibile una situazione molto serena
rispetto a quella che precede l'unione, ad esempio la pace. Bisogna ricordare
ciò che è la storia e non fingere di vedere le realtà agevolati che abbiamo solo
grazie all'Europa.
● Credo che l’Unione Europea dia ottime opportunità per tutti i cittadini.
Soprattutto per i giovani, con l’Erasmus, il volontariato e la libertà di viaggio in
tutta l’Europa.
● La mia opinione a favore dell’Unione Europea scaturisce dal fatto che essa ha
portato 70 di pace tra i paesi europei.
● L'UE di certo ha dei problemi che vanno risolti, ma non si può buttare 70 anni
di pace, democrazia e sviluppo solo per dei problemi che solo uniti possiamo
risolvere.
● Pro perché comunque l'Europa è vantaggiosa per l'Italia sia per quanto
riguarda la sicurezza e la pace sia per quanto riguarda la possibilità di vivere
o lavorare in altri paesi dell'UE
● Si potrebbero perdere gli incentivi e opportunità che l’Unione ci dà come per
esempio la possibilità di lavorare o studiare in altri stati dell’Unione Europea
8. ● Penso che l’Italia non abbia condizioni economiche per uscire dall'unione
europea, che oltre ai debiti preesistenti si aggiungano sanzioni per l'uscita,
oltre che alla perdita di tutte le agevolazioni che abbiamo sia per la
formazione dei giovani sia per lavorare all'estero nell'UE.
● Uno degli obiettivi dell'UE è garantire la pace e la democrazia oltre nei paesi
membri anche al di fuori dell'Unione. Un esempio pratico di questo principio lo
troviamo nelle ultime elezioni della Repubblica del Kosovo, funzionari dell'UE
hanno presidiato i seggi elettorali per controllare e garantire il corretto
funzionamento. Il principio di garantire la democrazia anche negli stati non
membri l'UE lo dimostra ancora in Kosovo, dove, con la missione EULEX, ha
inviato 2000 persone ausiliari nella costituzione dello stato di diritto, essendo il
Kosovo una Repubblica autoproclamatasi indipendente dalla Serbia nel 2008,
anno in cui è iniziata la missione.Inoltre,l'UE promuove il dialogo tra Kosovo e
Serbia per riappacificare completamente i due stati.
MOTIVAZIONI CONTRO
● Ci sarebbero meno immigrati
● Sono contro principalmente per la ragione dei migranti, su come l’Europa dia
delle sanzioni a quelle nazioni che agiscono come vogliono e anche se non le
pagano, l'organizzazione non faccia nulla a riguardo.
● Tutto ciò che fa l'Unione Europea si può fare con trattati tra singoli stati
● Possono esserci comunque convenzioni e patti per liberare comunque la
circolazione
● Ci sono diverse motivazioni per le quali sono contro, la più importante è la
questione dei migranti, una comunità forte come quella europea non può farsi
sottomettere da stati che non sono disponibili a pagare delle sanzioni poste a
monte del loro ingresso, per questo motivo reputo che in caso di una
mancanza di pagamento l'UE potrebbe e dovrebbe far valere il suo valore, in
caso di bisogno anche rimuovendo il
● paese dall'UE
● L'Italia può uscire dall'Unione Europea perché anche il singolo paese può fare
trattati con altri paesi per mantenere la pace e non solo tramite l'Unione
Europea