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Intubazione oro-tracheale: una
procedura complessa
Dr. Claudio Poggioni
L’intubazione è una procedura complessa
Il passaggio del tubo è solo parte della
procedura
Non tutte le intubazioni sono
uguali, in Emergenza assume
caratteristiche peculiari
Se non fatta bene può
essere dannosa
Fattori determinano danno neurologico
Secondario
• Ipossia (SpO2 < 90%)
• Ipotensione (PAS < 90 mmHg)
• Aumento di ICP (Normale 5-15 mmHg)
• Ossigenazione e livelli di CO2
• Posizione del corpo
• Pressione arteriosa e venosa
• Qualsiasi evento che aumenta la pressione
intratoracica o addominale (tosse, vomito)
• Ipo/iper glicemia
• Ipertermia
• Convulsioni
Un solo episodio di ipossia o di Ipotensione portano a Raddoppio
della mortalità ed aumento delle sequele neurologiche
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Ossigenare il paziente
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Proteggere le vie aeree
Prevenire aumento della PIC
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vie aeree
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emodinamica
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del rachide cervicale (Trauma)
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Il presupposto fondamentale è che i pazienti che necessitano di una
intubazione in emergenza sono per definizione :
INTUBAZIONE IN EMERGENZA
Presupposto…
• a stomaco pieno
• spesso immobilizzati
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• che spesso presentano
ipertensione endocranica
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instabili
• Si intuba spesso a terra o
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DOBBIAMO SEMPRE CONSIDERARLA UNA INTUBAZIONE DIFFICILE
Pianificare
• Strategia
• Piano B
Preparare
• Check List
Valutare
• Circostanze
• Paziente
Procedura
Rivalutare
COMUNICARE
Team
Working
CRASH Intubation
Da eseguire solo in paziente completamente incosciente, senza riflessi,
in arreso cardio-respiratorio.
Intubazione previa sedazione senza mio-risoluzione
Si tratta di somministrare farmaci ipnotici ed analgesici in modo da ottenere una
sufficiente grado di sedazione e di rilasciamento tali da riuscire ad eseguire
rapidamente la IOT.
Rapid Sequence Intubation (RSI)
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Delayed Sequence Intubation (DSI)
Utile in caso di necessità in pazienti ipossici con difficoltà alla preossigenazione
Strategie
Problemi:
• mantenimento di un tono muscolare elevato
• inizio lungo della azione farmacologica della miscela priva di
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• necessità di dosi di ipnotico spesso tanto elevate da avere
un importante effetto emodinamico
• Aumento della Pressione intracranica
INTUBAZIONE CON SEDAZIONE SENZA
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Azioni specifiche destinate ad ottenere in maniera rapida ed ottimale una
intubazione orotracheale in un paziente a rischio di inalazione
INTUBAZIONE IN SEQUENZA RAPIDA
Delayed sequence intubation (DSI) è una sedazione procedurale, dove la procedura è la preossigenazione
La DSI è utile nei pazienti che richiedono una Rapid Sequence Intubation ma che rischiano di incorrere
durante la procedura in severa ipossiemia e non possono essere preossigenati
Indicazioni
•Pazienti ipossiemici agitati, intolleranti alla
preossigenazione
•Pazienti in cui è richiesta altra procedura
che il paziente non tollera prima della IOT
(e.g. Posizionamento SNG in ematemesi
severa)
DELAYED SEQUENCE INTUBATION
PROCEDURA
Posiziona il paziente con
testa sollevata di 30°
Somministra Ketamina
1-1,5 mg/Kg in 30-60 sec
Bag Mask Valve (Va e Vieni)
con valvola PEEP a 15 lt/min
Maschera Reservoir 15 lt/min
Somministra il bloccante neuromuscolare
(Rocuronio 1.2mg/kg IV)
Intuba il paziente
Preossigena almeno 3 minuti dopo
che SpO2 ha raggiunto il massimo
valore
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
CASO N° 1
• Paziente 65 anni
• Trovata a terra in bagno durante pranzo di un matrimonio dopo 30 minuti di ricerca
• Ferita lacera parietale con emorragia esterna controllata
• Paziente non responsiva
• Ci troviamo a 35 minuti su gomma da Spoke, 15 minuti di volo da Hub con
elisoccorso (stimato di arrivo 30 minuti)
• PA 200/110
• FC 97 bpm
• SpO2 92% in aria ambiente
• GCS 6 (E1V1M4)
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• In anamnesi ipertensione
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• Stava mangiando quando è andata in bagno
INDICAZIONI
PRIMA VALUTAZIONE
(IOT DIFFICILE?)
PIANO A, COME SI PROCEDE?
PIANO B, VIA DI FUGA
POST-INTUBAZIONE
CASO N° 2
• Paziente 48 anni
• Incidente in moto, ha urtato il un ostacolo, portava casco semi-integrale
• Paziente non responsivo
• Alla Primary grave trauma cranio-faciale. Non altre lesioni
• Ci troviamo a 20 minuti su gomma da Spoke, 12 minuti di volo da Hub con
elisoccorso (stimato di arrivo 38 minuti)
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• FC 130 bpm
• SpO2 86 % in aria ambiente
• GCS 3 (E1V1M1)
INDICAZIONI
PRIMA VALUTAZIONE
(IOT DIFFICILE?)
PIANO A, COME SI PROCEDE?
PIANO B, VIA DI FUGA
POST-INTUBAZIONE
CASO N° 3
• Paziente 73 anni, al suo domicilio
• Dispnea ingravescente da circa 3 ore. Al nostro arrivo grave distress respiratorio.
• La paziente è agitata, sudata, marezzata. Rifiuta la maschera ed è combattiva
• Ci troviamo a 25 minuti su gomma da Spoke
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• In anamnesi ipertensione
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• Da circa 20 giorni ortopnea e
dispnea da sforzo non indagate
INDICAZIONI
PRIMA VALUTAZIONE
(IOT DIFFICILE?)
PIANO A, COME SI PROCEDE?
PIANO B, VIA DI FUGA
POST-INTUBAZIONE
CASO N° 4
• Uomo 35 anni, in bagno in discoteca
• Trovato a terra, supino, non cosciente. Abbondante vomito sa terra e sui vestiti.
• Respiro russante, gorgoglia
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Intubazione orotracheale - procedura, farmaci e RSI

  • 1. Intubazione oro-tracheale: una procedura complessa Dr. Claudio Poggioni
  • 2. L’intubazione è una procedura complessa Il passaggio del tubo è solo parte della procedura Non tutte le intubazioni sono uguali, in Emergenza assume caratteristiche peculiari Se non fatta bene può essere dannosa
  • 3.
  • 4. Fattori determinano danno neurologico Secondario • Ipossia (SpO2 < 90%) • Ipotensione (PAS < 90 mmHg) • Aumento di ICP (Normale 5-15 mmHg) • Ossigenazione e livelli di CO2 • Posizione del corpo • Pressione arteriosa e venosa • Qualsiasi evento che aumenta la pressione intratoracica o addominale (tosse, vomito) • Ipo/iper glicemia • Ipertermia • Convulsioni Un solo episodio di ipossia o di Ipotensione portano a Raddoppio della mortalità ed aumento delle sequele neurologiche
  • 5. Obiettivi della gestione delle vie aeree in Emergenza Ossigenare il paziente Ventilare il paziente Proteggere le vie aeree Prevenire aumento della PIC (nel pz neuroleso) Facilitare il trasporto Prevenire ostruzione delle vie aeree Senza determinare instabilità emodinamica Senza determinare Ipossiemia Senza determinare mobilizzazione del rachide cervicale (Trauma) Senza determinare aumento della PIC Senza determinare lesioni dentarie, del laringe o trachea OBIETTIVI … DA EVITARE
  • 6. Il presupposto fondamentale è che i pazienti che necessitano di una intubazione in emergenza sono per definizione : INTUBAZIONE IN EMERGENZA Presupposto… • a stomaco pieno • spesso immobilizzati • già ipossici • che spesso presentano ipertensione endocranica • Emodinamicamente instabili • Si intuba spesso a terra o in ambienti scomodi DOBBIAMO SEMPRE CONSIDERARLA UNA INTUBAZIONE DIFFICILE
  • 7. Pianificare • Strategia • Piano B Preparare • Check List Valutare • Circostanze • Paziente Procedura Rivalutare COMUNICARE Team Working
  • 8. CRASH Intubation Da eseguire solo in paziente completamente incosciente, senza riflessi, in arreso cardio-respiratorio. Intubazione previa sedazione senza mio-risoluzione Si tratta di somministrare farmaci ipnotici ed analgesici in modo da ottenere una sufficiente grado di sedazione e di rilasciamento tali da riuscire ad eseguire rapidamente la IOT. Rapid Sequence Intubation (RSI) Indicata nella maggior parte dei casi Delayed Sequence Intubation (DSI) Utile in caso di necessità in pazienti ipossici con difficoltà alla preossigenazione Strategie
  • 9. Problemi: • mantenimento di un tono muscolare elevato • inizio lungo della azione farmacologica della miscela priva di curari • possibilità di laringospasmo mantenuta • possibilità di vomito mantenuta • necessità di dosi di ipnotico spesso tanto elevate da avere un importante effetto emodinamico • Aumento della Pressione intracranica INTUBAZIONE CON SEDAZIONE SENZA CURARIZZAZIONE Get a look Attenzione! Vedere le corde non significa passare il tubo
  • 10. Azioni specifiche destinate ad ottenere in maniera rapida ed ottimale una intubazione orotracheale in un paziente a rischio di inalazione INTUBAZIONE IN SEQUENZA RAPIDA
  • 11.
  • 12. Delayed sequence intubation (DSI) è una sedazione procedurale, dove la procedura è la preossigenazione La DSI è utile nei pazienti che richiedono una Rapid Sequence Intubation ma che rischiano di incorrere durante la procedura in severa ipossiemia e non possono essere preossigenati Indicazioni •Pazienti ipossiemici agitati, intolleranti alla preossigenazione •Pazienti in cui è richiesta altra procedura che il paziente non tollera prima della IOT (e.g. Posizionamento SNG in ematemesi severa) DELAYED SEQUENCE INTUBATION
  • 13. PROCEDURA Posiziona il paziente con testa sollevata di 30° Somministra Ketamina 1-1,5 mg/Kg in 30-60 sec Bag Mask Valve (Va e Vieni) con valvola PEEP a 15 lt/min Maschera Reservoir 15 lt/min Somministra il bloccante neuromuscolare (Rocuronio 1.2mg/kg IV) Intuba il paziente Preossigena almeno 3 minuti dopo che SpO2 ha raggiunto il massimo valore
  • 14.
  • 15.
  • 17. CASO N° 1 • Paziente 65 anni • Trovata a terra in bagno durante pranzo di un matrimonio dopo 30 minuti di ricerca • Ferita lacera parietale con emorragia esterna controllata • Paziente non responsiva • Ci troviamo a 35 minuti su gomma da Spoke, 15 minuti di volo da Hub con elisoccorso (stimato di arrivo 30 minuti) • PA 200/110 • FC 97 bpm • SpO2 92% in aria ambiente • GCS 6 (E1V1M4) • Anisocoria Dx>sx • Riferito pieno benessere precedente • In anamnesi ipertensione • Non allergie • Stava mangiando quando è andata in bagno
  • 18. INDICAZIONI PRIMA VALUTAZIONE (IOT DIFFICILE?) PIANO A, COME SI PROCEDE? PIANO B, VIA DI FUGA POST-INTUBAZIONE
  • 19.
  • 20. CASO N° 2 • Paziente 48 anni • Incidente in moto, ha urtato il un ostacolo, portava casco semi-integrale • Paziente non responsivo • Alla Primary grave trauma cranio-faciale. Non altre lesioni • Ci troviamo a 20 minuti su gomma da Spoke, 12 minuti di volo da Hub con elisoccorso (stimato di arrivo 38 minuti) • PA 150/70 • FC 130 bpm • SpO2 86 % in aria ambiente • GCS 3 (E1V1M1)
  • 21. INDICAZIONI PRIMA VALUTAZIONE (IOT DIFFICILE?) PIANO A, COME SI PROCEDE? PIANO B, VIA DI FUGA POST-INTUBAZIONE
  • 22. CASO N° 3 • Paziente 73 anni, al suo domicilio • Dispnea ingravescente da circa 3 ore. Al nostro arrivo grave distress respiratorio. • La paziente è agitata, sudata, marezzata. Rifiuta la maschera ed è combattiva • Ci troviamo a 25 minuti su gomma da Spoke • PA 170/70 • FC 150 bpm sinusale • SpO2 68 % • GCS 15 • In anamnesi ipertensione • Non altre patologie • Da circa 20 giorni ortopnea e dispnea da sforzo non indagate
  • 23. INDICAZIONI PRIMA VALUTAZIONE (IOT DIFFICILE?) PIANO A, COME SI PROCEDE? PIANO B, VIA DI FUGA POST-INTUBAZIONE
  • 24.
  • 25. CASO N° 4 • Uomo 35 anni, in bagno in discoteca • Trovato a terra, supino, non cosciente. Abbondante vomito sa terra e sui vestiti. • Respiro russante, gorgoglia • Alito Alcolemico • Ci troviamo a 16 minuti su gomma da Spoke • PA 110/60 • FC 98 bpm sinusale • SpO2 72 % in aria • GCS 3 • Somministrata O2 Terapia (SpO2 88%) • Nuovo episodio di vomito
  • 26. INDICAZIONI PRIMA VALUTAZIONE (IOT DIFFICILE?) PIANO A, COME SI PROCEDE? PIANO B, VIA DI FUGA POST-INTUBAZIONE