2. Il corso
Questo corso di Catechesi Giovanile è incentrato su questioni particolari della fede.
A supporto del normale percorso catechesi, si affrontano qui tematiche più mature o particolari.
Naturalmente è da intendersi quindi non come un corso completo, ma un sussidio ad una formazione
cattolica già matura. Consigliato in particolare ai giovani che hanno terminato il normale ciclo di studi del
catechismo e vogliano affrontare tematiche più serie.
Questo in particolare per prepararli alle tentazioni proprie che si ricevono a questa età, in modo da poterli
formare meglio e dare loro maggior forza con cui combattere, la forza della conoscenza, ovviamente che è
qui tratta esclusivamente dalle scritture, dalla vita dei santi, dalle testimonianze religiose e dal magistero.
Corso posto sotto la protezione del Beato Carlo Acutis
3. Avvertenze
Questo per-corso non è in alcun modo legato alla chiesa, non è stato ne
commissionato ne visionato né approvato, ma è solo frutto di riflessioni
personali ed in linea teorica è rivolto ai miei figli, estendendone tuttavia a
tutti la visione per libera fruizione.
Non saranno accettate critiche, discussioni, commenti di alcun tipo per
tale motivo, ma rimarrà tutto esclusivamente rivolto alla sfera privata:
ciascuno ne tragga ciò che ritiene giusto
e ne disprezzi ciò che ritiene opportuno.
7. Il Santo Natale
ovvero la celebrazione del la nascita di Gesù.
Si celebra il 25 dicembre oppure il 6 o 7 gennaio per le chiese ortodosse.
Non si sa quando iniziò la tradizione di questa celebrazione, forse verso il
200 o il 300 d.C., e la data probabilmente deriva da una fusione con
qualche festa pagana, probabilmente il Natalis Solis Invicti dove si
festeggiavano alcune divinità pagane.
Il Santo Natale Storia
In ogni caso da recenti studi hanno
confrontato diversi turni di servizio al
Zaccaria, messo in relazione alla
nascita di Giovanni, e mettendo anche
in relazione la data ipotetica della morte,
potrebbe essere verosimilmente
proprio il 25 dicembre, anche dal
punto di vista storico propriamente
detto.
8. Significato
Al di là dell'aspetto storico, dal punto di vista religioso il Santo Natale è
uno dei momenti topici del calendario liturgico, dopo la Santa Pasqua (
come abbiamo già visto nel capitolo del calendario liturgico).
Purtroppo negli ultimi tempi il suo vero significato è stato mistificato e
mescolato ad una tradizione laica, quella di Babbo Natale,che deriva in
realtà da una vecchia tradizione del Nord Europa, legato alla figura di San
Nicola (Sinterklaas), e addirittura alla Coca Cola, da cui deriva il colore
rosso come quello tradizionalmente legato alla figura di Babbo Natale
/Santa Klaus che all'inizio era verde: fu trasformato in rosso per motivi
pubblicitari legati al colore rosso della coca Cola, e poi causa enorme
diffusione a livello mondiale, restò come colore del vestito di Babbo
Natale, per tutti.
Va fatto anche un accenno alle varie tradizioni particolari di alcuni paesi,
ad esempio il Krampus in territorio germanico e limitrofi che derivano dalla
tradizione di San Nicola / Santa Klaus.
Il Santo Natale Significato
9. Significato Cristiano
Dal punto di vista della fede cristiana, il
significato profondo della festa di Natale è
proprio la nascita di Gesù, rappresentato
come Gesù bambino.
Il regalo più bello che abbiamo mai ricevuto
in vita nostra infatti è stata proprio la
nascita del signore che è venuto a liberarci
dal peccato e dalla morte eterna.
Il Santo Natale
10. DAL CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA
II. I misteri dell'infanzia e della vita nascosta di Gesù
Le preparazioni
522 La venuta del Figlio di Dio sulla terra è un avvenimento di tale portata che Dio lo ha
voluto preparare nel corso dei secoli. Riti e sacrifici, figure e simboli della « prima Alleanza
», li fa convergere tutti verso Cristo; lo annunzia per bocca dei profeti che si succedono in
Israele; risveglia inoltre nel cuore dei pagani l'oscura attesa di tale venuta.
523 San Giovanni Battista è l'immediato precursore del Signore, mandato a preparargli la
via. « Profeta dell'Altissimo » (Lc 1,76), di tutti i profeti è il più grande e l'ultimo; egli
inaugura il Vangelo; saluta la venuta di Cristo fin dal seno di sua madre e trova la sua
gioia nell'essere « l'amico dello sposo » (Gv 3,29), che designa come « l'Agnello di Dio [...]
che toglie il peccato del mondo » (Gv 1,29). Precedendo Gesù « con lo spirito e la forza di
Elia » (Lc 1,17), gli rende testimonianza con la sua predicazione, con il suo battesimo di
conversione ed infine con il suo martirio.
524 La Chiesa, celebrando ogni anno la liturgia dell'Avvento, attualizza questa attesa del
Messia: mettendosi in comunione con la lunga preparazione della prima venuta del
Salvatore, i fedeli ravvivano l'ardente desiderio della sua seconda venuta. Con la
celebrazione della nascita e del martirio del Precursore, la Chiesa si unisce al suo
desiderio: « Egli deve crescere e io invece diminuire » (Gv 3,30).
Il Santo Natale
San Giovanni = Avvento
11. Il mistero del natale
525 Gesù è nato nell'umiltà di una stalla, in una famiglia povera; semplici pastori sono i
primi testimoni dell'avvenimento. In questa povertà si manifesta la gloria del cielo. La
Chiesa non cessa di cantare la gloria di questa notte:
« La Vergine oggi dà alla luce l'Eterno
e la terra offre una grotta all'Inaccessibile.
Gli angeli e i pastori a lui inneggiano
e i magi, guidati dalla stella, vengono ad adorarlo.
Tu sei nato per noi
piccolo Bambino, Dio eterno! ».
526 « Diventare come i bambini » in rapporto a Dio è la condizione per entrare nel Regno;
per questo ci si deve abbassare, si deve diventare piccoli; anzi, bisogna « rinascere
dall'alto » (Gv 3,7), essere generati da Dio per diventare figli di Dio. Il mistero del natale si
compie in noi allorché Cristo « si forma » in noi. Natale è il mistero di questo « meraviglioso
scambio »:
[...]
I misteri dell'infanzia di Gesù
527 La circoncisione di Gesù, otto giorni dopo la nascita, è segno del suo inserimento nella
discendenza di Abramo, nel popolo dell'Alleanza, della sua sottomissione alla Legge, della
sua abilitazione al culto d'Israele al quale parteciperà durante tutta la vita. Questo segno è
prefigurazione della « circoncisione di Cristo » che è il Battesimo.
Il Santo Natale
Circoncisione (Sottomissione alla legge)
12. 528 L'epifania è la manifestazione di Gesù come Messia d'Israele, Figlio di Dio e Salvatore
del mondo. Insieme con il battesimo di Gesù nel Giordano e con le nozze di Cana, essa
celebra l'adorazione di Gesù da parte dei « magi » venuti dall'oriente. In questi « magi »,
che rappresentano le religioni pagane circostanti, il Vangelo vede le primizie delle nazioni
che nell'incarnazione accolgono la Buona Novella della salvezza. La venuta dei magi a
Gerusalemme per adorare il re dei Giudei mostra che essi, alla luce messianica della
stella di Davide, cercano in Israele colui che sarà il re delle nazioni. La loro venuta sta a
significare che i pagani non possono riconoscere Gesù e adorarlo come Figlio di Dio e
Salvatore del mondo se non volgendosi ai Giudei e ricevendo da loro la Promessa
messianica quale è contenuta nell'Antico Testamento. L'epifania manifesta che « la grande
massa delle genti » entra nella famiglia dei patriarchi e ottiene la « dignità Israelitica ».
529 La presentazione di Gesù al Tempio lo mostra come il Primogenito che appartiene al
Signore. In Simeone e Anna è tutta l'attesa di Israele che viene all'incontro con il suo
Salvatore (la tradizione bizantina chiama così questo avvenimento). Gesù è riconosciuto
come il Messia tanto a lungo atteso, «luce delle genti » e « gloria di Israele », ma anche
come « segno di contraddizione». La spada di dolore predetta a Maria annunzia l'altra
offerta, perfetta e unica, quella della croce, la quale darà la salvezza « preparata da Dio
davanti a tutti i popoli ».
Il Santo Natale
Epifania
Presentazione di Gesù al Tempio
13. 530 La fuga in Egitto e la strage degli innocenti manifestano l'opposizione delle tenebre
alla luce: « Venne fra la sua gente, ma i suoi non l'hanno accolto » (Gv 1,11). L'intera vita
di Cristo sarà sotto il segno della persecuzione. I suoi condividono con lui questa sorte. Il
suo ritorno dall'Egitto ricorda l'Esodo e presenta Gesù come il liberatore definitivo
Il Santo Natale
Fuga in Egitto e persecuzione
14. Il presepio
Evoluzione
All'inizio la natività era raffigurata solamente su dipinti.
Il Santo Natale
San Francesco d'Assisi diede il via alla
tradizione del presente vivente. Tutt'ora vive la
stessa tradizione grazie ad un comitato cittadino
di Greccio,dove appunto nel 1223 San
Francesco diede vita alla prima
rappresentazione della Natività (Autorizzata
anche dal papa Onorio III).
Posti incantevoli di cui si consiglia la visita.
Alcune varianti particolari vanno ad esempio a toccare la verginità perpetua di
Maria, prima e dopo la proclamazione del dogma. Ne cambio' infatti
l'iconografia, a volte nei quadri di aggiunse la candela che ne attestava la
verginità e altri elementi pittorici di questo tipo, come la levatrice etc.
15. Il quadro di Giotto della natività prendeva spunto da questo presepio.
Da qui poi si diffuse la tradizione di riprodurre i personaggi in statuette
tridimensionali.
Durante il concilio di Trento il papà constatò come quello del presepe
fosse un grande veicolo di fede popolare e ne incoraggiò la diffusione.
Da qui nacquero varie forme di cultura popolare legata alla tradizione del
presepe, in particolare Napoli, dove tutt'oggi la tradizione è sentitissima, o
Bologna
Il Santo Natale
Presepe o presepio?
Si può dire in entrambi i modi, ecco l'approfondimento linguistico da
parte dell'Accademia della crusca:
https://accademiadellacrusca.it/it/consulenza/si-dice-presepio-o-presepe
16. Presepi artistici
C'è stata poi una evoluzione creando del presepe una vera e propria
forma d'arte, con tanto di varianti di ogni tipo (Presepe su Cappuccino) e
mostre dedicate.
In particolare un cenno alla decennale esposizione dentro l'Arena di
Verona, nota fra l'altro per la sua stella cometa in periodo natalizio,
chiamata “RASSEGNA INTERNAZIONALE DEL PRESEPIO”.
Il Santo Natale
18. Approfondimenti
Episodio della Samaritana alla fonte di acqua
Gesù chiede alla samaritana dell’acqua.
Orario: mezzogiorno, non è un orario adatto, fa molto caldo. Era per evitare le chiacchere
delle altre donne, vista la vita adultera della donna.
Gesù non giudica la donna, anzi le si avvicina e le chiede dell’acqua. Lei dice che lui non
avrebbe un catino dove metterla, e dopo qualche botta e risposta, ad esempio sulla vita
sentimentale della donna, che Gesù conosce benissimo, le offre l'acqua di Dio
Tralasciando gli aspetti secondari della vicenda, che potrete approfondire in autonomia, il
fulcro dell'episodio è semplicemente questo:
Dio Chiede per Dare!
Nonostante i peccati della donna, le offre la salvezza.
Quindi questo è un po' il senso del dono, del regalo che Dio ci fa, nonostante i nostri
peccati, che anzi con la venuta di Cristo abbiamo la possibilità di rimettere a lui tramite il
sacramento della riconciliazione.
E non è poco, scusate.
Il Santo Natale il Dono
19. Il Santo Natale
Inserisco questo piccolo episodio in un contesto apparentemente non inerente per
riportare alla luce il significato del dono di Gesù. È un dono gratuito, fa finta di chiedere
ma se rispondi di sì, è lui a regalare.
Ecco io ritengo che il vero senso del Natale non debba essere il regalo di un qualcosa di
materiale, ma auspico un senso Cristiano alla festa propriamente detta. Si pensa poco al
regalo che ci ha fatto Gesù con la sua venuta sulla terra, con la sua nascita, in anticipo alla
sua morte per croce come mezzo per la nostra salvezza eterna. Perché si doveva
prendere carico dei nostri peccati, e poterci lasciare sempre e comunque la libertà di
azione (e quindi la possibilità di sbagliare).
Natale quindi come senso del Dono che Gesù fa a noi donando in pratica sé stesso, a
cominciare dalla sua venuta.
Al prossimo Natale, pensiamo al dono grande che Gesù ha fatto a noi e pensiamo ad un
modo cristiano per poterlo ripagare, anche con un piccolo ma piccolo gesto.
Quale, sta a ciascuno di noi.
20. Liturgia
Il tempo di Natale (Circa 2-3 settimane)
inizia il 25 dicembre e finisce la prima domenica dopo l'Epifania:
la domenica del battesimo del Signore.
Il Santo Natale
● 24 dicembre: Vigilia
○ in vigilia, messa della vigilia (Hódie sciétis)
○ in nocte, messa della notte (Dominus dixit ad me)
● 25 dicembre: Natale
○ in aurora, messa dell'alba (Lux fulgebit)
○ in die, messa del giorno 26 dicembre: Santo Stefano
(Puer natus est)
● 27 dicembre: San Giovanni Evangelista
● 28 dicembre: Santi Innocenti
● 31 dicembre: San Silvestro
● prima domenica dopo il Natale: festa della Sacra Famiglia
● 1º gennaio: solennità di Maria Santissima Madre di Dio - Ottava
di Natale - (una volta era la festa della circoncisione di Gesù)
● 6 gennaio: Epifania
● domenica successiva Epifania: battesimo del Signore
Liturgia
21. Liturgia del Natale del Signore
MESSA VESPERTINA NELLA VIGILIA
Antifona d'Ingresso Cf Es 16,6-7
Oggi sapete che il Signore viene a salvarci:
domani vedrete la sua gloria.
O Padre, che ogni anno ci fai vivere nella gioia questa vigilia del Natale, concedi che
possiamo guardare senza timore, quando verrà come giudice, il Cristo tuo Figlio che
accogliamo in festa come Redentore. Egli è Dio e vive e regna con te ...
[...]
«Ho stretto un’alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide, mio servo.
Stabilirò per sempre la tua discendenza,
di generazione in generazione edificherò il tuo trono».
Beato il popolo che ti sa acclamare:
camminerà, Signore, alla luce del tuo volto;
esulta tutto il giorno nel tuo nome,
si esalta nella tua giustizia.
«Egli mi invocherà: “Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza”.
Gli conserverò sempre il mio amore,
la mia alleanza gli sarà fedele».
Il Santo Natale
Il significato è nella liturgia
22. Il Santo Natale
Seconda Lettura At 13,16-17.22-25
Testimonianza di Paolo a Cristo, figlio di Davide.
Dagli Atti degli Apostoli
Paolo, [giunto ad Antiòchia di Pisìdia, nella sinagoga,] si alzò e, fatto cenno con la mano,
disse: «Uomini d’Israele e voi timorati di Dio, ascoltate. Il Dio di questo popolo d’Israele
scelse i nostri padri e rialzò il popolo durante il suo esilio in terra d’Egitto, e con braccio
potente li condusse via di là. Poi suscitò per loro Davide come re, al quale rese questa
testimonianza: “Ho trovato Davide, figlio di Iesse, uomo secondo il mio cuore; egli
adempirà tutti i miei voleri”. Dalla discendenza di lui, secondo la promessa, Dio inviò, come
salvatore per Israele, Gesù. Giovanni aveva preparato la sua venuta predicando un
battesimo di conversione a tutto il popolo d’Israele. Diceva Giovanni sul finire della sua
missione: “Io non sono quello che voi pensate! Ma ecco, viene dopo di me uno, al quale io
non sono degno di slacciare i sandali”».
[...]
Domani sarà distrutto il peccato della terra
e regnerà su di noi il Salvatore del mondo.
Alleluia.
[...]
Vangelo Mt 1,1-25 [forma breve Mt 1,18-25]
Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo.
23. Il Santo Natale
Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli,
Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esrom, Esrom generò Aram, Aram
generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmon, Salmon generò
Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, Iesse generò il re Davide.
Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa, Salomone generò
Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asaf, Asaf generò Giòsafat, Giòsafat
generò Ioram, Ioram generò Ozìa, Ozìa generò Ioatàm, Ioatàm generò Àcaz, Àcaz generò
Ezechìa, Ezechìa generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosìa, Giosìa
generò Ieconìa e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia.
Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconìa generò Salatièl, Salatièl generò Zorobabele,
Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò Eliachìm, Eliachìm generò Azor, Azor generò
Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò
Mattan, Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla
quale è nato Gesù, chiamato Cristo.
In tal modo, tutte le generazioni da Abramo a Davide sono quattordici, da Davide fino alla
deportazione in Babilonia quattordici, dalla deportazione in Babilonia a Cristo quattordici.
[...]
Antifona alla Comunione Is 40,5
Domani si rivelerà la gloria del Signore,
e ogni uomo vedrà la salvezza del nostro Dio.
[...]
Concedi ai tuoi fedeli, o Padre, di attingere nuova forza da quest'annuale celebrazione
della nascita del tuo unico Figlio, che si fa nostro cibo e bevanda nel sacramento di
salvezza. Per Cristo nostro Signore.
24. Il Santo Natale
MESSA DELLA NOTTE
Antifona d'Ingresso Sal 2,7
Il Signore mi ha detto: «Tu sei mio Figlio, io oggi ti ho generato».
Oppure:
Rallegriamoci tutti nel Signore,perché è nato nel mondo il Salvatore.
Oggi la vera pace è scesa a noi dal cielo.
O Dio, che hai illuminato questa santissima notte con lo splendore di Cristo, vera luce del
mondo, concedi a noi, che sulla terra lo contempliamo nei suoi misteri, di partecipare alla
sua gloria nel cielo. Per il nostro Signore...
LITURGIA DELLA PAROLA
[...]
Dal vangelo secondo Luca
In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la
terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti
andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città.Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla
città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva
infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa,
che era incinta.Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto.
Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia,
perché per loro non c’era posto nell’alloggio.C’erano in quella regione alcuni pastori che,
pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un
angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce.
25. Il Santo Natale
Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio
una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un
Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in
fasce, adagiato in una mangiatoia». E subito apparve con l’angelo una moltitudine
dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva:«Gloria a Dio nel più alto dei cieli
e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».
Sulle Offerte
Accetta, o Padre, la nostra offerta in questa notte di luce, e per questo misterioso scambio
di doni trasformarci nel Cristo tuo Figlio, che ha innalzato l'uomo accanto a te nella gloria.
Per Cristo nostro Signore.
[...]
MESSA DELL' AURORA
[...]
Dal vangelo secondo Luca
Appena gli angeli si furono allontanati da loro, verso il cielo, i pastori dicevano l’un l’altro:
«Andiamo dunque fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto
conoscere».Andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato
nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto
loro.Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte
sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e
visto, com’era stato detto loro.
26. Il Santo Natale
Sulle Offerte
Le nostre offerte, o Padre, siano degne del mistero che oggi celebriamo; tu che nel Natale
ci hai rivelato il Cristo uomo e Dio, fa' che nel pane e vino da te consacrati partecipiamo
alla sua vita immortale. Per Cristo nostro Signore.
[...]
MESSA DEL GIORNO
[...]
Puer natus est nobis, et fílius datus est nobis, cuius impérium super húmerum eius, et
vocábitur nomen eius magni consílii Angelus.
Colletta
O Dio, che in modo mirabile ci hai creati a tua immagine, e in modo più mirabile ci hai
rinnovati e redenti, fa' che possiamo condividere la vita divina del tuo Figlio, che oggi ha
voluto assumere la nostra natura umana. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello
Spirito Santo...
LITURGIA DELLA PAROLA
[...]
Vangelo Gv 1,1-18 [forma breve Gv 1,1-5.9-14]
Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi.
27. Il Santo Natale
[In principio era il Verbo,e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio.Egli era, in principio,
presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che
esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le
tenebre non l’hanno vinta.]Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli
venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo
di lui.Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce. [Veniva nel mondo la
luce vera,quella che illumina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo
di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno
accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che
credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal
Padre, pieno di grazia e di verità. ] Giovanni gli dà testimonianza e proclama:
«Era di lui che io dissi: Colui che viene dopo di me è avanti a me, perché era prima di me».
Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia. Perché la Legge fu data per
mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre,
è lui che lo ha rivelato.
Sulle Offerte
Ti sia gradito, Signore, questo sacrificio, espressione perfetta della nostra fede, e ottenga a
tutti gli uomini il dono natalizio della pace. Per Cristo nostro Signore.
28. Il Santo Natale
Prefazio di Natale III
Il misterioso scambio che ci ha redenti
E’ veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
In lui oggi risplende in piena luce
il misterioso scambio che ci ha redenti:
la nostra debolezza è assunta dal Verbo,
l’uomo mortale è innalzato a dignità perenne
e noi, uniti a te in comunione mirabile,
condividiamo la tua vita immortale.
Per questo mistero di salvezza, uniti a tutti gli angeli,
proclamiamo esultanti la tua lode:
Santo, Santo, Santo …
[...]
30. Il Santo Natale
Quando farete gli auguri a qualcuno di un
Buon Natale,
chiedetevi se la persona che avete davanti
crede nel vero significato del natale o se in
quello consumistico.
Se una persona non crede, perchè fare gli
auguri? Ipocrisia? Se invece una persona
crede in Gesù, fate gli auguri di un
Santo Natale