2. Il corso
Questo corso di Catechesi Giovanile è incentrato su questioni particolari della fede.
A supporto del normale percorso catechesi, si affrontano qui tematiche più mature o particolari.
Naturalmente è da intendersi quindi non come un corso completo, ma un sussidio ad una formazione
cattolica già matura. Consigliato in particolare ai giovani che hanno terminato il normale ciclo di studi del
catechismo e vogliano affrontare tematiche più serie.
Questo in particolare per prepararli alle tentazioni proprie che si ricevono a questa età, in modo da poterli
formare meglio e dare loro maggior forza con cui combattere, la forza della conoscenza, ovviamente che è
qui tratta esclusivamente dalle scritture, dalla vita dei santi, dalle testimonianze religiose e dal magistero.
Corso posto sotto la protezione del Beato Carlo Acutis
3. Avvertenze
Questo per-corso non è in alcun modo legato alla chiesa, non è stato ne
commissionato ne visionato né approvato, ma è solo frutto di riflessioni
personali ed in linea teorica è rivolto ai miei figli, estendendone tuttavia a
tutti la visione per libera fruizione.
Non saranno accettate critiche, discussioni, commenti di alcun tipo per
tale motivo, ma rimarrà tutto esclusivamente rivolto alla sfera privata:
ciascuno ne tragga ciò che ritiene giusto
e ne disprezzi ciò che ritiene opportuno.
7. Anna Katharina Emmerick
(Coesfeld, 8 settembre 1774 – Dülmen, 9 febbraio 1824)
Monaca nel monastero delle canonichesse regolari di Sant'Agostino ad
Agnetenberg (Dülmen, Germania) famosa per le sue visioni mistiche
relative alle vicende della vita e della passione di Gesù,
della Sacra famiglia, e di eventi biblici.
E' stata dichiarata beata dalla Chiesa cattolica: Il processo di
beatificazione comincia nel 1892 da parte del vescovo di Münster e fu
proclamata beata il 3 ottobre 2004 da Papa Giovanni Paolo II.
Le sue visioni più "famose" sono quelle relative alla dolorosa Passione del
Nostro Signore Gesù Cristo, da cui fra l'altro ne fu tratto anche il film "La
passione di Cristo" di Mel Gibson (2004); tuttavia sono presenti bellissime
visioni, fra le quali appunto anche quelle "visioni di Maria" di cui qui
tratteremo.
Visioni di Caterina Emmerich su Maria Vergine
8. Visioni della beata Caterina Emmerich su Maria
Vergine
Abbiamo già parlato abbondantemente delle visioni di Caterina
Emmerich.
Tuttavia uno dei "capitoli" (non in senso letterale) più gustosi delle
sue visioni è quello relativo alla narrazione di episodi della vita di
Maria Vergine, di San Giuseppe e di Gesù.
Un ampia parte è dedicata al concepimento immacolato di Maria,
quindi possiamo vedere i suoi genitori Gioacchino ed Anna.
Si parla anche di San Giuseppe descritto nei suoi tratti di infinita
bontà e dolcezza.
Come Giuseppe, anche lui subì vessazioni dai suoi fratelli all'inizio
della vita.Lavorava come falegname, "con molto amore", e talvolta
non veniva pagato per i suoi servigi.
Visioni di Caterina Emmerich su Maria Vergine
9. Giuseppe e Maria spesso venivano trattati male dagli altri abitanti un pò
ovunque, in particolar modo nella fase iniziale dell'esilio forzato resosi
necessario a causa di Erode.
Insomma una famiglia dolce e caritatevole, che donava sempre quello
che ricevevano dividendo qualsiasi sono ricevuto con gli altri.
Una famiglia che subì enormi ingiustizie, che visse in povertà ma in
completa umiltà, carità, generosità ed estrema spiritualità.
Argomenti degni di nota:
● Gioacchino ed Anna
● Nascita di Maria
● San Giuseppe
● Nascita di Gesù
● Morte di Maria e sua assunzione al cielo
Visioni di Caterina Emmerich su Maria Vergine
10. Gioacchino, disprezzato nel tempio
Ruben rimproverò Gioacchino dinanzi a tutti gli astanti a causa della sua infecondità. Il
pover'uomo si mise per la vergogna in un angolo in cui vi era uno steccato chiuso da sbarre.
Poi se ne andò addolorato riprendendo la via del ritorno.[...]
Gioacchino non fece sapere ad Anna che si era ritirato sull'Hermon. Dopo l'offesa al
tempio, egli si sentiva frustrato ed afflitto al punto che non poteva parlare con nessuno
e non voleva mostrarsi nemmeno a sua moglie. Anna seppe da altre persone della
vicenda del tempio e si senti profondamente rattristata. Vidi la pia donna piangere col
volto chinato al suolo e fortemente preoccupata perché non sapeva dove era finito
Gioacchino. Egli restò per cinque mesi presso il suo gregge ritirato in questo modo.
Visioni sulla gioventù di San Giuseppe e le angherie dei ratelli
Giuseppe aveva circa otto anni e differiva assai nel contegno degli altri fratelli, aveva molto
talento e imparava ogni cosa rapidamente;era di temperamento mite, semplice, silenzioso,
devoto e senza superbia. Spesso veniva insultato dai fratelli che lo burlavano e lo
perseguitavano. Ciascuno di essi aveva la propria aiuola, con dei pali sui quali si potevano
scorgere delle immagini sacre, [...] Vidi i fratelli distruggere l'aiuola, i cespugli, i fiori e gli alberi
di Giuseppe, cagionandogli grave dolore. Durante la preghiera i fratelli lo prendevano a calci e
lo urtavano con villania selvaggia.
Vediamo alcuni estratti:
Visioni di Caterina Emmerich su Maria Vergine
11. I fratelli di Giuseppe parlavano e scherzavano con loro mentre egli era serio e riservato nel
contegno. Le stanze, seppur simili nella struttura, erano più spaziose della casa di Anna.
Giuseppe non godeva troppo la considerazione dei genitori perché era ingenuo e dedito
alla preghiera. Per sottrarsi alle violenze dei fratelli, a dodici anni andò ad abitare presso
alcune pie donne nei dintorni di Betlemme, dalla parte opposta del
paese, precisamente vicino alla Grotta del Presepio [...]
La Nascita di Cristo
Lo splendore che irradiava la Santa Vergine diveniva sempre più fulgido, tanto da
annullare il chiarore delle lampade accese da Giuseppe. La Madonna, inginocchiata
sulla sua stuoia, teneva il viso rivolto ad oriente. [...] Alla dodicesima ora fu
rapita dall'estasi della preghiera, teneva le mani incrociate sul petto. Vidi allora il suo
corpo elevarsi dal suolo. Frattanto la grotta si illuminava sempre più, fino a che la
Beata Vergine fu avvolta tutta, con tutte le cose, in uno splendore d'infinita
magnificenza. Questa scena irradiava tanta Grazia Divina che non sono in grado di
descriverla. Vidi Maria Santissima assorta nel rapimento per qualche tempo, poi la
vidi ricoprire attentamente con un panno una piccola figura uscita dallo splendore
radioso, senza toccarla, né sollevarla. Dopo un certo tempo vidi il Bambinello
muoversi e lo udii piangere. Mi sembrò che allora Maria Santissima, sempre Vergine,
ritornando in se stessa, sollevasse il Bambino e l'avvolgesse nel panno di cui l'aveva
ricoperto. Alzatolo dalla stuoia, lo strinse al petto. [...] Maria chiamò Giuseppe, che se ne
stava ancora assorto nella preghiera. Lo vidi avvicinarsi e protendersi umilmente, mentre
guardava in modo gioioso e devoto il Bambino Divino. Solo quando la santa Consorte gli
ripetè di stringere al cuore con piena riconoscenza il dono dell'Altissimo, egli prese il
Bambino tra le braccia e lodò il Signore con lacrime di gioia.
Visioni di Caterina Emmerich su Maria Vergine
12. Nascita di Maria
[...] allora vidi una luce soprannaturale invadere nuovamente la stanza, poi, agitandosi vicino
al corpo di Anna, si condensò intorno a lei. Le parenti, frattanto, si erano genuflesse a
terra in contemplazione profonda e il fascio di luce, che avvolgeva intensamente Anna,
aveva assunto una forma simile a quella del roveto ardente veduto da Mosè. Così fu
che Anna accolse tra le proprie mani quella luce fatta di forme umane, la bambina
Maria intrisa di splendore.
La morte di Giuseppe
Il Redentore aveva compiuto trent'anni ed era florido, invece Giuseppe invecchiava
sempre più e deperiva. Vidi spesso la Santa Vergine e Gesù avvicinarsi a lui per
recargli conforto. La dolce sposa gli teneva compagnia seduta accanto al suo giaciglio.
Quando Giuseppe entrò in agonia, la Vergine sostava al suo capezzale mentre Gesù
adagiò la testa sul petto di lui. Vidi la stanzetta del santo moribondo inondata di luce e
gremita di Angeli. Poi la salma di Giuseppe, con le braccia congiunte sul petto, fu
avvolta tra bianche lenzuola e collocata dentro un angusto feretro che fu deposto in
una decorosa grotta sepolcrale, donata alla Santa Famiglia da una persona generosa.
Oltre a Gesù e a sua Madre, pochi altri addolorati accompagnarono il feretro. Ammirai
un radioso stuolo di Angeli che accompagnavano il corteo funebre, circondando la
salma del buon Giuseppe. Certamente Egli morì prima di Gesù perché non avrebbe
potuto sopportare la crocifissione del Figlio tanto amato. Il buon marito di Maria
Santissima aveva sofferto molto in conseguenza delle continue insidie dei Giudei tese
contro il Redentore. [...]
Visioni di Caterina Emmerich su Maria Vergine
13. La morte di Maria
Poi la Vergine cadde in un'estasi profonda. [...] Ebbi frattanto un'altra visione stupenda: il tetto
della stanza della Madonna non esisteva più e dal Cielo aperto scesero numerose figure di
Angeli. Tra questi si stagliò una Via luminosa che guidava fino alla Gerusalemme celeste. Allora
vidi la Madonna stendere le braccia verso quella Via, subito due Cori di Angeli su nubi
splendenti avvolsero la sua anima separandola dal Santo Corpo, il quale ricadde inanimato sul
letto con le braccia incrociate sul petto. Seguii la sua Santissima Anima che, accompagnata da
numerosi Cori angelici, salì nella Gerusalemme celeste e assurse al trono dell'adorabile Trinità.
Qui le andarono incontro con grande venerazione tutte le anime dei Patriarchi dell'antichità.
Vidi tra queste Gioacchino, Anna, Giuseppe, Elisabetta, Zaccaria e Giovanni Battista. Poi vidi
pure Gesù che, accogliendoLa con il suo amore divino, le porse tra le mani uno scettro e le
mostrò la terra sotto di Lei, come per conferirle un potere speciale. Così vidi
entrare la Madonna nella Gloria celeste [...]
Visioni di Caterina Emmerich su Maria Vergine
Assunzione della Madonna al Cielo
[...] vidi ad un tratto una gloria formata da tre Cori d'Angeli e di anime buone che circondavano
un'apparizione: Gesù Cristo, con le sue Piaghe risplendenti di luce intensa era vicino all'Anima
di Maria Santissima. I Cori angelici erano formati da fanciulli, tutto era indistinto poiché
appariva solo in una grande forma di luce. Vidi però l'Anima della Santa Vergine seguire
l'Immagine di Gesù, scendere con il Figlio per la rupe del Sepolcro, e subito dopo uscirne con il
proprio Corpo risplendente fra torrenti di viva luce, quindi La vidi risalire col Signore e con
tutta la gloria angelica verso la Gerusalemme celeste. Dopo di che disparve ogni splendore ed
il Cielo silenzioso e stellato tornò a chiudersi sopra la terra. Vidi che le pie donne e gli Apostoli
si gettarono col volto a terra, poi guardarono in alto, con stupore e profonda venerazione. Vidi
pure che alcuni, mentre facevano ritorno alle proprie case pregando, nel passare dinanzi alle
stazioni della Via Crucis, si erano fermati improvvisamente per contemplare stupiti la scia di
luce sulla rupe del Sepolcro. Con questo prodigio il Santo Corpo della Madre di Dio fu Assunto
al Cielo.
14. Avete avuto modo da questi pochi
estratti di capire la bellezza e la
profondità di queste visioni,
che possono veramente aiutare nelle
meditazioni interiori.
Non resta che consigliarvi la lettura
integrale del libro :)
Visioni di Caterina Emmerich su Maria Vergine