2. Perché questa iniziativa …
La “Giornata dell'Economia” è il più importante evento a livello nazionale
organizzato dal Sistema Camerale ed è dedicato alla lettura e all’interpretazione
delle dinamiche provinciali, attraverso lo strumento dell'informazione statistica.
Gli Uffici Statistici Camerali rappresentano l’unico Sistema a livello nazionale
che, da dieci anni, realizza e divulga Report annuali su scala provinciale, con il
valore aggiunto di rendere disponibili basi informative omogenee indispensabili
per il benchmarking e per la governance.
In occasione della Giornata dell’Economia 2012, anche la Camera di Commercio
di Forlì-Cesena ha elaborato un Report provinciale con dati di carattere
strutturale che, con i suoi contenuti, arricchisce le articolate valutazioni che
sono state divulgate con il Rapporto sull’Economia e che sono tenute
aggiornate con le analisi dell’Osservatorio Congiunturale.
L’iniziativa di oggi rappresenta quindi l'occasione ideale per proseguire le
riflessioni avviate con la presentazione del Rapporto Provinciale 2011.
3. Il valore informativo
della Giornata dell’Economia
Il Report comprende numerose aree tematiche. Le principali sono:
Demografia delle imprese
Indicatori di bilancio
Ambiente
Impatto occupazionale e localizzazione delle imprese
Contabilità economica territoriale
Innovazione
Commercio internazionale
Turismo
Credito
Inflazione
Demografia della popolazione
Istruzione e formazione
Mercato del lavoro
Dotazione infrastrutturale
4. Il valore informativo
della Giornata dell’Economia
Tutti i materiali della Giornata dell’Economia sono disponibili
all’indirizzo nell’area del sito camerale:
http://www.fc.camcom.gov.it/giornateeconomia
5. Il nostro Territorio nella crisi
Le analisi congiunturali, illustrate in occasione della presentazione del
Rapporto 2011, hanno delineato un quadro di diffusa e intensa difficoltà in tutti
i settori e le imprese sono risultate accomunate da problemi nell’accesso al
credito e da un forte calo della redditività, erosa dall’aumento dei costi, dalla
pressione fiscale e dal calo dei volumi d’affari.
I dati del 1°trimestre 2012 indicano un ulteriore deterioramento di questo quadro:
- “Tessuto produttivo”: calo delle imprese attive ( -328) rispetto al 31/12/2011;
- “Attività manifatturiere”: (imprese da 1 a 500 dipendenti) produzione in calo del 4%
rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno;
- “Costruzioni” (imprese da 1 a 500 dipendenti): volume d’affari in ulteriore calo del
10% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno;
- “Commercio al dettaglio” (imprese da 1 a 500 dipendenti): vendite in ulteriore calo del
6,9% (più accentuato nella piccola distribuzione).
6. Lo scenario internazionale
DATI PROMETEIA E UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA
Maggio 2012
PRODOTTO INTERNO LORDO
Variazione percentuale sull’anno precedente
2011 2012 2011 2012
Mondo +3,8 +3,2 UE27 +1,5 -0,1
Stati Uniti +1,7 +2,1 Germania +3,1 +0,6
Cina +9,3 +7,6 Francia +1,7 0,0
India +7,2 +6,6 Spagna +0,7 -1,1
Giappone -0,7 +1,7 Regno Unito +0,7 +0,2
Russia +4,3 +4,0 Italia +0,4 -1,5
7. SCENARI DI PREVISIONE
Gli scenari territoriali
DATI PROMETEIA E UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA
Maggio 2012
VALORE AGGIUNTO TOTALE
Variazione percentuale sull’anno precedente
2011 2012
Forlì-Cesena +0,5 -1,7
Emilia-Romagna +1,0 -1,2
Italia +0,6 -1,5
8. SCENARI DI PREVISIONE
Macroindicatori di sintesi
produttività e competitività
DATI PROMETEIA E UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA
Maggio 2012
VALORE AGGIUNTO per Occupato
Italia = 100
2011
Forlì-Cesena 91,4
Emilia-Romagna 99,5
9. Il contributo informativo Giornata dell’Economia
I dati elaborati consentono di delineare il posizionamento della nostra
Provincia nel contesto nazionale.
Tra le centinaia di indicatori elaborati quelli ritenuti più significativi
riguardano:
imprenditorialità innovazione
ricchezza prodotta mercato del lavoro
scambi con l’estero dotazione infrastrutturale
PER RAGIONI DI SINTESI EVIDENZIATI
SOLO GLI ASPETTI DI CRITICITÀ
10. Il tessuto imprenditoriale
1 Ragusa +2,08%
1 Ragusa +2,08%
2 Lecce +1,44%
2 Lecce +1,44%
3 Roma +1,32%
3 Roma +1,32%
Serie storica delle imprese attive
Variazione % Posizione nella
al 31/12:
delle imprese graduatoria
attive 2011- nazionale
2008 40.947
2010 decrescente
2009 40.650
Rimini 0,6% 10 2010 40.538
Modena 0,6% 12
2011 40.448
Piacenza 0,1% 31
Bologna 0,0% 34
Parma 0,0% 38
La densità imprenditoriale che caratterizza
Forlì-Cesena -0,2% 50 la nostra provincia si conferma elevata
Ravenna -0,4% 57 (22° posto nella graduatoria decrescente nazionale),
Reggio Emilia -0,5% 67 con 102 imprese attive ogni 1000 abitanti.
Ferrara -1,0% 88
EMILIA ROMAGNA 0,0%
ITALIA -0,1%
103 Oristano -1,95%
103 Oristano -1,95%
104 Vibo Valentia -2,35%
104 Vibo Valentia -2,35%
105 Caltanissetta -5,82%
105 Caltanissetta -5,82%
11. La ricchezza prodotta nel 2011
Posizione nella
1 Milano 27.740 graduatoria
1 Milano 27.740
2 Bologna 24.475
2 Bologna 24.475 Valore in € nazionale
Valore aggiunto pro capite 2011 3 Bolzano 24.463
3 Bolzano 24.463 decrescente
Valori in euro (2011)
Forlì-Cesena 21.485 Bologna 24.475 2
Modena 23.277 5
Emilia-Romagna 22.022 Parma 22.404 9
Italia 18.192 Forlì-Cesena 21.485 16
Reggio nellEmilia 21.319 19
Piacenza 20.991 24
Ravenna 20.279 29
Ferrara 19.257 43
Rimini 19.220 45
101 Caserta 10.457
101 Caserta 10.457
102 Agrigento 10.341
102 Agrigento 10.341
103 Crotone 10.327
103 Crotone 10.327
Il valore aggiunto procapite prodotto in Provincia
nel 2011 risulta inferiore a quella regionale
Si conferma nettamente più elevato di quello italiano.
12. I livelli occupazionali
Tassi di occupazione 15-64 anni
Posizione nella
I livelli occupazionali in Provincia
graduatoria 2011
2010 2011 mostrano una flessione superiore ai due
nazionale
punti percentuali
decrescente
Ravenna 68,9 70,2 2
Bologna 69,0 69,6 3
Ferrara 66,3 68,6 5
Parma 68,5 68,1 6 Nel 2011 la nostra Provincia evidenzia un
tasso di occupazione superiore a quello
Modena 66,3 68,1 7
medio nazionale, ma inferiore a quello
Reggio nell'Emilia 67,1 67,3 8
regionale. La Provincia è al 19° posto a
Forlì-Cesena 67,9 65,6 19 livello nazionale (lo scorso anno era al 7°)
Piacenza 66,3 65,4 21
Rimini 63,9 64,8 23
EMILIA-ROMAGNA 67,4 67,9
ITALIA 56,9 56,9
Tasso di occupazione: rapporto tra gli occupati e la popolazione
tra i 15 e i 64 anni
13. La disoccupazione
Tassi di disoccupazione 15-64 anni
Posizione nella
graduatoria 2011
2010 2011 Nel 2011 la nostra Provincia evidenzia
nazionale
un tasso di disoccupazione nettamente
decrescente
più elevato di quello regionale
Parma 4,0 3,7 2
ma inferiore a quello nazionale.
Bologna 5,0 4,7 13
Piacenza 2,9 4,9 15
Il tasso è in peggioramento.
Reggio nell'Emilia 5,4 4,9 16
Ravenna 6,1 5,0 17
Modena 6,8 5,1 18
Ferrara 7,4 5,9 36 Il livello della disoccupazione, dal 2007 (3,8%)
Forlì-Cesena 6,2 7,0 51 in poi, è risultato in costante aumento.
Rimini 7,8 8,0 57
EMILIA-ROMAGNA 5,7 5,3
ITALIA 8,4 8,4
Tasso di disoccupazione: rapporto tra i disoccupati e le forze di lavoro
14. Gli scambi con l’estero
Valore
var.%
2011 (migliaia di
sul 2010 Gli scambi con l’estero sono
euro)
aumentati in misura inferiore al
ESPORTAZIONI FORLI-CESENA 2.762.106 +8,9% livello regionale e nazionale
EMILIA-ROMAGNA +13,1%
ITALIA +11,4%
IMPORTAZIONI FORLI-CESENA 1.668.079 +7,4%
EMILIA-ROMAGNA +12,1%
ITALIA +9,0%
Propensione all’export 2011
EXPORT/VALORE AGGIUNTO Gli indicatori di struttura confermano un gap
negativo rispetto agli altri livelli territoriali che
Forlì-Cesena 25,3% tuttavia risente anche del nostro diverso mix
Emilia-Romagna 38,2% produttivo
Italia 26,6%
15. Gli scambi con l’estero e l’innovazione
CONTENUTO TECNOLOGICO DEI PRODOTTI ESPORTATI
Incidenza percentuale dei principali prodotti – 2011
Forlì- Emilia-
Italia
Cesena Romagna
Prodotti dell’agricoltura e materie prime (*) 8,7 1,8 1,9
Prodotti tradizionali e standard 56,6 48,8 56,8
Prodotti specializzati e “high tech” 34,7 49,4 41,4
(*) I prodotti dell’agricoltura sono considerati a parte,
poiché non è valutabile il contenuto tecnologico e innovativo che incorporano
I dati 2011 confermano la minore incidenza a livello provinciale
di prodotti specializzati e high tech
16. Considerazioni di sintesi
• Il posizionamento a livello nazionale si mantiene buono
… ma stiamo erodendo velocemente “il capitale” creato in passato
• la distanza con il livello regionale si sta ampliando
• la dinamica congiunturale attuale continua ad essere molto difficile
• alcuni nodi strutturali restano irrisolti
• le prospettive non sono rassicuranti
17. Azioni della Camera di Commercio
Per reagire alle attuali difficoltà:
- continuare con le iniziative “anticrisi” recentemente attivate
(interventi a supporto credito, innovazione, internazionalizzazione, nuova imprenditoria, etc.)
- elaborare altre iniziative mirate sulle necessità più acute
(semplificazione, riduzione burocrazia, etc.)
- continuare il monitoraggio degli elementi di crisi
(aggiornamento costante nei dati e tempestività nelle azioni)
18. Territorio, sviluppo e competitività
- Non “rassegnati”, ma reattivi, per intervenire sulle criticità
per sviluppare gli elementi di forza e le eccellenze
- Spunti emersi nella presentazione del Rapporto 2011:
• L’importanza della relazione in RETE
• Modelli organizzativi più partecipati ed aperti alla circolazione di informazioni e conoscenze
• Strategie aziendali maggiormente basate su efficienza operativa ed efficienza sociale
• Impresa più flessibile e più creativa
• Aumento delle conoscenze delle competenze distintive, cioè
per essere più competitivi non bisogna essere facilmente sostituibili:
come imprese
come forza lavoro
come territorio
19. Territorio, sviluppo e competitività
Mentre gli economisti e i sociologi lavorano ai nuovi modelli di sviluppo …
Noi perseguiamo strategie fondate sull’osservazione dei casi aziendali di successo
Successo che si fonda su 4 elementi strategici:
la volontà di innovare processi e prodotti
la capacità di “andare all’estero”
la scelta di una dimensione funzionale al proprio mercato
le interconnessioni e le sinergie fra imprese, società e territorio
20. Territorio, sviluppo e competitività
“Infrastrutture e territorio”: la Camera ha sempre svolto un fondamentale
ruolo di supporto per tutte le infrastrutture utili a migliorare la competitività e
l’attrattività.
“Banda larga”: ampie prospettive di miglioramento della competitività che le
tecnologie ICT,attraverso la diffusione della banda larga, possono determinare
in termini di crescita economica e inclusione sociale.
Le tecnologie ICT sono ritenute asset strategico sul quale puntano anche il
Programma dell’Agenda Digitale e l’Unione Europea.
21. Il Programma
Alberto Zambianchi
Presidente Camera di Commercio di Forlì-Cesena
Il posizionamento del sistema territoriale attraverso i principali indicatori della
Giornata dell’Economia
Cristoforo Morandini
Associated Partner - Between
La banda larga nella provincia di Forlì-Cesena: stato, esigenze e prospettive
Claudio Pasini
Amministratore Delegato - Uniontrasporti
La banda larga e le Camere di Commercio: quale ruolo per dotare territorio e
imprese di una infrastruttura indispensabile per la competitività