2. Il gruppo di lavoro
Dr. Paola Colombo, Dirigente Medico Qualità e Rischio Clinico, ASST Niguarda
Ing. Daniela Gattuso, borsista Progetto Ministeriale, ASST Niguarda
Dr. Marco Mazza, Direttore SC Oculistica Pediatrica, ASST Niguarda
Ing. Greta Puleo, Ingegneria Clinica, ASST Niguarda
Dr. Marta Dall’Aglio, Farmacista Ospedaliero
Dr. Giorgia Saporetti, Direttore SC Qualità e Rischio Clinico
Ing. Umberto Nocco, Direttore SC Ingegneria Clinica
3. Descrizione
La disfunzione delle ghiandole di Meibomio è una delle cause più comuni di occhio secco e
di patologie che interessano tali ghiandole come i calazi, patologia di più frequente riscontro
in ambito pediatrico, circa 25% dei casi.
Diverse opzioni terapeutiche sono disponibili per il trattamento della MGD: la chirurgica ha
elevati costi a carico del SSN e importante carico emotivo.
Per questi motivi si è reso necessario l’introduzione di altre opzioni terapeutiche, tra cui la
Tecnologia Eye Light ®, apparecchiatura che sfrutta la sinergia di due principali tecnologie, la
luce pulsata ad alta intensità e la fotobiostimolazione). Il trattamento con luce pulsata
consiste nel rilascio di una serie di impulsi luminosi intorno alla porzione cutanea delle
palpebre, stimolando le ghiandole alla produzione del flusso lipidico. La fotobiostimolazione
stimola i processi metabolici per la riparazione e rigenerazione cellulare, generando calore
endogeno che favorisce la fluidificazione e la fuoriuscita dei lipidi.
La metodologia HTA considera Criteri e Dimensioni necessari per identificare il valore della
tecnologia, implementando il modello EUnetHTA nell’ambito del programma regionale di
valutazione delle tecnologie sanitarie utilizzato da Regione Lombardia. La metodologia
Time-Driven Activity Based Costing è stata applicata al confronto economico.
4. Obiettivi e destinatari del lavoro
Il progetto è volto alla introduzione di una procedura medico-chirurgica
all’interno del SSR lombardo in regime ambulatoriale. Si intende studiare
una tecnologia che è già presente per valutazione all’interno della ASST
GOM Niguarda ma che si vuole rendere disponibile in maniera più estesa per
equità di accesso alle cure.
Una valutazione HTA della procedura a luce pulsata per la cura delle
patologie degli annessi oculari è di utilità operativa al fine di introdurre la
tecnologia stessa, ottenendo una codifica ambulatoriale appropriata e una
tariffa ambulatoriale adeguata (coverage under evidence development)
5. Risultati
Negli studi presi in esame non si sono evidenziati effetti indesiderati durante il trattamento
e studi successivi hanno regolarmente dimostrato i suoi benefici e hanno oggettivato la
sintomatologia migliorativa riportata dai pazienti. Le review più recenti presenti in
letteratura concludono per efficacia e sicurezza della procedura rispetto al trattamento
medico, tuttavia sottolineano la mancanza di dati importanti a supporto.
Per effettuare la valutazione dei costi sono stati presi in considerazione due scenari distinti:
pazienti trattati chirurgicamente e pazienti trattati con la luce pulsata, con riferimento ai
costi sostenuti relativamente a pazienti pediatrici affetti da calazio al fine di quantificare e
confrontare le rispettive prestazioni in termini monetari. Per ciascuna macrofase sono stati
stimati i costi relativi alle risorse umane, farmaci, altri materiali di consumo e i costi sociali.
Il costo totale dello scenario chirurgico è risultato pari a 1.601,10€. Il costo totale dello
scenario del trattamento con luce pulsata è risultato pari a 708,45
Si ritiene pertanto che la tecnologia della luce pulsata rappresenta un’eccezionale opzione
terapeutica costo/efficace in oftalmologia per alcune patologie in campo pediatrico,
attualmente non disponibile per tutti perché non rimborsata con SSN