Giornata Tecnica da Piave Servizi, 11 aprile 2024 | CADEI Giovanni
ANALISI LEGISLATIVA E TECNICA DELLA RICOSTRUZIONE POST SISMA ITALIA CENTRALE
1. ANALISI LEGISLATIVA E TECNICA DELLA
RICOSTRUZIONE POST SISMA ITALIA CENTRALE
Ing. Gianluca Loffredo - Archliving
2. • CHI
• Organi Direttivi
• Territorio ammissibile
• Beneficiari
• COSA :
• Interventi indennizzabili
• Opere private e opere pubbliche
• COME:
• Circolare del Ministero dell'Interno del 28/11/2016 – Anagrafe antimafia degli esecutori
• Elenco Speciale dei Professionisti – Ordinanza n. 12
• SCUOLE – Ordinanza n. 14
• Danni Lievi – Ordinanza n. 8
• Immobili ad Uso Produttivo – Ordinanza n. 13
• Danni gravi alle abitazioni – Bozza dell’Ordinanza
• QUANDO
• Tempi per la presentazione delle domande
• Tempi delle istruttorie
• Pagamenti
INDICE DEGLI ARGOMENTI
• SISMABONUS
• Introduzione
• Linee Guida per l’attribuzione della classe di rischio sismico
• Metodo Convenzionale
• Metodo Semplificato
3. CABINA DI COORDINAMENTO art. 1 c.5 L229/16
Commissario Straordinario
Vice Commissario Straordinario (Presidenti delle Regioni)
Obiettivo: ordinanze per contributi ai beneficiari su indicatori di danno-vulnerabilità-costi
parametrici
Comitato Istituzionale art. 1 c.6 L229/16
Uno per Regione
Presidente della Regione, Presidenti delle Province, Sindaci
Obiettivo: discussione delle scelte strategiche di competenza dei Presidenti
UFFICIO SPECIALE PER LA RICOSTRUZIONE
art. 3 L229/16
La Regione li articola territorialmente, curano la pianificazione urbanistica, l’istruttoria per la
concessione dei contributi dei privati.
Attuano interventi di ricostruzione delle Opere Pubbliche e dei beni culturali.
Supporto ai Comuni per il rilascio dei titoli abilitativi.
SUAP unitario per tutti i comuni coinvolti
ORGANI DIRETTIVI
4. ORGANI DIRETTIVI
COMMISSIONE PARITETICA Art. 16 c. 5 L229/16 – CONFERENZA REGIONALE Art. 6 dl 8/2017
Vice Commissario e da un rappresentate della struttura competente al rilascio delle autorizzazioni sismiche,
MiBACT
Esprime pareri su tutti i progetti preliminari vincolati e sulle opere pubbliche soggette a vincolo ambientale
PER GLI INTERVENTI RIGUARDANTI LE OPERE PUBBLICHE E I BENI CULTURALI I SOGGETTI
ATTUATORI SONO:
1. Regioni attraverso l’ufficio speciale della ricostruzione
2. I Comuni e le province interessate
3. MIBACT/MIT
4. Diocesi per interventi finanziati con fondi propri
SOGGETTI ATTUATORI
CONFERENZA PERMANENTE Art. 16 L229/16 – ORGANO UNICO DI DIREZIONE COORDINAMENTO E DECISIONE A COMPETENZA
INTERSETTORIALE
OPERA AI SENSI DI UNA CONFERENZA DEI SERVIZI
Commissario Straordinario, MiBACT, MATTM, MIT, Regione, Ente Parco, Comuni
Parere obbligatorio e vincolante su strumenti urbanistici attuativi dei Comuni e sul programma delle infrastrutture ambientali
Approva progetti esecutivi per opere pubbliche e beni culturali promossi dai Soggetti attuatori
Per i privati, esprime parere su edifici vincolati ed in materia ambientale
5. UFFICIO SPECIALE PER LA RICOSTRUZIONE
REGIONE MARCHE
DIRETTORE: CESARE SPURI
REGIONE LAZIO
DIRETTORE: STEFANO FERMANTE
Ufficio speciale per la ricostruzione
via Cintia 87, Rieti
REGIONE ABRUZZO
RESPONSABILE: ing. Emidio Primavera
Centro Operativo Regionale (COR)
in via Salaria Antica Est n. 27, L'Aquila
REGIONE UMBRIA
C.O.R. Centro Operativo Regionale
Via Romana Vecchia, 06034 Foligno (PG)
ORGANI DIRETTIVI
6. TERRITORIO AMMISSIBILE
24 agosto 2016
Allegato 1
26-30 Ottobre 2016
Allegato 2
Abruzzo 8 6
Lazio (Monti Reatini) 10 5
Marche 30 57
Ascoli Piceno – Fermo 15 23
Nuovo Maceratese 15 31
Ancona 2
Umbria – Val Nerina 15 1
12. Conseguenze sisma 26 Ottobre 2016 (Centro Italia)
• Danni a monumenti, opere pubbliche ed abitazioni
• Abbassamento del terreno fino a 70cm
• Danni ad infrastrutture
13. BENEFICIARI
In generale art. 6 c.2 L229/16:
• Proprietari (usufruttuari o titolari di diritti reali di garanzia che si sostituiscono ai proprietari delle unità immobiliari danneggiate o distrutte
dal sisma che alla data del sisma (24 agosto 2016 per i comuni dell’allegato 1 e al 26 ottobre 2016 per i comuni dell’allegato 2) risultavano
adibite ad abitazione principale
• Proprietari (usufruttuari o titolari di diritti reali di garanzia che si sostituiscono ai proprietari delle unità immobiliari danneggiate o distrutte
dal sisma che alla data del sisma (24 agosto 2016 per i comuni dell’allegato 1 e al 26 ottobre 2016 per i comuni dell’allegato 2) risultavano
concesse in locazione sulla base di un contratto regolarmente registrato ovvero concesse in comodato o assegnato a soci di cooperative a
proprietà indivisa, e adibite a residenza anagrafica del conduttore, del comodatario o dell’assegnatario.
• Proprietari (usufruttuari o titolari di diritti reali di garanzia o dei familiari che si sostituiscono ai proprietari delle unità immobiliari
danneggiate o distrutte dal sisma diverse da quelle ai punti precedenti (APERTURA ALLE SECONDE CASE)
• Condomini per le parti comuni
• Titolari di attività produttive ovvero di chi per legge o per contratto o altro titolo giuridico valido alla data della domanda sia tenuto a
sostenere e spese per la riparazione o ricostruzione delle unità immobiliari, degli impianti e beni mobili strumentali all’attività d’impresa
che alla data del sisma (24 agosto 2016 per i comuni dell’allegato 1 e al 26 ottobre 2016 per i comuni dell’allegato 2) risultavano adibite
all’esercizio dell’attività produttiva o ad essa strumentali.
14. INTERVENTI AMMISSIBILI E TIPOLOGIE DI INTERVENTO
per la ricostruzione PRIVATA art. 5 c.1a e c.2 L229/16:
• Interventi di immediata riparazione per il rafforzamento locale degli edifici residenziali e produttivi che presentano danni lievi – art. 8 L229/16 -
ORDINANZA 8/16;
• Intervento di ripristino con miglioramento sismico o ricostruzione puntuale con adeguamento sismico delle abitazioni e attività produttive
danneggiate o distrutte che presentano danni gravi – art. 7 e 9 L229/16 - ORDINANZA 13/16 per le attività produttive, abitazioni ancora non
pubblicata;
• Interventi di ricostruzione integrata dei centri e nuclei storici o urbani gravemente danneggiati o distrutti – art. 11 L229/16
IL FINANZIAMENTO AI SENSI DEI C. 4, 5 E 6 DELLA LEGGE AVVIENE NELLA FORMA DEL CREDITO DI IMPOSTA DELLE BANCHE CHE ADERISCONO AD
APPOSITA CONVENZIONE CON ABI ASSISTITO DALLA GARANZIA DELLO STATO.
Il contributo è pari al 100% per gli immobili fuori dal cratere individuato dall’allegato 1 ma che ricadono in UMI e/ in borghi caratteristici e centri
storici altrimenti il contributo è al 50%.
15. INTERVENTI AMMISSIBILI E TIPOLOGIE DI INTERVENTO
TIPOLOGIE DI INTERVENTO
• Riparazione, ripristino o ricostruzione degli immobili di edilizia abitativa e a uso produttivo e per servizi pubblici e privati, e delle infrastrutture,
dotazioni territoriali e attrezzature pubbliche distrutti o danneggiati, in relazione al danno effettivamente subito;
• Gravi danni a scorte e beni mobili strumentali alle attività produttive, industriali, agricole, zootecniche, commerciali, artigianali, turistiche,
professionali, ivi comprese quelle relative agli enti non commerciali, ai soggetti pubblici e alle organizzazioni, fondazioni o associazioni con
esclusivo fine solidaristico o sindacale, e di servizi, inclusi i servizi sociali, socio-sanitari e sanitari
• Danni economici subiti da prodotti in corso di maturazione ovvero di stoccaggio (DOP e IGP)
• Delocalizzazione temporanea delle attività economiche o produttive e dei servizi pubblici danneggiati al fine di garantirne la continuità
Art. 9 della dl 8/2017: disciplina del contributo per le attività tecniche per la ricostruzione pubblica e privata
Il contributo massimo a carico del commissario per tutte le attività tecniche è stabilito nella misura del 10% incrementabile fino al 12,50% per i lavori
di importo inferiore ai 500.000,00 euro.
Per i lavori di importo superiore ai 2 milioni di euro il contributo massimo è pari al 7.5%.
Le Ordinanze disciplinano la graduazione del contributo sulla base della tipologia di prestazione tecnica e dell’importo dei lavori.
16. INTERVENTI DI IMMEDIATA ESECUZIONE Art. 8 – 9 – 10 Legge n°229
Art. 8 – [INTERVENTI DI IMMEDIATA ESECUZIONE]
Comma 3. In deroga alle tempistiche dettate dal testo unico dell’edilizia 380/01 i beneficiari comunicano l’avvio dei lavori edilizi di riparazione o
ripristino, da eseguirsi comunque nel rispetto della pianificazione urbanistica ed entro 30 gg devono presentare la documentazione necessaria per il rilascio
dell’autorizzazione paesaggistica, del titolo abilitativo edilizio e dell’autorizzazione sismica.
Comma 4. Entro 60 gg dall’inizio dei lavori i soggetti presentano agli uffici speciali per la ricostruzione la documentazione richiesta per la richiesta del
contributo.
Comma 5. Lavori affidati alle imprese che:
- risultano aver presentato la domanda di iscrizione nell’Anagrafe ed abbiano prodotto l’autocertificazione dell’art.89 del D.L. 159 del 6/09/2011
- non abbiano commesso violazioni agli obblighi contributivi e previdenziali
- siano in possesso della qualificazione SOA per lavori di importo superiore ai 150’000 euro
Art.9 - [CONTRIBUTI AI PRIVATI PER I BENI MOBILI DANNEGGIATI]
In caso di distruzione o danneggiamento grave di beni mobili, può essere assegnato un contributo secondo modalità da definire. Per i beni mobili non registrati
può essere concesso solo un contributo forfettario.
Art.10 – [RUDERI ED EDIFICI COLLABENTI]
Comma 1. Non sono ammissibili a contributo gli edifici destinate ad abitazioni o ad attività produttive che non avevano i requisiti per essere utilizzabili ai
fini residenziali o produttivi a seguito di certificazione od accertamento comunale.
Comma 2. L’utilizzabilità degli edifici alla data del sisma deve essere attesta dal richiedente mediante perizia asseverata → Ufficio per la ricostruzione
verifica le condizioni per l’ammissibilità a contributo.
Comma 3. Ai proprietari degli immobili può essere concesso un contributo esclusivamente per le spese sostenute per la demolizione, la rimozione dei
materiali e la pulizia dell’area.
17. CENTRI STORICI – NUCLEI URBANI E RURALI – PIANI DI RECUPERO/RICOSTRUZIONE
Art. 11 Legge n°229
Art. 11 – [INTERVENTI SU CENTRI STORICI E SU CENTRI E NUCLEI UBANI E RURALI]
Comma 1. Entro 150 gg dalla perimetrazione dei centri e nuclei individuati dalla Regione, gli uffici speciali per la ricostruzione curano la
pianificazione urbanistica con strumenti urbanistici attuativi e relativo piano finanziario in modo da integrare gli interventi di:
- Ricostruzione con adeguamento sismico o ripristino con miglioramento sismico degli edifici scolastici, ecclesiastici, residenziale pubblica e
privata, ed opere di urbanizzazione secondaria, distrutti o danneggiati dal sisma;
- Ricostruzione con adeguamento sismico o ripristino con miglioramento sismico di edifici privati residenziali ed attività danneggiate o distrutte
dal sisma.
- Ripristino e realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria connesse agli interventi da realizzare nell’area interessata dagli strumenti
urbanistici attuativi, compresa la rete di connessione dati.
Comma 3. Negli strumenti urbanistici attuativi sono indicati, oltre alla definizione dell’assetto
planivolumetrico del centro interessato,:
- i danni subiti dagli immobili e dalle opere
- la sintesi degli interventi proposti
- Prima valutazione dei costi sulla base di volumetrie – superfici – destinazioni d’uso
- Individuazione delle unità minime d’intervento - UMI
- Soggetti esecutori degli interventi
- Tempi – procedure – criteri per l’attuazione del Piano
18. CENTRI STORICI – NUCLEI URBANI E RURALI – PIANI DI RECUPERO/RICOSTRUZIONE
19. Art. 11 Legge n°229
Art. 11 – [INTERVENTI SU CENTRI STORICI E SU CENTRI E NUCLEI UBANI E RURALI]
Comma 4. Il Comune adotta con atto consiliare gli strumenti urbanistici attuativi 30 gg per le osservazioni dei soggetti interessati ed invio alla
Conferenza Permanente che esprime parere vincolante. Nel caso di beni paesaggistici il piano costituisce piano paesaggistico.
Comma 7. La realizzazione dei singoli interventi edilizi può avvenire tramite SCIA prodotta dell’interessato, attestando la conformità degli interventi
medesimi alle previsioni dello strumento urbanistico attuativo.
Semplificazione per i progetti.
Comma 8. I Comuni dell’allegato 1 possono individuare gli aggregati edilizi da recuperare attraverso interventi unitari, perimetrando le UMI di
insiemi di edifici subordinati a progettazione unitaria e dalla necessità di soddisfare esigenze di sicurezza sismica, energetica ed urbanistica
Rigenerazione urbana e sviluppo sostenibile.
Comma 9. Sugli edifici privati o di proprietà mista pubblica e privata, i proprietari si costituiscono in consorzio obbligatorio entro 30gg dall’invito
dell’Ufficio Speciale della Ricostruzione. Il consorzio è valido con la partecipazione dei proprietari che rappresentano il 51% delle superfici utili
complessive l’immobile.
Comma 10. Decorso il termine del comma 9 i comuni si sostituiscono ai proprietari che non hanno aderito al consorzio e si rivalgono sui proprietari
nei casi in cui il costo dell’intervento è superiore al costo convenzionale.
CENTRI STORICI – NUCLEI URBANI E RURALI – PIANI DI RECUPERO/RICOSTRUZIONE
20. PROCEDURA PER LA CONCESSIONE E L’EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI
Art. 12 Legge n°229
Art. 12 - [PROCEDURA PER LA CONCESSIONE E L’EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI]
Comma 1. Fuori dei casi disciplinati dall’art.8, l’istanza di concessione dei contributi è presentata all’ufficio speciale per la ricostruzione con il
titolo abilitativo obbligatoriamente allegando:
- Scheda AeDES
- Relazione tecnica asseverata firmata da professionista abilitato
- Progetto degli interventi proposti
- Indicazione dell’impresa affidataria dei lavori
Comma 2. All’esito dell’istruttoria sulla compatibilità urbanistica degli interventi richiesti, il Comune rilascia il titolo edilizio.
Comma 3. L’ufficio speciale per la ricostruzione, verificata la spettanza del contributo ed il relativo importo, trasmette al vice commissario la
proposta di concessione del contributo, comprensivo di spese tecniche.
Comma 5. la struttura commissariale verifica a campione gli interventi richiedenti la concessione di contributi.
Qualora emerga dalle verifiche, interventi non corrispondenti a quelli per cui è stato concesso il finanziamento, il commissario dispone
l’annullamento o la revoca e provvede a richiedere la restituzione delle eventuali somme indebitamente percepite.
21. FONDO DI GARANZIA – SOSTEGNO - INAIL
Art. 19-20-23 Legge n°229
Art. 19 – [FONDO DI GARANZIA PER LE PMI IN FAVORE DELLE ZONE COLPITE DAL SISMA DEL 24/AGO/2016]
Per 3 anni dall’entrata in vigore del decreto, in favore delle micro, piccole e medie imprese, comprese quelle agroalimentare, che hanno subito
danni in conseguenza degli eventi sismici, è concesso a titolo gratuito un importo massimo di 2’500’000E per la singola impresa.
Art.20 - [SOSTEGNO ALLE IMPRESE DANNEGGIATE]
Comma 1. 35mln di euro in forma di contributo alle imprese ubicate nei territori dei comuni dell’art1. Sono comprese anche le imprese agricole
la cui sede principale non è ubicata nei territori dell’allegato 1, ma i cui fondi sono situati in tali territori.
Comma 2. Per la ripresa e lo sviluppo del tessuto produttivo dell’area colpita, possono essere utilizzati contributi per le imprese che abbiano
realizzato investimenti produttivi, a partire dal 24 agosto 2016, nei territori dei comuni colpiti.
Art. 23 - [CONTRIBUTI INAIL – MESSA IN SICUREZZA IMMOBILI PRODUTTIVI]
Per la ripresa e lo sviluppo delle attività economiche in condizioni di sicurezza per i lavoratori, sono traferiti 30mln di euro all’INAIL, al
finanziamento dei progetti di investimento e formazione, in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
22. INTERVENTI A FAVORE DELLE MICRO,PICCOLE E MEDIE IMPRESE
Art. 24 Legge n°229
Art. 24 - [INTERVENTI A FAVORE DELLE MICRO, PICCOLE E MEDIE IMPRESE]
Comma 1. Sono concessi alle micro, piccole e medie imprese, finanziamenti agevolati a tasso zero, a copertura del 100% degli investimenti fino
a 30’000E.
Finanziamenti agevolati rimborsati in 10 anni con un periodo di 3 anni di preammortamento.
Comma 2. Per sostenere la nascita e la realizzazione di nuove imprese e nuovi investimenti nei territori, nei settori della trasformazione di
prodotti agricoli – artigianato – industria, sono concessi investimenti fino a 600’000E.
Finanziamenti rimborsati in 8 anni con un periodo di 3 anni di preammortamento.
23. INTERVENTI AMMISSIBILI E TIPOLOGIE DI INTERVENTO
per la ricostruzione PUBBLICA art. 14 L229/16:
SOGGETTI ATTUATORI:
• Regioni, Province e Comuni attraverso gli uffici speciali per la ricostruzione
• MiBACT
• MIT
• Diocesi in caso di interventi finanziati completamente con risorse proprie
1. Predispongono e approvano un piano delle opere pubbliche, comprensivo degli interventi sulle urbanizzazioni dei centri oggetto di strumenti urbanistici
attuativi;
2. Predispongono e approvano un piano dei beni culturali con la quantificazione del danno;
3. Predispongono e approvano un piano degli interventi sui dissesti idro-geologici;
4. Predispongono e approvano un piano per lo sviluppo delle infrastrutture e per quelle ambientali;
I contributi sono erogati direttamente ai soggetti attuatori, le modalità vengono definite dal Commissario Straordinario
ITER:
• I soggetti attuatori predispongono e inviano i progetti al Commissario Straordinario
• Il commissario straordinario:
• Approva definitivamente i progetti esecutivi, acquisito il parere della Conferenza Permanente
• Adotta il decreto di concessione del contributo
• Invia i progetti esecutivi alla CUC (Invitalia), che provvederà ad espletare le procedure di gara
INVITALIA È CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA
24. DISPOSIZIONI IN MATERIA DI TRATTAMENTO E TRASPORTO DELLE MACERIE
I Presidenti delle Regioni approvano entro 30 gg dalla entrata in vigore della legge di convesione del dl 8/2017 il piano per la gestione delle macerie e dei rifiuti
derivanti dagli interventi di ricostruzione del decreto.
Il piano è redatto allo scopo di:
• Fornire strumenti tecnici ed operativi per la migliore gestione delle macerie;
• Individuare le risorse occorrenti e coordinare il complesso delle attività;
• Assicurare il recupero delle originarie matrici storico-culturali degli edifici crollati;
• Operare interventi di demolizione di tipo selettivo per assicurare il trattamento specifico dei cumuli preparati massimizzando il recupero delle macerie e
riducendo i costi degli interventi;
• Limitare il volume dei rifiuti recuperando i materiali che possono essere impiegati come materia prima.
Art. 28 c4 Deroga all’art. 184 del D.Lgs 152/2006 i materiali derivanti dal crollo o da demolizioni svolte su incarico di enti sono classificati rifiuti urbani con codice
CER 20.03.99 per la raccolta ed il trasporto ai siti di raccolta comunali o ai STD (Siti di Deposito Temporaneo) tranne i casi in cui i materiali pericolosi vengano
selezionati all’origine.
In deroga all’art. 183 del D.Lgs 152/2006 il Comune di origine dei materiali è il produttore dei materiali stessi.
25. DISPOSIZIONI IN MATERIA DI TRATTAMENTO E TRASPORTO DELLE MACERIE
Comma 5
Non costituiscono maceria i resti dei beni di interesse storico-artistico il Mibact ha predisposto una linea guida per la selezione/raccolta e custodia. La tutela è
garantita dalla presenza del funzionario del Mibact che partecipa alle operazioni
Comma 6
La raccolta ed il trasporto insistenti su suolo pubblico e su quello privato (con il consenso del soggetto beneficiario dei contributi che riceve comunicazione dal
comune che procedo in assenza di diniego entro 15 gg) nelle aree urbane sono effettuate dalle aziende che gestiscono il servizio integrato dei rifiuti direttamente o
attraverso imprese incaricate Le attività di trasporto sono effettuate senza lo svolgimento di analisi preventive.
Il centro di coordinamento RAEE prende in consegna le apparecchiature elettriche ed elettroniche nelle condizioni in cui si trovano
26. • Le Regioni individuano i siti per il deposito temporaneo dei rifiuti prodotti fino al 31/12/2018 autorizzati a detenere i rifiuti già trasportati
per un periodo non superiore a 12 mesi.
• Fino al 31/12/2018 sono autorizzati previa verifica semplificata aumento dei quantitativi e tipologie dei rifiuti conferibili presso impianti
autorizzati (senza modifica ed integrazione automatica delle autorizzazioni vigenti degli impianti)
• I titolari di attività che detengono sostanza classificate come pericolose per la salute danno comunicazione al Sindaco
• La Regione autorizza l’utilizzo di impianti mobili per le operazioni di separazione e recupero (R5) dei flussi omogenei di rifiuti per
l’eventuale successivo trasporto agli impianti di destinazione finale della frazione non recuperabile;
• I gestori dei SDT ricevono i materiali senza analisi preventive procedono allo scarico presso le piazzole attrezzate e provvedono all’invio agli
impianti di trattamento dei rifiuti selezionati presenti sulle piazzole stesse
• Il personale deve selezionare le matrici recuperabili, i rifiuti pericolosi e i RAEE, ed essere istruito per l’invio agli impianti specializzati
• I rifiuti urbani indifferenziati prodotti nei luoghi adibiti all’assistenza alla popolazione vengono conferiti agli impianti secondo il principio
della prossimità senza apportare modifiche alle autorizzazioni vigenti
• Nei rifiuti in cui si rinviene amianto (anche visivamente) viene attribuito il codice 17.06.05* occorre perimetrare con nastro segnaletico, e
l’intervento è effettuato da azienda specializzata. Se il rinvenimento avviene durante la raccolta mantiene il codice 20.03.99 e i SDT di
attrezzano per gestirli separatamente. Il piano di lavoro deve essere inviato all’azienda sanitaria locale competente.
Art. 29. Fino al 31/12/2018 non trovano applicazione le disposizioni vigenti in materiale di gestione delle terre e rocce dascavo
DISPOSIZIONI IN MATERIA DI TRATTAMENTO E TRASPORTO DELLE MACERIE
27. ANAGRAFE DELLE IMPRESE
CIRCOLARE DEL MINISTERO DELL’INTERNO
15006/2 del 28 Novembre 2016
Tutti gli operatori economici (a qualunque titolo e per qualsiasi attività) devono iscriversi all’Anagrafe per poter eseguire interventi di qualsiasi importo o valore
del contratto, subappalto o subcontratto L’iscrizione all’Anagrafe ha validità 12 mesi ed è rinnovabile L’iscrizione all’Anagrafe tiene luogo delle verifiche
antimafia (c.10 della Legge 229/2016). In caso di esclusione clausola automatica di risoluzione contrattuale.
La domanda e la documentazione vanno inviate alla Struttura di Missione attraverso la piattaforma informatica accessibile dal sito del Commissario
https://anagrafe.sisma2016.gov.it/
DL 8/2017 aggiunge al comma 6 dell’Art. 30 della Legge 229 il seguente punto: «Gli operatori economici sono ammessi a partecipare alle procedure di
affidamento per gli interventi di ricostruzione pubblica previa DSAN che attesti la domanda di iscrizione all’ANAGRAFE. In caso di aggiudicazione ai sensi dell’art.
32 del D.Lgs. 50/2016, se l’operatore non è ancora iscritto all’Anagrafe, il Commissario comunica alla Struttura la graduatoria per attivare le verifiche.»
Particolare attenzione va posta al modulo di domanda se si è coinvolti negli «interventi di immediata riparazione».
La domanda funge da DSAN DSAN antimafia del legale rappresentante, sulle partecipazioni, anche minoritarie, in altre imprese o società, anche fiduciarie e come
certificazione relativa ai familiari conviventi.
L’iscrizione all’anagrafe è obbligatoria anche per le imprese già iscritte alle white list, che dovranno indicare nel modulo il numero di protocollo e la Prefettura di
riferimento.
28. ANAGRAFE DELLE IMPRESE
CIRCOLARE DEL MINISTERO DELL’INTERNO
15006/2 del 28 Novembre 2016
Per “familiari conviventi” si intendono “chiunque conviva” con i soggetti di cui all’art. 85 del D.Lgs 159/2011, purché maggiorenni.
Società di capitali, cooperative o Società a
Responsabilità Limitata
1. Legale rappresentante
2. Amministratori (presidente del CdA/amministratore delegato, consiglieri)
3. direttore tecnico (se previsto)
4. membri del collegio sindacale
5. socio di maggioranza (nelle società con un numero di soci pari o inferiore a 4)
6. socio ( in caso di società unipersonale)
7. membri del collegio sindacale o, nei casi contemplati dall’ art. 2477 del codice civile,
al sindaco, nonché ai soggetti che svolgono i compiti di vigilanza di cui all’art. 6,
comma 1, lettera b) del D.Lgs 231/2001;
8. familiari conviventi dei soggetti di cui ai punti 1-2-3-4-5-6-7
29. Dati richiesti per l’iscrizione:
• Dati su contratti, subappalti, subcontratti conclusi o approvati, con indicazione di oggetto, termine di durata e importo
• Modifiche eventualmente intervenute nell’assetto societario o gestionale
• Eventuali partecipazioni in altre imprese o società
• Eventuali sanzioni amministrative e penalità
L’iscrizione ha durata di 12 MESI ed è rinnovabile
Nei contratti tra privati è possibile subappaltare le lavorazioni speciali, previa autorizzazione del committente, nei limiti dell’attuale normativa.
Se un operatore economico viene cancellato dall’Anagrafe, il Committente dovrà attivare la clausola automatica di risoluzione, obbligatoria in
ogni contratto.
Particolare attenzione ai flussi finanziari in contratti di una certa rilevanza
ESCLUSIONE DALL’ANAGRAFE anche per cessione di azienda o di ramo d’azienda o qualsiasi operazione atta a conseguire il trasferimento del
contratto
ANAGRAFE DELLE IMPRESE
30. ELENCO SPECIALE DEI PROFESSIONISTI
ORDINANZA 12/2017
Obiettivo: evitare le concentrazioni di incarico
• https://professionisti.sisma2016.gov.it/
• Tetto massimo per progettista: 30 incarichi per un importo di lavori massimo di 25 milioni
• Obbligo di sottoscrizione e comunicazione del contratto tipo
• Se un progettista sbaglia più di tre schede Aedes viene escluso dall’elenco speciale
• Sono ammesse anche le Società di Ingegneria, le società di professionisti, gli studi associati.
31. INVITALIA È CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA E STAZIONE APPALTANTE
PROCEDURE DI GARA
• Opere di Urbanizzazione primaria: per i lavori di importo pari o superiore ai €150.000,00 e inferiore a €1.000.000,00, l’affidamento dei lavori da parte di
Comuni e Province avviene esclusivamente mediante una procedura negoziata tra almeno 10 operatori, ai sensi dell’art. 36 c. 2-c del DL50/16
• consultazione preliminare, mediante la predisposizione di apposito avviso pubblico diretto ad acquisire le manifestazioni di interesse
• Il termine entro il quale devono essere formalizzate le manifestazioni di interesse non può essere inferiore a tre giorni, né superiore a sette giorni dalla
data di pubblicazione dell’avviso pubblico sul sito istituzionale della centrale unica di committenza
• PROCEDURA NEGOZIATA SULLA BASE DEL PROGETTO DEFINITIVO
• Le imprese invitate alla procedura negoziata (minimo 5) verranno sorteggiate tra tutti quelli iscritti all’anagrafe e che abbiano formalizzato apposita
manifestazione di interesse
• Offerta: progetto esecutivo e prezzo. Ammessa la presentazione di offerte migliorative CHE NON COMPORTINO UN’ALTERAZIONE STRUTTURALE E
PRESTAZIONALE, come fissate dal progetto definitivo e dagli atti di gara
• I termini per la presentazione delle offerte non possono essere superiori a quindici giorni o a diciotto giorni nel caso in cui sia obbligatorio il
sopralluogo.
• Tutti gli operatori economici devono essere iscritti nell'Anagrafe antimafia degli esecutori o in uno degli elenchi tenuti dalle
prefetture-uffici territoriali del Governo e devono documentare l’avvenuta presentazione della domanda di iscrizione nell’anagrafe
antimafia.
SCUOLE – ORDINANZA 14 del 16 Gennaio 2017 modificata dall’Ordinanza 18 del 3 Aprile 2017
32. INVITALIA È CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA E STAZIONE APPALTANTE
PROCEDURE DI GARA – art. 5 c.7
a) Nessun operatore economico può essere invitato o partecipare, come operatore individuale, come membro di un raggruppamento temporaneo ovvero di un
consorzio, ad un numero di procedure per l’affidamento di lavori, come disciplinate dalla presente ordinanza, superiore ad uno;
b) a pena di esclusione, nessun operatore economico può partecipare come impresa ausiliaria ai sensi e per gli effetti dell’articolo 89 del decreto legislativo n. 189
del 2016, ovvero nelle forme di cui all’articolo 105 del decreto legislativo n. 50 del 2016, per l’effettuazione delle lavorazioni relative alle opere scorporabili in
relazione alle quali l’operatore economico invitato non sia in possesso della necessaria qualificazione, ad un numero di procedure per l’affidamento di lavori, come
disciplinate dalla presente ordinanza, superiore ad uno;
c) al di fuori delle ipotesi disciplinate dalla precedente lettera b), la possibilità di procedere all’esecuzione, nelle forme di cui all’articolo 105 del decreto legislativo n.
50 del 2016 ovvero di cui all’articolo 92, comma 5, del decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207, di parte delle prestazioni o lavorazioni,
affidate secondo le procedure disciplinate dalla presente ordinanza, è limitato a numero tre contratti di appalto; il superamento del limite previsto dal precedente
periodo determina l’automatica esclusione del subappaltatore dalle ulteriori procedure e l’obbligo dell’offerente di provvedere alla sua sostituzione;
d) è vietata la contestuale partecipazione alla medesima procedura di negoziata da parte dello stesso operatore economico, come operatore individuale, come
membro di un raggruppamento temporaneo o di consorzio, come impresa ausiliaria ovvero come subappaltatore;
e) al momento della formalizzazione dell’offerta, l’operatore economico deve presentare apposita dichiarazione attestante l’insussistenza della causa di esclusione
prevista dalle precedenti lettere a), b) e c) e dell’ipotesi di incompatibilità di cui alla precedente lettera d);
f) i limiti previsti dalle precedenti lettere a), b) e c) sono alternativi e non cumulabili tra loro; il superamento di uno di detti limiti ovvero la violazione del divieto di
cui alla precedente lettera d) determina l’esclusione dell’operatore economico dalla procedura negoziata nonché la sua cancellazione, ove iscritto, dall’elenco
formato dalla centrale unica di committenza secondo le modalità previste dall’articolo 4, comma 1- bis, lettere b) e c), della presente ordinanza;
SCUOLE – ORDINANZA 14 del 16 Gennaio 2017 modificata dall’Ordinanza 18 del 3 Aprile 2017
33. INVITALIA È CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA E STAZIONE APPALTANTE
PROCEDURE DI GARA
• L’impresa o le imprese subappaltatrici sono individuate, in via prioritaria, nel rispetto della parità delle condizioni economiche e tecniche dell’offerta, tra
gli operatori economici, aventi sede legale, alla data di entrata in vigore dell’ordinanza commissariale n. 18 del 2017 in uno dei Comuni di cui agli
allegati del decreto legge n. 189 del 2016
• Attività di progettazione: iscrizione nell’elenco speciale dei professionisti; requisiti di capacità economica e finanziaria e di capacità tecnica e professionale
• Le varianti al progetto esecutivo occorrenti, sulla base delle prescrizioni o delle modifiche richieste dalla Conferenza permanente, costituiscono varianti
d’ufficio disposte dalla Stazione Appaltante e, in quanto tali, obbligatorie per l’aggiudicatario, anche laddove determinino una modificazione delle
prestazioni superiore al quinto dell’importo del contratto.
• Le variazioni non possono essere superiori al 30% dell’importo del contratto; sono valutate ai prezzi di contratto, se comportano lavorazioni non previste
verranno valutate sulla base del Prezzario Unico Cratere Centro Italia
• Fermo restando quanto previsto all’art. 106 del DL 50/16, il RUP può richiedere l’effettuazione di lavori supplementari
• Sono esclusi l’aggiornamento e la revisione dei prezzi
SCUOLE – ORDINANZA 14 del 16 Gennaio 2017 modificata dall’Ordinanza 18 del 3 Aprile 2017
34. INVITALIA È CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA E STAZIONE APPALTANTE
PROCEDURE DI GARA
TEMPI
• Pubblicazione Manifestazione d’Interesse tra i 3 e i 7 giorni
• Entro tre giorni dalla validazione del definitivo da parte del RUP, verrà fatto il sorteggio degli operatori economici che possono partecipare alla
procedura negoziata
• Pubblicazione del bando 15 giorni per presentare le offerte (18 se necessario il sopralluogo) – possibilità di proroga di massimo 7 giorni
• Dopo la scadenza del termine per la presentazione delle offerte, verrà nominata la commissione giudicatrice
• I lavori della commissione giudicatrice si concludono entro cinque giorni lavorativi successivi alla scadenza di presentazione delle offerte, maggiorato
del tempo previsto per il soccorso istruttorio e la verifica delle offerte anomale
• I tempi del soccorso istruttorio sono ridotti a cinque giorni
• In caso di offerte anormalmente basse, il termine per la presentazione delle spiegazioni non può essere superiore a sette giorni
• La centrale unica di committenza manda la proposta di aggiudicazione all’ANAC, che si pronuncia entro sette giorni dal ricevimento
• Il Commissario straordinario procede all’approvazione della proposta di aggiudicazione entro tre giorni dal ricevimento della comunicazione di
legittimità degli atti da parte dell’ANAC
• Immediatamente dopo l’approvazione della proposta di aggiudicazione e comunque entro tre giorni, il RUP chiede al Commissario Straordinario la
convocazione della Conferenza Permanente per l’approvazione del progetto esecutivo dell’aggiudicatario
SCUOLE – ORDINANZA 14 del 16 Gennaio 2017 modificata dall’Ordinanza 18 del 3 Aprile 2017
35. INVITALIA È CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA E STAZIONE APPALTANTE
PROCEDURE DI GARA
TEMPI
• Il Commissario Straordinario provvede alla sottoscrizione del contratto successivamente all’approvazione del progetto esecutivo da parte
della Conferenza permanente, previa verifica dello stesso e validazione da parte del RUP, che vi provvede entro tre giorni dall’adozione da
parte della Conferenza Permanente della determinazione conclusiva.
• I termini per la stipula del contratto sono ridotti a dieci giorni, sono ridotti a venti giorni nel caso in cui sia necessario acquisire l’assenso
delle amministrazioni per la tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, dei beni culturali e della salute.
• Esecuzione dei lavori – dal verbale di consegna dei lavori:
• 100 giorni solari consecutivi per lavori con importi inferiori o pari a 3.000.000,00;
• 120 giorni solari consecutivi per lavori con importi superiori a 3.000.000,00 e inferiori o pari a 5.525.000,00 (di cui entro 100 giorni la
consegna degli edifici o porzioni di edifici destinati alle attività didattiche ed entro il termine residuo la realizzazione delle altre
strutture e delle pertinenze)
• 150 giorni solari e consecutivi per lavori con importi superiori a 5.225.000,00 (di cui entro 100 giorni la consegna degli edifici o
porzioni di edifici destinati alle attività didattiche ed entro il termine residuo la realizzazione delle altre strutture e delle pertinenze)
• Esclusivamente per cause non imputabili all’esecutore, è possibile chiedere una proroga di non più di trenta giorni.
• Il collaudo finale deve avvenire entro sessanta giorni dalla data del verbale di ultimazione dei lavori
SCUOLE – ORDINANZA 14 del 16 Gennaio 2017 modificata dall’Ordinanza 18 del 3 Aprile 2017
36. SCUOLE – ORDINANZA 14 del 16 Gennaio 2017 modificata dall’Ordinanza 18 del 3 Aprile 2017
39. COSTO CONVENZIONALE
Ordinanza 4/2016, 8/2016, 13/2017
Qualora, per uno stesso edificio, siano state emesse più ordinanze di inagibilità relative a diverse unità
immobiliari con esiti di classificazione tra loro diversi, il tecnico incaricato del progetto verifica l'effettivo
danneggiamento dell'edificio nel suo complesso e richiede all'ufficio speciale per la ricostruzione la
riclassificazione univoca dell'edificio stesso. Sulla base delle verifiche condotte, l'ufficio speciale per la
ricostruzione trasmette al comune territorialmente competente la documentazione necessaria per
l'eventuale adozione di una nuova ordinanza che attribuisca all'edificio un'unica classificazione.
LA SCHEDA AeDES è SEMPRE OBBLIGATORIA
40. • Determinato sulla base del LIVELLO OPERATIVO
• Il livello operativo scaturisce dalla combinazione dello STATO DI DANNO e del GRADO DI VULNERABILITÀ
• Lo STATO DI DANNO viene analizzato sulla base del rilievo del danno subito a seguito degli eventi sismici
• Il GRADO DI VULNERABILITÀ viene definito sulla base delle CARENZE presenti negli immobili
• Livello operativo L3: demolizione e ricostruzione o adeguamento sismico (per le classi d’uso III e IV
dell’Ordinanza 13)
• Livelli operativi L1 e L2: miglioramento sismico nei limiti di sicurezza stabiliti dalle NTC08
• Livello operativo L0: rafforzamento locale
COSTO CONVENZIONALE
Ordinanza 4/2016, 8/2016, 13/2017
41. ➢ Edifici in muratura:
• Lesioni diffuse nelle murature portanti e negli orizzontamenti per una estensione inferiore al 30% della superficie totale
ad un livello;
• Lesioni concentrate passanti di ampiezza inferiore a 5 mm;
• Assenza di crolli significativi nei solai, scale e murature portanti;
• Assenza di distacchi ben definiti tra strutture verticali ed orizzontali;
• Pareti fuori piombo fino a 3 cm;
• Crollo di tamponamenti interposti a colonne in muratura fino al 20% della superficie prospettica;
• Perdita di efficacia delle murature non portanti fino al 50%.
➢ Edifici in c.c.a.
• Lesione nelle tamponature inferiori a 2 mm e fino al 30% della loro estensione;
• Schiacciamento nelle zone d’angolo dei pannelli fino al 20%;
• Lesioni per flessione nelle travi fino a 1 mm per un’estensione minore del 10% degli elementi di un piano;
• Lesioni per flessione nei pilastri fino a 0,5 mm per un’estensione minore del 10% degli elementi di un piano;
ALLEGATO 1 Ordinanza 4/2016
Individuazione della soglia di danno lieve per edifici a destinazione prevalente abitativa
o assimilabile
42. ➢ Edifici in struttura prefabbricata in cemento armato o in acciaio:
• Danno diffuso su meno del 25% delle superfici verticali e/o orizzontali (senza crolli);
• Danno concentrato sulle strutture verticali per un’estensione minore o uguale al 5% degli elementi di un piano senza
deformazioni e spostamenti alla base o in sommità;
• Osservazione: in fase di emendamento il chiarimento di danno lieve per le strutture prefabbricate
ALLEGATO 1 Ordinanza 4/2016
Individuazione della soglia di danno lieve per edifici a destinazione prevalente abitativa
o assimilabile
43. ➢ DANNO GRAVE: Supera almeno una delle condizioni indicate nell’Ordinanza 4/2016 e che non supera alcuna delle seguenti condizioni:
• Danni strutturali che hanno provocato il crollo fino al 15% delle superfici verticali e/o orizzontali;
Edifici con struttura prefabbricata in c.a. o in acciaio
ALLEGATO 2 Ordinanza 13/2017
Soglie di danno, gradi di vulnerabilità, livelli operativi e costi parametrici
44. ➢ DANNO GRAVE: Supera almeno una delle condizioni indicate nell’Ordinanza 4/2016 e che non supera alcuna delle seguenti condizioni:
• Danneggiamento di almeno un nodo, e comunque per non più del 5% degli stessi nodi, con spostamenti permanenti tra
base e sommità dei pilastri superiore al 2%;
Edifici con struttura prefabbricata in c.a. o in acciaio
ALLEGATO 2 Ordinanza 13/2017
Soglie di danno, gradi di vulnerabilità, livelli operativi e costi parametrici
45. Edifici con struttura prefabbricata in c.a. o in acciaio
ALLEGATO 2 Ordinanza 13/2017
Soglie di danno, gradi di vulnerabilità, livelli operativi e costi parametrici
➢ DANNO GRAVISSIMO: supera almeno una delle condizioni stabilite per il Danno grave e che non supera alcuna delle seguenti condizioni:
• Plasticizzazione alla base fino al 20% dei pilastri;
46. ➢ Danno Grave: si intende il danno che supera almeno una delle condizioni indicate nell’Allegato 1 dell’Ordinanza n. 4/2016 come Soglia di Danno lieve per
edifici a destinazione prevalentemente produttiva in struttura in muratura e che non supera alcuna delle seguenti condizioni:
• lesioni diagonali passanti di ampiezza fino a 10 millimetri che, in corrispondenza di almeno un livello, interessino almeno il
30% della superficie totale delle strutture portanti del livello medesimo;
Edifici con struttura in muratura
ALLEGATO 2 Ordinanza 13/2017
Soglie di danno, gradi di vulnerabilità, livelli operativi e costi parametrici
47. ➢ Danno Grave: si intende il danno che supera almeno una delle condizioni indicate nell’Allegato 1 dell’Ordinanza n.
4/2016 come Soglia di Danno lieve per edifici a destinazione prevalentemente produttiva in struttura in muratura
e che non supera alcuna delle seguenti condizioni:
• - presenza di crolli rilevanti delle strutture verticali portanti, di volte o solai, anche parziali, che interessino una
superficie fino al 10% della superficie totale delle murature portanti o di quella delle volte o dei solai;
• - pareti fuori piombo correlate ai danni subiti per un'ampiezza fino a 5 centimetri sull’altezza di un
piano o comunque che riguardino un’altezza superiore ai 2/3 della parete stessa;
• - significativi cedimenti in fondazione, assoluti (superiori a 10 cm e inferiori a 20 cm) o differenziali (superiori a
0.002 L e inferiori a 0.004 L, dove L è la lunghezza della parete) o significativi fenomeni di dissesti idrogeologici.
Edifici con struttura in muratura
ALLEGATO 2 Ordinanza 13/2017
Soglie di danno, gradi di vulnerabilità, livelli operativi e costi parametrici
48. ➢ Danno Gravissimo: Si intende il danno che supera almeno una delle condizioni indicate come Soglia
di Danno grave e che non supera alcuna delle seguenti condizioni:
• - lesioni passanti nei maschi murari o nelle fasce di piano di ampiezza superiore a 10
mm che, in corrispondenza di almeno un livello, interessino almeno il 30% della
superficie totale delle strutture portanti del livello medesimo;
• - presenza di crolli rilevanti delle strutture verticali portanti, di volte o solai, anche
parziali, che interessino una superficie superiore al 10% della superficie totale delle
murature portanti o di quella delle volte o dei solai;
Edifici con struttura in muratura
ALLEGATO 2 Ordinanza 13/2017
Soglie di danno, gradi di vulnerabilità, livelli operativi e costi parametrici
49. ➢ Danno Gravissimo: Si intende il danno che supera almeno una delle condizioni indicate come Soglia di Danno
grave e che non supera alcuna delle seguenti condizioni:
• - presenza di distacchi localizzati fra pareti portanti con ampiezze superiori a 10 mm
oppure di distacchi con ampiezze superiori a 5 mm che, in corrispondenza di almeno
un livello, interessino almeno il 30% della superficie totale delle strutture portanti del
livello medesimo;
• - pareti fuori piombo per spostamenti fuori dal piano di ampiezza superiore a 5
centimetri sull’altezza di un piano o comunque che riguardino un’altezza superiore ai
2/3 della parete stessa;
➢ Il danno è superiore al Gravissimo quando viene superata almeno una delle
precedenti condizioni
Edifici con struttura in muratura
ALLEGATO 2 Ordinanza 13/2017
Soglie di danno, gradi di vulnerabilità, livelli operativi e costi parametrici
50. ➢ Danno Grave: Si intende il danno che supera almeno una delle condizioni indicate nell’Allegato 1
dell’Ordinanza n. 4/2016 come Soglia di Danno lieve per edifici a destinazione prevalentemente produttiva
con struttura in muratura che non supera alcuna delle seguenti condizioni:
• -lesioni per flessione, nelle travi, superiori a 1 mm, per una estensione > 10% e ≤
20% degli elementi di un piano;
• - lesioni per flessione, nei pilastri, superiori a 0.5 mm, per una estensione > 10% e
≤ 20% degli elementi di un piano;
• - presenza evidente di schiacciamenti, nei pilastri, per una estensione > 5% e ≤
15% degli elementi di un piano;
Edifici con struttura in c.c.a. in opera
ALLEGATO 2 Ordinanza 13/2017
Soglie di danno, gradi di vulnerabilità, livelli operativi e costi parametrici
51. ➢ Danno Grave: Si intende il danno che supera almeno una delle condizioni indicate nell’Allegato 1
dell’Ordinanza n. 4/2016 come Soglia di Danno lieve per edifici a destinazione prevalentemente produttiva
con struttura in muratura che non supera alcuna delle seguenti condizioni:
• - danneggiamento di almeno un nodo con presenza di spostamenti permanenti,
fra base e sommità dei pilastri, superiori all’1% dell'altezza dell'interpiano;
• - significativi cedimenti in fondazione, assoluti (superiori a 10 cm e inferiori a 20
cm) o differenziali (superiori a 0.003 L e inferiori a 0.005 L, dove L è la distanza tra
due pilastri) o significativi fenomeni di dissesti idrogeologici;
Edifici con struttura in c.c.a. in opera
ALLEGATO 2 Ordinanza 13/2017
Soglie di danno, gradi di vulnerabilità, livelli operativi e costi parametrici
52. ➢ Danno Gravissimo: si intende il danno che supera almeno una delle condizioni indicate
come Soglia di Danno grave e che non supera alcuna delle seguenti condizioni:
• - lesioni per flessione, nelle travi, superiori a 1 mm, per una
estensione > del 20% degli elementi di un piano;
• - Presenza evidente di schiacciamenti, nei pilastri, per una
estensione > 15% degli elementi di un piano;
Edifici con struttura in c.c.a. in opera
ALLEGATO 2 Ordinanza 13/2017
Soglie di danno, gradi di vulnerabilità, livelli operativi e costi parametrici
53. ➢ Danno Gravissimo: si intende il danno che supera almeno una delle condizioni indicate come
Soglia di Danno grave e che non supera alcuna delle seguenti condizioni:
• - danneggiamento di almeno il 5% dei nodi, anche ad un solo livello, con
presenza di spostamenti permanenti, fra base e sommità dei pilastri,
superiori all'1% dell'altezza dell'interpiano;
• - elevati cedimenti in fondazione, assoluti (superiori a 20 cm) o
differenziali (superiori a 0.005 L, dove L è la distanza tra due pilastri) o
rilevanti fenomeni di dissesti idrogeologici;
Il danno superiore al danno gravissimo implica almeno una delle condizioni precedenti.
Edifici con struttura in c.c.a. in opera
ALLEGATO 2 Ordinanza 13/2017
Soglie di danno, gradi di vulnerabilità, livelli operativi e costi parametrici
54. STATI DI DANNO
GLI STATI DI DANNO di edifici a destinazione produttiva con struttura prefabbricata, in muratura o in c.a. in opera individuano le fasce
di danneggiamento entro cui si collocano gli edifici resi inagibili dal sisma, oggetto di specifica ordinanza sindacale, e si articolano in:
Stato di danno 1: danno inferiore o uguale al “danno lieve” (ord. 4/2016)
Stato di danno 2: danno superiore al “danno lieve” e inferiore o uguale al “danno grave”
Stato di danno 3: danno superiore al “danno grave” e inferiore o uguale al “danno gravissimo”
Stato di danno 4: danno superiore a “danno gravissimo”
ALLEGATO 2 Ordinanza 13/2017
Soglie di danno, gradi di vulnerabilità, livelli operativi e costi parametrici
55. CARENZE PER STRUTTURE PREFABBRICATE IN C.A. O ACCIAIO
ALLEGATO 2 Ordinanza 13/2017
Soglie di danno, gradi di vulnerabilità, livelli operativi e costi parametrici
56. CARENZE PER STRUTTURE PREFABBRICATE IN C.A. O ACCIAIO
ALLEGATO 2 Ordinanza 13/2017
Soglie di danno, gradi di vulnerabilità, livelli operativi e costi parametrici
57. CARENZE PER STRUTTURE IN MURATURA
ALLEGATO 2 Ordinanza 13/2017
Soglie di danno, gradi di vulnerabilità, livelli operativi e costi parametrici
58. CARENZE PER STRUTTURE IN MURATURA
ALLEGATO 2 Ordinanza 13/2017
Soglie di danno, gradi di vulnerabilità, livelli operativi e costi parametrici
59. CARENZE PER STRUTTURE IN C.A. IN OPERA
ALLEGATO 2 Ordinanza 13/2017
Soglie di danno, gradi di vulnerabilità, livelli operativi e costi parametrici
60. CARENZE PER STRUTTURE IN C.A. IN OPERA
ALLEGATO 2 Ordinanza 13/2017
Soglie di danno, gradi di vulnerabilità, livelli operativi e costi parametrici
61. ALLEGATO 2 Ordinanza 13/2017
Soglie di danno, gradi di vulnerabilità, livelli operativi e costi parametrici
64. COSTO CONVENZIONALE Ordinanza 08/2016
Edifici a destinazione e tipologia prevalentemente residenziali
Fino a 120 mq 370€/mq
Tra 120 mq e 200 mq 222€/mq
Oltre 200 mq 111 €/mq
Edifici a destinazione produttiva con caratteristiche tipologiche
riconducibili a quelli abitativi (alberghi, agriturismi, etc)
370€/mq
Edifici a destinazione e tipologia prevalentemente produttiva
Fino a 1000 mq 100€/mq
Tra 1000 mq e 2000 mq 80€/mq
Tra 2000 mq e 5000 mq 70€/mq
Oltre 5000 mq 60€/mq
65. COSTO CONVENZIONALE
In entrambe le ordinanze, sono previsti degli incrementi o delle riduzioni del costo convenzionale in relazione a specifiche caratteristiche
dell’immobile o dell’uso, quali, ad esempio, vincoli paesaggistici e architettonici, efficientamento energetico, cantieri ubicati in aree
disagiate, interferenza con l’attività produttiva…
Il costo convenzionale viene confrontato con il costo dell’intervento
Il COSTO DELL’INTERVENTO INCLUDE: i costi sostenuti per le indagini di laboratorio sui materiali, per le opere di pronto intervento e di
messa in sicurezza, opere di riparazione dei danni e di rafforzamento locale e per le finiture connesse agli interventi sulle strutture e le parti
comuni, le spese tecniche.
66. COSTO CONVENZIONALE Ordinanza 08/2016
DANNI LIEVI : Riparazione e rafforzamento locale.
Abitazioni
Tipologia
struttura:
0
21-gen-17 Unità' n° 1 Unità' n° 2 Unità' n° 3
Destinazione unità immobiliare : Abit. =0; Attività =1 0 0
Proprietario o avente titolo : Tizio Caio
1 1
1 1
mq 100,00 100,00
Balconi : mq 5,00 5,00
Cantine: mq
Soffitte: mq
mq 20,00 20,00
mq 14,00 14,00
Sup. totali singole (abitative +accessorie) = 125,00 125,00
COMPLESSO EDILIZIO ABITATIVO in
AGGREGATO (bozza Ordinanza)
PREFABBRICATA = 1 ;
TRADIZIONALE = 0
Sup. nette
accessorie :
In COMUNI DISASTRATI d.l. 189/16 (Si=1 / No=0)
Sup. netta abitativa/produttiva :
Pertinenze esterne :
computate al 70%
DATI SPECIFICI di INGRESSO
Ordinanza comunale di INAGIBILITA' :
In CENTRO STORICO o Borgo (Si=1 / No=0)
Totale Sup. singole di competenza = 130,00 130,00
20% Edifici di interesse culturale: Art.136 D.L. 42/2004.1 1
10% Edifici vncolati: Art.142 D.L. 42/2004 0 0
10% Ubicazione disagiata (art.3 co.1) 1 1
10% Edifici produttivi con sotto trave H > 4 m. 0 0
Incrementi
(Si=1 / No=0)
Sup. accessorie Condominiali (scale, ascensori e
pianerottoli). Computate solo per 1 piano : Mq.
10,00 5,00 5,00 0,00
PRODUTTIVA
marginale
ALBERGHI e
simili
Fino a 120 mq. = €/mq. 370,00
Da 120 a 200 mq. = €/mq. 222,00
Oltre 200 mq. = €/mq. 111,00
ABITAZIONI (Livello Operativo L0)
Costo convenzionale parametrico = €/mq di Sup. tot.
259,00 370,00
67. COSTO CONVENZIONALE Ordinanza 08/2016
DANNI LIEVI : Riparazione e rafforzamento locale - Abitazioni
Unità' n° 1 Unità' n° 2 Unità' n° 3 Totali
Condominiali € 75 000,00 75 000,00
Privati € 5 000,00 5 000,00 10 000,00
Condominiali € 15 000,00 15 000,00
Privati € 10 000,00 10 000,00 20 000,00
Condominiali € 1 800,00 1 800,00
Privati € 900,00 500,00 1 400,00
123 200,00
€
su LAVORI se indetraibile 10% 10%
su SPESE TECNICHE se indetraibile 22% 22%
Finiture
connesse
Lavori in
economia
Risarcimento Assicurativo se preevisto
IVA %
IMPORTI da COMPUTO METRICO di PROGETTO.
Riparazione e
Rafforzamanto
68. COSTO CONVENZIONALE Ordinanza 08/2016
DANNI LIEVI : Riparazione e rafforzamento locale - Abitazioni
Unità n.3 -
Unità n.1 61 200,00
Unità n.2 61 200,00
Unità n.3 -
Unità n.1 8 349,43
Unità n.2 8 349,43
Unità n.3 -
Unità n.1 524,57
Unità n.2 524,57
Unità n.3 -
Unità n.1 1 836,00
Unità n.2 1 836,00
Unità n.3 -
Unità n.1 71 910,00
Unità n.2 71 910,00
Unità n.3 -
Unità n.1 67 350,60
Unità n.2 67 350,60
Unità n.3 -
Unità n.1 13 635,60
Unità n.2 13 235,60
Unità n.3 -
CONTRIBUTO EFFETTIVO EROGABILE al
netto del risarcimento assicurativo (se
esistente). Compreso IVA se indetraibile.
ACCOLLO SPESE ECCEDENTI il
CONTRIBUTO (a carico del
proprietario).
COSTO TOTALE INTERVENTO da
perizia (Lavori + spese accessorie)
INDAGINI e PROVE di laboratorio.
RELAZIONE GEOLOGICA Specialistica
SPESE TECNICHE (Standard e
Aggiuntive).
IMPORTO totale LAVORI AMMESSI
di Rafforzamento e Finiture (a misura
e in economia).
convenzionale ammissibile.
26 871,2
134 701,2
143 820,0
3 672,0
122 400,0
16 698,9
1 049,1
Unità Importi Parziali Importi Totali
Unità n.1 58 874,40
Unità n.2 58 874,40
Unità n.3 -
Unità n.1 61 200,00
Unità n.2 61 200,00
Unità n.3 -
Unità n.1 8 349,43
Unità n.2 8 349,43
Unità n.3 -
Unità n.1 524,57
Unità n.2 524,57
Unità n.3 -
Unità n.1 1 836,00
Unità n.2 1 836,00
Unità n.3 -
Unità n.1 71 910,00
Unità n.2 71 910,00
Unità n.3 -
Unità n.1 67 350,60
Unità n.2 67 350,60
Unità n.3 -
Unità n.1 13 635,60
CONTRIBUTO EFFETTIVO EROGABILE al
netto del risarcimento assicurativo (se
esistente). Compreso IVA se indetraibile.
ACCOLLO SPESE ECCEDENTI il
COSTO TOTALE INTERVENTO da
perizia (Lavori + spese accessorie)
INDAGINI e PROVE di laboratorio.
RELAZIONE GEOLOGICA Specialistica
SPESE TECNICHE (Standard e
Aggiuntive).
IMPORTO totale LAVORI AMMESSI
di Rafforzamento e Finiture (a misura
e in economia).
CONTRIBUTO MASSIMO a costo
convenzionale ammissibile.
117 748,8
134 701,2
143 820,0
3 672,0
122 400,0
16 698,9
1 049,1
QUADRO SINOTTICO FINALE
Titoli di Spesa
69. COSTO CONVENZIONALE Ordinanza 13/2017
DANNI GRAVI : Ricostruzione o Riparazione con miglioramento sismico a livello di sicurezza 60%<L.S.<80%
ATTIVITA’ PRODUTTIVA
1
31-gen-17
L 2
Superfice netta Attività : mq 900,00
Pertinenziali mq 0,00
Balconi mq 0,00
Cantine mq 0,00
Soffitte mq 0,00
0,00
50,00
Superfici accessorie
Condominiali :
scale, ascensori e pianerottoli, sala macchine. Computate
solo per 1solo piano:
Riparazione con miglioramento sismico per DANNI GRAVI (Ord. 13/2017)
COMPLESSO EDILIZIO INDUSTRIALE / ARTIGIANALE con struttura PREFABBRICATA
Comune DISASTRATO (Si =1 ; No =0) :
Data Ordinanza Comunale di Inagibilità :
LIVELLO OPERATIVO :
DATI STATO di FATTO
Sup. nette accessorie interne :
Sup. Pertinenze esterne : (da computare nel calcolo al 70%) :
L1 L2 L3
fino a 1.000 mq 320,00 420,00 530,00
da 1.000 a 2.000 mq 310,00 390,00 500,00
da 2.000 a 5.000 mq 270,00 340,00 450,00
oltre 5.000 mq 240,00 305,00 410,00
1,8% fino a 1.000 mq di Sup. tot.
1,3% da 1.000 a 2.000 mq di Sup. tot.
1,0% oltre 2.000 mq di Sup. tot.
Costo convenzionale parametrico: €/mq di Sup. tot. (Tab.6)
Livelli Operativi
Classi di superfici
Maggiorazione costo parametrico per INDAGINI
GEOGNOSTICHE e GEOFISICHE.
70. COSTO CONVENZIONALE Ordinanza 13/2017
DANNI GRAVI : Ricostruzione o Riparazione con miglioramento sismico a livello di sicurezza 60%<L.S.<80%
ATTIVITA’ PRODUTTIVA
-30% Immobili per ricovero mezzi o magazzino 0
15% Edifici di interesse culturale: Art.11, 12, 13 D.L. 42/2004 0
15% Efficientamento energetico 1
10% Capannoni con H > 4 m. sotto trave 1
10% Demolizione > 50% del volume dell'edificio. 0
5% Demolizione parziale fra 25% e 50% di volume edificio. 1
30% Edifici con strutture in MURATURA in L1 e L2 0
15% Edicici con strutture in C.A. IN OPERA in L1 e L2 1
15% Interferenza fra le opere e l'attività produttiva 0
10% Edifici con vincolo paesaggistico: Art.136 D.L. 42/2004 0
Si = 1 10% Per edifici a quota > 1000 m. 0
No = 0 5% Per edifici a quota tra 700 m e 1000 m. 1
15% Edifici con coperture in CEM.-AMIANTO > 50% di Sup.cop. 0
5% Edifici con coperture in CEM.-AMIANTO >20% e <50% di S.cop. 0
15% Fenomeni di liquefazione e/o cavità sotteranee in L3 0
su LAVORI se indetraibile : 0%
su SPESE TECNICHE e GEOLOGICHE se indetraibile : 0%
INDAGINI e PROVE di LABORATORIO sui materiali (Si =1 ; No =0) : 1
Incrementi
del Costo
Convenzionale
% I V A
71. COSTO CONVENZIONALE Ordinanza 13/2017
DANNI GRAVI : Ricostruzione o Riparazione con miglioramento sismico a livello di sicurezza 60%<L.S.<80%
Attività Produttive
Riparazione e Rafforzamanto : 500 000,00
Finiture connesse : 50 000,00
Lavori in ECONOMIA : 20 000,00
totale : 570 000,00
0,00Risarcimento Assicurativo se preevisto :
D A T I E C O N O M I C I
IMPORTI da COMPUTO METRICO ESTIMATIVO di PROGETTO
17 745,00
CONTRIBUTO EFFETTIVO EROGABILE al netto del
risarcimento assicurativo (se esistente).
599 652,90
ACCOLLO SPESE, a carico del propriatario, ECCEDENTI
il CONTRIBUTO e NON AMMESSE
47 387,10
COSTO TOTALE INTERVENTO AMMESSO (Lavori +
spese accessorie)
638 040,00
COMPLESSO EDILIZIO INDUSTRIALE / ARTIGIANALE UNITARIO (Ord. 13/2017)
QUADRO ECONOMICO FINALE
CONTRIBUTO MASSIMO a costo convenzionale
ammissibile.
599 652,90
IMPORTO totale LAVORI AMMESSI di Rafforzamento e
Finiture (a misura e in economia)
561 000,00
SPESE TECNICHE (Standard e Aggiuntive) 52 685,00
RELAZIONE GEOLOGICA Specialistica 6 610,00
INDAGINI e PROVE di laboratorio sui materiali
72. COSTO CONVENZIONALE Ordinanza bozza 4 Aprile 2017
ABITAZIONI: GRAVEMENTE DANNEGGIATI O DISTRUTTI
Tipologia
struttura:
0
21-gen-17 Unità' n° 1 Unità' n° 2 Unità' n° 3
PROPRIETARI e/o aventi diritto : Tizio Caio
Comune DISASTRATO (Si =1 ; No =0) 1 1
Ubicazione in Centro storico o borgo caratteristico (Si =1 ; No =0) 1 1
LIVELLO OPERATIVO (L1=1; L2=2; L3=3) 2 2
mq 100,00 80,00
mq
mq 10,00
mq
Sup. effettiva = 20,00 10,00 0,00 30,00
(max 70% di sup. abitaz.) = 70,00 56,00 0,00
Superfici accessorie Condominiali : scale, ascensori e pianerottoli, sala macchine. Computate solo per 1 solo piano: 25,00
Ordinanza comunale di INAGIBILITA' :
Superfice netta ABITAZIONE
Sup. nette accessorie interne :
Pertinenze esterne (inserire 0
quando inesistenti):
Balconi
Cantine
Soffitte
D A T I S P E C I F I C I
COMPLESSO EDILIZIO ABITATIVO in AGGREGATO
(bozza Ordinanza)
PREFABBRICATA = 1 ;
TRADIZIONALE = 0
CONDOMINIO Unità' n° 1 Unità' n° 2 Unità' n° 3
€ 350 000,00
Privati : € 10 000,00 10 000,00 0,00
€ 200 000,00
Privati : € 8 000,00 10 000,00 0,00
Lavori in economia CONDOMINIALI : € 0,00
Lavori in economia PRIVATI: € 0,00 0,00 0,00
totali : 550 000,00 18 000,00 20 000,00 0,00
Spese per serizi ambientali, energetici e telefonia: € 0,00 0,00 0,00
€ 0,00 0,00 0,00
su LAVORI se indetraibile : 10% 10%
su Oneri Tecnici e geolog. se indetraibile : 22% 22%
Finiture
connesse
Condominiali :
Riparazione e
Rafforzamanto
Condominiali :
Risarcimento Assicurativo se preevisto:
D A T I E C O N O M I C I
IMPORTI da COMPUTO METRICO di PROGETTO
al netto del ribasso d'appalto di max 20%.
I V A %
73. COSTO CONVENZIONALE Ordinanza bozza 4 Aprile 2017
ABITAZIONI: GRAVEMENTE DANNEGGIATI O DISTRUTTI
3% Edifici di proprietà mista, pubblica e privata. 0 0
10% Edifici con vincolo paesaggistico ex Art.136 e 142 D.L. 42/04 0 0
20% Edifici vincolati ex Art.45 D.L. 42/04 1 1
30% Delocalizzazione per effetto di dissesti idrogeologici. 0 0
15% Ricostruz edilizia rurale con riduzione volume min. 50% 0 0
10% Se in aggregato edilizio in L1 o L2 o L3 0 0
3% Edifici a quota > 700 e < 1.000 m. s.l.m. 1 1
10% Per fenomeni di LIQUEFAZIONE o CAVITA' sotterranee. 0 0
5% Edifici a quota > 1.000 m. s.l.m. 0 0
5% Ubicazione disagiata. 0 0
5% Rinforzo murature portanti sp.>50 cm x il 50% 1 1
5% Per demolizioni > 25% e <50% in volume 0 0
10% Per demolizioni > 50% in volume 0 0
-30% Ricovero mezzi e Magazzini 0 0
Si = 1 3% Trattamento faccia vista x muri di sup.>70% 0 0
No = 0 2% Solai in legno >70% sup. tot. solai 1 1
30% Edifici di interesse culturale: Art.10, 12, 13 D.L. 42/04 1 1
2% Infissi esterni in legno > 90% del totale 0 0
3% Miglioram. Sismico x residenti invalidità motoria 1 1
5% Efficientamento energetico in L3 0 0
5% Efficientam. Energetico in L1 e L2 con riduz. consumi >30%. 0 0
10% Ricostruzione edifici unifamiliari in L3 1 1
INDAGINI GEOGNOSTICHE e PROVE di LABORATORIO (Si =1 ; No =0) 1 1
Incrementi del
Costo
Convenzionale:
L0 L1 L2 L3
fino a 120 mq 370,00 900,00 1 150,00 1 350,00
da 120 a 200 mq 222,00 540,00 700,00 800,00
oltra 200 mq 111,00 270,00 360,00 430,00
Classi di superfici
Costo convenzionale €/mq per Livelli Operativi
74. COSTO CONVENZIONALE Ordinanza bozza 4 Aprile 2017
ABITAZIONI: GRAVEMENTE DANNEGGIATI O DISTRUTTI
Unità
Importi
Parziali
Importi Totali
Unità n.1 341 177,26
Unità n.2 300 831,05
Unità n.3 0,50
Unità n.1 320 261,16
Unità n.2 267 738,85
Unità n.3 0,00
Unità n.1 34 429,16
Unità n.2 28 782,84
Unità n.3 0,00
Unità n.1 3 747,27
Unità n.2 3 132,73
Unità n.3 0,00
Unità n.1 10 326,79
Unità n.2 8 633,21
Unità n.3 -
Unità n.1 405 640,32
Unità n.2 339 116,38
Unità n.3 0,00
Unità n.1 378 053,70
Unità n.2 331 659,81
Unità n.3 0,00
Unità n.1 27 587,12
Unità n.2 7 456,57
Unità n.3 -
COSTO TOTALE INTERVENTO da PERIZIA
AMMESSO (Lavori + spese accessorie).
Comprensivo di IVA 22% se indetraibile.
744 757,20
18 960,00
642 009,31
63 212,00
6 880,00
588 000,00
ACCOLLO SPESE ECCEDENTI il CONTRIBUTO a
carico del proprietario (oltre Iva)
CONTRIBUTO EFFETTIVO EROGABILE al netto
del risarcimento assicurativo (se esistente).
Comprensivo di IVA 22% se indetraibile.
ONERI
ACCESSORI
SPESE TECNICHE (Standard e
Aggiuntive)
RELAZIONE GEOLOGICA
Specialistica
INDAGINI e PROVE di
laboratorio sui materiali
QUADRO SINOTTICO CONCLUSIVO
Titoli di Spesa
CONTRIBUTO MASSIMO a costo
convenzionale ammissibile.
IMPORTO totale LAVORI AMMESSI di
Rafforzamento e Finiture (a misura e in
economia)
35 043,70
709 713,51
75. DEFINIZIONI
Edificio: l'unità strutturale caratterizzata da continuità da cielo a terra per quanto riguarda il flusso dei
carichi verticali
Unità immobiliare: si intende ogni parte di immobile che, nello stato di fatto in cui si trova, è di per se stessa utile ed atta a
produrre un reddito proprio
Danni lievi: individuati nell'allegato 1 dell’ordinanza 4/2016
Riparazione con rafforzamento locale: interventi definiti al punto 8.4.3 delle norme tecniche per le
costruzioni 2008
Ordinanza 8 del 14 Dicembre 2016
INTERVENTI DI IMMEDIATA ESECUZIONE per immobili TEMPORANEAMENTE
INAGIBILI
76. LE DOMANDE VANNO PRESENTATE ENTRO:
Domanda
L’Ordinanza del Commissario 8 del 14 dicembre 2016 all’art. 6 punto 3 stabilisce che il termine per la presentazione della richiesta di contributo è
di 60 giorni dalla data di pubblicazione dell’ordinanza. Come è possibile rispettare tali termini se al proprietario non sono stati ancora comunicati
gli esiti delle schede FAST e/o AeDES? Da quando decorrono i termini per la richiesta di contributi per edifici con danni lievi? Per danni lievi si
intendono quelli che hanno determinato una scheda AeDES con esito B?
Risposta
Il termine di sessanta giorni dell’articolo 6, comma 3, dell’ordinanza n. 8/2016 si riferisce alle richieste di contributo che sono state presentate
prima dell'entrata in vigore dell'ordinanza stessa, a seguito della comunicazione di avvio dei lavori. Le richieste per i danni lievi possono essere
presentate solo dopo che è stata redatta la scheda AEDES e sia stata notificata l’ordinanza sindacale di inagibilità. È bene evidenziare che la
valutazione del danno contenuta nella scheda Aedes - ad esclusione dell'esito A che non dà luogo al riconoscimento del contributo - non è
vincolante ai fini della richiesta di contributo. Infatti il tecnico incaricato, mediante perizia asseverata, deve procedere alla valutazione dei danni
in conformità ai parametri indicati nell'allegato 1 dell'ordinanza del Commissario 4/2016.
Il decreto legge n. 8 del 9 febbraio 2017, in vigore dal 10 febbraio, all'articolo 4, ha introdotto un'importante novità. Ha infatti stabilito che entro
sessanta giorni dalla data di comunicazione dell'avvio dei lavori e comunque non oltre la data del 31 luglio 2017, gli interessati devono
presentare agli uffici speciali della ricostruzione la documentazione richiesta secondo le modalità stabilite nelle ordinanze commissariali di
disciplina dei contributi. È bene tenere presente che il mancato rispetto del termine e delle modalità indicati determinano l'inammissibilità della
domanda di contributo.
Ordinanza 8 del 14 Dicembre 2016
INTERVENTI DI IMMEDIATA ESECUZIONE per immobili TEMPORANEAMENTE
INAGIBILI
77. • Comunicazione inizio lavori all'Ufficio speciale, che ne dà notizia all'ufficio comunale competente, previa presentazione di PROGETTO E
ASSEVERAZIONE DA PARTE DI UN PROFESSIONISTA ABILITATO che documenti il NESSO DI CAUSALITÀ tra il sisma e lo stato della struttura, oltre
ad una VALUTAZIONE ECONOMICA DEL DANNO
• Documentazione da allegare: numero e data dell’ordinanza di inagibilità comunale, nominativi dei tecnici, l’impresa esecutrice e la relativa
procedura di selezione, esauriente documentazione fotografica
• Presentazione, entro 30 giorni dall'inizio dei lavori, della documentazione eventualmente non allegata alla CIL
• Entro 60 giorni dalla data di adozione del provvedimento, i soggetti che hanno avviato i lavori presentano agli uffici speciali per la
ricostruzione la documentazione richiesta dal provvedimento stesso
• I lavori devono essere ultimati entro sei mesi dalla data di concessione del contributo
• Per gli edifici dichiarati di interesse culturale, è necessario aspettare l’autorizzazione della Direzione Generale per i beni culturali e
paesaggistici
Ordinanza 8 del 14 Dicembre 2016
INTERVENTI DI IMMEDIATA ESECUZIONE per immobili TEMPORANEAMENTE
INAGIBILI
78. • Costo dell’intervento: comprende i costi sostenuti per le indagini di laboratorio sui materiali, per le opere di pronto intervento e di messa in
sicurezza, opere di riparazione dei danni e di rafforzamento locale e per le finiture connesse agli interventi sulle strutture e le parti comuni,
le spese tecniche.
• PUÒ INCLUDERE lavori in economia, limitate alle lavorazioni che non danno luogo a valutazioni a misura e non possono essere
rappresentate da prezzi in elenco, per un importo non superiore al 2% del costo dei lavori contabilizzati a misura
• Contributo pari al 100% del costo ammissibile per ciascuna unità immobiliare e per le relative pertinenze interne
• Contributo pari al 50% del costo ammissibile nei casi in cui gli immobili NON siano ricompresi all'interno delle UMI oppure all'interno dei
centri storici e dei borghi caratteristici
• I contributi sono destinati per ALMENO il 50% alla riparazione dei danni e al rafforzamento locale, per la restante quota alle FINITURE
STRETTAMENTE CONNESSE e alle eventuali opere di EFFICIENTAMENTO ENERGETICO
SPESA AMMISSIBILE VS COSTO CONVENZIONALE
sulla base del Prezzario Unico Cratere Centro Italia 2016
Ordinanza 8 del 14 Dicembre 2016
INTERVENTI DI IMMEDIATA ESECUZIONE per immobili TEMPORANEAMENTE
INAGIBILI
79. • Direttamente all’impresa esecutrice dei lavori e ai professionisti
• Il 50% entro 30 giorni dalla presentazione del SAL, con almeno il 50% dei lavori già eseguiti
• Il 50% entro 30 giorni dalla presentazione del SALDO
Documenti da allegare al SAL:
- SAL redatto dal DL utilizzando il Prezzario Unico
- DSAN del Legale Rappresentante dell’impresa affidataria di rispettare tempi di pagamento dei subappaltatori e fornitori non superiori a 30
giorni dalla ricezione del contributo
Documenti da allegare al SALDO:
- Attestazione di esecuzione dei lavori e di raggiunta piena agibilità dell’edificio
- Consuntivo dei lavori e indicazione delle varianti in corso d’opera e il relativo quadro di raffronto
- Rendicontazione delle spese effettivamente sostenute – FATTURE DISTINTE PER GLI IMPORTI RELATIVI AL CONTRIBUTO E PER QUELLI RELATIVI
ALLE SPESE A CARICO DEL RICHIEDENTE
- Documentazione fotografica
- DSAN del Legale Rappresentante dell’impresa affidataria di rispettare tempi di pagamento dei subappaltatori e fornitori non superiori a 30
giorni dalla ricezione del contributo
È POSSIBILE RICHIEDERE UN ANTICIPO DEL 20% PREVIA PRESENTAZIONE DI FIDEIUSSIONE
Alla presentazione della domanda è possibile chiedere
il pagamento dell’80% delle spese tecniche relative alla progettazione
Ordinanza 8 del 14 Dicembre 2016
EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
80. INTERVENTI AMMISSIBILI E PERCENTUALI CONTRIBUTO
• Ricostruzione, ripristino e riparazione degli IMMOBILI AD USO PRODUTTIVO distrutti o danneggiati dagli eventi sismici
• Danni ai beni strumentali funzionali all’attività d’impresa
• Danni alle scorte
• Delocalizzazione definitiva ALL’INTERNO DELLO STESSO COMUNE
LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE DOVEVANO ESSERE ATTIVE ALLA DATA DEL SISMA
• IMMOBILI AD USO PRODUTTIVO contributo del 100%
• Beni strumentali contributo dell’80%
• Scorte contributo dell’80%
• Delocalizzazione definitiva ALL’INTERNO DELLO STESSO COMUNE contributo del 100%
Ordinanza 13 del 9 Gennaio 2017
IMMOBILI AD USO PRODUTTIVO E RIPRESA DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
81. PRINCIPI GENERALI
• Equivalenza del rendimento economico
• Nesso di causalità tra il danno e gli eventi sismici
• Assicurare la RIPRESA delle attività produttive INTERROTTE in conseguenza degli eventi sismici
• Il miglioramento sismico dee raggiungere un livello di sicurezza compreso tra il 60% e l’80% di quello previsto per le nuove costruzioni
• Perizia giurata o asseverata
• Nei casi di delocalizzazione definitiva, CESSIONE AL COMUNE DELL’AREA DI PERTINENZA DELL’EDIFICIO DANNEGGIATO O DISTRUTTO
Presentare la domanda entro 120 GIORNI dall’entrata in vigore dell’ordinanza
9 MAGGIO 2017
Ordinanza 13 del 9 Gennaio 2017
IMMOBILI AD USO PRODUTTIVO E RIPRESA DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
82. PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Riguarda congiuntamente:
a) gli interventi di miglioramento sismico o di ricostruzione degli edifici
b) la riparazione o acquisto dei beni mobili, macchinari ed attrezzature
c) la ricostituzione delle scorte e la sostituzione dei prodotti danneggiati
d) l’acquisto di edifici, beni mobili e scorte nel caso di delocalizzazione
Qualora le domande siano separate, la domanda per il ripristino, la ricostruzione o l’acquisto di edifici deve precedere quella relativa a beni mobili e scorte.
La domanda deve obbligatoriamente riportare il NUMERO E LA DATA dell’ORDINANZA DI INAGIBILITÀ conseguente alla scheda AeDES o FAST
Devono essere indicati i tecnici e L’IMPRESA incaricata, SCELTA TRA ALMENO TRE DITTE mediante PROCEDURA CONCORRENZIALE intesa all’affidamento dei lavori
alla migliore offerta.
SOA PER IMPORTI DI LAVORI SUPERIORE AI € 150.000,00
L’Ufficio Speciale per la Ricostruzione svolge anche le funzioni del SUAP e la domanda costituisce SCIA o PdC e deposito del progetto strutturale o richiesta di
autorizzazione preventiva.
Ordinanza 13 del 9 Gennaio 2017
IMMOBILI AD USO PRODUTTIVO E RIPRESA DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
83. ISTRUTTORIA DELLE DOMANDE
L’accettazione e protocollazione da parte dell’Ufficio Speciale devono avvenire entro 5 giorni dal deposito
È POSSIBILE INVIARE UNA SOLA RICHIESTA DI INTEGRAZIONE
AMMISSIBILITÀ DELLE DOMANDE: entro 30 giorni dalla ricezione
INVIO DELLE INTEGRAZIONI: entro 30 giorni dalla richiesta (i termini dell’istruttoria vengono sospesi fino all’invio delle integrazioni)
ENTRO 90 GIORNI DAL RICEVIMENTO DELLA DOMANDA, l’Ufficio Speciale determina la SPESA AMMISSIBILE e il CONTIBUTO CONCEDIBILE
TERMINE PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI: entro 18 mesi dalla concessione del contributo
Al termine dei lavori, l’Ufficio Speciale dispone le verifiche in loco
Ordinanza 13 del 9 Gennaio 2017
IMMOBILI AD USO PRODUTTIVO E RIPRESA DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
84. EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO PER GLI IMMOBILI
Il contributo è EROGATO DALL’ISTITUTO DI CREDITO scelto dal beneficiario ALL’IMPRESA ESECUTRICE dei lavori E AI
PROFESSIONISTI
• 20% del contributo entro 30 giorni dalla presentazione del SAL che attesti l’esecuzione di almeno il 20% dei lavori ammessi
• 20% del contributo entro 30 giorni dalla presentazione del SAL che attesti l’esecuzione di almeno il 40% dei lavori ammessi
• 70% del contributo entro 30 giorni dalla presentazione del SAL che attesti l’esecuzione di almeno il 70% dei lavori ammessi
• 30% del contributo entro 30 giorni dalla presentazione del SALDO che attesti l’esecuzione di tutti i lavori ammessi a contributo e DI QUELLI
NECESSARI PER LA COMPLETA AGIBILITÀ DELL’EDIFICIO
È POSSIBILE RICHIEDERE UN ANTICIPO DEL 20% PREVIA PRESENTAZIONE DI FIDEIUSSIONE
Alla presentazione della domanda è possibile chiedere
il pagamento dell’80% delle spese tecniche relative alla progettazione
Ordinanza 13 del 9 Gennaio 2017
IMMOBILI AD USO PRODUTTIVO E RIPRESA DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
85. • Direttamente all’impresa esecutrice dei lavori e ai professionisti
• Il 50% entro 30 giorni dalla presentazione del SAL, con almeno il 50% dei lavori già eseguiti
• Il 50% entro 30 giorni dalla presentazione del SALDO
Documenti da allegare al SAL:
- SAL redatto dal DL
- DSAN del Legale Rappresentante dell’impresa affidataria di rispettare tempi di pagamento dei subappaltatori e fornitori non superiori a 30 giorni
dalla ricezione del contributo
Documenti da allegare al SALDO:
- Attestazione di esecuzione dei lavori e di raggiunta piena agibilità dell’edificio
- Consuntivo dei lavori e indicazione delle varianti in corso d’opera e il relativo quadro di raffronto, redatto sulla base dei prezzi del contratto
d’appalto
- Rendicontazione delle spese effettivamente sostenute – FATTURE DISTINTE PER GLI IMPORTI RELATIVI AL CONTRIBUTO E PER QUELLI RELATIVI
ALLE SPESE A CARICO DEL RICHIEDENTE
- Documentazione fotografica
- DSAN del Legale Rappresentante dell’impresa affidataria di rispettare tempi di pagamento dei subappaltatori e fornitori non superiori a 30 giorni
dalla ricezione del contributo
Ordinanza 13 del 9 Gennaio 2017
IMMOBILI AD USO PRODUTTIVO E RIPRESA DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
86. SISMABONUS
Negli ultimi 50 anni si valutano:
- circa 5.000 vittime
- spesa annua media di circa tre miliardi di euro per emergenza e ricostruzione.
Ciò è dovuto fondamentalmente, oltre alla sismicità tipica del Paese, alla elevata vulnerabilità del nostro patrimonio edilizio
Le Linee Guida affrontano, con un nuovo approccio, il tema della classificazione del Rischio Sismico delle costruzioni esistenti
• il rispetto del valore della salvaguardia della vita umana (mediante i livelli di sicurezza previsti dalla Vigenti Norme Tecniche per le
• la considerazione delle possibili perdite economiche e delle perdite sociali
Il Decreto Ministeriale di approvazione stabilisce:
• Le modalità per l'attestazione, da parte di professionisti abilitati, dell'efficacia degli interventi effettuati;
• L’istituzione, presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, di una Commissione permanente di monitoraggio, incaricata di
valutare l’efficacia dell’azione di prevenzione sismica sul patrimonio edilizio.
87. SISMABONUS
La Stabilità 2017 ha quindi previsto misure rafforzate per il Sismabonus, in particolare:
• Estensione alle zone sismiche 1, 2 e 3, buona parte del territorio nazionale a rischio (in precedenza, solo 1 e 2)
• Stabilizzazione per 5 anni, tra il 1 gennaio 2017 e il 31 dicembre 2021
• Riguarda gli immobili adibiti ad abitazioni, seconde case e ad attività produttive
• Detrazioni in 5 anni (anziché 10)
• Detrazioni premianti maggiore è l’efficacia dell’intervento
• Cessione del credito ai fornitori per chi non può sostenere la spesa (con successivo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate)
Detrazioni premianti con il Sismabonus della Stabilità 2017
Rispetto alle ristrutturazioni antisismiche senza variazione di classe (50%) le detrazioni per la prevenzione sismica aumentano
notevolmente qualora si migliori l’edificio di una o due classi di Rischio Sismico
88. SISMABONUS
Abitazioni, prime e seconde case, e edifici produttivi
detrazione al 70% se migliora di 1 classe di rischio
detrazione all’80% se migliora di 2 o più classi di rischio
Condomini parti comuni
detrazione al 75% se migliora di 1 classe di rischio
detrazione all’85% se migliora di 2 o più classi di rischio
L‘ammontare delle spese non superiore a euro 96.000 per ciascuna delle unità immobiliari di ciascun edificio
89. SISMABONUS
I passaggi per realizzare un intervento con detrazioni
Operativamente, per accedere al Beneficio Fiscale:
• Il proprietario che intende accedere al beneficio, incarica un professionista della valutazione della classe di rischio e della predisposizione
del progetto di intervento;
• Il professionista, architetto o ingegnere, individua la classe di Rischio della costruzione nello stato di fatto prima dell’intervento;
• Il professionista progetta l’intervento di riduzione del rischio sismico e determina la classe di Rischio della costruzione a seguito del
completamento dell’intervento;
• Il professionista assevera i valori delle classi di rischio e l’efficacia dell’intervento;
• il proprietario può procedere ai primi pagamenti delle fatture ricevute;
• per la cessione del credito seguirà provvedimento Agenzia delle Entrate;
• Il direttore dei lavori e il collaudatore statico attestano al termine dell’intervento la conformità come da progetto.
90. LINEE GUIDA PER L’ATTRIBUZIONE DELLA CLASSE DI RISCHIO SISMICO
8 Classi di Rischio dalla A+ alla G
Metodo semplificato → per valutazione speditiva ai soli edifici in muratura e per interventi locali
Metodo convenzionale → applicabile a qualsiasi tipo di struttura
Passaggio solo di 1 Classe di Rischio → Se attraverso il metodo semplificato si adottano interventi locali
Se l’intervento riduce il rischio ma non consente il passaggio alla Classe di Rischio minore, si può ricorrere a
sgravi fiscali minimi ed agevolazioni.
Per le singole unità immobiliari la classe di rischio coincide con il fattore inerente la sicurezza strutturale
dell’edificio
Per aggregati edilizi si può far riferimento al metodo semplificato
91. LINEE GUIDA PER L’ATTRIBUZIONE DELLA CLASSE DI RISCHIO SISMICO
PAM: Costo di ripartizione dei danni prodotti dagli eventi sismici durante la vita della costruzione, ripartito annualmente ed espresso come percentuale del CR
- in ascissa, il valore della frequenza media annua λ = 1/T
- in ordinata, il valore del costo di ricostruzione CR.
Per la valutazione del PAM avendo solo due stati limite SLD e SLV, posso calcolare λSLO =1,67λSLD ; λSLC =1,67SLV
METODO
CONVENZIONALE
92. LINEE GUIDA PER L’ATTRIBUZIONE DELLA CLASSE DI RISCHIO SISMICO
CR: Costo di ricostruzione
Stato Limite di Inizio Danno (SLID): perdita economica nulla in corrispondenza di un evento sismico e il cui periodo di
ritorno è assunto pari a 10 anni
Stato Limite di Ricostruzione (SLR): criticità generale dove è impossibile l’esecuzione di un intervento diverso dalla
demolizione e ricostruzione, perdita economica pari al 100%
Indici di sicurezza della struttura (IS-V) o Indice di Rischio (IR)
METODO
CONVENZIONALE
93. LINEE GUIDA PER L’ATTRIBUZIONE DELLA CLASSE DI RISCHIO SISMICO
Dati struttura
(capacità)
Dati sito
(domanda)
Per ogni SLi
Associazione λ per ogni CR
PAM
INDICE DI RISCHIO
CLASSE DI RISCHIO
Minimo tra PAM e IR
METODO
CONVENZIONALE
94. LINEE GUIDA PER L’ATTRIBUZIONE DELLA CLASSE DI RISCHIO SISMICO
L’effetto degli interventi per la riduzione del rischio, è determinabile valutando la Classe di Rischio della costruzione in esame nella situazione pre-
intervento e post-intervento.
Nel caso si vuole attribuire una Classe di Rischio, con il metodo convenzionale, a seguito di anche solo di interventi locali di rafforzamento
si richiede la verifica globale della struttura eseguendo un numero di indagini inferiore a quello previsto dalle Norme Tecniche per il rispettivo livello di
conoscenza.
Affinché possa attivarsi il comportamento globale della struttura è necessario che siano stati preliminarmente eliminati i meccanismi locali (interventi
di 1° Fase).
STRUTTURE ASSIMILABILI A
CAPANNONI INDUSTRIALI
Passaggio superiore immediato eseguendo solamente interventi locali di rafforzamento, se NON sono presenti:
• Carenze nelle unioni di elementi strutturali rispetto azioni sismiche
• Carenza di connessione tra il sistema di tamponatura esterna e la struttura portante
• Carenza di stabilità dei sistemi presenti internamente al capannone, quali macchinari o scaffalature, privi di
sistemi di controventamento e che possono indurre danni alle strutture che li ospitano
Nell’intervenire su tali costruzioni è opportuno il dimensionamento dei collegamenti riferito
al criterio di gerarchia delle resistenze
adottando collegamenti duttili e prevedendo sistemi di ancoraggio efficaci e pertanto lontani dai lembi
esterni degli elementi
95. STRUTTURE IN
CALCESTRUZZO ARMATO
Passaggio superiore immediato eseguendo solamente interventi locali di rafforzamento, se sono presenti:
• Confinamento di tutti i nodi perimetrali non confinati dell’edificio
• Opere volte a scongiurare il ribaltamento delle tamponature perimetrali presenti sulle facciate
• Eventuali opere di ripristino delle zone danneggiate e/o degradate
Nell’intervenire su tali costruzioni è opportuno il dimensionamento dei collegamenti riferito
al criterio di gerarchia delle resistenze
adottando collegamenti duttili e prevedendo sistemi di ancoraggio efficaci e pertanto lontani dai lembi
esterni degli elementi
LINEE GUIDA PER L’ATTRIBUZIONE DELLA CLASSE DI RISCHIO SISMICO
96. ESEMPIO: MODENA - edificio Classe d’uso II – Vita nominale ≥ 50
SLR SLC SLV SLD SLO SLID
CR(%) 100% 80% 50% 15% 7% 0%
PGA,d MODENA 0,215 0,163 0,059 0,048
TR,d 975 975 475 50 30 10
Tr,rif λ,rif C.R.
SLID 10 anni 10,00% 0%
SLO 30 anni 3,33% 7%
SLD 50 anni 2,00% 15%
SLV 475 anni 0,21% 50%
SLC 975 anni 0,10% 80%
SLR 975 anni 0,10% 100%
Tr,rif
SLID 10 anni
SLO 30 anni
SLD 50 anni
SLV 475 anni
SLC 975 anni
SLR 975 anni
Domanda sito Capacità struttura
SLR SLC SLV SLD SLO SLID
C.R. λ,c
0% 10,00%
7% 5,70%
15% 3,18%
50% 0,46%
80% 0,22%
100% 0,10%
PGA,c 0,154 0,123 0,05 0,045
Tr,c 448,7 215,4 31,4 24,8
LINEE GUIDA PER L’ATTRIBUZIONE DELLA CLASSE DI RISCHIO SISMICOMETODO
CONVENZIONALE
97. LINEE GUIDA PER L’ATTRIBUZIONE DELLA CLASSE DI RISCHIO SISMICO
ESEMPIO: MODENA - edificio Classe d’uso II – Vita nominale ≥ 50
METODO
CONVENZIONALE
PAM,rif 1,13%
PAM,c 1,80%
Ir 72% 75% 85% 94%
CLASSE DI RISCHIO
CLASSE C
98. LINEE GUIDA PER L’ATTRIBUZIONE DELLA CLASSE DI RISCHIO SISMICOMETODO
SEMPLIFICATO
Metodo qualitativo e speditivo che si basa sulle classi di vulnerabilità definite dalla Scala Macrosismica Europea EMS
Si determina la Classe di Rischio di un edificio in termini preventivi, quindi senza una valutazione analitica con il metodo convenzionale o di un modello di calcolo
in grado di rappresentare le reali condizioni della struttura.
Il metodo semplificato si presta a indagini di tipo
locale e di conseguenza a interventi sulla struttura
sempre di tipo locale.
È per questa ragione che nelle Linee Guida il metodo
semplificato è considerato applicabile solo agli edifici
in muratura.
Il PAM viene determinato associando una classe di vulnerabilità ad una classe PAM
1. Si individua la tipologia strutturale che meglio descrive la costruzione e la relativa
classe di vulnerabilità media
2. Si considerano eventuali fattori che determinano un peggioramento della classe di
vulnerabilità media di partenza
99. Si definisce la Classe PAM secondo le seguenti relazioni che fanno riferimento alla zona sismica in cui si trova l'edificio,
per distinguere le Classi PAM dei due metodi di classificazione.
Le Classi PAM del metodo semplificato sono indicate con un asterisco*
Definita la Classe di Rischio di una costruzione in muratura è possibile valutarne gli eventuali interventi di miglioramento e di mitigazione del rischio,
ma l'applicazione del metodo semplificato pone alcune condizioni.
Il passaggio è previsto solo alla Classe di Rischio immediatamente superiore e solo se l'intervento è definibile come locale
LINEE GUIDA PER L’ATTRIBUZIONE DELLA CLASSE DI RISCHIO SISMICOMETODO
SEMPLIFICATO
100. LINEE GUIDA PER L’ATTRIBUZIONE DELLA CLASSE DI RISCHIO SISMICOMETODO
SEMPLIFICATO
101. LINEE GUIDA PER L’ATTRIBUZIONE DELLA CLASSE DI RISCHIO SISMICOMETODO
SEMPLIFICATO
102. Ringraziamenti
Si ringrazia la collega Ing. Silvia Bonetti per i video sulle sequenze sismiche del centro Italia.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE