Nei casi di immobili danneggiati dal sisma2016, come si possono combinare i contributi erogati ai sensi del DL189/2016 e il sismabonus?
Cosa prevede l'Ordinanza 60?
Una breve presentazione. Per tutti i quesiti sismacentroitalia@archliving.it
2. Il SISMABONUS si applica in tutte le zone
sismiche 1,2,3 di Italia
Macerata – Zona sismica 2
3. RISCHIO SISMICO
Pericolosità inferiore ma esposizione alta rischio alto per la vita umana
per le conseguenze economiche in caso di fermo attività produttive
Pericolosità elevata – esposizione nulla rischio nullo
La pericolosità sismica P (definita anche sismicità del luogo) è costituita dalla probabilità che si verifichino terremoti di una data entità in un
data zona ed in un prefissato intervallo di tempo.
La vulnerabilità sismica V misura la predisposizione di una costruzione, di una infrastruttura o di una parte del territorio a subire danni per
effetto di un sisma di prefissata entità
L’esposizione E è costituita dal complesso dei beni e delle attività che possono subire perdite per effetto del sisma.
4. 8 Classi di Rischio dalla A+ alla G
Metodo semplificato → per valutazione speditiva ai soli edifici in muratura e per interventi locali
Metodo convenzionale → applicabile a qualsiasi tipo di struttura
Passaggio solo di 1 Classe di Rischio → Se attraverso il metodo semplificato si adottano interventi locali
Se l’intervento riduce il rischio ma non consente il passaggio alla Classe di Rischio minore, si può ricorrere
a sgravi fiscali minimi (detrazione del 50%).
Per le singole unità immobiliari la classe di rischio coincide con il fattore inerente la sicurezza strutturale
dell’edificio
Per aggregati edilizi si può far riferimento al metodo semplificato
LE CLASSI DI RISCHIO SISMICOD.M. 28 Febbraio 2017
5. IMMAGINE DEL PALAZZO EX-BORSA
LA CLASSE DI RISCHIO SISMICO SI ATTRIBUISCE SEMPRE ALL’UNITA’
STRUTTURALE
UNITÁ STRUTTURALE continuità da cielo a terra per
quanto riguarda il flusso dei carichi verticali e delimitata o
da spazi aperti, o da giunti strutturali. (§8.7.1 NTC2018)
UNITÁ IMMOBILIARE ogni parte di immobile che, nello
stato di fatto in cui si trova, è di per se stessa utile ed atta
a produrre un reddito proprio
D.M. 28 Febbraio 2017
6. Indici di sicurezza della struttura (IS-V) o Indice di Rischio (IR)
METODO
CONVENZIONALE
LA CLASSE DI RISCHIO SISMICO E’ IL VALORE MINIMO DI DUE
PARAMETRI
D.M. 28 Febbraio 2017
7. PAM INDICE DI RISCHIO
CLASSE DI RISCHIO - Minimo tra PAM e IR
METODO
CONVENZIONALE
PAM:COSTO DI RIPARAZIONE DEI DANNI RIPARTITO ANNUALMENTE: 3% DEL
CR NELL’ESEMPIO CON CLASSE D
D
C
D.M. 28 Febbraio 2017
8. STRUTTURE IN
CALCESTRUZZO ARMATO
Passaggio superiore immediato eseguendo solamente interventi locali di rafforzamento, se sono
presenti:
• Confinamento di tutti i nodi perimetrali non confinati dell’edificio
• Opere volte a scongiurare il ribaltamento delle tamponature perimetrali presenti sulle facciate
• Eventuali opere di ripristino delle zone danneggiate e/o degradate
Nell’intervenire su tali costruzioni è opportuno il dimensionamento dei
collegamenti riferito
al criterio di gerarchia delle resistenze
adottando collegamenti duttili e prevedendo sistemi di ancoraggio efficaci e
pertanto lontani dai lembi esterni degli elementi
PASSAGGIO DI UNA CLASSE DI RISCHIO SISMICO PER EDIFICI IN C.C.A.
D.M. 28 Febbraio 2017
9. ALCUNI ESEMPI DI INTERVENTI SU TELAI IN CALCESTRUZZO ARMATO
Intervento
nodi non confinati
10. STRUTTURE IN C.C.A.
PREFABBRICATO
Passaggio superiore immediato eseguendo solamente interventi locali di rafforzamento, se NON sono
presenti:
• Carenze nelle unioni di elementi strutturali rispetto azioni sismiche
• Carenza di connessione tra il sistema di tamponatura esterna e la struttura portante
• Carenza di stabilità dei sistemi presenti internamente al capannone, quali macchinari o scaffalature,
privi di sistemi di controventamento e che possono indurre danni alle strutture che li ospitano
Nell’intervenire su tali costruzioni è opportuno il dimensionamento dei
collegamenti riferito
al criterio di gerarchia delle resistenze
adottando collegamenti duttili e prevedendo sistemi di ancoraggio efficaci
e pertanto lontani dai lembi esterni degli elementi
PASSAGGIO DI UNA CLASSE DI RISCHIO PER EDIFICI PREFABBRICATI:
DIREZIONALI/CENTRI COMMERCIALI/INDUSTRIALI
D.M. 28 Febbraio 2017
11. ALCUNI ESEMPI DI INTERVENTO PER ELIMINAZIONE DELLE CARENZEIN STRUTTURE
PREFABBRICATE
Collegamenti trave-tegolo
Collegamento pilastro-trave-tegolo
Collegamento pilastro-pannello
ELIMINAZIONE CARENZE STRUTTURALI
13. STRUTTURE IN MURATURA
Classe di
vulnerabilità
V5
Classe di
vulnerabilità
V4
Classe di
rischio
D*
Classe di
rischio
C*
14. STRUTTURE IN MURATURA
Soluzioni di intervento locale
Ristilatura armata sulla faccia
esterna della muratura
- Rinforzo muratura
Rete GFRM e fiocchi
-Rinforzo parete muraria
15. PER MITIGAZIONE VULNERABILITA’ SENZA PASSAGGIO DI CLASSE:
comignoli, parapetti, muri in falso su solaio (elementi strutturali secondari)
INTERVENTI LOCALI CHE CONSENTONO LA DETRAZIONE FISCALE DEL
50% SENZA PASSAGGIO DI CLASSE DI RISCHIO SISMICO
18. Obiettivo di riduzione del
rischio
Ricerca documentale
(geometria, materiali, verifiche di conformità urbanistica, etc…)
Indagini distruttive e non
Laser scanner, ind. geologiche, ect…
Verifica di sicurezza sismica dello stato di fattoDefinizione della classe di
rischio
Individuazione degli
interventi di eliminazione
delle principali vulnerabilità
Progetto e individuazione
della classe sismica di arrivo
Collaudo e certificazione di
avvenuto raggiungimento
della classe di rischio sismico
Digitalizzazione stato di fatto
B I M – Data file (Fascicolo ASSET)
19. LIVELLO DI IMPATTO DI INTERVENTO
Livelli di impatto Intervento – Struttura
Poco invasivo
Non prevede lo sfollamento o l’interruzione
di attività
•
Mediamente invasivo
Parziale sfollamento ed interruzione
controllata delle attività
• •
Invasivo
Totale sfollamento con interruzione delle
attività
• • •
Interventi su MURATURA Passaggio di 1 classe
Interventi locali Livello di impatto
Scuci e cuci e ripristino delle zone danneggiate •
Messa in sicurezza degli elementi non strutturali •
Eliminazione delle spinte a vuoto •
Collegamento degli elementi verticali ed orizzontali – e tra elementi verticali • •
Stabilizzazione fuori piano di pareti con elevate dimensioni in altezza e
larghezza
• •
Sostituzione architravi • •
Interventi su MURATURA Passaggio di 2 classi
Interventi globali Livello di impatto
Irrigidimento orizzontamenti • • •
Inserimento di diatoni nella muratura • •
Cerchiature •
Incremento resistenza a taglio e duttilità • •
Ringrosso fondazione • • •
20. Livelli di impatto Intervento – Struttura
Poco invasivo
Non prevede lo sfollamento o l’interruzione
di attività
•
Mediamente invasivo
Parziale sfollamento ed interruzione
controllata delle attività
• •
Invasivo
Totale sfollamento con interruzione delle
attività
• • •
Interventi su C.C.A. Passaggio di 1 classe
Interventi locali Livello di impatto
Confinamento nodi
• •
Presidi anti-ribaltamento delle tamponature perimetrali
•
Ripristino di lesioni o zone degradate
• •
Rinforzo di elementi trave
• •
Interventi su C.C.A. Passaggio di 2 classi
Interventi globali Livello di impatto
Controventi interni o esterni
• • •
Rinforzo base pilastri con FPR
• •
Irrigidimento orizzontamenti
• • •
Consolidamento fondazioni
• • •
Installazione di dissipatori sismici
• • •
LIVELLO DI IMPATTO DI INTERVENTO
21. Livelli di impatto Intervento – Struttura
Poco invasivo
Non prevede lo sfollamento o l’interruzione
di attività
•
Mediamente invasivo
Parziale sfollamento ed interruzione
controllata delle attività
• •
Invasivo
Totale sfollamento con interruzione delle
attività
• • •
Interventi su PREFABBRICATO Passaggio di 1 classe
Interventi locali Livello di impatto
Eliminazione carenze unioni strutturali (Collegamenti tegoli/trave –
trave/pilastro )
•
Eliminazione carenze unione pannello/struttura
•
Messa in sicurezza di impianti, macchinari e scaffalature
•
Interventi su PREFABBRICATO Passaggio di 2 classi
Interventi globali Livello di impatto
Controventi interni o esterni
• •
Rinforzo base pilastri con FPR
• •
Rinforzo di fondazioni
• •
Installazione di dissipatori sismici
• •
LIVELLO DI IMPATTO DI INTERVENTO
22. Ordinanza n.60 del 31 luglio 2018
Art.2 – Principi generali e normativa applicabile
I proprietari degli immobili danneggiati posso usufruire di detrazioni fiscali solo per eventuali spese eccedenti il contributo.
CONTRIBUTO
SECONDO LEGGE
229/2016
CONTRIBUTO
SECONDO LEGGE
229/2016
SPESE ECCEDENTI
Costo interventiAssegnazione contributo in
base al danno e superfice
+
Detrazioni fiscali
SPESE ECCEDENTI
Contabilizzazione separata
Interventi coperti da
contributo
Interventi NON coperti da
contributo
Applicazione delle detrazioni
Allegare alla domanda di contributo la «dichiarazione/documentazione di richiesta all’Agenzia delle entrate di detrazione fiscale».
In erogazione del saldo finale allegare la documentazione delle spese sostenute, A PENA DI DECADENZA DEL CONTRIBUTO
23. • Il livello operativo scaturisce dalla combinazione dello STATO DI DANNO e del GRADO DI VULNERABILITÀ
• Lo STATO DI DANNO viene analizzato sulla base del rilievo del danno subito a seguito degli eventi sismici
• Il GRADO DI VULNERABILITÀ viene definito sulla base delle CARENZE presenti negli immobili
• Livello operativo L4: demolizione e ricostruzione o adeguamento sismico
• Livelli operativi L1 - L2 – L3: miglioramento sismico al 60%
• Livello operativo L0: rafforzamento locale
LE DUE COLONNE PORTANTI DELLA RICOSTRUZIONE POST-SISMA SONO IL NESSO DI CASUALITA’ E
L’UTILIZZABILITA’
Legge 229/2016 & Ordinanze 4/2016, 8/2016, 13/2017, 19/2017
24. Legge 229/2016
I costi parametrici per i livelli operativi L1, L2 ed L3 si applicano a tutti gli interventi che riguardano edifici appartenenti alla Classe d'uso II e che, ai
sensi del decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 27 dicembre 2016, sono finalizzati a raggiungere una resistenza alle azioni
sismiche ricompresa entro i valori del 60% ed 80% di quello previsto per le nuove costruzioni.
I costi parametrici si riferiscono infine ad edifici completi, dotati di finiture ed impianti di uso comune.
ABITAZIONI
ATTIVITA’
PRODUTTIVE
26. Ordinanza n.60 del 31 luglio 2018
Art. 3 – Interventi di immediata esecuzione
EDIFICI RESIDENZIALI e PRODUTTIVI
L0
Progetto unitario per
• progettazione interventi di rafforzamento locale e riparazione del danno (legge
229)
• progettazione di ulteriori interventi inerenti alle misure antisismiche (bonus)
PROGETTO UNITARIO
prevede
Riduzione
delle
vulnerabilità
Passaggio ad 1
classe di vulnerabilità
inferiore
Rideterminazione
della classe di rischio
dell’edificio (possibile
anche con approccio
semplificato)
Da
Intervento di
rafforzamento locale
Intervento di miglioramento sismico
(con obiettivo del salto di almeno due
classi di rischio sismico)
A
Da
Intervento di
rafforzamento locale Intervento di adeguamento sismico
(quasi certo il salto di almeno di due
classi di rischio sismico)
A
Gli interventi sono volti alla riduzione della classe di rischio ai sensi dell’allegato A – D.M. 28 febbraio 2017
e sono realizzati sulle parti strutturali e sulle finiture connesse degli edifici o degli aggregati.
Acquisizione autorizzazione
ai fini sismici
Art.3 D.M. 28 febbraio 2017, n. 58
27. INTERVENTI DI RIPRISTINO CON
• MIGLIORAMENTO SISMICO AL 60%
• ADEGUAMENTO SISMICO
• DEMOLIZIONE E FEDELE RICOSTRUZIONE (la ricostruzione deve
essere inquadrata come ristrutturazione edilizia ai sensi del 380/01)
Abitazione o attività produttive con danni gravi
Progetto unitario per
• progettazione di interventi di
miglioramento sismico
Viene eseguita la valutazione della sicurezza
dello stato di fatto con il metodo
convenzionale ai sensi del capitolo 8 delle
NTC18
Ordinanza n.60 del 31 luglio 2018
Art. 4 – Interventi di ricostruzione o di riparazione e ripristino/L1-L2-L3-L4
PROGETTO UNITARIO
prevede
Riduzione della classe di rischio
Applicabile ad unità immobiliari ricomprese all’interno di unità strutturali o edifici facenti parte di aggregati edilizi –> il bonus
potrebbe essere richiesto dal proprietario di una sola unità immobiliare che porta in detrazione le voci del computo a lui
spettanti e che non sono allocate nel contributo sisma (finiture dell’appartamento e/o la quota parte dei millesimi facenti capo
alla parte strutturale legata all’unità strutturale o all’aggregato di cui fa parte l’unità immobiliare)
Esecuzione lavori
Art.13-19/2017
Art.3 D.M. 28 febbraio 2017, n. 58
SE la domanda di contributo risulta già depositata, l’Ufficio Speciale può assegnare al richiedente un termine non inferiore a 15gg per la produzione della documentazione
integrativa USR valuta tutto il computo metrico anche la quota parte destinata al Bonus
28. EDIFICIO ABITATIVO CON RELATIVA PERTINENZA CON LIVELLO OPERATIVO L3
CALCOLO DEL COSTO CONVENZIONALE COME DA ORDINANZA 19 EURO
303.352,20
LIVELLO DI SICUREZZA STATO DI FATTO 29%
29.
30.
31. Quadro Economico per ristrutturazione e consolidamento
Calcolato secondo indicazioni di cui all'art. 6 comma 1 dell'ordinanza n. 19 del 17 aprile 2017
N. Descrizione Quantità
Importi
%
Unitario TOTALE
1. Opere Strutturali
1.1
Opere per il consolidamento ed il miglioramento sismico
sulle strutture dell' Unità strutturale a (Us.a) 204,78 mq 518,79 € 106.238,44 €
1.2
Opere per il consolidamento ed il miglioramento sismico
sulle strutture dell' Unità struttural b (Us.b) 37,26 mq 203,66 € 7.588,46 €
sub tot.1 113.826,90 € 45,00%
2. Finiture
2.1
Opere di finitura connesse agli interventi strutturali e di
efficientamento energetico dell'Us.a, Opere di finitura
esterna per il ripristino delle condizioni originarie preesistenti
al sisma 204,78 mq 472,84 € 96.828,75 €
2.2
Opere di finitura connesse agli interventi strutturali e di
efficientamento energetico dell'Us.b, Opere di finitura
esterna per il ripristino delle condizioni originarie preesistenti
al sisma 37,26 mq 388,32 € 14.468,66 €
sub tot.2 111.297,41 € 44,00%
3. Impianto elettrico
3.1
Opere di ripristino degli impianti elettrici dell'Us.a per danni
dovuti al sisma 204,78 mq 43,23 € 8.853,20 €
3.2
Opere di ripristino degli impianti elettrici dell'Us.b per danni
dovuti al sisma 37,26 mq 33,94 € 1.264,74 €
sub tot.3 10.117,95 € 4,00%
4. Impianto meccanico
4.1
Opere di ripristino degli impianti meccanici dell'Us.a per
danni dovuti al sisma 204,78 mq 86,47 € 17.706,41 €
sub tot.4 17.706,41 € 7,00%
Tot. 1 (Importo lavori) 252.948,67 €
5. Spese tecniche
5.1 Spese tecniche progettazione 37.083,19 €
Tot. 2 (Spese tecniche) 37.083,19 €
Totale Generale 290.031,86 €
Quadro Economico per intervento di Demolizione e Ricostruzione
art. 5, comma 11 dell'ordinanza n. 19 del 7 aprile 2017
N. Descrizione Quantità
Importi
%
Unitario TOTALE
1. Demolizione
1.1
Demolizione delle unità strutturali esistenti e trasporto a
discarica controllata secondo il D.ls 13 gennaio 2003, n.36
di tutti i materiali di risulta provenienti dalla demolizione 238,68 mq 125,00 € 29.835,00 €
Tot. 1 (Demolizione) 29.835,00 €
2. Opere Strutturali
2.1
Realizzazione delle opere strutturali per la ricostruzione dell'
Unità strutturale a (Us.a) 201,42 mq 350,00 € 70.497,00 €
2.2
Realizzazione delle opere strutturali per la ricostruzione dell'
Unità struttural b (Us.b) 37,26 mq 250,00 € 9.315,00 €
sub tot.1 79.812,00 € 25,04%
3. Finiture
3.1 Opere di finitura dell'Us.a 204,78 mq 710,00 € 145.393,80 €
3.2 Opere di finitura dell'Us.b 37,26 mq 550,00 € 20.493,00 €
sub tot.2 165.886,80 € 52,05%
4. Impianto elettrico
4.1 Realizzazione dell'Impianto elettrico dell'Us.a 204,78 mq 90,00 € 18.430,20 €
4.2 Realizzazione dell'Impianto elettrico dell'Us.b 37,26 mq 90,00 € 3.353,40 €
sub tot.3 21.783,60 € 6,84%
5. Impianto meccanico
5.1 Realizzazione degli impianti meccanici dell'Us.a 204,78 mq 250,00 € 51.195,00 €
sub tot.4 51.195,00 € 16,06%
Tot. 2 (Importo lavori) 318.677,40 €
6. Spese tecniche
6.1 Spese tecniche progettazione 46.526,90 €
Tot. 3 (Spese tecniche) 46.526,90 €
Totale Generale 365.204,30 €
32. Quadro Economico per ristrutturazione e consolidamento
Calcolato secondo indicazioni di cui all'art. 6 comma 1 dell'ordinanza n. 19 del 17 aprile 2017
N. Descrizione Quantità
Importi
%
Unitario TOTALE
1. Opere Strutturali
1.1 Opere per il consolidamento ed il miglioramento sismico sulle
strutture dell' Unità strutturale a (Us.a) 204,78mq 518,79 € 106.238,44 €
1.2 Opere per il consolidamento ed il miglioramento sismico sulle
strutture dell' Unità struttural b (Us.b) 37,26mq 203,66 € 7.588,46 €
sub tot.1 113.826,90 € 45,00%
2. Finiture
2.1 Opere di finitura connesse agli interventi strutturali e di
efficientamento energetico dell'Us.a, Opere di finitura esterna per il
ripristino delle condizioni originarie preesistenti al sisma 204,78mq 472,84 € 96.828,75 €
2.2 Opere di finitura connesse agli interventi strutturali e di
efficientamento energetico dell'Us.b, Opere di finitura esterna per il
ripristino delle condizioni originarie preesistenti al sisma 37,26mq 388,32 € 14.468,66 €
sub tot.2 111.297,41 € 44,00%
3. Impianto elettrico
3.1 Opere di ripristino degli impianti elettrici dell'Us.a per danni dovuti al
sisma 204,78mq 43,23 € 8.853,20 €
3.2 Opere di ripristino degli impianti elettrici dell'Us.b per danni dovuti al
sisma 37,26mq 33,94 € 1.264,74 €
sub tot.3 10.117,95 € 4,00%
4. Impianto meccanico
4.1 Opere di ripristino degli impianti meccanici dell'Us.a per danni dovuti
al sisma 204,78mq 86,47 € 17.706,41 €
sub tot.4 17.706,41 € 7,00%
Tot. 1 (Importo lavori) 252.948,67 €
5. Spese tecniche
5.1 Spese tecniche progettazione 37.083,19 €
Tot. 2 (Spese tecniche) 37.083,19 €
Totale Generale 290.031,86 €
33. Quadro Economico per intervento di Demolizione e Ricostruzione
art. 5, comma 11 dell'ordinanza n. 19 del 7 aprile 2017
N. Descrizione Quantità
Importi
%
Unitario TOTALE
1. Demolizione
1.1
Demolizione delle unità strutturali esistenti e trasporto a
discarica controllata secondo il D.ls 13 gennaio 2003, n.36 di
tutti i materiali di risulta provenienti dalla demolizione 238,68mq 125,00 € 29.835,00 €
Tot. 1 (Demolizione) 29.835,00 €
2. Opere Strutturali
2.1
Realizzazione delle opere strutturali per la ricostruzione dell'
Unità strutturale a (Us.a) 201,42mq 350,00 € 70.497,00 €
2.2
Realizzazione delle opere strutturali per la ricostruzione dell'
Unità struttural b (Us.b) 37,26mq 250,00 € 9.315,00 €
sub tot.1 79.812,00 € 25,04%
3. Finiture
3.1 Opere di finitura dell'Us.a 204,78mq 710,00 € 145.393,80 €
3.2 Opere di finitura dell'Us.b 37,26mq 550,00 € 20.493,00 €
sub tot.2 165.886,80 € 52,05%
4. Impianto elettrico
4.1 Realizzazione dell'Impianto elettrico dell'Us.a 204,78mq 90,00 € 18.430,20 €
4.2 Realizzazione dell'Impianto elettrico dell'Us.b 37,26mq 90,00 € 3.353,40 €
sub tot.3 21.783,60 € 6,84%
5. Impianto meccanico
5.1 Realizzazione degli impianti meccanici dell'Us.a 204,78mq 250,00 € 51.195,00 €
sub tot.4 51.195,00 € 16,06%
Tot. 2 (Importo lavori) 318.677,40 €
6. Spese tecniche
6.1 Spese tecniche progettazione 46.526,90 €
Tot. 3 (Spese tecniche) 46.526,90 €
Totale Generale 365.204,30 €
34. CONFRONTO TRA LE DUE SCELTE
CASO MIGLIORAMENTO SISMICO CON SALTO DI DUE CLASSI DI RISCHIO: € 290.031,86 < €
303.352,20
IL CONTRIBUTO DA SISMA COPRE TUTTI GLI INTERVENTI
• CASO DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE: € 365.240,35 > € 303.352,20
IL CONTRIBUTO DA SISMA NON COPRE TUTTI GLI INTERVENTI CHE POSSONO ESSERE
RISTORATE DAL BONUS
LA MASSIMA SPESA DETRAIBILE E’ DI EURO € 136.000,00 X 2 (UNITA’ IMMOBILIARI)
CHE COPRE AMPIAMENTE I € 61.888,15 15% ACCOLLO € 9.283,20
IN TAL CASO NON SI PREFIGURA IL CONDOMINIO PER CUI LA CESSIONE DEL CREDITO PUO’
ESSERE
DISPOSTA SOLO PER LA QUOTA PARTE DEL ECO-BONUS