2. HUNDERTWASSERHAUS
È un complesso di case popolari costruite nel 1986
a Vienna dall'architetto e artista Friedensreich
Hundertwasser. Si trova nel quartiere di
Landstraße, a est del centro della città.
L'artista ha voluto infondere allegria e gioia di
vivere ai 50 appartamenti delle persone meno
abbienti della città, costruendo le varie strutture
usando linee morbide. In tutto il complesso non vi
sono infatti spigoli vivi. Le facciate sono dipinte a
colori vivaci e decorate con ceramiche colorate.
In ogni terrazza vi sono giardini pensili che
servono a portare il verde in ogni abitazione. La
creazione di questi ultimi, in particolare, è un
chiaro riferimento ad uno dei concetti chiave
dell'artista, secondo cui tutto ciò che si espande in
orizzontale appartiene alla natura e tutto ciò che si
innalza al cielo, all'uomo.
3. LA CATTEDRALE La cattedrale di Santo Stefano è la
cattedrale metropolitana di Vienna.
Il monumentale edificio è uno dei
simboli della città,
uno dei più alti del mondo,
visibile da quasi ogni punto della città.
Le fondazioni dell'edificio risalgono al
1147, poi la cattedrale fu gravemente
danneggiata dai bombardamenti e
dall'incendio che ne seguì nel 1945. Tre
anni più tardi vennero completati i lavori
di ricostruzione e restauro della chiesa.
La facciata dell'ingresso principale è
costituita dal "Portale del gigante" e
dalle due torri gemelle dette "Torri dei
Pagani", chiamate così perché si ergono
sul luogo in cui nell'antichità sorgeva un
tempio pagano. Sul lato sinistro vi è
invece la "Porta dei Cantori", ingresso
un tempo riservato ai fedeli di sesso
maschile.
4. La torre nord, coperta nel 1556, ospita nella cupola la
Pummerin, la grande campana di 21 tonnellate ottenuta dalla
fusione di 100 palle di cannone sparate dai turchi contro le
mura viennesi durante l'assedio della città.
La campana venne realizzata nel 1711, ma nel 1945 crollò per
i bombardamenti ed è stata ricostruita dai pezzi di quella
precedente. La torre nord è incompleta, e una leggenda ritiene
che il completamento non avvenne perché il suo architetto
Hans Puchsbaum ruppe un patto col demonio e venne fatto
precipitare giù dalla struttura.
LA CATTEDRALE
5. Monumento alle vittime ebraiche austriache della
Shoah
Il monumento alle vittime ebraiche
austriache della Shoah è un
memoriale posto nella Judenplatz di
Vienna. L'opera commemora lo
sterminio di 65.000 cittadini
austriaci di religione ebraica
durante la Shoah.
L'idea della costruzione di un
memoriale in questa piazza,
sopra le spoglie di una
sinagoga, è opera di Simon
Wiesenthal.
L'opera rappresenta una
biblioteca in cui i libri
porgono il proprio dorso
verso l'interno: questo per
simboleggiare tutte le storie
delle vittime dell'olocausto
che non sono mai state potute
raccontare.
7. Il campo di concentramento di Mauthausen, era un lager nazista, situato in cima a una collina sovrastante la piccola
cittadina di Mauthausen. Considerato impropriamente come semplice campo di lavoro, vi si attuò lo sterminio
soprattutto attraverso il lavoro forzato nella vicina cava di granito, e la consunzione per denutrizione e stenti, con
presenti anche alcune camere a gas. Mauthausen era detto il "campo madre", i deportati venivano registrati e
immatricolati, poi inviati nei sottocampi dipendenti.
Questo era il piazzale principale dove veniva fatto l’appello e dove ora c’è il monumento in ricordo dei caduti, dove i
famigliari, prendono un sasso appoggiandoglielo sopra e pregando per loro.
8. Questo è uno degli impianti "tecnici" che i tedeschi utilizzarono per
lo sterminio degli ebrei. Qui i cadaveri venivano bruciati, ad un
ritmo che poteva arrivare, nei periodi "di punta" dello sterminio, a
1100 cadaveri al giorno. Il forno crematorio venne utilizzato come
rapido sistema per il disfacimento dei cadaveri delle vittime delle
Camere a gas.
9.
10.
11. Il Castello del Belvedere, sorge nel quartiere a sud del centro storico di Vienna, in Austria.
Rappresenta uno dei capolavori dell'architettura barocca austriaca e una delle residenze principesche
più belle d'Europa. Venne costruito da Johann Lucas von Hildebrandt per il principe Eugenio di
Savoia ed è formato da due palazzi contrapposti, il Belvedere superiore e il Belvedere inferiore,
separati da una grande prospettiva di giardini affacciati sulla città. Negli interni di entrambi gli edifici
si trova la Galleria del Belvedere, uno dei principali musei d'arte di Vienna.
12. Questo è uno dei quadri più famosi presenti
dentro al Museo del Belvedere.
Il Bacio di Klimt.
Al centro di un luogo etereo ed astratto due
amanti si stringono e si abbandonano ad un
bacio intenso; la fanciulla è pienamente
abbandonata nell'amplesso, con gli occhi chiusi
in una posizione estatica, mentre l'uomo stringe
la testa dell'amata con delicatezza,
protendendosi verso di lei in segno protettivo e
di affetto.
I due giovani innamorati, avvolti entrambi in
lunghe tuniche mosaicate che ne celano i corpi,
sono inginocchiati su un piccolo rettangolo
erboso. Solo in quest'opera Klimt riesce a
trasportare in pittura quel momento effimero in
cui l'universo maschile e quello femminile
riescono finalmente a compenetrarsi, in un
attimo fuggente.
13. 1°GRUPPO 3Ag
• REFERENTE DEL GRUPPO: Santandrea Aida
• TITOLO DEL PROGETTO: Ricordi di un tempo passato
• DESCRIZIONE DEL PROGETTO: Ideazione di un breve video, che descriverà la
storia di Vienna e alcune vicende della seconda Guerra Mondiale, con foto,
raccolte nei vari luoghi, con allegate loro le descrizioni/didascalie storiche.
• TEMPISTICHE PER LA REALIZZAZIONE: 8/10 h
• STRUMENTO/I UTILIZZATI PER REALIZZARE IL PROGETTO: Fotografie,
Power Point, Youtube .
• FINALITÀ: Trasmettere al pubblico che guarda le emozioni che abbiamo provato
durante il nostro percorso e spiegare tramite le fotografie e le didascalie, il
significato dei luoghi che abbiamo visitato.
• FONTI: Wikipedia e cultura personale.